Jannik SInner dopo aver passato il primo turno a Rotterdam: “Vediamo cosa accadrà al prossimo turno” (con il programma di domani)
Jannik Sinner : “Sicuramente è difficile quando si arriva abbastanza tardi in un torneo, quindi sono molto felice della mia prestazione di oggi. Non è stato facile per me. Abbiamo fatto molti errori non forzati oggi. Ma ho comunque cercato di rimanere concentrato sul mio gioco.
È andata bene all’inizio e alla fine, quindi sono felice che sia finita in questo modo. Vediamo cosa accadrà al prossimo turno. Sarà un match sicuramente complicato con Tsitsipas ma cercherò di dare il massimo per poter disputare una buona partita”.
Centre Court – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)
1. [Q] Gregoire Barrere vs [3] Felix Auger-Aliassime
2. [6] Daniil Medvedev vs Botic van de Zandschulp (non prima ore: 13:00)
3. Maxime Cressy vs Alex de Minaur OR [2] Andrey Rublev
4. [1] Wesley Koolhof / Neal Skupski OR Kevin Krawietz / Tim Puetz vs Grigor Dimitrov / Nicolas Mahut
5. [1] Stefanos Tsitsipas vs Jannik Sinner (non prima ore: 19:30)
6. [4] Holger Rune vs [WC] Gijs Brouwer
Court 1 – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)
1. [Q] Sander Gille / Joran Vliegen vs [PR] Alexander Bublik / Stan Wawrinka
2. Cornelia Oosthuizen vs [2] Yui Kamiji (non prima ore: 15:30)
3. Lizzy de Greef vs Jiske Griffioen (non prima ore: 17:00)
Court 2 – Ora italiana: 16:00 (ora locale: 4:00 pm)
1. Aniek van Koot vs Lucy Shuker
2. Guilhem Laget / Nico Langmann vs Tom Egberink / Maikel Scheffers (non prima ore: 17:30)
TAG: ATP 500 Rotterdam, ATP 500 Rotterdam 2023, Jannik Sinner
Sul fatto che tra due anni sia al top ne sono convinto, il punto è capire se ha nelle sue corde la consapevolezza e la volontà ferma di vincere adesso. A livello di qualità di gioco può farlo, dipende tutto dalla sua testa.
Sei veramente pessimo dall’alto del tuo piedistallo traballante.
Il tuo problema è che non sai confrontarti ma sai solo dare giudizi.
Non è nel mio stile raccontare delle mie esperienze ma se davanti trovo personaggi come te che cercano di screditare contenuti dettati da esperienze di vita allora non posso far altro che chiederti che esperienze hai avuto oltre a quella di acquistare un comodo divano per denigrare random chi non la pensa come te.
E da quello che dici mi sa che il campo, l’agonismo, lo hai visto ben poco.
L’ho chiesto anche io ma non c’è stata risposta 😎 risposta non c’è o forse chi lo sa perduta nel vento sarà (cit.)
Chissà cosa direbbero i nostri competenti commentatori dell’incontro di Alcaraz a Buenos Aires che ha avuto lo stesso andamento dell’incontro di Sinner con un avversario forse inferiore.
Che tu mi replichi o no, me ne cale assai poco
Che tu interloquisca o no con me, me ne cale assai meno
Tu hai diritto a scrivere ciò che ritieni opportuno ed io ho il medesimo diritto a giudicare ciò che scrivi
Se non ti piace essere giudicato evita di scrivere
Punto
E a capo, signor dottor “sottile” psicologo che sta in campo da 30 anni e capisce tutto
J
Jannik
Non Y
Non impossibile che sia un suo limite oltre che una sua caratteristica. Credo possa influire in questo, ma anche in talune situazioni di gioco, il percorso ridotto a livello under. Fare tanti match, al di là del livello, ti maturano, fanno curriculum, è come se Sinner lo stesse facendo adesso, come se trovare la quadra nel gioco andasse di pari passo con la formazione “agonistica”. Altri hanno magari meno potenziale ma più attitudine o, appunto, più esperienza. Per me è un giocatore che vedremo realizzato tra 2/3 anni, anche fisicamente, quindi con una prospettiva di 10 anni al top.
