Jannik Sinner e un brutto record nei confronti dei top 5
Tutto il mondo del tennis è pienamente consapevole del potenziale che Jannik Sinner ha nella sua racchetta. L’italiano è già nell’élite assoluta e ha giocato partite importanti e ottenuto risultati eccellenti, ma inizia ad accumulare alcune statistiche preoccupanti che mostrano i suoi limiti rispetto ai suoi coetanei.
Dopo la sconfitta con Stefanos Tsitsipas negli ottavi di finale degli Australian Open 2023, il nativo di San Candido ha un record di 1-16 contro giocatori top 5. Sinner ha un bilancio di 1-16 contro giocatori top-5. La sua unica vittoria è avvenuta lo scorso anno, nella finale di Umag contro Carlos Alcaraz. In sei delle 16 sconfitte ha perso nel set decisivo e la distribuzione degli avversari contro cui ha perso è la seguente: quattro contro Daniil Medvedev, quattro contro Stefanos Tsitsipas, due contro Novak Djokovic, due contro Rafael Nadal, due contro Alexander Zverev e una contro Carlos Alcaraz.
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Finalmente un commento onesto su Sinner! E che purtroppo vale per tutti i nostri tennisti che in questi ultimi anni si sono affacciati nell’olimpo dei migliori senza però starci stabilmente o entrarci del tutto. Ovviamente speriamo che questo non sia il caso del nostro ottimo Sinner ma è evidente che quel deprimente 1-16 racconta di limiti chiari. Quello che c’è da comprendere è se questi limiti potranno essere ridimensionati nel tempo e che quindi oggi le sue sconfitte con i top player sono da attribuire ad una ancora “immaturità” e ad una non completa evoluzione tecnica o se invece sono già limiti strutturali. Considerando poi che siamo “italiani”, anche se a volte ci illudiamo che un altoatesino abbia attitudini psicologiche diverse, dobbiamo anche riflettere sul tema della tenuta mentale dei nostri atleti. La sensazione è che anche Sinner nei momenti chiave pecchi in freddezza e il cosiddetto “braccino” diventi purtroppo ben presente anche nella sua azione. Ma l’ottimismo rimane alto e il supporto al bravo Jannik rimane inalterato. Esprimere pareri non significa condannare nessuno e tanto meno una grande speranza italiana come Sinner.
No, mi rivolgevo a voi per rimarcare, proprio sulla base di quello che avevate scritto, le assurdità che molti scrivono su Sinner..era uno stile colloquiale, un po’ da bar 🙂
Per carità, siccome hai parlato al plurale sembrava ti riferissi anche a me, no problem, figurati, non servono le scuse, a presto
Alex, non era un commento a quello che hai scritto tu, che tra l’altro condivido, mi hai inteso male, o piuttosto, mi sono espresso male io. Voleva essere un modo di rilanciare proprio quello che avevate scritto tu e Ari. Scusami
Nessuno ricorda che Zizì ha vinto le ATP Finals ’19 ? 🙂
E’ l’ italiano che mostra il pugnetto più volte durante un match nella storia.
A volte rimango perplesso da questi commenti.. ma chi ha mai detto il contrario?? bastava leggere quello che ho scritto dopo il match contro il greco.. mah
Significa essere certi che vincera’ Slam oltre a Master 1000… ma su che basi ?
Ha appena ristemato il servizio dopo che l’ anno scorso era crollato a % miserrime, oscene, di prime in campo.
Il gioco a rete con tutta evidenza non e’ nella sua natura e non potra’ mai trasformasi in un arrembante a rete.
Il fondo campo e’ eccezionale ma questo lo sapevamo gia’ e non e’ bastato a salvarlo dal crollo finale contro Djokovic (Wimbledon) Alcaraz (US Open) e come al solito Tsitsipas (AO).
Dato l’ anno negativo e di peggioramento del 2022 non ha piu’ la testa di serie stratosferica raggiunta un anno fa e allora i giocatori piu’ forti adesso li’ incontra anche prima dei “quarti”; stadio che l’ anno scorso in buona sostanza non ha mai superato.
Quindi e’ il caso di darsi una calmata e congratularsi per le prestazioni raggiunte e smetterla di sognare Slam, n 1 al mondo, a rete come McEnroe ecc. ecc.
Alcaraz è il numero 1 del mondo, Tsitsipas il 3 e Zverev è stato il 2. Nessun italiano ha mai raggiunto simili vette da quando hanno inventato il tennis. Però annotiamo che non c’è arrivato Sinner, che tra l’altro è un ragazzino di soli 21 anni. Ragazzi… perché non ve date una calmata?
Avremo subito il riscatto e i riscontri:
Montpellier 250
Rotterdam 500 🙂
Non so chi di voi abbia ragione, mi auguro vivamente che i problemi di Sinner siano tecnici o di tenuta fisica. Non c’è niente di più difficile che lavorare sull’aspetto mentale. E parlo per esperienza visto che sono un tecnico che lavora con molti atleti, compresa una medagliata olimpica. Quello che vedo in Jannik, ad oggi, è un ottima velocità di crociera, ma non vedo le punte che hanno gli Alcaraz, Tsitsi o Zverev (lasciando ovviamente perdere i Fab2).
Gente,se non siete convinti di Sinner,abbiamo Berrettini e Musetti o noo!
Ragazzi, ma è così difficile constatare che ieri Jannik ha fatto un grandissimo match, ma che, adesso come adesso, Tsitsi è più completo e ha più esperienza? È tutto in fondo…altrimenti il quinto set avrebbe avuto un’altra storia
Con Djokovic ti do parzialmente ragione perchè il Serbo è più forte su tutti i livelli ma ha una sfilza di partite perse perchè non pronto mentalmente che se vuoi poi prossimi giorni quando avrò un pò di calma dal lavoro di preparo, compresa quella di ieri con Tsitsi.
Fidati che era troppo teso nei momenti importanti, se non ti fidi di me perchè non mi conosci allora rivedi la registrazione del dopo match con Wilander e henman e senti cosa hanno detto.
Fognini dal punto di vista mentale è un fuori categoria, se avesse avuto una testa normale avrebbe fatto il doppio di quello che ha fatto. Il servizio era il suo secondo problema
Comunque, rispetto ad un anno fa il divario tra il greco e il nostro si è molto assottigliato e la differenza l’ha fatta sostanzialmente l’efficacia alla battuta del greco, non solo con la prima, ma anche con la seconda di servizio! Poi oggi con l’ottimo ceco il compito è stato decisamente più semplice.
