Da Melbourne: Gli Usa con 3 giocatori ai quarti e dopo 13 anni avranno un tennista in semifinale. La Spagna dopo 17 anni non avrà un tennista ai quarti nello Slam Aussie
Dopo anni di viaggio nel deserto, il tennis statunitense ha trovato qualcosa di più di un’oasi in questo Open d’Australia 2023. Tre giocatori giovani si sono qualificati per i quarti di finale e rafforzano il loro enorme potenziale e si propongono di mettere fine alla lunga siccità.
Tanto è vero che hanno rotto una serie consecutiva di 13 anni senza un tennista statunitense in semifinale dell’Open d’Australia, dopo che Roddick lo fece nel 2009, poiché o Ben Shelton o Tommy Paul raggiungeranno tale risultato. Inoltre, se Sebastian Korda dovesse vincere, ci saranno due statunitensi in semifinale di uno Slam, cosa che non accadeva dall’US Open 2005, con Agassi e Ginepri come protagonisti.
L’assenza totale di tennisti spagnoli nella seconda settimana di un torneo di Grand Slam è qualcosa di insolito e che si è verificato in questo Open d’Australia 2023. La proliferazione di campioni e giocatori di alto livello ha favorito che dal 2006 ci fosse sempre un rappresentante maschile spagnolo ai quarti di finale del primo Slam dell’anno, cosa che non sarà possibile in questa edizione. L’eliminazione di Roberto Bautista agli ottavi, la mancanza di fiducia di Carreño e Davidovich, così come le assenze per infortunio di Alcaraz e Nadal, hanno causato una situazione senza precedenti da anni.
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Anche oggi non ti sei lasciato scappare di sparare una montagna di fesserie, guarda Sinner e Musetti quando sono entrati in top 50 rispetto a Shelton….quanto a Fritz, che è in top 10 da tre mesi, ha preso due discrete stese negli ultimi due SLAM da un numero 300 ed un numero 150… vedremo quanto ci starà ancora…
Secondo me Sinner è più forte di tutti gli americani ma noi (parlo di giovani, e ho fatto io un taglio – arbitrario – a 25 anni, quindi Matteo e Sonego esclusi, o meglio uno già affermato e stato in top10. l’altro ottimo top20/50) abbiamo Sinner forte forte su hard, e delle nuove leve Nardi e Bellucci, che però non mi sembrano per diversi motivi da potenziale top10 e dintorni. Inserendo anche i nostri di 26/27 anni abbiano 4/5 giocatori all courts, gli americani il triplo, poi io mi tengo felicemente Musetti e Sinner e Matteo, qui si parlava di movimenti che non sono 2/3 giocatori
Secondo me tu sei shapovalovissevolmente che hai cambiato nick e da filocanadese ti sei riciclato filostatunitense. Stesso stile becero e privo di pregio nel denigrare qualsiasi avversario senza fornire alcun dato o ragionamento che sostenga le tue tesi. Pessimo.
Puoi risvegliarti adesso dal tuo sogno, visto che il cieko statunitense ha tagliato la korda, sotto 2 set e 3-0 con un cattivone russo.
@ molto molto ben Shelton (#3415740)
shelton è ancora un signor nessuno, a matteo e sinner può portare il borsone. fritz è ben sotto matteo come rendimento slam e valore assoluto. quando farà una finale e tre semi slam ne riparliamo.
korda è buono ma è sotto sinner allo stato attuale salvo exploit ora in australia. gli altri forti ma senza che ci sia il fenomeno.il movimento è buono ma manca la punta di diamante.
Beh intanto Fritz è top10 fisso e ha un 1000 nel palmares e Shelton alla prima stagione da pro è già top50. Gli italiani hanno dovuto fare anni di challenger per arrivare lì
La decadenza Spagnola era dapprima quantitativa con meno giocatori nei 200 ATP e fatalmente se hai meno top 50 di qualità o li hai trentenni il futuro non è roseo. Se Alcaraz ha un raffreddore chi rappresenterà nei grandi tornei con possibilità di vincere la Spagna? Ma anche se non raffreddato uno solo nel post Nadal che deve vincere contro tutti di livello non così distanti da lui e senza alternative è poco!
