Australian Open – Qualificazioni: Prima partecipazione slam in carriera per Mattia Bellucci e Lucrezia Stefanini. Fuori al turno decisivo Arnaldi e Darderi
Mattia Bellucci e Lucrezia Stefanini hanno conquistato un posto nel tabellone principale degli Australian Open.
Nel turno decisivo Bellucci, n.153 del ranking, si è aggiudicato per 64 61, in un’ora e un quarto di partita, il derby tricolore contro Luciano Darderi, 20enne di origini argentine (è nato a Villa Gesell), n.205 ATP. Per il 21enne di Busto Arsizio si tratta della prima partecipazione al tabellone principale di un Major.
Terzo turno fatale per Matteo Arnaldi. Il 21enne di Sanremo, n.134 ATP e 22esima testa di serie delle “quali”, dopo il match-point annullato nel turno precedente all’australiano Alex Bolt, n.630 del ranking, è stato sconfitto 64 63, in un’ora e un quarto di gioco.
Nel tabellone femminile fa poca fatica Lucrezia Stefanini, n.141 WTA, che supera la statunitense Sachia Vickery, n.204 del ranking, costretta al ritiro per un problema fisico sul punteggio di 60 3-0 per l’azzurra, dopo appena 37 minuti di partita. Per la 24enne di Carmignano sarà la prima partecipazione in carriera ad un main draw Slam.
Australian Open (Australia) – TD Qualificazione, cemento
Court 6 – Ora italiana: 00:00 (locale: 10:00)
3°Inc. S. Vickery vs L. Stefanini
Court 7 – Ora italiana: 00:00 (locale: 10:00)
1°Inc. M. Purcell vs (22) M. Arnaldi
2°Inc. M. Bellucci vs L. Darderi
Non so voi, io rinuncio…
@ Helvetia (#3406777)
Perché sento rumore di cheratina che graffia lastre di silicati fusi e solidificati in guisa amorfa?
Sarebbe stato meglio non rispondere. Oppure dire: scusate ho sbagliato
E invece la helvetia, come fosse antani… dimostra di avere a spregio gli sforzi fatti dai genitori per farla studiare (del resto da una che scrisse di Chinchinnati …. ci si poteva aspettare dopo la geografia facesse carta straccia anche dell’algebra)
Così va il mondo
Ti sei addormentato sul tasto del punto esclamativo?
Lo sanno tutti che lo spot è di 8, ma la mia semplificazione permette anche a uno come te di comprendere un concetto applicabile a qualsiasi spot: più italiani nello stesso spot non è sempre uno svantaggio.
Non ho visto la partita di Arnaldi con Purcell, perchè non mi è stato possibile. Ma ne ho viste molte altre. Arnaldi è un giocatore che si appoggia spesso sul colpo dell’avversario, e deve ovviare ad una evidente mancanza di potenza. Ciò non significa che il suo gioco non sia vario, che non abbia una battuta efficace (che d’ogni tanto perde). Contro Ritschard, che ha un gioco simile a Purcell (e che vidi giocare contro Sonego in un torneo sull’erba, e non mi fece una grande impressione di tennista vario) Arnaldi ha spauto ovviare ad uno di quei cali che, insiema alla potenza sono, a mio parere, il suo principale difetto. Ma sia lui che Maestrelli possono ancora migliorare.
Al primo turno non c’era nessuno scontro diretto, quindi avrebbero potuto essere tutti e tre eliminati al primo.
A proposito di chi insulta….
Premesso che lo “spot” è composto da 8 e non da 4, con tre italiani la probabilità che ciascuno lo vinca è del 6,25%, moltiplicato per 3 fa 18,75.
Ma ho già definito questa diatriba statistica stucchevole per una ragione semplicissima: non stiamo parlando di eventi equiprobabilistici, tipo estrarre una pallina da un bussolotto, ma di eventi che hanno una diversa probabilità legata alla forza dell’avversario, alle sue condizioni, al tipo di superficie, all’orario, ai c..zi che ciascun tennista ha in quel momento per la testa. E’ per questo che esistono le scommesse, che spesso danno una maggior probabilità di vittoria a quello che poi, alla prova dei fatti, perde.
