I Risultati dei giocatori italiani impegnati nel circuito ATP-WTA-Challenger (13 Febbraio 2023)

13/02/2023 20:39 52 commenti
Salvatore Caruso - Foto Marta Magni/MEF Tennis Events
Salvatore Caruso - Foto Marta Magni/MEF Tennis Events

NED ATP 500 Rotterdam – Indoor Hard
Nessun italiano in campo oggi.








ARG ATP 250 Buenos Aires – terra
1T Fognini ITA – Djere SRB (1-1) ore 22:30
ATP Buenos Aires
Fabio Fognini
4
4
Laslo Djere
6
6
Vincitore: Djere








FRA Challenger Cherbourg – Hard indoor
Nessun italiano in campo oggi.








BHR Challenger Manama – hard
2TQ Arnaboldi ITA – Sinclair NMI (0-0) ore 12:00
ATP Manama
Andrea Arnaboldi [3]
6
7
Colin Sinclair [10]
4
6
Vincitore: Arnaboldi

2TQ Durasovic NOR – Caruso ITA (0-0) 2 incontro dalle ore 09:00

ATP Manama
Viktor Durasovic [6]
6
3
6
Salvatore Caruso [7]
3
6
1
Vincitore: Durasovic







QAT WTA 500 Doha – Hard
1T Muchova CZE – Trevisan ITA ore 13:30

WTA Doha
Karolina Muchova
0
6
6
0
Martina Trevisan
0
2
2
0
Vincitore: Muchova


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52 commenti. Lasciane uno!

Spigolo (Guest) 14-02-2023 08:43

Scritto da Harlan

Scritto da ItalyFirst
Pensare che nel 202O Caruso batteva Felix e farsi venire il magone, è la stessa cosa…

Caruso ha avuto un notevole contraccolpo psicologico da quando perse con Fognini agli AusOp
La stessa cosa successa a Fabbiano quando si fece rimontare da 2 set a zero con Bublik. Da allora non si è più ripreso

Anch’io ho individuato in quei due momenti gli spartiacque della loro carriera

52
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L’Italiano Vero (Guest) 14-02-2023 00:39

@ Renato (#3428784)

Sisi alludevo al Waw!

51
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Renato (Guest) 13-02-2023 23:57

Non mi vanno i Quote e Reply, il post precedente era per l’italiano vero.

@stefanotrapp: grazie.

@kidcox: Quinzi non ha certo influenzato il movimento grazie ai risultati da pro. È stato il clamore mediatico e la speranza di una nazione riposta su di lui e i suoi risultati da under a smuovere quelle acque dove i buonissimi Fognini e Seppi non erano ancora riusciti; né tantomeno era riuscito il buon Matteo Trevisan che prometteva quanto lui.

@il ghiro: interessante il discorso su Simon e da approfondire. Se hai notato, l’ho citato come uno dei francesi un po’ meno tipici e forse la chiave sta proprio nell’episodio che racconti e di cui mi hai sbloccato un debole ricordo

50
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Renato (Guest) 13-02-2023 23:30

Grazie a te per lo spunto.
Eh, la perla svizzera… io non l’ho mai tifato troppo perché per quello guardo in casa, con la sola eccezione di “Stefanello”; ma son consapevole di quanto sarà difficile rivedere qualcuno che avvicini quel livello di tecnica sopraffina.
Hai parlato di perle al plurale e quindi: come non tenersi il rovescio di Wawrinka??? O forse, ripensando a Hlasek, Rosset, …al buon Huesler, volevi accennare a una scuola svizzera?

49
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Lucio68 (Guest) 13-02-2023 22:02

anche se non c’entra niente auguri a Moroni per i suoi 25 anni

48
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+1: Paky 71
Observ (Guest) 13-02-2023 21:59

Scritto da ItalyFirst
@ Observ (#3428752)
Fai l’investigatore??
Comunque posto spesso a We are tennis.

No, non sono investigatore. Ma hai qualcosa da nascondere?

47
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ItalyFirst (Guest) 13-02-2023 21:29

@ Observ (#3428752)

Fai l’investigatore??
Comunque posto spesso a We are tennis.

46
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+1: Marco M.
Observ (Guest) 13-02-2023 21:23

Scritto da ItalyFirst
@ Renato (#3428732)
Per carità… già perdo le ore su FB…se installo Instagram, sono finito..

Che nome hai su FB? Vorrei seguirti

45
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ItalyFirst (Guest) 13-02-2023 20:55

@ Renato (#3428732)

Per carità… già perdo le ore su FB…se installo Instagram, sono finito..

