Filippo Baldi annuncia il ritiro
Filippo Baldi con un lungo messaggio su Instagram ha annunciato il proprio ritiro del tennis Pro. Classe 1996, il lombardo nel 2019 ha toccato un best ranking di n.144 il 29 luglio 2019 e ha vinto in carriera il Challenger dell’Aquila nel 2018. È stato una grande promessa da junior, quando toccò il n.5 del ranking ITF U18 e la semifinale agli Australian Open. Nel 2012 insieme al coetaneo e altra grande promessa Gianluigi Quinzi guidò il team azzurro della Davis Cup Junior alla prima vittoria per l’Italia (insieme a Stefanini e Cutuli, guidati dal capitano Simone Colombo).
Nella sua breve carriera ha subito molti infortuni, come l’operazione alla spalla nell’autunno del 2020.
Questo il toccante messaggio postato: “È iniziato tutto per scherzo, in un giorno d’estate del 2005 e in quel momento non avrei mai immaginato che cosa mi aspettasse … beh ora guardandomi indietro lo so … quante gioie mi hai regalato ma anche quante delusioni e sconfitte che mi hanno fatto crescere. Mi hai fatto piangere di felicità ma anche di rabbia e frustrazione … mi hai regalato momenti indescrivibili che rimarranno per sempre dentro al mio cuore. La mia carriera da giocatore finisce qui consapevole di aver dato tutto me stesso dal giorno in cui ho deciso di farlo come professionista fino ad oggi.
Mi hai dato tantissimo e mi hai anche tolto tantissimo ma questo lo avevamo messo in conto. Grazie Tennis per avermi fatto sentire vivo anche nei momenti più bui, difficili e tristi della mia vita. Grazie alle persone che mi hanno aiutato veramente e hanno cercato realizzare il sogno di un bambino con una racchetta in mano.
Ti amo e mi mancherai per sempre”
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Immediate le reazioni di tantissimi appassionati e colleghi, come Luca Nardi che scrive “Compagno di doppio più forte di sempre”.
TAG: Filippo Baldi, Ritiro
Ti posso assicurare che fino al 78 i ragazzi erano più interessati a Panatta e |Barazzutti che alla nazionale di Calcio… ciò che modificò l’equilibrio furono i Mondiali in Argentina ed il declino dei nostri tennisti..
infatti ha giocato due partite in ATP grazie alla WC per gli Internazionali, e secondo te aveva il livello ATP… il livello delle tue minchiate mio sorprende ogni volta di più
@ Spider 99 (#3412405)
Erano altri due giocatori molto promettenti, come Trevisan, Trusendi, Di Meo (per poco tempo è stato un professionista) e Yari Natali (lui purtroppo non lo è mai stato) prima di loro.
Carattere da divo, poco umile, uno di quello che ti guarda sempre dall’alto al basso…anche fisicamente sfortunato..ma non aveva la psiche ne i numeri per sfondare…tanta voglia ma poca sostanza… non me ne vogliate ma se il buon Dio ti da un talento lo devi prendere tutto… e’ fatica..ma chi non fa fatica nel tennis non va avanti..
Un Abbraccio Filippo!…il destino ti ha messo grandi ostacoli da superare. Peccato avevi un bel tennis!
Corretto il paragone con quinzi che ha un BR simile. ma eremin e virgili c’entrano davvero poco con quinzi e baldi, al massimo sono stati fra 300 e 400…
Anche Caruana
Solo chi ci ha provato può comprendere le tue parole di addio e la sofferenza che c’è dietro queste parole. Mi dispiace veramente tanto, avresti meritato molto di più.
In bocca al lupo per il tuo futuro!
Baldi e Quinzi uniti dallo stesso destino 🙁
Visto dal vivo contro Berrettini in un future su cemento. Baldi giocava decisamente, decisamente meglio. La differenza la faceva il servizio di Berrettini: pressoché impossibile “breakkarlo”. Servizio-dritto-punto. Baldi doveva lavorare e faticare punto su punto.
