Wu Yibing batte Fritz e vola in finale all’ATP 250 di Dallas. È il primo cinese nell’Era Open a giocare una finale del tour maggiore
All’ATP 250 di Dallas ieri notte si è scritta una piccola pagina di storia tennistica. Protagonista ancora Wu Yibing, che dopo essere diventato il secondo tennista cinese ad entrare nei top 100 del ranking maschile, conferma la sua straordinaria forma issandosi in finale del torneo texano. È il primo tennista cinese nell’Era Open a centrare quest’obiettivo. Con una prestazione di alto livello, il 23enne in semifinale ha battuto a sorpresa in tre lottati set Taylor Fritz, grande favorito per il titolo, guadagnandosi così l’accesso al match per il titolo, dove troverà lo “spauracchio” del servizio di John Isner. Per Wu Yibing è anche la prima vittoria contro un top 10.
Un sacco di prime volte per il tennis cinese, che dopo lustri di lunghe attese e scarsi risultati, inizia a diventare un fattore anche nel tennis maschile. Il connazionale Pan Bing era riuscito ad arrivare in semifinale a Seoul nel 1995, ma mai un cinese era approdato finora in finale di un evento del tour maggiore.
Un torneo da sogno per Wu Yibing: oltre allo scalpo eccellente di Fritz, il 23enne di Hangzhou ha sconfitto anche Shapovalov e Mannarino.
Un momento spettacolare per il giovane cinese, che decolla nel ranking ATP: dopo aver appena debuttato nell’élite del tennis, Wu è già al numero 76 della classifica ATP Live ranking, ed entrerebbe nei top 60 in caso di vittoria oggi contro Isner. Ha già la certezza essere il tennista cinese con il ranking più alto nella storia delle classifiche ATP.
Wu si mantiene assai umile: “Quando sono sceso in campo oggi non pensavo a nessun punteggio o vittoria. Ho solo cercato di dare il meglio di me”, ha detto nella sua intervista in campo. Non sarà un match per niente facile contro il super servizio di Isner, ma il giovane cinese è una delle più gradite sorprese di quest’inizio di stagione, e visto il suo tennis piuttosto completo, sembra aver ancora ampi margini di crescita.
TAG: ATP Dallas 2023, ATP ranking, tennis cinese, Wu Yibing
Bravo , ti fa onore visto l’opposto orientamento politico.. 🙂
Ma e’ possibile sentire ancora boiate di questo tipo? Premetto che sono un antiglobalista convinto, ma i flussi migratori sono sempre esistiti. Puo’ avere un senso sostenere che Darderi e’ piu’ argentino che italiano (lo dice lui stesso) o che Lendl e’ piu’ ceco che americano, perche’ la nazionalita’ – concetto comunque elusivo – a mio avviso e’ il prodotto del contesto linguistico, culturale e sociale in cui ci si forma come persone. E nel caso specifico, del contesto tennistico in cui ci si forma come giocatori. Ma dire che Chang non sarebbe americano o FAA no sarebbe canadese e’ delirio puro.
Secondo questa tua logica pitecantropica, non e’ mai esistito nella storia un tennista americano o canadese: Agassi era armeno, Sampras greco, Courier francese, McEnroe scozzese eccetera. E poi Shapovalov e’ russo, Kuerten e’ tedesco e forse Berrettini… e’ brasiliano.
Quanto a Wu, bellissimo giocatore con un timing eccezionale . Manca forse un po’ di potenza e un po’ di servizio per poter ambire ai vertici assoluti, ma penso che salira’ molto ancora.
Che discussioni inutili e noiose..per arrivare a che cosa? è bravo, ha vinto..solo complimenti ad un altro giovane che avanza, da qualunque parte del mondo provenga
Ulteriori divagazioni etimologiche (dal dizionario etimologico di Cortellazzo-Zolli, ed. Zanichelli, 1979, VII ed. 1989):
Beniamino, s.m., “figlio prediletto”
Dal nome del prediletto figlio di Giacobbe [Beniamino, in ebr. Binyamin, lett. “figlio (ben) della destra (yamin)” come nome benaugurante; Genesi 35, 16-18] ma sulla popolarità del n.devono aver influito anche consonanze varie, come il BENE che porta con sè, l’-AM- proprio di amare ed il suff. dim. -INO
Quindi la mia ipotesi non era corretta ma comunque un minimo può stare in piedi, anche perché in alcune lingue neolatine (penso al Portoghese, al Francese) il possessivo riferito alla prima persona prevede una N nella scrittura.
Sperando di non avervi annoiato con questa breve divagazione etimologica domenicale…
Ulteriori divagazioni etimologiche (dal dizionario etimologico di Cortellazzo-Zolli, ed. Zanichelli, 1979, VII ed. 1989):
Quindi la mia ipotesi non era corretta ma comunque un minimo può stare in piedi, anche perché in alcune lingue neolatine (penso al Portoghese, al Francese) il possessivo riferito alla prima persona prevede una N nella scrittura.
Sperando di non avervi annoiato con questa breve divagazione etimologica domenicale…
ormai siamo verso i 50
Non c’è niente di peggio della tua ignoranza abissale: Michael Chang è nato nel New Jersey da genitori taiwanesi che avevano acquisito la cittadinanza USA prima della sua nascita, esattamente come FAA che è nato a Toronto e che peraltro è togolese solo per parte di padre. Non penso che tu consideri un traditore Marcell Jacobs, che è pure nato negli USA.
