Le maratone di ieri al Miami Open
Campi più veloci, ma tanta tantissima lotta ieri al Masters e WTA 1000 di Miami. Come rileva il canale social ufficiale del torneo della Florida, nella giornata di sabato si sono disputate sette partite lunghissime:
Auger-Aliassime – Monteiro, 2 ore e 41 minuti (in solo due set!)
Gauff – Potapov, 2 ore e 42 minuti
Zheng – Samsonova, 3 ore e 7 minuti
Trevisan – Li, 3 ore e 17 minuti
De Minaur – Halys, 3 ore 18 minuti
Hurkacz – Kokkinakis, 3 ore e 31 minuti
today has been quite the day 😅 https://t.co/GPO1WDUlNZ
— Miami Open (@MiamiOpen) March 26, 2023
L’ultimo match della lista, quello tra il campione del 2021 polacco e l’australiano, è stato disputato con tre tiebreak, deciso su di una manciata di punti e con ben 5 match point salvati da Hubert. Ma non è stato l’unico incontro girato sui tiebreak: sul Grand Stand infatti si sono giocati tra match maschili e femminili ben 7 tiebreak consecutivi!
Piuttosto lunga anche Sonego – Evans (2 ore e 30 minuti), con l’unica vittoria azzurra della giornata di ieri nel maschile.
TAG: Masters 1000 Miami 2023, Miami Open 2023
@ Lester (#3463618)
Ma che discorso è? Il servizio è fondamentale come il diritto, il rovescio e la volee. Se un tennista eccelle in un fondamentale, se ne avvantaggia, ottiene migliori risultati e avanza nel ranking.
È una qualità, un merito,frutto di fatica e di impegno, non un caso oppure un dono del cielo
Questo è il tennis, quindi valgono questo .
Quasi tre ore tra Auger e Monteiro riservate solo a sadomasochistici, un altro giocatore limitato nel sudare così tanto contro un onesto pedalatore da rosso che sembra impensabile non batterlo comodo in due set…
Diciamo che, a parte la vittoria a Miami, dove quale due anni fa fu sconfitto, ma considerando le vittorie nel circuito ATP ed i risultati negli SLAM il bilancio pende a favore di Sinner, che ha anche 4 anni meno di Hurkacz. Due livelli forse sono troppi, ma sicuramente Sinner non è inferiore al Polacco.
Più sale in classifica più ha tabelloni facili ovviamente.
Visto che si trova più in basso di dove dovrebbe essere a causa di infortuni, prima si scrolla di dosso cammini più difficili a vantaggio di avversari che reputo meno forti di lui (FAA, Hurkacz, Norrie, Fritz), meglio é
Che legnata NORRIE
Addirittura il contrario?
@ Gigi (#3463581)
Anche secondo me c’è solo una categoria di differenza pronjannick.
Hurkacz e’ attualmente,e da 2/3 anni ,un top 12/8 per meriti senza dubbio c’è molto nuovo che avanza ma anche se perderà qualche posto nei prossimi anni tra il 10 e il quindicesimo ci starà ancora a lungo .
Peccato che in uno scontro tra i due Hurkacz la porta a casa grazie alla differenza di servizio senza quel fondamentale però Hurkacz è gente come FAA e lo stesso Berrettini in buone condizioni non valgono neanche la top 15
Mi ricordo di Max Tortora che impersonava Amadeus con il mitico sig. Giovanni.
Ogni tanto una punta di Alzheimer gli faceva dire che era Linus o Pupo.
Alle rimostranze del signor Giovanni, lui rispondeva “Ma è uguale, è uguale!”.
Ecco ormai siamo lì, sono tutti uguali, c’è poca differenza tra un giocatore e l’altro.
I match si vincono per pochi punti, per qualche ‘piccolo particolare’.
Ragioniere droghiere
Dopo il secondo tie break sfumato da Kokkinakis ha spento pensando che avrebbe perso.
Purtroppo non è la prima volta, altrimenti avrebbe una classifica più giusta per lui.
@ Victor (#3463538)
Addirittura due categorie….
E dir che i risultati parlano abbastanza chiaro e al momento dicono il contrario.
Kokkinakis arriva sempre lì lì per fare la sorpresa e poi si scioglie. Accaduto anche a Melbourne
Oggi come oggi, ci sono due categorie di differenza tra Sinner ed Hurkacz, a favore di Jannik, naturalmente…
@ Pippo (#3463460)
No ma meglio farli.piu che per la classifica in se per le teste di serie.ad esempio arrivare 8a Montecarlo sarebbe meglio
Sarebbe interessante rapportare il tempo al numero di punti giocati: ad esempio Rybakina e Badosa hanno giocato praticamente lo stesso numero di punti di Liu – Trevisan, ma in 46 minuti di meno.
Le tre ore e mezzo per tre set tutti al tie break di Hurkacz – Kokkinakis mi sembrano abbastanza normali, anche al femminile Giorgi-Kanepi con lo stesso score ha avuto praticamente la stessa durata.
E per fortuna a Miami ci sono campi relativamente veloci!
@ Ciccio (#3463445)
Ma davvero Sinner ha bisogno di fare questi conti?
Per favore…
Poi c’è Musetti
Un vero peccato che Hurkacz non sia stato anch’egli eliminato, Sinner sarebbe stato quasi certo di rientrare in top 10 a prescindere dall’esito del suo torneo dato che Tiafoe è Khachanov distano più di 250 punti e devono quantomeno raggiungere le semifinali per scavalcarlo adesso invece che al polacco gli si è spalancato il tabellone fino ai quarti Sinner per conservare la posizione deve necessariamente raggiungerli anche lui