Non dimenticare, caro, che Jannik è di madre lingua tedesca. Lui si sente italiano, lo dice sempre ma la nostra lingua è immensa e difficile anche per chi la parla d.a sempre come unico idioma. A casa di Jannik, invece, parlano tedesco… E quando Jannik rilascia le interviste, questo a volte si sente: una non completa padronanza delle complicatissima sintassi e dell’immenso vocabolario.
Io credo, sono CERTA che Jannik scenda SEMPRE IN CAMPO PER VINCERE, come da lui stesso più volte dichiarato
Ma la sua innata modestia ed il suo essere gentile e rispettoso gli impedisce di essere arrogante.
Ma oggi lui vuole vincere… Ne sono sicurissima…
Non capisco cosa stia uccedendo. Fino a non molto tempo fa Yannik era un giocatore caratterialmente e tecnicamente solidssimo. Ora sembra cambiato molto. Il 38% di prime palle, sei dritti consecutivi fuori di una decina di centimetri e i cali di tensione sono aspetto un tantino preoccupante. Sembra non divertirsi come prima ed accusare il peso delle responsabilita’ costretto ad assumersi. Non è facile d’altronde sopportare, senza subirne conseguenze emotive, gli occhi di tutta una nazione addosso. Quello che mi conforta è che spesso ancora colgo la sua classe cristallina che gli consente di vincere facile anche non giocando a tratti il suo miglior tennis. Credo che col tempo diventera’, se ben condotto, un giocatore devastante.
Vedo che c’è gente che nelle vite precedenti era evidentemente un imperatore Romano abituato a usare il policce verso.
Si cerca di fare delle analisi, ci si pone delle domande, non si esprime delle verità assolute ma non c’è niente da fare, il timore che ci sia un pizzico di verità in quello che scrivo porta certi a spolliciare.
E’ veramente triste tutto questo, fa perdere la voglia di scrivere.
Ormai c’è una cerchia di difensori a prescindere degli italiani dove non puoi fare nessuna considerazione che si “impettisce” e ti attacca.
Contenti voi. Spolliciatevi a vicenda
@ ItalyFirst (#3430040)
Anche io ho avuto l’impressione che, quando il servizio non funziona bene, Sinner perda tranquillità e ne risenta il suo gioco. Aggiungerei anche che molti tennisti, quando il loro livello di gioco cala, grazie al servizio e magari qualche ace, recuperano tranquillità e gioco. Spesso per Sinner è il contrario
Anch’io preferisco le persone umili ma i miei dubbi sono altri, è umiltà con furore agonistico per la vittoria o c’è un pò di sudditanza verso gli avversari top?
Il mio discorso era più sottile ma dovresti avere studiato psicologia e dovresti essere stato sul campo per 30 anni per capire certe cose.
Dai gratuitamente del superficiale giudicando dall’alto del tuo fragile piedistallo. Ti invito a non dare giudizi diretti a persone così evito di replicarti per benino in modo da non dovere interloquire con te, cosa evidentemente non piacevole.
Sono daccordo su quello che dici, è misurato nelle sue dichiarazioni e va bene, però dopo anni che lo vedo sul campo mi chiedo se non nutra una certa sudditanza psicologica con alcuni giocatori. Deve ancora dimostrare, in sostanza, di essere uno che fa le dichiarazioni moderate fuori dal campo per poi dare il meglio per vincere con i top.
Questo non lo ha ancora dimostrato. Forse la verità sta in mezzo e credo debbano lavorare su questo.
Difficile dire a cosa sia dovuto il calo nel secondo set, se sia stato un calo di attenzione perché la partita sembrava “troppo facile” dopo un primo set dominato oppure un momentaneo calo di zuccheri come è stato suggerito da Ari mi pare. Non è stato solo il servizio a rendere molto meno ma anche nello scambio i colpi erano più corti: per alcuni game la palla di Jannik atterrava sempre dalle parti della linea del servizio quando non commetteva un gratuito. Allo stesso tempo, come sempre accade, Bonzi è salito ed è diventato più aggressivo e preciso riuscendo a portare a casa il parziale proprio quando Sinner stava rialzando il livello di gioco, sventando fortunosamente il break point che avrebbe riaperto totalmente il set.