44
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Renato (Guest) 13-02-2023 20:43

@ ItalyFirst (#3428709)

Ahah. Tranquillo, niente di romantico e men che meno carnale. Come il tuo per la Fogna, crederei.
Per il senzaweb: su Instagram puoi, per esempio, seguire Fognini… ma a patto di non distrarti troppo e farci mancare il tuo intervento qui

43
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Detuqueridapresencia 13-02-2023 20:39

Scritto da ItalyFirst
‘Sto malefico banner di Eataly mi sta facendo venir voglia di mangiar solo toast…

Io tra un po’ sfondo il laptop. Questi banner sono più fastidiosi di Maurantonio

42
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+1: Marcus91
Harlan (Guest) 13-02-2023 20:18

Scritto da ItalyFirst
Pensare che nel 202O Caruso batteva Felix e farsi venire il magone, è la stessa cosa…

Caruso ha avuto un notevole contraccolpo psicologico da quando perse con Fognini agli AusOp
La stessa cosa successa a Fabbiano quando si fece rimontare da 2 set a zero con Bublik. Da allora non si è più ripreso

41
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+1: Detuqueridapresencia, Albo
ItalyFirst (Guest) 13-02-2023 19:49

Pensare che nel 202O Caruso batteva Felix e farsi venire il magone, è la stessa cosa…

40
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+1: Detuqueridapresencia, Albo, Marco M.
ItalyFirst (Guest) 13-02-2023 19:34

‘Sto malefico banner di Eataly mi sta facendo venir voglia di mangiar solo toast…

39
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+1: Detuqueridapresencia, Giampi, Marco M., Marcus91, pibla
ItalyFirst (Guest) 13-02-2023 19:28

Scritto da Renato
@ ItalyFirst (#3428648)
Beh, allora faccio outing anch’io:
(anch’) io amo te!
Tolti tre o quattro altri motivi, entro qui per leggere le tue perle (seriamente, oggi bandisco l’ironia!)

Se dietro al tuo “Nick” maschile, si nasconde una trentenne disincantata che non crede più a niente se non al carpe diem amoroso, possiamo parlarne, ammesso che sia tutto gratuito. L’adescamento credo sia ancora reato…
Ps
Grazie per l’apprezzamento, sono considerato più qui che in famiglia. Senza LT sarei un disadattato senzaweb…

38
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+1: Detuqueridapresencia, Albo, Marco M., Marcus91
Il Ghiro (Guest) 13-02-2023 19:27

Scritto da Renato

Scritto da Lo Scriba

Scritto da Renato
@L’italiano vero
Pollice in su!
Credo, a tal proposito, che la scuola francese meriti di essere menzionata.
Tolte le eccezioni sparse qua e là (Edberg-Svezia, McEnroe-USA, Becker-DE e, con le dovute proporzioni, i Gomez, i Feliciano… e perché no, anche il greco e Shupo), i transalpini hanno sfornato, ripetutamente negli ultimi quarant’anni, numerosi interpreti di quel tennis che dici te.

I francesi, a mio pareri, sono quelli che danno più spazio alle attitudini di ogni tennista. Monfils, Gasquet, Tsonga, Simon, Santoro, Leconte, Noah, Paire, Mannarino, Bonzi, Moutet, giusto per citare qualche esempio del presente e del passato, hanno tutti un tennis molto personale e differente dai propri connazionali.

Credo che trovare due giocatori troppo speculari non sia un esercizio semplice, neanche restringendo il campo ad insiemi più definiti; per es., gli attaccanti puri o interpreti del serve&volley.
Mi sembra più facile intravvedere una scuola, un’impostazione di base, che mi pare evidente anche nel gioco di Humbert.
Fra quelli che hai citato, ricordo determinate peculiarità, in particolare, in Simon.
Aggiungerei certamente alla lista Forget, Grosjean, Mahut, Herbert, Boetsch…

3 finali slam,1 Clement e 2 Pioline…ma era più divertente quello svitato di Llodra…o Gaston…

È un discorso interessante, mi piace, vi indico però una chiave di lettura diversa data da un protagonista del tennis francese.
Non so se si possano postare link, ma se cercate “Gilles Simon federazione francese”, troverete parecchi articoli in cui lui attacca la federazione sostenendo che hanno cercato di snaturare parecchi(se non la quasi totalità) giocatori e che non avrebbero mai accettato, ad esempio, un dritto totalmente atipico come quello di Nadal.

37
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Stefanotrapp (Guest) 13-02-2023 19:05

Scritto da Renato
Ma, abbandonando la Francia e tornando a noi, vorrei dar seguito a @tennistadastrapazzo e aggiungere che, oltre alla bella impresa di Cecchinato, anche Quinzi abbia qualche merito su ciò che è avvenuto nel tennis italiano del recente lustro

Bravissimo!