Tsitsipas inoltre è molto forte nei momenti clou! Basti pensare che in questo torneo ha salvato ben 43 su 49 palle break e chi lo ha decisamente breccato di più è stato il nostro Jannik, col quale ieri se l’è anche vista brutta!
Nei 3 set persi con Tsitsi o con Djoko a Wimbledon, ci vedo poco di mentale.
Posso vedercerlo nel quarto set con Alcaraz, dopo aver fatto cose egregie.
Ricordiamoci di Fognini, non confondiamo problemi di concentrazione con la solidità al servizio.
Riuscire a servire bene per 5 set evita tanti problemi. Che si possono pensare mentali, ma che mentali non sono.
Certo Ari, hai fatto bene, sai ti che apprezzo particolarmente.. in ogni caso, più che crudele, per me è un articolo poco originale, lo ribadisco, anche se è sicuramente un argomento di discussione che “tira” in termini di lettura e partecipazione per cui ha una sua “logica redazionale”.. sul ceco che le ha prese da TsiTsipas, penso solo al fegato un po’ inacidito dei tanti troll di Jannik che, in caso di sconfitta del greco, non avrebbero visto l’ora di esaltare il suo avversario denigrando ulteriormente il “giovane”.. invece Jannik ha dimostrato di esser avversario ben più tosto per TsiTsipas, amen ancora per la sconfitta.. a presto Ari
BRAVO!!
Ciao Alex, caro,
Hai ragione sai, lo capisco da sola…
è che mi è sembrato così crudele postare questa classifica dopo una partita così tirata..
oggi poi, dopo aver visto Lehececka perdere tre set, così, ragazzo bravissimo, che sicuramente farà ben parlare di se… Ma che ieri veniva osannato come futuro meglio di Jannik…
ma via…
Per il momento non ci sono paragoni.
sì, hai ragione, è un giornale di tennis, io lo ammiro, lo rispetto, sono qui e ringrazio sempre dell’ospitalità e dell’occasione che mi viene data qui.
è gratuito e i servizi che ci dà sono importanti per noi.
Assolutamente lo riconosco..
ma questo questo articolo mi ha lasciato l’amaro in bocca..
semplicemente ho espresso il mio pensiero… tutto qui…
Ognuno ha le proprie bestie nere, anche Stefanos come Jannik!
Per Jannik purtroppo sono i top 5 e per Stefanos il titolo in un grande slam, che anche quest’anno dovrebbe perdere, salvo imprevisti, per mano di Djokovic. Ovviamente, mi riferisco a quello in corso in Australia.
La Giorgi ha vinto tanto con le top ma la classifica…
I numeri sono fatti, ma il tennis non è solo numeri. È inconfutabile che Jannik abbia ottenuto poche vittorie contro i top 5, ma allo stesso tempo si può tranquillamente dire che questo dato preso da solo non significhi poi così tanto. Jannik ha vinto contro pochi top 5 secondo la classifica che valuta le 52 settimane….gli Zverev o gli Tsitsipas a cui faceva riferimento il tizio del commento precedente magari non erano in top 5 nella classifica al netto delle 52 settimane, ma forse lo erano però in quel momento. A mia opinione, se si ritiene significativo il dato delle vittorie vs top 5 relativi alle 52 settimane precedenti, lo è ancora di più il dato sulle vittorie vs top 5 delle successive 52 settimane. E in quel frangente la statistica lo premia sicuramente di più.
mica lo diceva Sinner, non era Piatti che andava in giro a ripeterlo?
Hai ragione!
Ho fatto il calcolo di una vittoria su 16 partite.
In realtà è una vittoria su 17 partite, quindi 5,88%.
Ma il concetto che volevo esprimere non cambia.
Quello che tu chiami Pippone retorico su avvocati e giudici in realtà è il problema della nostra società . Ovviamente non volevo attacarti su questo aspetto, non so se tu sia giudice o avvocato. Ho espresso solo la sensazione che mi hai dato che essendo una sensazione può essere ovviamente anche non corretta. Sul discorso post di livetennis io ad esempio non lo avevo visto quello su Djokovic e magari co1me me tanti altri. Tieni conto che sono passati mesi da quel post quindi ci può stare eccome rifarne uno simile. E’ un alert, un evidenza della realtà.
Caro Sander, non puoi attribuire ai miei post il senso che intendi tu. Il significato delle mie parole è semplicemente quello che ho scritto, e che ribadisco. Per dirla in altro modo: la ragione per cui si va a pescare un statistica del genere, della quale si è parlato e riparlato a ufo, fin dalla sconfitta con Nole a Wimbledon (perciò trita), è, in un contesto del genere, solo per fare un po’ di click. Ne sia prova che è buttata lì, 11 righe, senza uno straccio di approfondimento o analisi personale, che magari suggerisca una interpretazione differente rispetto a quelle già lette su tutti i siti e blog simili al presente. Questo dovrebbe fare il giornalismo. Se invece fosse stata una rivelazione, anche in 5 righe, anche a danno e detrimento di Sinner, sarebbe stata da me benvenuta e un ottimo oggetto di discussione.
Il pippone retorico (e artificioso) su giudici e avvocati te lo potevi risparmiare.
Alla sua età quanti top cinque ha incontrato Berrettini? Ogni giocatore ha i suoi tempi, Certo che solo in Italia ci sono queste critiche, se fosse francese ci sarebbero solo lodi.
Non servirà aspettare 5 anni, già oggi questa percentuale è diversa, Sinner ha vinto il 5,88% delle partite contro i top 5.
Il suo problema attuale è mentale, sugli altri aspetti fisico, tecnico tattico sta crescendo bene. Quando acceterà il fatto che la realtà dice che al momento contro i top nei momenti importanti la sua racchetta ha tremato allora sarà il primo vero giorno di allenamento mentale importante su cui potrà lavorare diventare quello che noi tutti intravvediamo
Forse ci dimentichiamo troppo spesso che Sinner ha solo 21 anni e, a questa età ha già raggiunto risultati comparabili con i migliori giocatori della storia del tennis. Federer alla sua età aveva fatto “solo” 2 volte i quarti negli Slam. Nel 2002, all’età di Sinner, perdeva, anche lui agli ottavi, da Haas testa di serie nr. 7 al quinto set e, dopo una mesta uscita al primo turno del RG 2002 (cosa si direbbe se succedesse a Sinner!!!), spiccava il volo per un’inimitabile carriera. Tutto questo per dire che ognuno ha il so tempo di maturazione. Il talento è lì, Dio glielo ha dato. Il ragazzo è encomiabile per la ferrea voglia di continuare a studiare e perfezionarsi senza sedersi sul suo talento innato. Pezzo dopo pezzo sta costruendo il suo gioco ed il suo fisico oltre ad accumulare l’esperienza che servirà a chiudere certe partire. Sono fiducioso.
