Feliciano Lopez rientra: “Se avrò wild card al Queen’s, sarà il mio ultimo torneo. Come è cambiato il tennis? Tantissimi soldi…”
Feliciano Lopez si appresta al suo ultimo “giro di Tango”. Il 41enne mancino di Toledo, da anni anche direttore del torneo Masters 1000 di Madrid, disputerà questa primavera alcuni tornei, prima di appendere la racchetta al chiodo e dedicarsi interamente al lato manageriale dello sport che l’ha accompagnato per tutta la vita. Con una wild card parteciperà al 500 di Acapulco, poi con altri inviti disputerà i tornei di Barcellona e Maiorca. Invece ha scartato l’idea di partecipare al “suo” torneo di Madrid. L’idea sarebbe quella di ritirarsi sull’erba di Queen’s, torneo a lui estremamente caro, dove ha giocato probabilmente il miglior tennis in carriera nonostante l’età avanzata e vinto i suoi ultimi due trofei (2017 e 2019). Ne ha parlato al quotidiano Marca, insieme ad altre considerazioni sul tennis in generale, a suo avviso cambiato terribilmente soprattutto per i tanti soldi in palio.
“È confermata la mia presenza ad Acapulco, Barcellona e Maiorca. Ho chiesto qualche altra wild card, come al Queens. Se me lo danno a Londra, il mio ultimo torneo sarà lì. Questa è l’idea che ho in testa” afferma lo spagnolo.
“Alla fine ho scartato l’ipotesi di giocare a Madrid. Dovrei chiedere l’invito e alla fine non so se ne vale la pena. È un anno molto importante per il torneo con il cambio di tabellone, con tutte le cose che dobbiamo fare nella Caja Mágica. Poter lavorare al meglio senza altre distrazioni ha pesato di più che avere un bel saluto dal pubblico, di cui non ho bisogno e non ne ho neanche tanta voglia. La cosa più coerente è lavorare per il torneo con il cambio di format. Ci sono molte sfide da affrontare”.
“Mi è sempre stato chiaro che volevo ritirarmi da giocatore, con qualche altro torneo di buon livello”, continua Feliciano. “L’anno scorso ho capito che era giunto il momento e ho preso la decisione. E volevo farlo così finché andava bene. Ecco perché sono andato a Maiorca per prepararmi per alcuni giorni. L’anno scorso ho giocato a malapena dopo Wimbledon, non mi stavo preparando ed è per questo che alla fine mi sono infortunato due volte, infortuni tipici dell’inattività. Non avevo mai avuto problemi muscolari nella mia lunga carriera. La gente si sta comportando molto bene con me, sono grato che mi stiano invitando a partecipare ai tornei”.
Lo scorso anno “Feli” vinse in doppio proprio ad Acapulco in coppia con Tsitsipas: “Ho conosciuto un milione di giocatori nel circuito ma con Stefanos abbiamo legato subito. È un ragazzo timido, parlo con suo padre, conosco Patricio, il suo agente, da tanti anni. Ci siamo incontrati per giocare un doppio e il rapporto è nato così, a poco a poco. Ci siamo divertiti. Oltre ad Acapulco, potremmo giocare a Barcellona e qualche altro torneo per finire il ciclo”.
Chiedono se si vede in futuro nel box del greco: “A breve o medio termine, non so se mi vedo davvero come l’allenatore di qualcuno. Non è qualcosa che sto considerando in questo momento. Se si presenta l’opportunità di allenare, la valuterei seriamente perché amo il tennis. Ed essere in grado di fornire a qualsiasi giocatore il mio aiuto e la mia esperienza, sarebbe fantastico, è una idea che non scarto affatto”.
Feliciano Lopez molto probabilmente resterà nella storia del gioco per l’incredibile record di partecipazioni consecutive ai tornei dello Slam: 79! Un numero pazzesco, che lui stesso considera quasi impossibile da battere: “È evidente che il mio record è difficile o quasi impossibile da battere. Sono passati 20 anni senza mai saltarne uno. Sono stato continuo e un po’ fortunato. Ci sono altri record pazzeschi nella mia epoca, come gli Slam dei grandi Roger, Rafa e Novak, non è tanto i 20 o 22 Slam ma tutto quello che hanno dovuto fare e dare per arrivarci. È qualcosa di incredibile”.
Dall’alto della sua esperienza, Lopez ha attraversato più generazioni e cambiamenti. A suo dire il tennis è cambiato tantissimo, soprattutto per la montagna di soldi che oggi guadagnano i migliori. Leggendo tra le righe delle sue parole, si intuisce che forse a suo dire i soldi sono quasi “troppi”: “Il tennis è cambiato molto negli ultimi 15-20 anni. Ci sono molti più soldi, davvero tanti di più. E nei tornei dello Slam sono più che raddoppiati. I giocatori non hanno bisogno di giocare tanti tornei per guadagnare quello a cui erano abituati prima. Ricordo Federer che giocava in una finale dell’Australian Open e il venerdì successivo giocava a Bucarest sulla terra battuta. E Rafa ha vinto gli US Open e poi si è recato a Cordoba per giocare a 40 gradi. Questi sono esempi che mi sono appena venuti in mente, ma potrei metterne un milione. Erano già i migliori della storia, ma erano disposti a fare cose che forse i tennisti di oggi non fanno. Comunque per me non esiste competizione più bella della Coppa Davis”.