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Renato (Guest) 13-02-2023 19:03

@ ItalyFirst (#3428648)
Beh, allora faccio outing anch’io:
(anch’) io amo te!
Tolti tre o quattro altri motivi, entro qui per leggere le tue perle (seriamente, oggi bandisco l’ironia!)

35
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+1: Albo
Kid cox (Guest) 13-02-2023 18:57

@ Renato (#3428640)

Beh Quinzi se non sbaglio non ha mai visto i primi 100…
Invece già ci si dimentica del laborioso e silenziosa Andreas Seppi!
Lui è stato anche costante nel rendimento!!!

34
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+1: Marcus91
Giallo Naso (Guest) 13-02-2023 18:50

@ ItalyFirst (#3428648)

La mia è una situazione praticamente analoga, mi sono innamorato di Fognini in quel famoso match con montanes e da lì l’ho seguito ovunque, l’ho visto perdere con Stebe e udomchoke. Tuttavia a una certa i suoi modi sono divenuti intollerabili, e ho continuato a tifarlo ma con maggiore distacco. Oggi purtroppo è una partita molto più dura di quanto in realtà si pensi, perché Fabio ha giocato praticamente zero, è come se fosse la prima dell’anno.

33
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+1: Marcus91
L’Italiano Vero (Guest) 13-02-2023 18:42

@ ItalyFirst (#3428482)

Ma con la moglie o senza? 🙂

32
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L’Italiano Vero (Guest) 13-02-2023 18:41

Ringrazio tutti quelli che hanno contribuito ad impreziosire il mio post, davvero!
@Renato
È vero, mi sono scordato dell’ottima qualità della scuola francese, per non parlare poi delle due perle svizzere!
@tennistadastrapazzo
Mi sono dimenticato anche dello strepitoso Marco Cecchinato del 2018 che effettivamente è stato il primo a italiano dopo 40 anni a catalizzare l’attenzione mondiale sul tennis italiano su un palcoscenico da Slam. Grazie ancora per i vostri interventi!

31
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Allende (Guest) 13-02-2023 18:32

Carrara è toscana. Io sono di Carrara e mi sento toscano. Tutti a Carrara si sentono toscani.

30
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+1: Marco M., pibla
marcello (Guest) 13-02-2023 18:26

Scritto da ItalyFirst
Stasera metterò a letto le bambine, darò un sonnifero a mia moglie e nella calma più assoluta, mi godrò, per quel che potrà fare, il mio Fabio sul rosso. Il primo amore non si scorda mai e la mia mente volerà a tanti anni fa, quando ancora era considerato il futuro salvatore della Patria tennistica allora mal messa. Mi sono innamorato del suo tennis scintillante, ma l’ho tradito con tutti i nuovi campioni azzurri, tuttavia per lui ho sempre provato qualcosa di speciale e profondo perché mi ha riavvicinato al tennis dopo tanti anni di oblio. Ho fatto outing, amo Fabio e la sua follia, il suo genio e la sua pancetta. Gioca per noi, caro Fabio, e se puoi, vinci pure…

Mi viene in mente una barzelletta in cui la moglie, rispetto ai programmi del marito ..

“Ok, alle 23.00 chi c’è c’è, io scopo!” 😀

29
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ItalyFirst (Guest) 13-02-2023 17:52

Stasera metterò a letto le bambine, darò un sonnifero a mia moglie e nella calma più assoluta, mi godrò, per quel che potrà fare, il mio Fabio sul rosso. Il primo amore non si scorda mai e la mia mente volerà a tanti anni fa, quando ancora era considerato il futuro salvatore della Patria tennistica allora mal messa. Mi sono innamorato del suo tennis scintillante, ma l’ho tradito con tutti i nuovi campioni azzurri, tuttavia per lui ho sempre provato qualcosa di speciale e profondo perché mi ha riavvicinato al tennis dopo tanti anni di oblio. Ho fatto outing, amo Fabio e la sua follia, il suo genio e la sua pancetta. Gioca per noi, caro Fabio, e se puoi, vinci pure…

28
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+1: Marco M., Detuqueridapresencia, walden, puffo65, Lory99, sergiot, marcauro, Albo
Renato (Guest) 13-02-2023 17:44

Ma, abbandonando la Francia e tornando a noi, vorrei dar seguito a @tennistadastrapazzo e aggiungere che, oltre alla bella impresa di Cecchinato, anche Quinzi abbia qualche merito su ciò che è avvenuto nel tennis italiano del recente lustro

27
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Renato (Guest) 13-02-2023 17:33

Scritto da Lo Scriba

Scritto da Renato
@L’italiano vero
Pollice in su!
Credo, a tal proposito, che la scuola francese meriti di essere menzionata.
Tolte le eccezioni sparse qua e là (Edberg-Svezia, McEnroe-USA, Becker-DE e, con le dovute proporzioni, i Gomez, i Feliciano… e perché no, anche il greco e Shupo), i transalpini hanno sfornato, ripetutamente negli ultimi quarant’anni, numerosi interpreti di quel tennis che dici te.