Troppo onore….
e comunque non erano i Fascisti del New Jersey ma i Nazisti dell’Illinois….
Il bilancio delle qualies,benché non sia cosi pingue,e’vero perdendo per strada,segnatamente i vari Nardi,Zeppieri e Arnaldi,i più accreditati,ci consegna questo Bellucci,giovane mancino di belle speranze,che nel 2022 e’colui che ha fatti il salto più alto in classifica rispetto all anno precedente a suon di titoli Challenger e questo ingresso nel MD,può rappresentare per lui la base di partenza di una buona carriera da Pro: e’ certamente troppo presto per dirlo,ma le premesse ci sono,a livello tecnico ,pare un giocatore gia’ abbastanza completo,c e’da verificare per lui,come per tutto i giovanissimi,la tenuta fisica 3su 5,ma sulle ali dell entusiasmo,potrebbe anche riuscire a passare il primo turno,che sarebbe già un gran risultato.
@ Helvetia (#3406453)
ahahahahahahah
lo spicchio è da 8 non da 4!!!!!!!
Torna a studiare che è meglio!!!!
Bravo Bellucci, bravo in tutti i sensi, anche in quello di coraggioso, a prendere la via della rete senza timori.
Interessante la sua battuta caricata “a fionda”, orizzontalmente, con uno spostamento del corpo in avanti così marcato che poche volte si può vedere sui vari campi. Purtroppo una battuta così è più difficile da controllare e contro giocatori di livello superiore che sappiano rispondere meglio di Darderi o di Passaro il rischio è di dover strafare e, praticamente, rinunciare alla prima palla.
Comunque 1.000 volte meglio che sia passato lui piuttosto che Darderi; per lo stile di gioco ma anche per l’educazione nello stare in campo.
Già contro il ragazzino australiano Darderi mi dava sui nervi per le sue continue auto-esaltazioni urlate a seguito di errori avversari (spesso neanche forzati più di tanto).
Ieri si è in questo confermato un gran maleducato ed il peggio è che poi induce gli avversari, tanto Sweeny che Bellucci, a far come lui…ma è sempre lui a cominciare, dando il cattivo esempio.
Curioso che, quando lo vidi all’Aspria a Milano contro Gulbis, non si permise di comportarsi così: probabilmente si auto-condiziona in rapporto al blasone dell’avversario che ha di fronte, il che sarebbe pure un’aggravante.
Venendo ad Arnaldi, mi spiace, ma non più di tanto: il pur relativamente scarso Purcell (quando gioca in coppia con Ebden il divario a proprio sfavore appare in tutta la sua evidenza) ha comunque un gioco molto più vario, audace ed efficace del segaligno Nostro.
Sinceramente, mettendo da parte l’amor patrio, che giocatori come lui o come Maestrelli vengano eliminati è solo un bene per il tennis. So bene che è solo questione di tempo a che tutto il tennis sarà ad appannaggio di giocatori noiosi e monotematici come loro, ma almeno fin tanto che esistono mosche bianche che ancora osano percorrere il campo nella sua verticalità spero continuino a “volare” ed a vincere.
Dici di amare la statistica, ma non conosci nemmeno la differenza fra statistiche e probabilità. Inoltre, come ho già detto nel post precedente, non tieni conto del fatto che, con più scontri diretti, riduci la probabilità di vederli tutti eliminati.
Dimenticate tutti di precisare una cosa, non capisco se per ignoranza o per malafede:
Se 3 italiani finiscono in uno spot di 4, la probabilità che uno passi è del 75% e la probabilità che nessun italiano passi è solo del 25%.
Se 3 italiani si dividono in 3 spot differenti, la probabilità che nessun italiano passi è del 42.2%!!