Avanti così e finiremo col dire: ma poverino, ha solo 35 anni, deve ancora crescere! Ahahaha
Il problema non è il freno a mano tirato, ma se quello è il suo potenziale o no.
Berdych non è che è stato lì a guardare ha alzato l’asticella nel corso della sua carriera provando ad ottenere risultati a cui è andato piuttosto vicino.
Ruud, Alcaraz e probabilmente Rune, hanno una intensità fisica che il nostro non riesce ad avere.
Se riesce a progredire tecnicamente ad imporre il suo gioco e vincere schiacciando i suoi avversari, potrebbe diventare un plurivincitore di Slam, se dovrà lottare punto a punto in maratone di 5 set, ho maggiori perplessità che ne uscirà vincitore spesso. Anzi lo vedremo spesso fermo ai box.
Il discorso è che con lui per ora vale quella frase che ho scritto dopo la sconfitta con il greco. Stavolta vi scrivo l’originale in inglese: “I think the good teams win even when they play bad, and bad teams always find a way to lose games, even when they’re up.” Cambi il termine teams perche non si sta parlando di basket, questo perche troppe volte è andato vicino alla vittoria con uno di quelli e poi alla fine siamo sempre qui a parlare di una sconfitta
forza Jannik! ci siamo quasi! il ragazzo, rispetto allo scorso anno, ha fatto enormi progressi. Un quid è mancato, ma ieri, dopo i due set mostruosi giocati dal Rosso, ci avevo veramente creduto (un anno fa ne era uscita una sconfitta netta). Ieri Jannik ha pagato il solito inizio troppo diesel (non so esattamente da cosa dipenda, ma era successo anche in altri incontri), la perdita del servizio (quando il Greco ha ritrovato il suo) e alcuni gratuiti (bruciano quei due rovesci..). Peccato, per grandi tratti dell’incontro, Jannik era stato in grado di mostrare la “fragilità” del greco sulla diagonale del rovescio. Io mi godo tutti i progressi compiuti a qualsiasi livello, certo che ormai ci siamo. Jannik finalmente forse ha smesso di crescere.. si spera che ciò possa permettergli un completamento della massa muscolare e forse un definitivo stile di servizio sul quale concentrarsi (al momento non è un servizio da top5, ma sono sicuro ci siano ampi margini di miglioramento ancora). Per me mancano pochi dettagli e poi saranno gli altri a doversi preoccupare di doverlo incrociare. Queste statistiche, ad inizio carriera lasciano un po’ il tempo che trovano; al momento, confermano solo che a Jannik manca ancora qualcosina per invertire la tendenza. Curioso di vedere cosa riuscirà a fare oggi Lekecka con Tsitsi.
Sinner ha ancora da scrivere la sua carriera, certe statistiche lasciano il tempo che trovano, anche perché si può vincere uno Slam senza incontrare grandi campioni.
Ma è abbastanza evidente che Sinner soffra più che il # ranking, un certo tipo di player, un certo tipo di gioco che per lui sono ostacoli per adesso insormontabili.
Se Sinner giocasse questi big match in modalità NextGen ne vincerebbe uno su tre.
Ma giocando in quel modo non arriverebbe nemmeno a giocarle quelle partite.
Morale: non si può avere tutto ora: o gli exploit, o una costanza di risultati.
Sinner ha scelto la seconda, che si confà al suo carattere.
Secondo me, tra le due, la seconda è la strada che premia a lungo termine.
Che cos’è un post? In informatica, un post (dal verbo inglese to post, ovvero inviare, pubblicare ), chiamato a volte anche pubblicazione o articolo, non è altro che un messaggio testuale, avente la funzione di opinione, commento o intervento, che viene pubblicato su una determinata piattaforma presente sul Web
Non ci trovo niente di scandaloso e, da sinneriano, non credo si offenda nessuno se trovo Jannik ancora un gradino sotto i primi 5/6 in classifica. I numeri non mentono, ancora c’è quel quid, quel gap da colmare che forse si sta assottiglia di, ma ancora esiste. Ad oggi Sinner è da Top 10 comoda, ma non ancora da Top 5, però può arrivarci. Altri hanno fatto progressi più marcati, penso ad Alcaraz, Ruud, Rublev o lo stesso Rune, ma Jannik è lì, si è un po’ inceppato ma sarà a battagliare coi migliori per 10 anni. Con Tsisi al quinto ha deciso il miglior servizio del greco, la percentuale di Sinner di prime è migliorata ma non ancora al livello dei più forti. Ora deve ricominciare a vincere qualche 250 e 500 e recuperare posizioni in classifica, vincere aiuta a vincere.
trattasi di un commento, non di un post
Secondo te che statistica dovevano pubblicare? Quante cavallette ci sono in sardegna. http://www.livecavallette.it
Orribile AO per gli italiani e le italiane, che hanno vinto solo contro ex atlete che bevono vodka e insegnanti di fitness: dopo la United cup che sembrava come un ritiro pre- slam tenutosi già in Australia non lo avrei mai detto
Gisva, fare una carriera alla Berdich per Sinner vuol dire non esprimere il suo potenziale ma fare una carriera con il freno a mano tirato. Non possiamo augurargli questo. Altra cosa, per le sconfitte al quinto, ad esempio in questa contro Tsitsipas non puoi ricondurre la sconfitta a un calo fisico. Il ragazzo stava benissimo fisicamente, il Greco no, era in difficoltà, però la testa ha fatto il resto, quello smash del primo punto del quinto set ne è il simbolo.
E per farlo giustamente, non ti affidi a Tony Nadal ( preso subito da Aliassime appena possibile) Mouratoglou o Magnus Norman ( che era liberissimo dopo la rottura di Sinner con Piatti )…ma ti affidi a Simone Vagnozzi.
Per fare il salto di qualita’ giustamente passi da Piatti a Vagnozzi.
ps: non citatemi Cahill, perche quelle sono consulenze occasionali. Il vero tecnico di Jannik e’ Vagnozzi.