I francesi, a mio pareri, sono quelli che danno più spazio alle attitudini di ogni tennista. Monfils, Gasquet, Tsonga, Simon, Santoro, Leconte, Noah, Paire, Mannarino, Bonzi, Moutet, giusto per citare qualche esempio del presente e del passato, hanno tutti un tennis molto personale e differente dai propri connazionali.

Credo che trovare due giocatori troppo speculari non sia un esercizio semplice, neanche restringendo il campo ad insiemi più definiti; per es., gli attaccanti puri o interpreti del serve&volley.
Mi sembra più facile intravvedere una scuola, un’impostazione di base, che mi pare evidente anche nel gioco di Humbert.
Fra quelli che hai citato, ricordo determinate peculiarità, in particolare, in Simon.
Aggiungerei certamente alla lista Forget, Grosjean, Mahut, Herbert, Boetsch…

26
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me-cir te no 13-02-2023 17:33

Scritto da Albo
Benissimo, Arnaboldi e Caruso approdano nel tabellone principale, quest’ultimo LL,speriamo possa ripetere le gesta di settimana scorsa di Gigante

Caruso contro Arnaldi al primo turno, purtroppo

25
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+1: Albo
Sono io (Guest) 13-02-2023 17:22

@ arnaldo (#3428521)

La botta da cecato………

24
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sergiomar1948 (Guest) 13-02-2023 17:18

@ walden (#3428622)
??? guarda che noi Monferrini siamo Piemontesi!

23
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walden 13-02-2023 16:58

Scritto da potoandavi

Scritto da Renato
@L’italiano vero
Pollice in su!
Credo, a tal proposito, che la scuola francese meriti di essere menzionata.
Tolte le eccezioni sparse qua e là (Edberg-Svezia, McEnroe-USA, Becker-DE e, con le dovute proporzioni, i Gomez, i Feliciano… e perché no, anche il greco e Shupo), i transalpini hanno sfornato, ripetutamente negli ultimi quarant’anni, numerosi interpreti di quel tennis che dici te.

Santoro, Llodra, prima Leconte e Yannich Noah, in mezzo Monfils, tennisti non cosi´vincenti (ottica Slam) ma in quanto a spettacolo…Davvero li vogliamo paragonare al pur spettacolare Arnaboldi e Gaio? A parita´ dovremmo citare Fognini semmai, Camporese prima o Paolo Cane´, fino al mitico Adriano. Musetti pero´ sara il migliore degli esponenti del tennis brillante. Per quanto riguarda il discorso tecnico, bisogna ammettere che si e´fatto un lavoro eccezionale negli ultimi anni, nuovi coach privati con una nuova mentalita´ volta a privilegiare finalmente i colpi di inizio gioco, hanno trovato supporto dalla Federzione, si e´progettato e riunito, dato compiti di correlazione ad una figura come Umberto Rianna e ad altri professionisti validi. L´Italia ha tutto per essere un popolo di tennisti, clima, campi, circoli, e con le vittorie arriveranno nuovi appassionati

L’unica cosa che ha è il clima, su campi e circoli veniamo dietro ai principali paesi europei http://itf.uberflip.com/i/1169625-itf-global-tennis-report-2019-overview/15?utm_campaign=1146576_PRL+-+Global+Tennis+Report&utm_medium=email&utm_source=emailtwocircles&dm_i=4OYA%2COKPC%2C3HGGRZ%2C2WLFN%2C1.
Paradossalmente siamo quelli con il maggior numero di coach.

22
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walden 13-02-2023 16:49

Scritto da Giampi

Scritto da ItalyFirst
Arrivato a metà post, mi son chiesto…e Musetti?
Il meglio alla fine!
Se Musetti dovesse mai vincere il RG, mi trasferisco a vivere in Toscana…

Che poi Musetti è quasi ligure, infatti non ha la cadenza toscana…

Carrara è Toscana come Alessandria è Piemonte

21
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Beps (Guest) 13-02-2023 16:44

Scritto da arnaldo
A vedere la Trevisan che le prende da tutte,ma proprio tutte..meglio spegnere. Resta un mistero cosa diavolo sia riuscita a fare a Parigi lo scorso anno.