Proprio sulla Davis ecco l’ultima risposta di Lopez, molto triste per come sia finita la rivoluzione cercata con Kosmos. “Beh, la questione Davis mi ha reso triste, davvero. Mi è dispiaciuto per la competizione. Sono stato un giocatore di Coppa Davis in diversi formati. Ho sostenuto molto il progetto Kosmos inizialmente, è stata l’azienda che ha avuto il coraggio di scommettere su un cambio di format. Le cose non sono andate bene e per vari motivi gli obiettivi non sono stati raggiunti. Questo non è il momento di cercare qualcuno da incolpare, ma di pensare a cosa succederà d’ora in poi con il torneo. L’International Tennis Federation ha un ruolo perché ha venduto una competizione secolare e ora il tutto torna nelle sue mani un po’ screditata e svalutata. L’importante è che la Coppa Davis abbia ancora una volta l’impatto che ha avuto in passato. È la storia del gioco, spero possa riguadagnare prestigio ma serve molta attenzione per il suo rilancio”.
Marco Mazzoni
TAG: Feliciano Lopez, Intervista
Su una cosa non mi sento d’accordo con le dichiarazioni di Feliciano, ossia quando dice che ci sono più soldi nel tennis di oggi. In realtà sono più concentrati nel tennis di vertice. Guadagnano più soldi i giocatori di vertice, ma meno quelli nelle retrovie. Anche perché viene negata loro anche l’ospitalità.
@ Mark (#3437360)
ma insomma , alcaraz non è che sia tutta sta cosa da guardare
L’unico spagnolo con un tennis godibile, dopo di lui Alcaraz e a seguire il nulla
Bello, bello e impossibile
Con gli occhi neri e il tuo sapor mediorientale
Bello, bello e invincibile
Con gli occhi neri e la tua bocca da baciare…
Moltissimi soldi sono credo soltanto per i primi 30 che di solito vanno regolarmente avanti di qualche turno e qualche volta in fondo in slam e 1000.
Chi può partecipare a tutti i 1000 ( quindi top 50 o giù di lì) non si può lamentare…
Dal n50 al n100 stanno bene ma già un giocatore di Serie A di una squadra di meta classifica, al netto guadagna di più.
Fuori dalla n100, se puoi fare le quali slam, puoi tirare fuori uno stipendio altrimenti si soffre per andare in pari con le spese.
e’ l’unico tennista che mia moglie ha sempre seguito con interesse… chissà perchè…
Grande Feliciano, ma almeno fatti venire la voglia quando dovrai salutare il pubblico per l’ultima partita…
Sempre meglio vedere le sue sconfitte che le vittorie di certi agonisti che a rete ci vanno solo per stringere la mano dell’avversario…
Tipico commento di chi confonde i risultati con lo spettacolo
E ci credo che hanno legato subito, sono entrambi belli capelli 😆
Grande §Feliciano, uno degli ultimi della vecchia leva e sempre con un ottimo comportamento dentro e fuori dal campo, gli auguro il meglio.
Il recordman Atp del numero maggiore di sconfitte patite in singolare: statistica ingrandita dagli ultimi due-tre anni davvero agonisticamente inguardabili
Fognini ricorderà per sempre la netta sconfitta subita da Feliciano dopo l’impresa di avere eliminato Nadal
ti dico solo che le serate con protagonisti lui e Verdasco erano famose negli ambienti femminili..
e visto che il fascino non ha età chiedere anche a Judy Murray
Caspita… non sapevo feliciano fosse un rubacuori del genere! 😎
Feliciano tutta la vita: uno per cui il tennis è arte!
@ ItalyFirst (#3436787)
lunga vita a SportZone, Telegram e Kodi!
Abbastanza paradossale che nel momento in cui si sono più soldi, moltissimi più soldi, per il mondo del tennis, per riuscire a campare degnamente devi essere almeno nei 100 o poco più.
Bisogna veramente impegnarsi per non capire che il problema non sta nella dimensione della torta, ma nella sua distribuzione.
Eppure le uniche soluzioni che ci propinano (capòcce e utenti vari) riguardano sempre e solo l’aumento a tutti i costi della torta…
Federer sulla terra di Bucarest dopo una finale agli AO?
ma quando mai O_0
Spero proprio lo invitino: se lo merita e sarebbe una degnissima e prestigiosa ultima passerella per lui.
Però questo presuppone che disputeranno il torneo e per le ben note questioni legate alla guerra Russo-Ucraina ed al governo britannico è un fatto che non darei per scontato.
Bellissima intervista ad un giocatore mai banale, né in campo né fuori. Bello il commento sulla Davis e sul carattere timido di Stefanos. Me me ricorderò. A volte l’apparente superbia è solo un modo di nascondre la propria fragilità. Un ovazione a Feliciano sul discorso dei soldi. Le tv a pagamento sono un male non necessario del mondo dello sport. Per straguadagnare loro, riversano sull’utente i costi della loro avidità. Con il digitale terrestre si potrebbero offrire a tutti tutto il tennis che si vuole ed invece stiamo assistendo esattamente al fenomeno contrario. Se è vero che Sky ha comprato i diritti che ora detiene Supertennis, probabilmente ItalyFirsts va in pensione perché sono stufo di essere ricattato e spremuto. In ogni caso, trasmettere il tennis a pagamento è il miglior modo per farlo tornare sport di nicchia.
SONO TRISTISSIMA !!
Se ne va un giocatore d’altri tempi, con un tennis fantastico e soprattutto il più bell’uomo che abbia mai calcato un campo da tennis!
la foto sopra è fantastica, con il suo degno erede in fatto di bellezza
Grande “Deliciano”!