Non è un accanimento anti-Sinner pubblicare questa statistica. È un dato di fatto importante e fotografa un momento significativo nella carriera del giovane pusterse. Due osservazione: Non sono d’accordo con chi dice che deve ancora maturare molto tecnicamente. Il fatto che abbia raggiunto il set decisivo in molti di questi incontri dice che il livello c’è, ma non ancora la testa. È stato detto molte volte che il divario tecnico tra ii primi cinquanta giocatori al mondo è minimo, le differenze stanno tutte in come giocano i punti decisivi. Il fatto che Sinner domenica abbia avuto 22 palle break non sfruttate in questo senso si commenta da solo.
Ma ecco la seconda osservazione, che ci fa sperare. Sinner è altoatesino, di più, è di una piccola valle delle Dolomiti, dove la gente di solito non è nota per precocità e spavalderia. Ha 21 anni ed è ad un buonissimo punto. Ha solo bisogno di crederci, di esperienze e di crescere come persona. Ve lo dice uno di Bolzano, sono ottimista.
Se facessero una statistica delle vittorie con gli attuali top 5,la percentuale sarebbe più alta….è vero,sono numeri,ma la verità è che Jannik soffre maledettamente Tsitsipas, Medvedev e Zverev..Djokovic e Nadal sono fuori concorso,se stanno bene.Con tutti gli altri se la gioca a parer mio.
I numeri sono un dato di fatto e sono chiari.
Al momento contro Djokovic, Nadal, Tsitsipas e Medvedev al top della condizione il nostro perde.
Li può impegnare, ma non arriva vicino a vincere.
Con gli altri se la può giocare. Sopratttutto 2 su 3.
Per questo, se gestisce bene la sua stagione può arrivare anche a breve attorno a 3500-4000 punti in classifica, ma i migliori li batte solo se non sono al top.
Cambierà questo trend?
Possibile, ma non scontato.
Migliorando al servizio sicuramente potrà diventare più difficile da battere, ma rispetto ai tennisti top lo vedo carente in fase difensiva. Non nel singolo scambio, ma sulla tenuta fisica sulla lunga distanza. Soprattutto negli Slam non lo vedo in grado di reggere fisicamente maratone giocando al top. I suoi match al quinto sono sempre stati caratterizzati da rendimento altalenante.
Allo US Open avrebbe potuto battere Alcaraz e poi vincere il torneo, ma lo avrebbe fatto perché gli altri erano assenti o fuori condizione.
Vediamo quanta fatica hanno fatto i vari Thiem, Medvedev, Zverev e Tsitsi per fare lo scalino per arrivare quasi al livello dei migliori Djokovic e Nadal. Fisicmente impegnativo ed anche rischioso. Si rischia di non vincere e di non fare risultati in altri momenti della stagione.
I numeri servono per lavorare e capire su cosa investire.
Ricordiamoci che una carriera alla Berdych non è poi così disdicevole.
@ Marco10 (#3415976)
@Marco10 A dire il vero nel quinto set la percentuale di prime di servizio è aumentata dal 48% al 58 % rispetto al set vinto precedentemente. La differenza l’ha fatta soprattutto il servizio del greco (92% nel quinto). Per il resto sono abbastanza d’accordo anche se onestamente vedo più progressi (servizio, tenuta atletica etc.) che aspetti negativi. C’è ampio margine per ottenere grandi risultati, anche considerando che ha 21 anni (non 22).
A parte che ogni articolo ha lo scopo ultimo di informare correttamente ed anche, perché no, di aumentare gli accessi in un sito. Così come i giornali è quello di vendere di più. L’importante che quanto scritto non sia falso. Se lo avessero fatto ti darei ragione. Ma in questo caso ciò che riportano è assolutamente corretto. Il tuo commento invece lo trovi un po’ fazioso ed ingiusto. Quasi a voler censurare quella parte di redattori o commentatori che si pongono in maniera critica e analistica su determinati argomenti. Va bene il tifo, ma un sito di tennis indipendente e che si rispetti, deve pubblicare anche articoli come questi. Oppure preferiresti leggere solo articoli che mettono solo ceri ed incenso davanti ai nostri giocatori in quanto tali? Se lo facesse sicuramente gli verrebbe ruffianamente più facile ma a tanti come me che anno questo sport al di là della tifoseria,lo troverebbe disgustoso.
Il tuo post ha il significato recondito di mettere la testa sotto la sabbia. Le statistiche sono sempre ben accette e strumento di analisi.
Il fatto è che ti da fastidio questa statistica e te la prendi con la redazione che la pubblica con un attacco risibile.
Semplificando, nella vita possiamo individuare due tipi di persone, il giudice e l’avvocato, il giudice è quello che ricerca la verità al suo interno e fuori,anche se non gli fa comodo e se può essere a suo svantaggio.L’avvocato è quello che vuole evidenziare una sua verità che preferisce fare vedere all’esterno, però è una verità “manipolata” a suo vantaggio per le sue esigenze. Ovviamente la difende a spada tratta perchè per lui è una questione troppo importante. Molte volte la persona “avvocato” che difende un’altra persona all’esterno in realtà difende specialmente se stesso perchè vuole “coprire” l’altra persona con le stesse dinamiche con cui “copre” se stesso. In realtà non gli interessa più di tanto difendere la persona ma quello che gli interessa è di difendere la modalità, la corazza, la struttura, la narrazione difensiva e chi va a “minare questa realta artificiale” viene attaccato a spada tratta. Anche qui su livetennis ce ne sono di esempi in questo senso. E voi che tipo di persona siete? L’avvocato o il giudice?
Articolo di redazione trito e inutile, volto unicamente a creare una discussione accesa tra gli utenti su un tema di trend, e dunque intensificare gli accessi alla pagina. In termine tecnico si dice clickbait. Buona raccolta pubblicitaria e buon fatturato, LiveTennis
Perde contro i top 5 semplicemente perché sono più forti. Per entrare in quella categoria deve ancora migliorare nella tecnica, in primis il servizio ed il gioco a rete e poi nella mentalità. Gli manca quella cattiveria agonistica di finire l’avversario quando è in vantaggio. Diciamo che gli viene ancora il braccino soprattutto quando è in procinto di raggiungere traguardi importanti come un 1000 o uno slam. Guardiamo all’ultimo match contro Tsitsipas. Il greco alla fine del secondo set ha un evidente calo fisico, non si piega e cala notevolmente sul rovescio. Correttamente Sinner lo martella sulla diagonale e grazie ad un 71 percento di prime in campo recupera i due set. Al quinto? Sparisce completamente. Smette di giocare sulla diagonale, e la percentuale di prime cala dal 71 al 50 percento. Normale che alla fine non puoi che perdere. E’ ormai uno schema, visto e rivisto tante volte e non solo con i top five. Ora le strade sono 2. O si sblocca e diventa un vero campione, oppure rimarrà per sempre un giocatore in grado di vincere tornei minori ma non un 1000 od uno slam. Io considerando che ha solo 22 anni ci spero ancora, ma la concorrenza incalza. Nel circuito ci sono già players perfino più giovani di lui, che di slam e 1000 ne hanno già vinti.
