Tsitsipas vs. Djokovic, una finale per la storia
Melbourne, Rod Laver Arena, ore 9.30, meglio 9.45. Scatterà la prima palla della finale 2023 degli Australian Open, primo Slam della stagione. In palio tra Novak Djokovic e Stefanos Tsitsipas ci sarà molto, molto di più di un “semplice” titolo Major. Se a trionfare sarà il serbo, alzerà il suo 22esimo trofeo di uno Slam, uguagliando il grande rivale Nadal e tornando anche n.1 al mondo nel ranking mondiale, riprendendosi il trono ceduto lo scorso giugno a Medvedev dopo 373 settimane al vertice (non consecutive), record all time. Si riapproprierebbe a tutti gli effetti di quel ruolo di miglior tennista al mondo che, nonostante i brevi periodi passati in cima da Medvedev e Alcaraz nel ranking e da Nadal per titoli Slam, la stragrande maggioranza degli addetti ai lavori e colleghi complessivamente gli riconosce. Se invece arriverà la sorpresa, la vittoria di Tsitsipas, avremo un nuovo campione Slam, il primo greco ad alzare la coppa di un Major e un nuovo n.1 al mondo. Comunque vada, questa sfida scriverà una pagina importante nella storia del nostro sport.
È una finale attesa, tra il super favorito della vigilia, arrivato al match per il titolo dopo una corsa incredibile con solo un set perso e la miseria di 50 game ceduti in sei incontri, e il rivale sulla carta più accreditato, forte di tre semifinali “down under”, una condizione fisica strepitosa e di un livello di gioco importante mostrato nel corso delle due settimane. Attesa molto, ma… sarà anche incerta? La risposta è “nì”. Domenica c’è un chiaro, chiarissimo favorito: Novak. La vittoria del greco sarebbe una grandissima sorpresa, lo dicono i numeri, la storia dei loro precedenti e le sensazioni dal campo durante il torneo. Non è scontato che Djokovic vincerà, probabilmente non sarà una passeggiata (come vs. Medvedev nel 2021 o Nadal nel 2019, finali durate solo due ore e dominate in modo assoluto), ma tutto lascia ipotizzare un successo di “Nole”, magari in 4 o forse 5 set. Avventurarsi in pronostici è sempre difficile, proviamo a spiegare quel che ci spinge a questa conclusione, e quel che potrebbe fare Stefanos per far pendere la bilancia dalla sua parte.
I confronti diretti sono abbastanza impietosi: 10 a 2 per Djokovic, con l’aggravante di 9 vittorie di fila per il 9 volte campione in Australia, le ultime 9. Diverse sfide sono state dure, complicate. L’ultima è stata disputata alle Finals di Torino, in condizioni indoor (dove Novak è davvero fortissimo), Djokovic vinse in modo limpido. Assai più lottata quella disputata pochi giorni prima, in semifinale a Bercy, con il serbo che la spuntò al tiebreak decisivo del terzo set. Negli Slam due confronti, entrambi a Roland Garros, entrambi in cinque set: la semifinale 2020 e la finale 2021, quando Stefanos volò due set in vantaggio prima di subire la rimonta del serbo. È la dimostrazione (forse) che Tsitsipas sulla lunga distanza riesce ad esser più efficace, a recuperare eventuali pause nel suo gioco, ma finora manca ancora la grande W accanto all’head to head nello Slam. Le due vittorie di Tsitsipas vs. Djokovic sono arrivate entrambe sul cemento Outdoor, ma sono match piuttosto datati (2018 e 2019), in due Masters 1000 (Canada e Shanghai).
Si giocherà sulla Rod Laver Arena, in condizioni praticamente perfette per il tennis di Djokovic, tanto che su quel campo ha perso una manciata di incontri, l’ultimo contro Chung nel 2018. Da allora 27 vittorie consecutive per lui. Dominio assoluto. Novak ama la velocità di gioco di quel campo, il rimbalzo della palla, condizioni che gli consentono di difendere, di ribaltare gli scambi, di attaccare e soprattutto imporre quel ritmo che stritola gli avversari palla dopo palla. Cosa potrà fare quindi Tsitsipas, alla sua seconda finale Slam, per mettere in difficoltà e provare a sconfiggere il più forte nel suo torneo? Dovrà fare un match al limite della perfezione, terribilmente intenso, continuo, offensivo, riuscendo a mascherare la sua debolezza a sinistra con schemi rapidi d’attacco in modo da non finire inchiodato sulla diagonale di rovescio, dove il gap a favore del rivale è enorme.