Semplicemente è una buona tennista su terra battuta….sulle altre superfici non rientra tra le prime cento al mondo… sul duro proprio non ce la fa

20
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+1: sergiot
Vasco90 13-02-2023 16:29

Bravissimo arna senior

19
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+1: Marco M., Detuqueridapresencia, il capitano
Jack64 13-02-2023 16:20

Scritto da Renato
@L’italiano vero
Pollice in su!
Credo, a tal proposito, che la scuola francese meriti di essere menzionata.
Tolte le eccezioni sparse qua e là (Edberg-Svezia, McEnroe-USA, Becker-DE e, con le dovute proporzioni, i Gomez, i Feliciano… e perché no, anche il greco e Shupo), i transalpini hanno sfornato, ripetutamente negli ultimi quarant’anni, numerosi interpreti di quel tennis che dici te.

Intanto ringrazio @L’italiano vero per il bel post che ci ha consentito di focalizzare la discussione, per una volta, sula bellezza del tennis, e dello sport in genere…il gesto che supera la gravità, le leggi della natura, la logica e diventa fantasia, puro divertimento, arte e memoria. Detto questo concordo con lei nell’attribuire alla scuola francese, non meno che a quella italiana, il merito di aver contribuito al culto del bel gesto.

18
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Tennista da strapazzo (Guest) 13-02-2023 16:08

Grazie per il bel post, L’Italiano vero. Personalmente credo che un piccolo contributo al fiorire del movimento tennistico italiano, lo si debba a Marco Cecchinato e alla sua bellissima, inaspettata cavalcata al RG di qualche anno fa, che lo portò al nr. 16 del mondo. ….peccato si sia un po’ perso e non abbia mai ritrovato in pieno il bandolo del suo gioco, ma mi piace pensare che proprio da quel suo RG il movimento tennistico italiano abbia tratto ispirazione e convinzione

17
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+1: Vasco90, Detuqueridapresencia, chik67
Marco M. 13-02-2023 15:45

Scritto da L’Italiano Vero
Come è giusto che sia, si parla molto dei nostri ragazzi next gen, ma giocatori della generazione precendente, come Caruso, Travaglia, Arnaboldi e Gaio sono davvero belli da vedere, anche se troppo spesso ci si ferma al mero risultato. Sono davvero contento di notare come la scuola italiana ha sempre insegnato la bellezza stilistica del giuoco, forse fin troppo fino a qualche anno fa, magari lasciando in secondo piano la potenza e la concretezza. Fognini è l’esempio lampante: sopraffino interprete della racchetta… ma anche della bestemmia.
Ora invece, non so per quali cause, la scuola italiana è riuscita ad aggiungere quello che è mancato alla generazione dei tennisti degli anni ’80 e inizio 90′: potenza e facilità di vittoria. Di fatto sono usciti Sinner, Berrettini e Sonego, per non parlare di tutti i ragazzi dagli anni 95′ agli 03′ che risiedono tranquillamente in top200.
Ma il tennista che ritengo sublimi con perfezione la vecchia scuola con quella nuova è senza dubbio Musetti, forse perché nel suo sangue scorre sangue toscano, un popolo molto vicino alla bellezza non fine a sé stessa, bensì con uno scopo.
Questo post ha l’intenzione di esaltare, come si è notato, la qualità del tennis italiano, che mi pare forse l’unico che abbia preso in eredità il tocco e la bellezza intrinseca di questo sport.
Vi ringrazio per la vostra attenzione, se qualcuno più tecnico di me desidera aggiungere o correggere il mio scritto, non ci sono problemi, anzi!

Aggiungo solo un dato che ho letto a margine di un articolo sulla vittoria di Sinner a Montpellier: negli ultimi 5 anni i nostri hanno vinto il 31% dei tornei mai vinti dall’Italia nell’era Open.
Per tanti è poca cosa, per chi ha “dovuto” ripiegare sul tifo straniero (io Macca, Sampras, ReRoger) causa mancanze dei nostri negli ultimi 40 anni è un dato meraviglioso.
Certo, ma gli Slam, i 1000 a quando? Secondo me solo questione di pochissimo tempo e li vedremo, certamente non tanti come gli americani, spagnoli, svizzeri e nemmeno come gli svedesi, ma li vedremo, belin se li vedremo 😎

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+1: Vasco90, Detuqueridapresencia, Lory99, sergiot, Marcus91, pibla
potoandavi (Guest) 13-02-2023 15:38

Scritto da Renato
@L’italiano vero
Pollice in su!
Credo, a tal proposito, che la scuola francese meriti di essere menzionata.
Tolte le eccezioni sparse qua e là (Edberg-Svezia, McEnroe-USA, Becker-DE e, con le dovute proporzioni, i Gomez, i Feliciano… e perché no, anche il greco e Shupo), i transalpini hanno sfornato, ripetutamente negli ultimi quarant’anni, numerosi interpreti di quel tennis che dici te.