Quinzi quando aveva la testa per giocare era un signor giocatore: alle next gen-finals arrivò dopo mesi di inattività e fece partita pari con Rublev e Chung (di lì a poco semifinalista Aus Open e in grado di battere Djokovic). Il guaio è che la testa era spesso e volentieri in vacanza e gli allenamenti non erano finalizzati a migliorare i punti deboli, ma si ripetevano come un dopolavorista qualsiasi o giù di lì.
Auguri Filippo: hai dimostrato lampi di classe pura…
Lo vidi alla finale di Andria contro Humbert
Non fece una bella partita ma mi rimase impresso che su un punto conteso,diede lo stesso all’avversario.
Ad maiora Filippo
La sua carriera professionistica non è stata molto fortunata, come anche quella di Quinzi o di Eremin o di Virgili. Tutti grandi talenti non sfruttati. Parte delle responsabilità sono state anche dei giocatori ma anche di una federazione non ancora all’altezza.
Non so che cosa farà adesso, se darsi al padel o diventare maestro o coach oppure se iscriversi all’università. Personalmente gli auguro di essere felice e conquistarsi tanti successi qualunque strada deciderà di perseguire!
Mi spiace. Lo ricordo superare,grazie ad un cuore immenso, un ottimo Fucsovics al Foro italico.
Saprà sicuramente farsi valere anche fuori del campo da tennis.
In bocca al lupo.
CLASSE 1996 DELUSIONE TOTALE DA QUINZI A BALDI , CHE RICORDI ED ASPETTATIVE NON PROMESSE 🙄
Uno dei miei giocatori preferiti e uno dei più belli
Donati è un 95 ma la sostanza non cambia
@ walden (#3411678)
Purtroppo la Davis non è mai contata più della nazionale di calcio, se non forse quando la vincemmo. Quella Davis tra l’altro non esiste e non tornerà più. La passione e i giocatori per fortuna stanno tornando, purtroppo anche i fenomeni da tastiera…
più che altro è stata l’operazione alla spalla nel 2020 dopo la quale non si è più ripreso
Baldi giocava molto molto bene e la sua carriera stava per prendere il volo. La top 100 sarebbe stata una formalità, purtroppo come altri hanno scritto la mazzata tra capo e collo della morte del padre lo ha affossato e di mezzo ci si sono messi anche gli infortuni. E’ un peccato, ti auguro il meglio Filo
Ha 27 anni io avrei provato la carriera di doppiata, mestiere che peraltro gli riesce anche discretamente
L’epica della sconfitta mi colpisce sempre. Hai fatto il tuo, non è bastato. C’è molto altro.
In bocca al lupo per il futuro.
Mi ha emozionato leggere il post di Baldi.
Molto toccante.
Arrivare al numero 140 al mondo è un bel traguardo (sfido chiunque, qui dentro, a dire che hanno fatto meglio :-).
Il Tennis è uno Sport meraviglioso!
Filippo aveva un bel tennis, ma gli mancavano un po’ di watt.
@ Fede (#3411675)
Ma anche quella contro Fucsovicz il giorno prima!
Mi piange il cuore quando leggo di Baldi. Gli infortuni, la prematura morte del padre…. e la carriera che va in modo diverso da come sarebbe dovuta andare…
La classe 1996 rimane davvero sfortunata. Baldi, Quinzi, Donati… Zeppi di talento, ma nessuno è arrivato nel tennis che conta. Dispiace.Davvero tanto.
Stavo pensando la stessa cosa…destini così diversi.
@ Spider 99 (#3411876)
Coach Francesco Aldi
esatto, dal 2017 al 2019 quando si allenava a palermo ha scalato il ranking entrando nei 150 e facendo varie quali slam. poi forse a causa del grave lutto che lo ha colpito è crollato e non si è ripreso più. in bocca al lupo filippo,
il tennis ti può dare ancora tanto in altre vesti.
@ walden (#3411678)
Sei un disco rotto e comunque a Tenerife non c’è nessun talento alla Donati solo dei challengeristi discreti, Donati aveva il livello atp
Bella persona e gran bel tennis da vedere. Auguri Filippo per tutto ciò che la vita ti offrirà ancora.