Stefanos dovrà innanzitutto servire benissimo. I numeri sono impietosi: per battere un buon Djokovic in uno Slam servono almeno due prime su tre in campo con il 75% di punti vinti. Se il rendimento del servizio sarà inferiore, l’impresa è quasi impossibile. Altrettanto importante sarà la risposta: se Novak potrà impostare lo scambio nella maggior parte dei suoi turni di battuta, avvicinandosi alla riga di fondo e impostando quegli scambi a velocità medio alta, con un po’ di rotazione e sulla diagonale di rovescio, strappare il break per il greco sarà difficilissimo. Quindi Tsitsipas dovrà cercare di rispondere con profondità, per allontanare il rivale dalla riga di fondo e quindi fare un passo avanti per entrare col colpo successivo, con forza e angoli importanti.
È noto che Tsitsipas abbia sul lato sinistro un punto di relativa debolezza, ancor più quando è costretto ad affrontare uno col rovescio bimane e fortissimo come Djokovic. Per “scappare” da questa situazione a lui sfavorevole, Stefanos deve aver la forza di sfidare il rovescio dell’avversario col suo diritto inside out da sinistra, veloce e profondo abbastanza da impedire a Novak di stringere di più l’angolo della diagonale, venendo così costretto a giocare anche lui un rovescio; quindi riuscire a girare lo scambio con un forte anticipo col diritto lungo linea per forzare Djokovic a tirare un diritto in corsa difensivo, colpo che da super-campione gestisce bene ma con meno sicurezza rispetto ad altre soluzioni. È in pratica lo schema che ha usato con buon successo Federer contro il serbo. Tsitsipas tuttavia non ha l’anticipo di Roger, quindi riuscire a trovare con continuità questa soluzione non sarà affatto facile. Dovrà correre, rincorrere, e trovare magari qualche altro tipo di variazione. Due potrebbero essere: un back di rovescio a volte molto lento e lungo, altre più corto e stretto, per muovere l’avversario in posizioni di campo diverse; oppure rischiare la discesa a rete per uscire dallo scambio, anzi, per non caderci dentro e venirne stritolato. Altro schema tutt’altro che facile, perché servono tempi di gioco ottimali e la scelta di quando forzare.
La considerazione generale alla fine è una: per provarci il greco dovrà superarsi e forse nemmeno basterà. Il Djokovic ammirato nel torneo sembra fortissimo in ogni situazione tattica, difesa e attacco, colpi di inizio gioco inclusi, e se gioca con questa sicurezza e continuità, riuscirà a trovare la chiave per scardinare ogni tentativo del greco. Anzi, di ogni rivale sul globo. E alzerà meritatamente lo Slam n.22. Probabilmente soffrirà un po’, perché Tsitsipas è un avversario vero, forte, determinato e molto cresciuto e convinto dei propri mezzi. Ma forse non riuscirà a tenere l’acceleratore a tutta per il tempo necessario a staccare “Nole” e tagliare il traguardo per primo. Di sicuro il primo set sarà molto importante: se Novak partisse fortissimo e mettesse la testa avanti vincendo nettamente il primo set, potrebbe essere una mazzata talmente forte da tramortire le certezze del greco e comprometterne la partita.
Che Vinca il migliore. Speriamo di assistere a un tennis di qualità, degna conclusione di uno Slam ricco di sorprese.
Marco Mazzoni
TAG: Australian Open 2023, Marco Mazzoni, Novak Djokovic, Stefanos Tsitsipas
Nole vincente e in 4 lato rovescio Tsisipas soffrirà parecchio accorciando e permettendo a a Djokovic di entrare..film già visto..:
Guarda che in risposta Sinner vale Djokovic,forse si tolgono un pelo ma in risposta Jannik e fenomeno…certo poi se prosegui Jannik ti fa 54 gratuiti in una partita mentre l altro ne fa 30!
Rivalutata la sconfitta di Sinner
Vince facile Tsitsipas, succederà come nel 2021 agli us.open con Medvedev, non ci sarà partita. . .
Purtroppo vincerà djokovic con triplice 6-2
Sul fatto che abbia di fronte la miglior risposta della storia non ci son dubbi.
Ma il 92% delle prime di Tsitsipas non possono essere sottoposte ad interpretazione. Ovviamente parliamo di pura fantasia e scenari irrealizzabili.
Spero e credo che Nole vinca. Però il greco è, dei relatvi giovani, quello più completo. E teoricamente può migliorare. Nole non può migliorare. Più forte di così è impossibile !!!
@ Lucy (#3418944)
Lo stesso per me; Novak deve vincere ma non sarà facile. Il greco gioca il suo miggiore tennis e lui sa come giocare contro Novak. Anche Non credo Novak possa giocare piu di 4 sets; quindi giochera veloce ogni punto, quello non è bene sempre.