Ricordate questa massima. “Non è detto che se sei un grande atleta, diventerai un grande tennista, ma non diventerai mai un grande tennista se non sei un grande atleta”. Il resto aggiungetecelo voi! enzo
Ciao Ari, ma, sai, io non sono d’accordo, la redazione fa il suo, diciamo che pecca, forse, in questo caso di originalità perché ricordo fece esattamente lo stesso topic dopo il ko con Nole a Wimbledon.. però non siamo su un blog di tifosi di Sinner, si discute e si lanciano argomenti di dibattito sia, giustamente, sugli aspetti positivi, sia su quelli negativi dei nostri tennisti, giusto affrontare anche quelli, un abbraccione
Partendo dal discorso “anche questa volta vincerà la prossima volta” vorrei evitare di ipotizzare scenari futuri per Jannick. Secondo me può succedere di tutto, dall’avere una onesta carriera o fare sfracelli a go go. Quindi evito di dire scemate. Una cosa è per me abbastanza sicura, abbiamo scambiato in passato il giocare tutti i punti in modo uguale con la capacità di gestire i momenti importanti e di essere freddo e lucido. Oggi credo sia abbastanza chiaro che Jannick non ha sviluppato la capacità di individuare e gestire i movimenti importanti di una partita, che non sono uno o due punti nei momenti decisivi ma sono quei punti che in quel momento nell’economia della partita non paiono importanti. Manca di intensità quando deve mettere l’avversario nell’angolo, non solo con i punti ma con l’aspetto psicologico. E diamine, io sto ancora aspettando il salire di livello quando davvero conta. Qui non è più questione di colpi da mettere a punto (dove cmq sta facendo progressi)…ma di un processo nella gestione delle partite a 360 gradi. Altri come Alcaraz e Rune hanno istinto innato, Jannick deve costruire.
Sono sicurissimo che tra 5 anni questa percentuale, che ad oggi è del 6,25 %, sarà completamente diversa.
Le statistiche vano fatte sui grandi numeri.
Un articolo che accende di nuovo l’attenzione su considerazioni già ampiamente fatte nei giorni scorsi. A me quello che lascia perplessa è la pervicacia nell’affibbiare etichette e la velocità nel cambiare opinione. Nel primo caso, se ci si mette nei panni di chi ha un record negativo contro i top 5, qual potrebbe essere la soluzione? Andare a fare bisboccia la sera prima tanto il giorno dopo gioco con un top 5 e quindi perdo? Scegliere solo tornei senza top 5? Le etichette non sono eterne ed immutabili. Se anche dovesse continuare a perdere con i top 5 cosa dovrebbe fare, smettere di giocarci? Farsi venire una crisi di nervi tipo tifoso medio? La velocità nel cambiare opinione è un’altra faccia della medaglia: siccome quel giorno ha perso, e un giovane di belle speranze ha vinto, allora immediatamente il risultato più recente è quello che fa testo, il giovane di belle speranze è un fenomeno (la lista varia ad ogni torneo a seconda dei risultati) e tutti gli altri, Sinner compreso, quelli con l’etichetta che “non saranno mai”. Crederci sempre, lavorare ed evitare i giudizi emotivi dell’ultima ora.
Mezza trollata della redazione…
Semplicemente, non è detto che a 21 anni un giocatore sia maturo per battere i top five…
Sostanzialmente Jannik vive un po’ questo paradosso per cui ha ottenuto ottimi risultati che lo hanno portato in alto in classifica e l’hanno fatto andare avanti anche nei tornei più importanti dove si è battuto coi più forti…perdendoci spesso, ma in questo non vi è nulla di anomalo. Centra l’inesperienza e la conseguente eccessiva tensione nei momenti clou dei match, ma i margini di miglioramento sono evidenti.
Se questi top 5 sono uno scoglio per Sinner è perche sono top 5,per arrivare a questa classifica devi essere in grado di alzare il livello nei momenti decisivi che ti porta alla vittoria e Sinner non ci riesce,anzi trovo che gioca i set decisivi col braccino sopratutto nei slam,ultimamente con Djokovic Alcaraz e Tsisipas.
Considerazione molto sana e condivisibile. Poi io dico…diamo tempo al tempo. Non tutti sono mostri di precocità (e tra l’altro Jannik a pensarci bene precoce lo è stato), alla fine in cima ci arriva uno soltanto e la concorrenza è decisamente più agguerrita di qualche anno fa.
Un amico di twitter ha scritto che Jannik è un leone che si crede un gatto. Credo sia vero, e questo, per quanto mi riguarda, me lo fa amare ancora di più.
Ultima considerazione sul match di ieri: nel 5* set Jannik si è rilassato un attimo, come quando arrivi in cima a una montagna, ma il lavoro vero non era finito…lo smash sbagliato gli ha fatto riaffiorare qualche fantasma di troppo, proprio sul filo di lana. Penso che a quel punto si sia fatto prendere dalla paura di sbagliare e di non avere poi più il tempo di recuperare…ma proprio questo, alla fine, gli ha frenato il braccio e gli è costato il match (senza contare che l’altro, nel 5*, ha piazzato il 92% di prime, e la prima di Tsitsi sappiamo com’è…). Quindi niente croci o de profundis anticipati… aspettiamo
Non dire una cosa del genere a un esame di statistica…
I numeri sono fatti. Nulla esclude che da oggi Sunner costruisca un record positivo, ma è fuori da qualunque dubbio che fino a questo momento Jannik non abbia espresso un gioco in grado di battere i più forti. Vincere con il 10 non è come battere il n.1 anche se sono la stessa persona. La vittoria di Cecchinato al RG contro Djokovic è una vittoria di peso, ma non è certo pari a quello che sarebbe stato contro un Nole al top della forma. Sinner ha battuto ottimi giocatori che poi sarebbero diventati quello che sono, ma giocandoci adesso non ha le armi per superarli (senza una controprestazione dell’avversario). Ci lavorerà e, si spera, con i suoi tempi ci arriverà. Ma la statistica non è contestabile.