Santoro, Llodra, prima Leconte e Yannich Noah, in mezzo Monfils, tennisti non cosi´vincenti (ottica Slam) ma in quanto a spettacolo…Davvero li vogliamo paragonare al pur spettacolare Arnaboldi e Gaio? A parita´ dovremmo citare Fognini semmai, Camporese prima o Paolo Cane´, fino al mitico Adriano. Musetti pero´ sara il migliore degli esponenti del tennis brillante. Per quanto riguarda il discorso tecnico, bisogna ammettere che si e´fatto un lavoro eccezionale negli ultimi anni, nuovi coach privati con una nuova mentalita´ volta a privilegiare finalmente i colpi di inizio gioco, hanno trovato supporto dalla Federzione, si e´progettato e riunito, dato compiti di correlazione ad una figura come Umberto Rianna e ad altri professionisti validi. L´Italia ha tutto per essere un popolo di tennisti, clima, campi, circoli, e con le vittorie arriveranno nuovi appassionati

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+1: Detuqueridapresencia, Marcus91
Albo 13-02-2023 14:24

Benissimo, Arnaboldi e Caruso approdano nel tabellone principale, quest’ultimo LL,speriamo possa ripetere le gesta di settimana scorsa di Gigante

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Lo Scriba 13-02-2023 14:22

Scritto da Renato
@L’italiano vero
Pollice in su!
Credo, a tal proposito, che la scuola francese meriti di essere menzionata.
Tolte le eccezioni sparse qua e là (Edberg-Svezia, McEnroe-USA, Becker-DE e, con le dovute proporzioni, i Gomez, i Feliciano… e perché no, anche il greco e Shupo), i transalpini hanno sfornato, ripetutamente negli ultimi quarant’anni, numerosi interpreti di quel tennis che dici te.

I francesi, a mio pareri, sono quelli che danno più spazio alle attitudini di ogni tennista. Monfils, Gasquet, Tsonga, Simon, Santoro, Leconte, Noah, Paire, Mannarino, Bonzi, Moutet, giusto per citare qualche esempio del presente e del passato, hanno tutti un tennis molto personale e differente dai propri connazionali.

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+1: puffo65, pibla
arnaldo (Guest) 13-02-2023 14:02

A vedere la Trevisan che le prende da tutte,ma proprio tutte..meglio spegnere. Resta un mistero cosa diavolo sia riuscita a fare a Parigi lo scorso anno.

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Renato (Guest) 13-02-2023 13:51

@L’italiano vero

Pollice in su!

Credo, a tal proposito, che la scuola francese meriti di essere menzionata.
Tolte le eccezioni sparse qua e là (Edberg-Svezia, McEnroe-USA, Becker-DE e, con le dovute proporzioni, i Gomez, i Feliciano… e perché no, anche il greco e Shupo), i transalpini hanno sfornato, ripetutamente negli ultimi quarant’anni, numerosi interpreti di quel tennis che dici te.

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+1: Detuqueridapresencia, Jack64, Vasco90, puffo65, MarcoP, pibla
Albo 13-02-2023 13:48

Se Arnaboldi vince ,Caruso diventa LL

10
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Giampi 13-02-2023 13:26

Scritto da ItalyFirst
Arrivato a metà post, mi son chiesto…e Musetti?
Il meglio alla fine!
Se Musetti dovesse mai vincere il RG, mi trasferisco a vivere in Toscana…

Che poi Musetti è quasi ligure, infatti non ha la cadenza toscana…

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ilpallettaro (Guest) 13-02-2023 13:11