Tsotsopas il cocco di papà sta benone e in forma ma domani dovrà vedersela con un Nole che dopo la solita sceneggiata iniziale darà il 200%!
Dopo quello che ha combinato l’anno scorso e la sua espulsione avrà solo motivazioni in più, anche nei confronti del pubblico che continua a beccarlo, e poi soprattutto se non ritenta di fare il Grande Slam quest’anno sarà quasi impossibile riprovarci a 37 anni
No.Ha di fronte il miglior difensore della storia del tennis. In risposta fa delle cose incredibili, dove altri non riescono nemmeno a toccare la palla.
Ma davanti ha le risposte di Nole,non di sinner. Quindi la tua tesi fa acqua dautte le parti
@ deuce (#3418891)
Sono perfettamente d’accordo .
@ Asni (#3418954)
Non è detto che sia così semplice 🙂
Molto semplice: se Tsitspas servirà per almeno 3 set come nel quinto contro Sinner, 92% di prime, vincerà la partita. Semplice, no?
@ Lucy (#3418944)
L’* andamento del torneo
Lo scorso anno, ero così indignata per quanto era accaduto, che mi rifiutai di seguire le andamento del torneo, sebbene mi augurassi la vittoria di Medvedev . Quest’anno, auspico l’esito più giusto per un campione immenso come Novak, in seguito alle vicissitudini sofferte( a mio parere ingiustamente),lo scorso anno.
Dammi 6 numeri del superenalotto che me li gioco visto che prevedi il futuro.
Ci sarà partita solo se Tsitsipas (di per sé di caratura inferiore rispetto anche ad un Thiem dei tempi migliori) dovesse vincere uno dei primi 2 set e partire molto forte al 3°, sperando che Djokovic affatichi muscolarmente la sua gamba sx evidentemente non al meglio; in caso contrario finirà tanto a poco come al solito. Djokovic ha giocato questo torneo, utilizzando solo a piccoli sprazzi la 4a marcia in semifinale; nei turni precedenti non è andato oltre la 3a. Dubito che il greco sia in grado di sostenere una 4a marcia abbondante del serbo; per me già faticherebbe a contenere una 3a, considerando che non ha un rovescio lungolinea né thiemiano e men che meno wawrinkiano.
il grande slam non può farlo semplicemente perchè non può entrare negli States non credo che le cose cambieranno quest’anno li ….fu più stanchezza che tensione in quel match … riuscì ancora a battere Zverev in semifinale dopo 5 strazianti set e in finale non ne aveva più …pagò una programmazione sbagliata da li la crepa decisiva con Marian Vajda che avvenne 5 mesi dopo riguardo al fatto che si era opposto al fatto che Nole partecipasse alle olimpiadi perchè i tempi di recupero tra Wimbledon e NY erano troppo stretti ma Nole fece di testa sua…. domani è un altra partita quel poco di tensione sparirà abbastanza presto
Una finale senza storia, Djokovic vincerà in tre rapidi set
Secondo me ha molta più pressione Tsitsipas che Djokovic. Queste finali le ha giocate innumerevoli volte ed i suoi avversari erano Nadal e Federer… con tutto il rispetto per il pur bravo greco.
Il grande Slam non lo farà mai più..la sua occasione la ebbe nel 2021, ma un po l’enorme pressione per un risultato storico e un po Medvedev, gli impedirono l’impresa più grande che ci possa essere nel tennis.
Per domani è il grande favorito, non ci sono dubbi, però bisogna prima vincerla la finale e nel tennis sappiamo che la componente mentale può fare la differenza..quando Djokovic ha caricato se stesso di troppa pressione ha fallito..dunque vediamo.
Nel 2019 lo sfiorò, ma arrivò cotto quando giocò la finale agli UsOpen con Medvedev che successivamente ha sempre bastonato. Quell’anno fece l’errore di giocare ovunque, ed essendo pure lui umano, alla fine si spense. Quest’anno secondo me, diserterà di più i tornei minori e qualche 1000 e si concentrerà solo sugli Slam, per tentare l’impresa.
L’anno scorso ho tifato per Rafa Nadal e domani tiferò per Novak Djokovic. Il brodo non lo mastico, lo bevo.
Io la vedo chiusa. L’unica speranza del greco e che Djokovic prenda a pallate qualche giudice o qualche spettatore. Negli ultimi 9 incontri l’ha sempre battuto, con la concessione di qualche sporadico set ma solamente sulla terra rossa.
Djokovic vorrà fare il Grande Slam, avrà una fame pazzesca.
Io non amo fare le previsioni, ma dovrà esserci uno Tsitsipas mostruoso per fermarlo.
Grande Slam= vincere 4 Slam nello stesso anno tennistico.