Fritz la prossima settimana sarà n.5, miglior posizione di un tennista USA dal 2009
Niente come giocare in casa. Lo sa benissimo Taylor Fritz, che proprio negli Stati Uniti ha ottenuto il suo miglior risultato in carriera, la vittoria lo scorso anno all’ATP Masters 1000 di Indian Wells. Dopo un inizio di 2023 segnato da alti e bassi (ottime prestazioni in United Cup, poi la brutta e inattesa sconfitta al secondo turno agli Australian Open), il californiano ha cercato gloria tornando in patria. Al 250 di Dallas, Taylor era il favorito, ma è stato sconfitto in semifinale in un match rocambolesco dal cinese Wu Yibing (poi vincitore del torneo). Dal Texas è volato in Florida, e finalmente in quel di Delray Beach è arrivato il primo titolo stagionale. Il 25enne ha disputato un ottimo torneo, senza cedere un set sino alla finale, dove ha battuto in tre set Miomir Kecmanovic. Alla sesta partecipazione al torneo, nel quale aveva rimediato diverse brutte sconfitte in passato, si è tolto la soddisfazione di alzare il quinto titolo in carriera.
“Quest’anno è stato incredibile, dopo aver perso al primo e al secondo turno quasi ogni volta in cui sono stato qui. Sono davvero felice di essere tornato e di aver ottenuto questo risultato”, dichiara Taylor dopo il successo.
I 250 punti del torneo confermano Fritz al n.7 del ranking ATP con 3660 punti, ma il gioco degli scarti della prossima settimana gli assicura lunedì prossimo un balzo di due posizioni, fino al n.5, al nuovo Best Ranking in carriera. Infatti il californiano è già certo di superare sia Rafael Nadal che Andrey Rublev, che perderanno sicuramente 500 punti accumulati l’anno scorso. Nadal non giocherà questa settimana, mentre il moscovita anche in caso di vittoria a Doha potrà “solo” contare su 250 punti, restando in ogni caso dietro a Fritz.
Fritz diventa quindi il primo tennista statunitense a tornare nella Top 5 della classifica ATP dal settembre del 2009, quando Andy Roddick era dietro rispettivamente a Federer, Murray, Nadal e Djokovic. Il 14 settembre 2009 Juan Martin Del Potro, dopo la straordinaria vittoria a US Open, si issò al n,5, scavalcando A-Rod. Da allora, nessun tennista a stelle e strisce era riuscito ad issarsi tanto in alto nella classifica.
Una posizione prestigiosa ma che Taylor rischia di godersi ben poco. Infatti a marzo avrà in scadenza la cambiale pesantissima dei 1000 punti conquistati ad Indian Wells. Una difesa non impossibile ma tutt’altro che facile.
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Apparte che il 2022 è zoppo di wimbledon che comunque rimescola le carte e poi chi ha detto che non meritavano? Certo, ci fossero stati djokivic e zverev a NY e Melbourne (nole) vedrai che la classifica sarebbe stata diversa. Detti questo, come ho già scritto ed è noioso farlo notare, tanto di cappello, i tornei vanno comunque vinti.
Fritz non è certo l’americano che ti scalda o aspetti,ma si merita tutto la sua classifica.
Sara’ come dici, ma intanto sia Norrie che Fritz un 1000 lo hanno vinto, cosa che ancora le nostre 2 punte di diamante non hanno fatto, pur essendoci andati vicini ( Sinner a Miami e Berrettini a Madrid ), Alcaraz poi di 1000 ne ha vinti 2 piu uno slam, quindi perche dovrebbe essere piu alto del suo valore?
Norrie e Fritz non sono fenomeni, pero’ sono molto solidi e costanti. Il britannico ha anche una semifinale a wimbledon.
Casper Ruud giusto per ricordarlo, ha giocato 2 finali slam l’anno scorso e la finale delle ATP Finals. E non merita la classifica che ha?