Scritto da L’Italiano Vero
Come è giusto che sia, si parla molto dei nostri ragazzi next gen, ma giocatori della generazione precendente, come Caruso, Travaglia, Arnaboldi e Gaio sono davvero belli da vedere, anche se troppo spesso ci si ferma al mero risultato. Sono davvero contento di notare come la scuola italiana ha sempre insegnato la bellezza stilistica del giuoco, forse fin troppo fino a qualche anno fa, magari lasciando in secondo piano la potenza e la concretezza. Fognini è l’esempio lampante: sopraffino interprete della racchetta… ma anche della bestemmia.
Ora invece, non so per quali cause, la scuola italiana è riuscita ad aggiungere quello che è mancato alla generazione dei tennisti degli anni ’80 e inizio 90′: potenza e facilità di vittoria. Di fatto sono usciti Sinner, Berrettini e Sonego, per non parlare di tutti i ragazzi dagli anni 95′ agli 03′ che risiedono tranquillamente in top200.
Ma il tennista che ritengo sublimi con perfezione la vecchia scuola con quella nuova è senza dubbio Musetti, forse perché nel suo sangue scorre sangue toscano, un popolo molto vicino alla bellezza non fine a sé stessa, bensì con uno scopo.
Questo post ha l’intenzione di esaltare, come si è notato, la qualità del tennis italiano, che mi pare forse l’unico che abbia preso in eredità il tocco e la bellezza intrinseca di questo sport.
Vi ringrazio per la vostra attenzione, se qualcuno più tecnico di me desidera aggiungere o correggere il mio scritto, non ci sono problemi, anzi!

10 anni fa, ma ormai anche qualcuno di più, l’ifsLombardi ha impostato il lavoro sulla necessità di comandare il gioco e dunque sul servizio e su schemi che prevedessero complessità di palla, insomma tanta forza.
sono usciti tanti giocatori capaci di vincere tanti punti. poi mettici dentro gli ultimi due anni di pandemia che hanno travolto moltissimi giocatori semipro e falciato moltissimi under perché impossibilitati ad allenarsi e a competere, ed ecco qui i risultati. non a caso in tutti i paesi con un po’ di storia e con federazioni con un po’ di struttura si stanno organizzando circuiti challenger e 250 locali.

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dateccitrungelliti (Guest) 13-02-2023 13:04

Scritto da puffo65
@ L’Italiano Vero (#3428424)
Bel post! Grazie per il contributo. Mi permetto, nel mio piccolo, di non condividere la chiusura, sul fatto che forse il tennis italiano “sia l’unico” ad avere preso in eredità il tocco ecc.. Lo dico innanzi tutto perchè non conosco abbastanza bene le realtà delle altre nazioni per avere una visione “globale”. Ma anche perchè vedo e leggo che il gruppo dei nuovi tennisti USA sono uno differente dall’altro e quindi cred che ci sia almeno un’altra scuola che insegna a giocare a tennis “senza uno schema precostituito”, cosa che penso sia alla base della ricerca “del buon tennis”.
Infine, io non so dire quale sia “la bellezza intrinseca” del tennis. Ragazzi, a me piace tutto e sempre! Mi piace vedere Cressy e mi piace Rublev. Ovviamente se posso scegliere di vedere Musetti, lo faccio tutta la vita. Per me il tennis è una cosa meravigliosa sempre. E ogni volta che vedo su questo sito gente che lo ama come me, come te caro “italiano vero”, mi sento bene. Buona giornata

Musetti è un disegnatore di gioco, gli altri sono geometri del gioco. Possono risultare vincenti entrambi, anzi forse i secondi di più, ma la bellezza risiede nell’arte della mano libera.

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+1: Detuqueridapresencia, Vasco90
ItalyFirst (Guest) 13-02-2023 12:49

Arrivato a metà post, mi son chiesto…e Musetti?
Il meglio alla fine!
Se Musetti dovesse mai vincere il RG, mi trasferisco a vivere in Toscana…

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+1: Domy1970, Albo, Detuqueridapresencia, Marcus91, Marco M., Vasco90
puffo65 13-02-2023 12:30

@ L’Italiano Vero (#3428424)

Bel post! Grazie per il contributo. Mi permetto, nel mio piccolo, di non condividere la chiusura, sul fatto che forse il tennis italiano “sia l’unico” ad avere preso in eredità il tocco ecc.. Lo dico innanzi tutto perchè non conosco abbastanza bene le realtà delle altre nazioni per avere una visione “globale”. Ma anche perchè vedo e leggo che il gruppo dei nuovi tennisti USA sono uno differente dall’altro e quindi cred che ci sia almeno un’altra scuola che insegna a giocare a tennis “senza uno schema precostituito”, cosa che penso sia alla base della ricerca “del buon tennis”.
Infine, io non so dire quale sia “la bellezza intrinseca” del tennis. Ragazzi, a me piace tutto e sempre! Mi piace vedere Cressy e mi piace Rublev. Ovviamente se posso scegliere di vedere Musetti, lo faccio tutta la vita. Per me il tennis è una cosa meravigliosa sempre. E ogni volta che vedo su questo sito gente che lo ama come me, come te caro “italiano vero”, mi sento bene. Buona giornata

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+1: Jack64, Detuqueridapresencia, Marcus91, Marco M., Vasco90, MarcoP, Lory99
Giallo Naso (Guest) 13-02-2023 12:08

Oggi scarsissimo interesse dopo avere visto i nostri trionfare sia a livello challenger che atp, ma domani si ricomincia con numeri impressionanti! Dai ragazzi!