Con Tsitsipas le motivazioni non mancheranno, le condizioni di gioco sono ottime per Jannik, mi aspetto un Sinner attento su ogni punto come quello sceso in campo contro Alcaraz nelle sfide dello scorso anno e spero che le condizioni fisiche siano al top come ha mostrato negli ultimi tempi. Forza Jannik!
@ Tennisgo (#3430004)
Oramai non si puo’ piu navigare sulla tela,siamo invasi di tutte queste fastisiosissime finestre che si aprono qua e la’.
Bravo Pier!
La famiglia Sinner ha inculcato una certa educazione al ragazzo. E’ gente che si spacca la schiena, abituata a lavorare, a parlare poco, lasciando poco spazio a fronzoli e proclami anche di fronte all’evidente successo del figlio. Gente di montagna, cordiale e accogliente, ma di indole umile e riservata.
Il suo bagaglio culturale pertanto gli impedisce di essere sfrontato o spaccone. Ovviamente questo non vuol dire scendere in campo con la tremarella o con incertezza nei propri mezzi. Scende sempre per vincere, ovviamente, ma non fa il gradasso.
Confondere umiltà e mancanza di spavalderia con ignavia e mancanza di “fame di vittoria” denota una certa superficialità nel “leggere” la personalità di un atleta.
Ovviamente essere spavaldi e spacconi non è di per se ASSOLUTAMENTE un aspetto negativo. Intendiamoci
Qualcuno ha mai sentito Thoeni fare lo spaccone come Tomba? Eppure entrambi sono nel nostro cuore ed entrambi sono stati dei grandi campioni.
@ Vesciche e polline!! (#3430030)
La mia impressione è simile a quella di Aaron. Per qualche misterioso motivo, il servizio balbetta e poi balbetta pure il resto. Se riuscisse a diventare più continuo come ha dimostrato di saper fare, tutto il suo gioco ne gioverebbe. Ma questo discorso per me vale in generale, non per la partita specifica con Bonzi, che Jannik può vincere anche con un servizio incostante: comunque è più forte in assoluto di giocatori di questa categoria.
@ Aaron (#3430033)
Perfetto. La vedo così pure io. Il servizio di Jannik è la cartina al tornasole del suo gioco.
Davvero, a 21 anni solo 13 al mondo, dopo i molti grandi campioni top ten che ha avuto l’Italia negli ultimi 40 anni!
Che pippa sto Sinner.
C’entra moltissimo invece
Il servizio è migliorato ma in alcuni momenti all’improvviso perde la prima.
La mancanza di tranquillità sul servizio si riverbera immediatamente sui colpi, diventa contratto , l’ho visto addirittura fuori posizione il che è una cosa paradossale per le sue straordinarie qualità atletiche e di timing
Senza servizio si innervosisce anche se cerca di non mostrarlo esternamente, e più è agitato più i colpi escono male e così in un circolo negativo che si auto alimenta.
Certo deve diventare più continuo con il servizio, ma anche il lavoro di un mental coach per spezzare il circolo vizioso sarebbe oggi fondamentale.
Ricordate gli inizi quando nei cambi di campo sembrava uno yogi in meditazione ? Ecco ora che non è più un outsider ma uno dei favoriti avverte ( troppo ? ) la pressione
Sicuramente con il 38% non vai da nessuna parte…ma la mia risposta era riferita al contesto che nel calo ha fatto 10 errori in 2 game,e lui ha questi cali, anke se mette la prima…cmq sempre forza Jannik e stasera vinciamo…
Jannik è un professionista e come tale scende in campo determinato a dare tutto e ad “usare” tutto per riuscirci. Il suo motto è il classico “sai farlo, puoi farlo”, ovvero ha la consapevolezza di avere i mezzi per esprimere un tennis vincente. Ogni tennista indossa una maschera in campo, per non mostrare all’altro eventuali debolezze e affinché egli stesso si convinca di non averne.