Ci è solo nato?? E cosa dovrebbe fare per essere considerato statunitense? In ogni caso Korda è anche vissuto e cresciuto tennisticamente in USA
Ho visto gli ultimi tre set di Shelton Wolf. Come dire, sotto il servizio niente. In tutto l’incontro forse hanno giocato una trentina di punti (ad un certo punto del quarto secondo il telecronista stavano a 26) sopra i nove scambi e quelli sopra i cinque non molti di più. Forti entrambi con il servizio ma imbarazzanti in risposta. Lasciamo stare wolf giocatore normale e nulla più ma Shelton se gli togli in servizio e il dritto in uscita è veramente poca cosa. Direi il prototipo americano, gran fisico, grande forza, grande energia, gran servizio e basta. Gli unici che hanno la possibilità di fare una buona carriera sono Fritz che però ha già 25 anni e poco margine, e Korda che ha talento e forse ha la possibilità di diventare il migliore degli americani con qualche possibilità di competere per un titolo major..per il resto buoni giocatori ma nulla più…
Mi sembra che di represso ci sia qualcosa in te…
Ma stai ad ascoltare uno che dice che un ragazzotto che ha come principale merito di aver trovato un corridoio favorevole ed un altro che da tre anni annaspava intorno alla quarantesima posizione (ed il grande Fritz che si fa eliminare da Holt a New York ed a Melbourne da Popyrin) sarebbero meglio di Sinner e Berrettini: ma quello ne capisce di tennis come Berlusconi di castità!
A proposito tra i dieci giocatori in attività, che hanno raggiunto almeno i quarti in tutti e quattro gli slam ci sono due italiani e uno di questi, anche due semi e una finale e 0 americani…
Così solo per dire, Jannik a 21 anni ha vinto più tornei, a parte Fritz, di tutti questi giocatori che hai citato..questo per dire l’incredibile qualità del movimento Usa….tra parentesi i nostri terraioli, tipo Sinner e Berrettini hanno vinto tanti tornei sul cemento ed erba mentre gli americani?
Ma perché non te lo chiedi tu il passaporto americano? Però poi te ne vai pure a commentare sui siti americani e ci lasci in pace!
Ci sta il paragone Sonego Paul. In prospettiva però Shelton e Korda più forti di Berrettini e Sinner. Fritz lo è già senza la prospettiva. Musetti non andrà molto più in alto di dove è ora e sarà già grasso che cola il confermarsi a questi livelli. Io fossi un presidente di Federazione preferirei essere americano.
Sarebbe impagabile una vittoria del ciekounitense contro il serpo, in finale; questi sbroccherebbe in una maniera inenarrabile. Verrebbe finalmente fuori tutto l’isterismo represso che è in lui, e che a stento riesce a reprimere. Jstericovic.
Poi hanno FRITZ e TIAFOE comunque che qui hanno fatto male, ma sono nei top 20
15 americani nei 100 non è male
Korda un giocatore Statunitense? Negli USA ci è solo nato.
Diciamo che se Sinner fosse stato nella parte bassa del tabellone sarebbe con ogni probabilità in semifinale…
si infatti le generazioni di Pistolesi, Narducci e Navarra portavano 3 semifinalisti agli slam
eh già mica come 30,25,20,15,10,5 anni fa, allora si che i nostri vessilli garrivano sulle arene tennistiche…
Abbiamo solo tre top 20, se per te è poco sono affari tuoi. Gli USA hanno trovato la congiuntura favorevole, Tommy Paul è più o meno ai livelli Sonego, forse pure meno forte, Shelton è al primo torneo serio ed è tutto da verificare, Korda è forte e talentuoso ma ancora troppo incostante. JJ Wolf Brooksby Cressy onesti giocatori da top 50 -60.
Analizziamo questa frase con i dati in modo da poter fare ragionamenti validi e non le solite sparate disfattiste a casaccio
Top 25
Italia 3 – USA 3
Italiani classe 2000 – 2 // USA – 1
Top 50
Qui gli USA ne aggiungono 5 (ma Isner oramai è al capolinea per cui sono 4) di cui 2 classe 2000.
Noi abbiamo solo Sonego per cui OK USA è superiore
Top 100
Il divario aumenta un po’ ma niente millennials
Top 200
USA ha solo Nava noi una pletora di classe 2000 pronti allo scatto in top 100. Un movimento in crescita..
Se parliamo di movimento, quindi giovani (quindi classe 2000) noi abbiamo due top 50 USA tre. Fra 100 e 200 molti giovani pronti a salire. Molti più di USA.
Sufficiente per sparare la tua apodittica sentenza?
Non credo proprio
Gli USA vogliono il #1, la società americana non se ne fa nulla dei semifinalisti o quartisti.
Chi conosce un minimo la cultura tennistica americana (e non solo quella), sa che arrivare secondi non è il risultato da copertina.
La probabile semifinale Shelton-Djokovic è ciò che aspettano più di tutto.