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+1: Albo, Detuqueridapresencia, Marcus91, Vasco90, pibla
Detuqueridapresencia 13-02-2023 11:39

Scritto da L’Italiano Vero
Come è giusto che sia, si parla molto dei nostri ragazzi next gen, ma giocatori della generazione precendente, come Caruso, Travaglia, Arnaboldi e Gaio sono davvero belli da vedere, anche se troppo spesso ci si ferma al mero risultato. Sono davvero contento di notare come la scuola italiana ha sempre insegnato la bellezza stilistica del giuoco, forse fin troppo fino a qualche anno fa, magari lasciando in secondo piano la potenza e la concretezza. Fognini è l’esempio lampante: sopraffino interprete della racchetta… ma anche della bestemmia.
Ora invece, non so per quali cause, la scuola italiana è riuscita ad aggiungere quello che è mancato alla generazione dei tennisti degli anni ’80 e inizio 90′: potenza e facilità di vittoria. Di fatto sono usciti Sinner, Berrettini e Sonego, per non parlare di tutti i ragazzi dagli anni 95′ agli 03′ che risiedono tranquillamente in top200.
Ma il tennista che ritengo sublimi con perfezione la vecchia scuola con quella nuova è senza dubbio Musetti, forse perché nel suo sangue scorre sangue toscano, un popolo molto vicino alla bellezza non fine a sé stessa, bensì con uno scopo.
Questo post ha l’intenzione di esaltare, come si è notato, la qualità del tennis italiano, che mi pare forse l’unico che abbia preso in eredità il tocco e la bellezza intrinseca di questo sport.
Vi ringrazio per la vostra attenzione, se qualcuno più tecnico di me desidera aggiungere o correggere il mio scritto, non ci sono problemi, anzi!

Che bel post! Una perla in un mare melmoso e rissoso. Della vecchia guardia uno che poteva fare molto di più è Cecchinato. Anche Mager, ma Cecchinato aveva tutto per emergere ai vertici in modo permanente. Ma la testa degli esseri umani è come una sfoglia di cipolla …………..

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+1: Jack64, Marco M., Voglio uno slam, il capitano, Albo, Marcus91, Vasco90, radilov, Patoschi
L’Italiano Vero (Guest) 13-02-2023 11:09

Come è giusto che sia, si parla molto dei nostri ragazzi next gen, ma giocatori della generazione precendente, come Caruso, Travaglia, Arnaboldi e Gaio sono davvero belli da vedere, anche se troppo spesso ci si ferma al mero risultato. Sono davvero contento di notare come la scuola italiana ha sempre insegnato la bellezza stilistica del giuoco, forse fin troppo fino a qualche anno fa, magari lasciando in secondo piano la potenza e la concretezza. Fognini è l’esempio lampante: sopraffino interprete della racchetta… ma anche della bestemmia.
Ora invece, non so per quali cause, la scuola italiana è riuscita ad aggiungere quello che è mancato alla generazione dei tennisti degli anni ’80 e inizio 90′: potenza e facilità di vittoria. Di fatto sono usciti Sinner, Berrettini e Sonego, per non parlare di tutti i ragazzi dagli anni 95′ agli 03′ che risiedono tranquillamente in top200.
Ma il tennista che ritengo sublimi con perfezione la vecchia scuola con quella nuova è senza dubbio Musetti, forse perché nel suo sangue scorre sangue toscano, un popolo molto vicino alla bellezza non fine a sé stessa, bensì con uno scopo.
Questo post ha l’intenzione di esaltare, come si è notato, la qualità del tennis italiano, che mi pare forse l’unico che abbia preso in eredità il tocco e la bellezza intrinseca di questo sport.
Vi ringrazio per la vostra attenzione, se qualcuno più tecnico di me desidera aggiungere o correggere il mio scritto, non ci sono problemi, anzi!

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+1: Stiefin, Detuqueridapresencia, il capitano, Grifo999, Jack64, gisva, Marco M., sebaSeppi, Voglio uno slam, Albo, Massi, eternauta, velenopuro, Sottile, Marcus91, Vasco90, me-cir te no, radilov, MarcoP, sergiot, Patoschi