Ma non chiediamogli dichiarazioni roboanti o comunque più ” arroganti” se non sono nelle sue corde:fare dichiarazioni che non gli sono proprie aumenterebbe la pressione. Sampras ad esempio era (è) timidissimo: in campo mostrava un certo piglio ma fuori no, non ne era capace. E nonostante tutto riusciva, non solo tennisticamente, a mettere sotto anche emotivamente Agassi che era ben più spavaldo.
Ogni partita e’ una storia a se. Sinner ha le motivazioni giuste e il gioco per mettere in difficoltà il greco. La concentrazione deve essere altissima ma lo sa anche lui.
Con un giocatore piu forte di Bonzi, col 38% di prime in campo, il rischio di perdere il set è altissimo, anche se non sbagli neppure un dritto perché il tuo avversario probabilmente prenderà il sopravvento in tutti o quasi i tuoi game di servizio.
Jannik non ti curare di loro e vai avanti per la tua strada.
Hai uno scopo: diventare il più forte tennista italiano della storia.
Sei sulla buona strada,
continua così.
Redazione… dopo anni che vi seguo con passione vi scrivo semplicemente per comunicarvi che proverò a trovare altro sito di tennis.
Ormai è impossibile leggere e aprire vs pagine per quanta pubblicità aggressiva, inappropriata e inopportuna si apre costantemente e fastidiosamente… con il rischio peraltro di attivare link ad insaputa.
Un saluto e spero prendiate provvedimenti
Sergio
La traduzione dal profondo del suo animo è questa:
“Sarà un match complicato contro Tsitsipas, vomitero’ sangue per disputare un gran match e spaccargli ogni singolo ossicino in mille parti’.
Ma il nostro ragazzo è educato e, dopo piu sconfitte che vittorie (anche se alcune dopo lunghe battaglie) coi primi, un po’ scaramantico. E a noi piace molto anche per questo.
Vedremo ma sicuramente il greco non avrà vita facile.
Le aspettative sarebbero meglio non averle ma non saprei come si fa. Nel calcio guardano ad un possibile successo come a un sogno piuttosto che come una necessità.
Poche settimane fa ha avuto una cosa tipo 26 palle break contro il greco
Deve solo alzare il livello sui punti decisivi, per il resto è alla pari contro i più forti
Contro i top ten non la stacca la spina mai… magari perde ma la concentrazione non cala contro di loro
Ha sbagliato 6 dritti consecutivi in un game….cosa c entra il 38%?…lo fa spesso purtroppo che stacca la spina x 5/10 min e non va bene
Zoeggler e Thoeni ogni volta sembravano due miti fanciulle. Uno è il più grande slittinista della storia, l’altro ha vinto quattro coppe del mondo, olimpiadi, mondiali…lasciamo volentieri le dichiarazioni roboanti a Rune, Shelton, Tsisipas e compagnia bella. Jannik è cattivo come pochi ma come è bene fare si va a fari spenti…poi se ti piacciono i tipo alla Ibrahinovic…
@ Andy.Fi (#3429945
e allora che succede ? Lo dai in pasto ai guardiani della
rivoluzione ?
Vediamo cosa accadrà il prossimo turno…. È così che ti vogliamo Jannik, convinto cattivo affamato…. Misericordia queste frasi non lo reggo quando fa così!
Domani si gioca tutta sul servizio, con Tsitsipas è così. Sinner deve alzare le percentuali di prima e soprattutto trovare la risposta al greco. La cosa buona è che contro un big server come Cressy, dopo un inizio in cui appariva disorientato, ha poi trovato le misure al servizio dell’americano. Speriamo che domani si ripeta.
Esatto. Se poi l’avversario è Tsitsi le cose diventano più complicate. A quei livelli non si può regalare la prima di servizio. Ma lo sa benissimo pure lui e il suo team.
Sinner ha ancora troppe incertezze e zero killer istinct quando riesce a crearsi occasioni per chiudere il match con un top player. Facile esaltarsi per la vittoria in un 250 che e’ poco piu’ di un challenger, senza affrontare avversari di spessore. Domani se Jannick non tira fuori il suo miglior tennis temo assisteremo all’ennesima mazzata sulle gengive da parte di Zizi.