Non dire una cosa del genere a un esame di statistica…
I numeri sono fatti. Nulla esclude che da oggi Sunner costruisca un record positivo, ma è fuori da qualunque dubbio che fino a questo momento Jannik non abbia espresso un gioco in grado di battere i più forti. Vincere con il 10 non è come battere il n.1 anche se sono la stessa persona. La vittoria di Cecchinato al RG contro Djokovic è una vittoria di peso, ma non è certo pari a quello che sarebbe stato contro un Nole al top della forma. Sinner ha battuto ottimi giocatori che poi sarebbero diventati quello che sono, ma giocandoci adesso non ha le armi per superarli (senza una controprestazione dell’avversario). Ci lavorerà e, si spera, con i suoi tempi ci arriverà. Ma la statistica non è contestabile.
Io spero che Jannik abbia una maturazione simile al modo in cui affronta le palle break, un po’ alla volta, per piccoli passi.
Spero che arrivato ad un certo punto, stia talmente in alto che sia incredibilmente difficile scalfirlo, per tutti, un processo “a la Lendl”
L’alternativa è che gli manchi qualcosa a livello caratteriale che è impossibile imparare e non ci voglio neanche pensare…
Ma quando ha vinto con Alcaraz a Wimbledon…… lo spagnolo non era ancora un TOP 5 ?
Comunque queste statistiche non le prenderei troppo seriamente.
Avesse incontrato qualche volta Ruud, i numeri sarebbero diversi.
Inoltre con Zverev e con Tsitsipas ha vinto quando erano a ridosso della Top 5. È solo casualità!
A detta dei critici mondiali, l’anno scorso i match di più alto livello in assoluto hanno visto Jannick protagonista, il match contro Alcaraz agli USO giudicato il best assoluto e quello contro Djoko a Wimbledon l’unico che ha fatto ombra al serbo (ndr: al momento – agli AO – nessun altro ostacolo pervenuto!). Secondo me come tifosi italiani dobbiamo concentrarci sulla competitività futura di Musetti, quella di Sinner c’è già. E poi più in generale c’è sempre la speranza che non ci siano gli stessi dominatori assoluti di questi ultimi vent’anni, una situazione più fluida aggiungerebbe suspence e divertimento,
@ Duccio (#3415913)
E figurati se non c’entrava il telaio anche stavolta. Avesse avuto quello di Djokovic sarebbe stato 16-1 per lui contro i top 5, giusto Duccio? 🙂
Anche agli USO a un certo punto non ci stava capendo niente…Carlitos l’ha anche gridato verso il suo angolo che non sapeva che pesci pigliare, ma è un grandissimo naturalmente e alla fine l’ha spuntata. Però siamo lì…chi lo nega è in malafede. La vera botta per Jannik – a parte risvolti psicologici che non conosco – è il rischio di non comparire più come testa di serie nei prossimi tornei. Salita da rifare, e non è mai una passeggiata, perché il livello generale è alto
@ Pippolivetennis (#3415872)
Anche io penso sia più mentale che di gioco. Se in 4 set contro tstitsipas servi il 71% di prime, hai 26 palle break ma ne converti 4 e nel 5 set servi intorno al 50% e l’ha dichiarato anche lui che non c’entra la stanchezza, perché non era stanco…si tratta più di approccio, tranquillità nei momenti topici contro i migliori. Deve lavorare su questo secondo la mia modesta opinione
Sicuramente gli manca ancora un piccolo passo in questa direzione però un giocatore così dedito al lavoro come Jannik lo sa e credo ci stia lavorando con un mental coach. Poi le statistiche come sempre lasciano il tempo che trovano. Il bilancio di Jannik con Alcaraz ad esempio è a suo favore, chiaro che a Wimbledon Carlos non era in top 5, però era uno slam e l’ha battuto facile. Carlos è uscito da quel match sotto shock, senza nemmeno aver capito cos’era successo. In quel momento, ed era luglio, era già secondo in race
Io dico che da questo ragazzo si pretende troppo. enzo
Io credo che, semplicemente, non abbia ancora raggiunto il livello degli altri che, nei momenti topici, avendo più tennis, alzano l’asticella e….addio sogni di gloria.
Infatti, al momento, credo sia innegabile che, seppur migliorato sotto tanti aspetti, il tennis di Sinner non abbia ancora la continuità necessaria per essere superiore ai vari Djokovic & Co.
In più, stanno arrivando molti giovani come stiamo vedendo agli AO (ma si vedeva già prima), che saranno antagonisti pericolosissimi per arrivare a concretizzare il suo/nostro sogno di avere un N. 1 italico.
Insomma, se prima era dura….ora sarà durissima!
E dai…..se batte alcaraz che è numero 6 e la settimana dopo numero 5 non vale, statistica indicativa del fatto che è ancora poco poco indietro, ma non serve a nulla. Con Ruud ha vinto quando era top 10 e non top 5….. Dopo è migliorato? Non penso.
Per me conta il margine; ma scusate se Tsitsi ha avuto una realizzazione palle break 5/5, e Jannik 2/9, per me significa: Tsitsi ha giocato al top e con una buona dose di C…..; JANNIK HA MARGINE e tanto.
Prendete anche l’ incontro con Alcaraz agli US…..poteva benissimo vincerlo 3-1, e sicuramente se si presentava alla competizione fisicamente integro, e con il telaio visto agli AO, vinceva.
JANNIK, ripeto, ha un MARGINE enorme
Lo sport insegna che l’obiettivo di migliorarsi è lo scopo di chi si allena con sacrificio come fa lui.
Le statistiche servono a questo a comparare valori e risultati degli anni precedenti allenando come fa Sinner per migliorare i punti deboli e salire in classifica.
Forse non è da inserire tra i 10 ma dal 10 al 20 si.
Vero quello che dici sull’aspetto mentale, negli ultimi due match, ad esempio, con Alcaraz agli Us e con TsiTsi domenica, Jannik si è “squagliato” nel momento topico, non vorrei fosse anche dovuto ad una “pressione psicologica” dovuta al voler dimostrare di non perdere un’altra volta l’occasione di battere un avversario così quotato.. queste statistiche le conosce benissimo anche Jannik, spero solo non lo condizionino nei prossimi confronti e che non si trasformino in una fonte di, appunto, tensione ulteriore e aggiuntiva a match che contro i top 5 sono già da soli molto complicati di per sè.. sul lato del gioco quasi ci siamo, mi viene da dire “calma, zen e lascia andare il braccio Jannik”
In generale lui e sotto solo a 3/4 tennisti Alcaraz Tsitsi e Djokovic e Medvedev se ritorna…con gli altri se la gioca con tutti dove si può perdere o vincere..Dobbiamo ragionare che non e Djokovic o Nadal che macinano vittorie su vittorie con tutti…secondo me Jannik potrebbe stare benissimo 6/7 comodo con il gioco attuale e che purtroppo ancora non si e potuto costruire una classifica decente ha bisogno di punti anke in tornei minori perché negli slam o nei 1000 se non sei nei primi 8 becchi quelli in alto e per ora le prendi…avere questo record ma essere in top ten non mi preoccuperebbe, purtroppo abbiamo il record più stiamo scivolando sempre più giù in classifica…
Premetto che la statistica (1 su 16) non comprende (giustamente) le vittorie che JS ha riportato su alcuni top 5 in momenti in cui non erano tali (Zverev, Tsitsipas, Ruud, Rublev).