Tenendo conto che ha vinto un 1000 con un Nadal con un frattura alle costole…diciamo che a 25 anni ha finalmente raggiunto una posizione di valore. Comunque nella top ten ci sta…
Ma che discorso è? Praticamente mezza top10 è graziata dalle circostanze ma chi è merita davvero la top10? Nadal che ha 36anni ed è già un miracolo straordinario quello che ha fatto nell’ultimo anno?
Mi sembra un ragionamento viziato dal conservatorismo di chi non si rassegna al cambiamento dei tempi e dei campioni. Inoltre Ruud per quanto non mi piaccia tecnicamente bisogna ammettere che ha raccolto oltre 5mila punti e non in torneini di poco conto ma in slam e master 1000 e se anche oggi dovessero scadergli i punti del Roland Garros resterebbe ben saldo in top10
Ma perché dopo Indian Wells muore o si ritira dal tennis? La stagione è allunga può anche uscire dalla top10 ma rientrarci successivamente perché non mi pare abbia molto da difendere nella stagione sul rosso. Troppe sentenze inspiegabili su questo ragazzo
@ dateccitrungelliti (#3434635)
Medvedev su erba ha fatto 3 finali negli ultimi 4 tornei giocati, ma son dettagli..
Medvedev è incompleto, fortissimo su veloce e indoor ma sulla terra e un po’ sull’erba cede diverse posizioni.
Ottimo tennista, non certo un fenomeno, secondo me il suo valore è da 10/15esima posizione
Senza nulla togliere all’amico Fritz, la sua è una posizione dovuta ad una serie di circostanze che gli hanno sorriso.
Detto ciò, comunque nei prossimi mesi ed anni avremo numerosi avvicendamenti nelle posizioni della Top 10, e ciò non lo ritengo affatto negativo
Niente contro il buon Fritz che ha fatto il suo, ma un numero 5 al mondo che ha assommato ben 100 dico 100 punti in 3 tornei dello slam, direi che non è che sia proprio il massimo. Per carità, tutti i punti sono uguali, ma aver passato 2 turni in 3 slam, mi pare un po’ pochino per la classifica che ha.
@ dateccitrungelliti (#3434585)
Il declino di Nadal è una cosa strutturale, quindi non la metterei come concomitanza fortunata. Allora tutti i nati dopo il 2000 sono fortunati perché avranno gran parte della carriera senza i Fab 3
nole e medvedev sono i più forti. poi c’è tsitsi e zverev. poi ci sono tutti gli altri che si alternano, e magari riescono a progredire abbastanza per stare stabilmente nei top 5.
senza offesa per il buon taylor ma lui, ruud (e anche un po’ alcaraz), norrie sono stati bravi a sfruttare le occasioni che hanno avuto e soprattutto le disgrazie altrui, ma diciamoci la verità, mi sembrano un po’ troppo in alto rispetto al loro effettivo valore.
Tanto di cappello, le partite e i tornei vanno sempre comunque vinti.
Senza tirare in ballo sinner o berrettini, ad esempio l’infortunio di zverev, gli stop a djokovic, il declino di nadal, qualche buco di potere l’hanno lasciato nel 2022, vediamo quest’anno.
Sarà, probabilmente, un’apparizione molto fugace nella top 5. Per mantenerla a IW non gli vale altro risultato se non bissare il titolo. Persino un buon risultato come una semifinale rischia di sbalzarlo fuori dalla top ten, vista la poca differenza di punti tra i numeri da 6 a 10
E, dopo la scadenza dei punti
di IW e soprattutto dopo la stagione sulla terra, vediamo dove si troveranno Fritz e Sinner…
Il sinner di ora è superiore.. il ranking conta nulla per adesso
Vediamo quando tra tre settimane gli scadrà la cambiale da 1000 punti dello scorso anno
Ho creduto fin da subito nel talento di questo ragazzo sin dalla prima finale atp persa contro Nishikori. C’è voluto un po’ di tempo più del previsto – complici anche alcune vicende familiari – per emergere ma alla fine è riuscito ad esplodere, la top5 non è un traguardo affatto banale, così come la vittoria di un master 1000. E non è finita qui: ha solo 25 anni e può dare ancora tante soddisfazioni al tennis usa dopo tanti anni di digiuno