Giocatore che ho apprezzato. Buona muscolatura da cui discendeva la sua caratteristica più eclatante: la capacità di variare la palla in potenza. Peccato che sbagliasse un po’ tanto la scelta di quando utilizzarla e che si sia trovato costretto dalla sua corporatura a giocare su troppi campi in terra in condizioni spesso molto pesanti. Secondo me si può rivalutare molto bene sulle panchine dove oggi come oggi c’è bisogno di tattiche come la sua per scardinare il gioco altrui. Chissà, potrebbe diventare il Boynton italiano..
Me lo aspettavo
Donati non gioca da agosto, da quando vinse un future, forse è infortunato?
Napolitano ha giocato le qualificazioni dello sfortunato torneo di Napoli, ha anche vinto un turno.
Mi dispiace…era un talento.. io ci credevo…
Donati era il migliore dei 4, peccato che era fatto di cristallo. Non so se giochi ancora, ma poco importa, carriera finita praticamente subito.
@ zedarioz (#3411672)
Napolitano e Donati giocano ancora?
È stato tra i primi 140 al mondo quindi complimenti per quanto ottenuto. La perdita del padre in quella giovane età sarà stata devastante.
Gli auguro tanta tanta fortuna e felicità.
@ zedarioz (#3411672)
Una buona carriera junior è spesso, ma non sempre, condizione necessaria ma non sufficiente.
Gran bel tennis e ragazzo sensibile che sapeva emozionare.
Gran bel messaggio di amore odio così frequente in questo sport, che deve rimanere un gioco.
Mi spiace un sacco. Auguro a Filippo il meglio per il suo proseguio!
Hai ragione, grave dimenticanza. E Sonego 10 anni fa, quando questi vincevano la davis junior, lo conosceva solo il suo coach….
la “Generazione perduta” potremmo definirla, anche se in raltà Berrettini, Sonego e Mager sono li a dismostrare che non proprio tutto è andato perduto. Avremmo potuto anticipare l’attuale periodo d’oro, lo dico fregandomeno di tutti i frustrati provocatori che continuano a denigrare dei ragazzi che anche oggi (5 ai quarti di Tenerife, di cui 3 next gen) tengono alto il livello del tennis maschile, di 4/5 anni. Ma riusciremo lo stesso, alla faccia di questi personaggi molesti, a far ritornare la passione per questo sport fra gli Italiani, come quando ero ragazzino, e contava più la Davis che la Nazionale di Calcio.
I riferimenti di Baldi, accanto alle gioie, alle delusioni, alle sconfitte, alla rabbia, alla frustrazione, a ciò che il tennis ha tolto, dicono molto di cosa sia effettivamente lo sport professionistico.
Chi non era sul Pietrangeli nella partita contro Garcia Lopez si è perso 3 ore di emozione pura. Già solo per questo grazie Filippo
@ zedarioz (#3411672)
pure Sonego 😉
Incredibile come dei 4 moschettieri junior, per i motivi più svariati nessuno sia riuscito ad avere una carriera di livello. Ovviamente mi riferisco a Quinzi, Baldi, napolitano e Donati. Alla fine è emerso Berrettini che è cresciuto fisicamente e tecnicamente in età più avanzata, anche perché aveva perso un anno in età giovanile. L’unico altro coetaneo emerso è stato Mager, molto meno pubblicizzato degli altri 4. La carriera junior davvero non conta nulla, ci sono troppe variabili nella crescita e nella transizione dall’adolescenza alla maturità.
Purtroppo come Gianluigi Quinzi un altro campione mancato.
Fine anche per lui delle speranze
Mi spiace per Filippo, talento fragile e poco fortunato. Ma la vita è ancora lunga e bella, in bocca al lupo!
Peccato ma dopo la tragica scomparsa del padre, il buon Baldi non è riuscito a trovare più il bandolo della matassa. Ed è assolutamente comprensibile.
Auguri per tutto ciò che la vita ti riserverà.