Venendo al punto, penso che il problema alla base non sia mentale (quest’aspetto semmai potrebbe essere successivo, dato l’accumularsi delle sconfitte), ma connesso alle caratteristiche del suo tennis di partenza… aggressivo, veemente, solido, un po’ alla Berdych per intenderci, ma che i top riescono prima o poi a leggere e neutralizzare, e per questo sono top.
Jannik lo sa bene e per questo motivo ha lasciato il Piatti Center. Una carriera alla Berdych, non male per un italiano, non fa per lui, per lo sciatore conta solo vincere o arrivare sul podio, essere il primo degli outsider non lo interessa, vuole misurarsi coi migliori e batterli.
Per farlo sa che deve acquisire una varietà di gioco molto più ampia, ma ha dalla sua parte l’età ed è sicuramente già sulla buona strada. Anzi ottima, visto che stava per battere un Tsitsi veramente in forma… vuol dire che gli equivalenti meno in forma ormai può batterli alla grande, e comunque alla pari. È solo questione di tempo e di occasioni, che non mancheranno
Già,solo così lo puoi migliorare. Brad Gilbert sarebbe d’accordo con te.
Ma lasciatelo in pace sto ragazzo di 21 anni non è obbligatorio battere i top five; lui non ha mai fatto proclami (tipo Rune), quindi gioca a tennis si diverte (spero per lui) e se un giorno li batterà tanto meglio per lui e per noi.
Ma lasciatelo stare .. ha 21 anni santo cielo !!! Non tutti diventano campioni a 19 anni, ciascuno ha il proprio percorso di crescita e Jannik sta crescendo benissimo .. vedremo tra un paio d’anni quanto vincerà !! Forza Jannik !!
È giovanissimo, questa tendenza cambierà
Negli ultimi slam ha portato al quinto i più forti, quelli che poi si sono vinti il torneo
Sinner arriverà a vincere i mille e, credo, pure almeno uno slam. Stiamo calmi e diamogli il tempo di cui ha bisogno
Articolo abbastanza senza senso secondo me. Ho un ottimo e simpatico ricordo di Omar Camporese, best rank 18. Solo 18!
Dovrebbe andare a nascondersi o avere l’ammirazione della gente (come ora succede)?
Quando uno dà tutto non ha nulla da rimproverarsi, mai.
A me piace Sinner perché ha dato tutto, anche in questo Slam e sono stracontento di come è andato questo ottavo di finale.
Voler sempre vincere, non è tanto sportivo, è un po’ infantile, dare tutto il meglio di sé, crescere, migliorarsi, lavorare, questo è sport.
Se no poi si arriva anche a truccare…
Io dico, meglio avere un brutto record che non avere un record
Basta dire che è meno forte e che è quello che si è migliorato meno, rimasto con i soliti limiti tecnici.
I top 5 sono top 5 proprio perché è difficile batterli. Salvo che non si tratti di un Nole fermo per tre mesi, di un Rafa covalescente o di uno Zverev mandato a dormire alle 4 di mattina del hiorno stesso. Poi, per carita’, si può e si deve migliorare.
Io credo che molto semplicemente, ciò che separa un enorme talento da un campione, sia una forte personalità, dalle idee molto chiare. Io in Jannik vedo tutto il potenziale e oltre per esserlo, ma vuoi per ii suo percorso personale vuoi per il suo carattere combattuto tra l’affamato ed il cauto, non ha ancora preso forma la versione definitiva del Jannik che tutti sogniamo.
Ricordo solo che Alcaraz ha vinto con Nadal e Nole nello stato tornato in cui entrambi erano molto al di sotto della forma e con qualche infortunio.
alcune delle sconfitte di sinner invece sono state proprio dovute ad infortuni (una su tutte rublev a Parigi mentre stava dominando)
@ Alex77 (#3415835)
Condivido tutto. Ma la cosa che più mi è piaciuta è la parola “sbloccarsi”. Si, è proprio così, si tratta solo di un blocco mentale. E la “paura” è un po’ il fatto che questo blocco si trasformi in una ossessione morbosa, in un qualcosa che possa poi incrinare la sua autostima e continuare a condizionare negativamente i suoi incontri con altri top-5.
Per il resto col gioco è lì, manca pochissimo, alcuni affinamenti e basta. Non che poi non si possa e non si debba ancora migliorare, ma, per come la vedo io, l’obiettivo che si era prefissato di incrementare le sue soluzioni di gioco è quasi raggiunto, per averle a un buon livello.
Se vogliamo vedere sempre il bicchiere mezzo pieno queste sconfitte, potrebbero per contro essere un vantaggio, se la rabbia che generano viene trasormata in voglia di migliorarsi.
A volte, raggiungere grandi traguardi, diciamo, alla Raducanu, possono essere deleteri. Ci si può illudere di aver raggiunto il livello di preparazione, gioco e sacrifici necessari e giusti per continuare a vincere. Ma se poi non ci si conferma si può incappare in un vortice molto più pericoloso. Invece, queste cicatrici ed esperienze potrebbero far capire che l’asticella va posta molto più in alto, per umiltà, spirito di sacrificio, gioco, livello di pressione ecc ecc…
Un’asticella che se portata in alto con gradualità può essere molto più vantaggioso. Con altri ha funzionato diversamente (Nadal, Becker) ma chi può saperlo per Sinner. Io continuo ad aspettare insistendo che il bicchiere è mezzo pieno e, come ho già scritto in un commento recente, il bicchiere si sta riempendo nell’altra metà.
Qualcuno mi ha replicato, giustamente, che non conta solamente il fatto che si stia riempendo, ma dipende anche da cosa si stia riempendo. Certo, ma dopo aver visto tutta la partita con Tsitsipas, con tutta sincerità a me è sembrato che che si stia riempendo di un ottimo Carignano. Giusto ancora qualche passaggio in barrique.