Domani dopo le 19:30, orario perfetto.
@ Alex77 (#3429923)
Condivido il tuo post, prima del match a Melbourne dissi che sarei stato contento se faceva un incontro simile a quello che fece con Alcaraz agli U.S. open. Anche se sono passate solo 3 settimane domani non mi basta solo la bella prestazione
Fai il tuo gioco Jannik e vedrai che i risultati arriveranno di conseguenza. No pressure, gioca come sai, i timori reverenziali passeranno con il tempo e sarà bellissimo!
Domani vince Jannik
Domani sfatiamo il mito. Può farcela, me la sento.
Nella dichiarazione dice che darà il massimo per disputare una buona partita. Fossi il suo mental coach gli chiederei di spiegare la differenza tra il dare il massimo per disputare una buona partita e dare il massimo per vincere. Perché c’è una grossa differenza nel mindset di un giocatore tra queste due modalità di pensiero.
Notizia appena battuta e diffusa in Neurovisione.
“Credevamo di essercene liberati, ma l’oscuro utente di un sito tennistico italiano, dopo esser stato messo alla porta giorni fa dal personale dell’ambasciata greca presso la Santa Sede, è riuscito a rientrare travestito da panda. Mauropoulos Antonidis, questo il suo nome, risulta ora barricato all’interno dei locali che ospitano l’ufficio stampa. Ha preso in ostaggio il personale e ha dettato le seguenti condizioni:
-Garanzia della vittoria di Tsitsipas nel secondo turno del torneo di Rotterdam.
-Garanzia che Sinner e Musetti vengano sempre sorteggiati contro le prime 3 teste di serie nei tornei in cui risultano iscritti
-Applicare un nuovo comma al regolamento, ove un paese a sud delle alpi non possa vincere più di 10 challenger all’anno, pena squalifica.
Oggi, passaggio a vuoto a parte ( che ci può stare, bravo Bonzi ad approfittarne subito), Jannik è stato molto solido, mi è sembrato sulla falsariga di Montpellier, per cui bene.. domani test molto importante per verificare a che punto e a che “dimensione” il “giovane” si trova.. TsiTsipas mi è parso un po’ arrugginito ieri, ma rimane uno scoglio difficilissimo per tanti motivi.. credo sia il loro primo match indoor, sbaglio? le condizioni per batterlo, per me, in ogni caso, sono migliori che in Australia, anche se il greco rimane favorito, forza e coraggio Jannik
@ ItalyFirst (#3429913)
Concordo, in realtà sinner nello scambio non ha giocato male neanche con quel 38%. È solo che a quei livelli il break lo subisci senza prime, anche da 40-15. Poi ha avuto le sue chances ma l’altro ha servito e giocato molto bene, con un po’ di fortuna sulla palla break quando ha servito per chiudere il set
Facciamo così: domani rivince Tsitsi, poi nei successivi incontri tra i due (sarà consuetudine), 5 vittorie consecutive di Jannik. Dove si firma?
@ Vesciche e polline!! (#3429910)
È solo educazione, anche quando batterà i più forti dirà le stesse cose
Se ha visto qualche match di Montpellier ma anche quello di stamattina il greco sia più inc…..to di Jannik per averlo trovato al secondo turno. Non vuol dire che vincerà il nostro Peccatore, ma sicuramente gli farà sputare sangue; di questo sono sicuro
Per come la vedo io, oggi l’unica nota stonata della partita di Jannik è stata la percentuale di prime del 38% maturata nel secondo set. Poi per il resto è stato un ottimo Jannik, a tratti impressionante, soprattutto nel primo set. È facile parlare dal divano, per carità, ma il nostro Jannik deve porsi come obiettivo quello di essere più costante con questo fondamentale. Ci ha fatto vedere che può arrivare a percentuali ragguardevoli, ora lo step successivo da inseguire è la regolarità. E poi abbiamo una macchina tritura avversari tutta per noi!
Non lo vedo convinto….mmm adesso e il momento di dare questa famosa sterzata alla classifica battendo gioco forza i più forti,anke per adesso qualche volta…però bisogna farlo maledettamente altrimenti si rimane sempre tra la 13/14 posizione