Comunque spiegami quali sarebbero i cognomi yankee (che è un termine che designa una precisa provenienza da un a parte degli USA).
@ Thiago (#3427418)
Tenuto conto che gli Usa sono un crogiuolo di etnie, Chang è 100% americano, non proprio al 100% Paola Egonu e Mario Ballottelli. Questo per condizione reale, per conto mio Chang è cinese e i nostri due, africani enzo
L’ho detto tempo fa, attenzione, tennista cinesi, maschi e femmine stanno scalando le classifiche. Li Na è stata capofila. Grande tennista,si è dovuta ritirare prima del tempo per problemi fisici
Basta globalizzazione. Rovina del mondo.
Wu vo fa’ l’americano ma è nato in cina’.
Bellissimo da vedere Wu, anche se ho visto solo l’ultimo game della partita, ma che punti ha fatto solo lì! Vincenti su vincenti senza paura. Davvero contento che anche un paese panda finalmente abbia qualche freccia in più da scoccare! E deve ancora arrivare Shang…
Bravo WU !!!
Anche la Cina vuole dimostrare che può arrivare in alto !!!
Tennis globale !!!
Quindi chi nasce e cresce in una nazione deve assolutamente della nazionalità dei propri avi.
Fino a quando i discendenti di Aliassine o Chang possono essere liberi di definirsi canadesi o statunitensi?
Il rinnegare le origini e altra cosa che esula completamente dalla nazionalità
Osservazione corretta. Ma perché usare il plurale? (…Perché tirate in ballo…). Lo ha fatto una sola persona. Cosa c’entra il resto degli utenti?
Chiedo vegna, senza lasanie no 😆
@ Dr Ivo (#3427336)
sì, va be’, ma beniamino non si scrive con la gn perché una derivazione di “bene mio”
Ho visto la partita in differita e complimenti a Wu!
C’è da dire che Fritz non ha giocato il suo miglior tennis, ma può essere anche per il gioco di Wu.
Beh, allora devo far le mie (parziali) scuse a Sciupovalov che avevo dileggiato per averci perso.
No no. In Oriente abbiamo Shang come idolo.
A me Isner è sempre stato simpatico. Un bravo ragazzo, umile e sempre sorridente
Poi la gag di fare il doppio con Schwartzmann (USO? Oppure? Non mi ricordo) è stata una delle cose più divertenti viste sui campi da tennis. Peraltro erano pure affiatati ed efficaci!
Si si un altro dei 60 futuri top 10 …. ho perso il conto …..
Sai come’è questi sono della cricca che Darderi e Agamenone sono argentini …….. per cui ………..
Ho verificato La parola “begnamino” non esiste E quindi lei non può nemmeno invocare la scusa del correttore automatico E quindi per punizione a pranzo niente lasagne!!!
Non capisco perché tiriate in ballo michael Chang che è nato nel New Jersey dove i suoi genitori si erano trasferiti una decina d anni prima che lui nascesse. È come non considerare Italiana Paola Egonu o Mario Balotelli
Isner ha vinto per gentile omaggio di Wolf…
Beh certo: Chang. Tipico cognome yankee. Non c’e’ niente di peggio al mondo di chi rinnega le proprie origini e si vende a un paese per questioni di comodo o perche fa piu figo di essere americani anche se di dna non lo si e’.
Figurati se Aliassime tra Togo e Canada sceglieva il Togo.
Chang… studia
Chiaro che si parla di “tennisti” e non di “tenniste”…ed altrettanto chiaro che si parla di cinesi di nazionalità del Paese asiatico e non di cinesi di origine ma di nazionalità americana come lo era Chang.
@ febo1000 (#3427357)
Sì. Primo tennista uomo cinese. Chang è 100% statunitense.
Beata ignoranza
Accanto alla vittoria di Wu mi sembra degna di attenzione, per ragioni opposte, quella del “vecchio” Isner, che sulla soglia dei 38 anni batte in semifinale uno degli esponenti della new wave |Usa, JJ Wolf (che fra parentesi, se non tira giù un po’ di kili, fra un paio d’anni non si muove più): lo segnalo perché anche in questo caso mi sembra che serva a ridimensionare questi strombazzati giovani statunitensi…
finalmente un giocatore che cerca di variare e non tira solo bordate, insomma semntra avere la racchetta e non la clava!
Non ho ancora avuto modo di vederlo giocare. Spero di farlo presto.
la pandemia ha polverizzato l’ondata cinese che tutti aspettavano: non solo hanno bloccato tutti gli investimenti, ma praticamente nessun ragazzo ha potuto allenarsi e men che meno competere.
yibing si è salvato perché si allena in florida
Certi interventi che ci dobbiamo sorbire vengono prontamente cancellati da questa vittoria:
Wu Yibing è asiatico, quindi secondo alcuni “razzialmente” non idoneo a certi livelli
Wu Yibing è del 1999 e quindi con un’età in cui se non hai combinbato ancora nulla non sarai nulla
Speriamo di non sentire più in futuro queste fesserie.
Primo tennista cinese dell’era open. E Micheal Chang giocava a ping pong.
Li Na ( campionessa slam e n2 ) non é mai esistita.
Un gran bel giocatore
Altro begnamino per Mauro Antonio ecc.? 😆