Mi chiedo, era necessario questo articolo?
Siamo in molti dispiaciuti e amareggiati per lui e con lui ma altrettanto vedo persone che si accaniscono con critiche veramente violente contro un tennista che è sicuramente una manna dal cielo per l’Italia tennistica, la quale dopo
Panatta ha vissuto un vuoto pneumatico durato ormai 50 anni..
Io credo però che l’atteggiamento più giusto sia quello sostenuto da altre testate dove si è scelto di sottolineare la crescita che Jannik ha avuto da un anno a questa parte, mettere in risaltomle cose positive e non quelle negative.
Se la redazione ritiene giusto sottolineare questo record negativo del nostro miglior giocatore, forse avrebbe dovuto bilanciarlo per amore di giustizia e verità, con la notevole lunga serie di record positivi da lui detenuti.
ne cito solo alcuni, che ricordo, così, a braccio, senza mettermi a fare ricerche.
Jannik è il primo giocatore italiano ad avere raggiunto gli ottavi di finale in tutti gli Slam.
il primo in assoluto.
È il primo italiano avere vinto quattro tornei in un anno.
È l’italiano più giovane ad avere raggiunto la top ten.
È l’italiano più giovane ad aver vinto una partita APT. È l’italiano più giovane ad aver vinto un torneo ATP, il suo primo torneo: Sofi
Mi fermo qui ad elencare questi record positivi per il momento non me ne vengono in mente altri ma so per certo che ce ne sono altri.
Ma l’ora è tarda e una ricerca su internet per approfondire non mi verrebbe facile e di questo vi chiedo scusa. Spero che qualcun altro di voi sia a conoscenza di altri record positivi di Jannik e voglia prendersi l’onere e l’onore di postarli qui.
È vero, Jannik presenta un problema contro i top five.
Però…..
Le sconfitte con Nadal sono 3, altrimenti non sarebbero 16 le sconfitte.
Confesso che questo record è piuttosto imbarazzante, ma va anche relativizzato.
Sono andato a vedere fra i primi 8 under 23 che avessero un numero significativo d’incontri con Top 10 (sul sito ATP c’è solo questa): Alcaraz, Auger Aliassime, Rune, Sinner, Musetti, Korda, Draper e Broksby (non ho inserito Lehecka e Nakashima perché avevano pochi eventi e solo negativi). I coefficienti di vittoria (V/S) sono i seguenti:
Rune 1,5 (9 v 6 s)
Alcaraz 1,33 (12/9)
Draper 0,5 (2/4)
Auger 0,44 (13/29)
Musetti 0,44 (4/9)
Sinner 0,42 (9/21)
Korda 0,33 (3/9)
Brooksby 0,16 (1/6)
Gli eventi di Draper e Brooksby sono forse un po’ pochi per definire una statistica, ma comunque si possono fare due considerazioni:
1. i numeri “cattivi” di Sinner sono tali se confrontati con Alcaraz e Rune, che forse può sembrare strano ai più, ma ha una media migliore di Alcaraz, ma perfettamente allineati agli altri under 23;
2. Ho compiuto un ulteriore passaggio, suddividendo il numero totale d’incontri per il numero di mesi di presenza nella top 100 (partendo dal presupposto (arbitrario, lo riconosco) che sia la fase della carriera , contraddistinta dalla partecipazione agli slam, in cui normalmente si hanno i primi confronti con top10.
Anche qui il dato è interessante
Rune 1,25 (12 m top 100)
Auger Aliassime 1,02 (41)
Alcaraz 1 (21)
Sinner 0,90 (33)
Draper 0,85 (7)
Musetti 0,59 (22)
Korda 0,52 (23)
Brooksby 0,41 (17)
Questo rapporto indica la frequenza di match contro top 10: ci si aspetterebbe che sia proporzionalmente più alto fra chi è da più tempo in top100, come Auger e Sinner (ai quali ho tolto i 6 mesi di sosta causa covid dal totale dei mesi), ma in realtà sono proprio due fra i più giovani ad averla più alta, il che, assieme al trade-off positivo, li colloca decisamente ad un livello superiore.
Ma allo stesso tempo ridimensiona i “cattivi” numeri di Sinner, che sono invece assolutamente allineati a quelli degli altri giovani, anzi leggermente superiori alla media.
In sostanza, la “colpa” del risultato apparentemente modesto di Sinner è di Rune ed Alcaraz, ma in se non è un dato in assoluto così negativo. E che si spera venga comunque migliorato.
Jannik Sinner alla fine della carriera sarà il più grande giocatore italiano di tutti i tempi. E attenzione, è evidente che gli mancano un paio di grandi successi nei tornei importanti. Quando arriveranno, non si fermerà più. Ne sono convinto.
sento tanta gente che dice che queste sconfitte lo aiutano a crescere. Io dico che deve sbloccarsi quanto prima, più passa il tempo più il complesso di inferiorità rischia di aumentare. Sinner è giovane, ma non è più un ragazzino alle prime armi, ora deve iniziare a dimostrare quanto vale davvero. Anche perché la concorrenza aumenta e da dietro stanno arrivando altri talenti. Se non si sblocca quanto prima, rischia di restare eternamente al palo. Peccato perché questo torneo e lo us open 2022 rappresentavano due grandi occasioni. Ora speriamo resti integro fisicamente per disputare una stagione come si deve, dove è atteso il salto di qualità
È comunque in buona compagnia di Berrettini che ha meno potenziale assoluto ma più esperienza. O che noi italiani cresciamo a pane e incertezze…
È indubbio che la statistica sia pessima e che dia vari spunti sui quali Jannik debba e sa lui stesso di dover lavorare ancora, dico anche che credo siano davvero pochi i giocatori che, alla sua età, abbiano non solo un record positivo contro i top 5, ma che, inoltre, ci abbiano giocato così tanto.. se li incontri più volte, ovvio che il rischio di perderci aumenta rispetto ad averci giocato qualche incontro e stop. Alcaraz da questo lato è fortissimo, ma gran parte dei suoi successi contro i top 5, ad esempio, arrivano dalle vittorie contro TsiTsipas, poi certo, rispetto a Jannik ha battuto una volta Nadal e Djokovic (chapeau!!) mentre con Medvedev è sotto e con Zverev pure.. in ogni caso, su questo aspetto Jannik non c’è dubbio debba “sbloccarsi”, spero arrivi quanto prima
Alla faccia del predestinato