Australian Open: Djokovic domina Rublev, è in semifinale
Novak Djokovic continua la sua marcia verso il decimo titolo agli Australian Open. Nell’ultimo quarto di finale sulla Rod Laver Arena, il campionissimo serbo ha battuto nettamente il russo Andrey Rublev, 6-1 6-2 6-4 il punteggio conclusivo che ben fotografa l’andamento di una partita senza storia.
Già dai primi scambi del match è parso evidente che il forcing a tutta dalla riga di fondo campo di Andrey non riuscisse a mettere in difficoltà Novak, bravissimo a rimettere ogni accelerazione con precisione e profondità, provocando così errori dal parte del rivale o prendendosi il punto dopo aver ribaltato lo scambio a suo favore. Spingendo fortissimo ma senza variazioni o con poco anticipo, Rublev ha finito per mettere “in ritmo” i colpi di Djokovic, bravissimo ad appoggiarsi, cambiare angolo e rotazione, e così vincere la gran parte degli scambi. Nemmeno con i colpi di inizio gioco il russo è riuscito a mettere in difficoltà un Novak praticamente perfetto. Oltretutto nelle fasi delicate di punteggio, Rublev ha rischiato di meno, risposto peggio, quindi ulteriormente agevolato il rivale. Gli unici momenti in cui Andrey è riuscito a prendersi alcuni bei punti è quando ha preso rischi enormi e con qualche cambio improvviso col rovescio lungo linea, colpo che non è così sicuro e che ha rischiato in poche occasioni.
Una dura lezione per Andrey, uscito sconfitto nettamente. Per fare un salto di qualità, è necessario che Rublev inserisca qualche novità al suo tennis di pura spinta ma troppo monocorde (come la variazione col lungo linea di rovescio, o cercare una posizione più avanzata in campo).
Una sorta di allenamento agonistico per il serbo, che in semifinale troverà la sorpresa del torneo Tommy Paul. La strada verso il decimo titolo a Melbourne sembra quasi spianata. Ricordiamo che Djokovic è in striscia positiva agli Australian Open da 26 match. L’ultimo ad averlo sconfitto è il coreano Chung cinque anni fa. Venerdì Novak giocherà la sua decima semifinale nel torneo. Quando è giunto in “semi”, non ha mai perso…
(5) A. Rublev vs (4) N. Djokovic
GLI HIGHLIGHTS DI DJOKOVIC-RUBLEV
LA TOP 5 DEI COLPI DEL DAY 10
TAG: Andrey Rublev, Australian Open 2023, Novak Djokovic
Ma alla fine…sto jet lag di Tokio lo ha smaltito o è ancora lì che gira???
Perche ?
Col Khacha speri forse in una fine diversa ?
Non più.
Federer non ha MAI regalato NIENTE a nessuno, punto primo.
Se le camere iperbariche erano ammesse bene ha fatto Nole ad usarle… non che possano servire a niente di particolare, tra l’ altro (possono anche avere effetti contro producenti, tra l’ altro).
Nole non è invincibile, semplicemente ci mette una costanza e una determinazione che lo portano sopra Nadal oltreché, ovviamente, Federer.
Oltre alla decisione IGNORANTE e spregevole di non vaccinarsi ha anche auto-distrutto le possibilità di Grand Slam (!) andandosi a suicidare / massacrare a Tokyo, infliggendosi due pesantissimi “jet-lag” dopo avere vinto tre Slam di fila, 11 luglio 2021 e con il 4 Slam che iniziava il 30 agosto… buttandosi in una specie di fornace per disputare una autentica assoluta pagliacciata di Olimpiade di tennis.
Certo che può stare antipatico, a me è più antipatico invece Federer, soprattutto per un fine carrirera arraffone avido e mediocre: ben gli sta essersi preso randellate (tre su tre) dal Re di Wimbledon: Novak Djokovic.
Direi che uno scriba che non riconosce le figure retoriche in un testo è assimilabile a un rocco siffredi che soffre di ejaculatio praecox e pretende di fare film porno. Detto con tutta la stima e il bene che posso volere a uno scriba 😉