Ti aspetti Fritz, Tiafoe e spuntano questi 3 ragazzi.. Sta tornando lo squadrone americano mibsa!! Cmq Se Sinner avesse beccato agli ottavi uno dei 3 USA probabilmente sarebbe lui di nuovo ai quarti. Il tennis è bello per questo… Spesso c è solo una linea sottile tra la sconfitta e l apoteosi.
Ps: non lamentiamoci, uno Slam doo tanti senza arrivare nei primi otto ci può stare 🙂
Una buona disamina ma devo fare due osservazioni
1) Taylor & Tommy non sono proprio millennials. Generazione Matteo diciamo. Che Paul sia a livello di Fritz, ho qualche dubbio nonostante la buona performance AO. Insomma Paul non è da Torino al contrario dell’amico Fritz. Lo metterei nella seconda fascia che hai menzionato. E ci metterei anche Tiafoe che è troppo discontinuo anche nel corso della medesima partita per essere un potenziale top 10 permanente. Korda e Fritz e Shelton sono quelli che metterei in prima fascia. Nakashima…. mah … Non mi ha mai impressionato tanto ma forse sbaglio…..
2) Gli italiani non sono più a vocazione terraiola da tempo. Sinner e Berrettini non lo sono per niente. Anzi su terra sono meno efficaci. Musetti oramai è multisuperficie. Se non lo fosse non sarebbe in top 20. Dei millennials Nardi è quello a vocazione duro oltre ad essere il più promettente (nonostante il pessimo inizio d’anno). Altri sono ancora legati alla terra ma molti si stanno lanciando sul veloce. Bellucci ad esempio sta facendo bene.
Detto questo concordo che gli USA siano una solida realtà oggi,con parecchi giocatori top 50/100 e un buon numero di top 10/20
Se non mi sbaglio noi per la prima volta dopo 8 Slam consecutivi in cui abbiamo almeno raggiunto i quarti, stavolta ci siamo fermati agli ottavi. Succede.
Il tennis odierno, praticato da marcantoni che fucilano la pallina in virtù di un fisico superiore, poco siaddice ai latini, quali siamo noi e gli spagnoli. La forza bruta sta avendo la meglio sulla tecnica, la carta vincente dei “pallettari” spagnoli di una decina di anni fa. Nadal ha resistito fino a che ha potuto. Carreno Busta e Agut sono alle corde. Che altro aggiungere? Niente, se sei forte come un toro, hai qualche possibilità, altrimenti è meglio andare in lontani posti del pianeta alla ricerca dei 250 tranquilli e abbordabili. enzo
Il ritorno dei tennisti U.S.A. 🙂 Prima o poi sarebbe accaduto, hanno una tradizione e una cura di questo sport troppo potenti per rimanere ancora ai margini…..
È indubitabile la salute del movimento statunitense. È anche vero che una serie di circostanze particolari hanno portato tutti questi tennisti ai quarti. Assenze, infortuni e sorteggi. Gli spagnoli sino all’inizio del torneo avevano il numero uno è due del mondo. Noi non lamentiamoci abbiamo visto ieri le potenzialità di Sinner chi invece forse ha minori margini di miglioramento è Matteo. Ma non disperiamo.
e noi ??? mi sa che non riportiamo una beata … neanche con questa nuova generazione, speriamo bene
Movimento in salute ,al contrario del nostro, dov’è in salute solo apparentemente.
E questa è la dura realtà….
La Spagna ha Alcaraz – che è tanta roba e sarà protagonista per i prossimi 10 anni (anche se per me non cannibale come qualcuno pensa) – e una pattuglia di “vecchietti” più o meno arrugginiti.
Gli Stati Uniti dopo quasi un ventennio di vacche magre hanno finalmente tanti giocatori giovani (Fritz, Tiafoe, Paul, Korda, Shelton, Nakashima) che sulla carta possono ambire ad avvicinare o entrare in top 10 – e anche tanti buoni giocatori da top 20/50 come JJ Wolf, Mc Donald, Opelka, Cressy, Mmoh, ma forse nessuno ancora che possa ambire alla top 5 stabile (Shelton mi piace molto ma va ancora valutato ad altissimi livelli, quando incontrerà qualche big).
Con l’Italia hanno il movimento in questo momento più prolifico. Essendo anche più “fisicati”, e portati a giocare sul veloce (hard, sintetico, come preferite chiamarlo), hanno anche più possibilità di scalare le classifiche rispetto ai nostri con vocazione più terraiola, che hanno solo circa un terzo di stagione a disposizione per fare punti.