Ash Barty diventerà mamma
A solo un anno dall’ultimo torneo giocato, la ex n.1 Ash Barty ha annunciato sui propri canali social di essere in dolce attesa.
“Il 2023 sarà l’anno migliore di sempre. Siamo così emozionati per la nostra nuova avventura. Origi già la sorella maggiore protettiva”, questo il post dell’australiana, con la foto della cucciola di famiglia.
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Barty aveva deciso di appendere la racchetta al chiodo all’apice della propria carriera, dopo aver riportato il titolo degli Australian Open a una giocatrice di casa quarantaquattro anni dopo Chris O’Neil. Si ritirò da vera n.1, lasciando un grande vuoto, presto colmato dall’ascesa dirompente di Iga Swiatek. Si è vociferato spesso di un rientro di Barty sul tour, visto il suo ritiro decisamente prematuro, ma la notizia della maternità sembra cancellare definitivamente quest’ipotesi, o almeno spostarla ben avanti nel prossimo futuro.
TAG: Ash Barty, maternità
Ho sempre visto nella Barty una naturale propensione alla famiglia e alla maternità…chissà perché leggevo nella sua espressione sempre cupa un senso del dovere nel giocare a tennis ma con zero divertimento e una gran voglia di scappare, appena fatto il suo dovere tennistico, verso la casa e la famiglia, e i fatti mi hanno dato ragione
l’opinione è che ognuna possa scegliere e decidere in base alle proprie aspirazioni. Ci sono donne che preferiscono la carriera alla maternità, e sono contente così, altre che si danno completamente alla famiglia, altre che riescono a conciliare famiglia e lavoro, chi siamo noi per giudicare? La cosa importante è che ogni donna possa decidere liberamente e consapevolmente, insieme al partner se si parla di procreare in un contesto di coppia, o da sola se in altri contesti. Non esistono regole valide per tutte, e i figli si possono fare anche a 40 anni, certo con qualche precauzione in più. E anche dopo una lunga carriera, a 35 o 36 anni una donna è ancora in un’età buona per decidere di diventare mamma. E auguri alla Barty
@ simposio (#3404030)
Un simposio di c…….e. C’e’ chi desidera fortemente diventare madre e chi no. Punto. E chi gestisce benissimo la maternita’ insieme al tennis. Ricordo che Margareth Court è ancora oggi la recordwoman di Slam vinti (24). Chissa’ quanti ne avrebbe vinti se non si fosse dovuta fermare per tre materinita’. Solo alla quarta si arrese definitivamente.
Che tipa determinata!
Anche, a sentirla parlare in pubblico, molto simpatica.
Mi manca molto sui campi e le auguro tanto bene.
Infatti non c’era nessun sessismo, ma i diversamente intelligenti vedono il mondo al contrario
La paternità ti completa o perlomeno ti dà tante cose che solo quello può darti? Certamente.
Come certamente quel commento era sessista, e lo dico io che odio profondamente questi anni in cui nessuno può dire nulla perchè altrimenti si indinnianoh tutti si tira in ballo razzismo omfobia eccetera.
Non si pososno proprio sentire quelle cose che ha detto. A parte il fatto che ogni donna fa quel che le pare ma che tu sia tennista calciatrice imprenditrice poliziotta o astronauta non esiste che per imposizione debba prenderti degli anni di pausa per andare in maternità. Quello lo puoi fare quando vuoi finchè puoi. E poi è estremamente personale e che si fa con un compagno di vita.
Senza contare che nello specifico esempio alla Errani come alla Schiavone e tante altre le piace la patonza quindi magari preferiscono la provetta al pancione per fartela breve.
Ed esiste l’adozione che può far solo del bene a tutti.
Mi piacerebbe leggere l’opinione delle donne che frequentano questo sito di questo post, alcune di esse sono particolarmente acute e preparate, e sicuramente più titolate ad esprimersi
è meglio tacere e sembrare stupidi, che aprire bocca e togliere ogni dubbio (Oscar Wilde)
In parte capisco il ragionamento anche se non lo condivido. Ma perché fare riferimento alla Errani? Se proprio vogliamo prendiamo tutte e 4 le nostre atlete che tanto hanno vinto. Di esse mi pare che solo una abbia messo famiglia. E lo ha fatto al termine della sua carriera tennistico. Quindi si può diventare madri anche dopo essersi tolte tutte una serie di soddisfazioni professionali. E sul perché le altre tre, non solo la Errani, abbiano seguito una differente strada, fatti loro.
Dai Svizzero se hai figli sai che anche la paternità ti completa o perlomeno ti dà tante cose che suolo quello può darti. Non ho percepito sessismo nel commento precedente.
In poche parole stai dicendo che devono stare a casa a cucinare e stirare le camicie
Come passa il tempo…ricordo quando era una semisconosciuta e mi dava un sacco di soddisfazioni negli itf, è passata nei “grandi” ha vinto slam è diventata n.1, ha smesso ed è incinta. E tutto questo nell’arco degli ultimi 10 anni circa.
Sarà un sostenitore della Festa della Mamma Italiana, come ai tempi del Duce.
Conosco molte amiche e colleghe che hanno fatto la scelta della maternità dopo i 40 e sono felicissime. Nella vita di oggi, nella quale, e spero nessuno la pensi diversamente, le scelte delle donne contano, e non sono più degli animali da riproduzione come avveniva in un triste, non lontano passato, le scelte riproduttive sono legate a mille fattori. E giustamente ognuna le compie in maniera autonoma. La Barty ha fatto questa scelta, e sono felice per lei, come sono altrettanto felice per scelte diverse.
Non è obbligatorio diventare madri o padri, ma una scelta seria al punto che sempre più donne decidono di non diventarlo. I figli sono un’incognita: può andare bene o male. Il mondo del lavoro è in contrazione, la manodopera in crescita. Vivere felici sempre più difficile. La terra troppo popolata…sempre più persone consapevoli di questi cambiamenti…
L’esperienza del buon tacere invece non credo basterebbe a completare il tuo cervello tardo medievale.
Ho visti che il commento ha un pollice verso.
Non potendo contare per due, né metto dieci positivi !!!!
Noi maschietti purtroppo non potremo avere questa esperienza. Certo ,partecipiamo, ma non è per nulla la stessa cosa
Ciao Enzo. Il motivo del ritiro è probabilmente contenuta in questa news. Aveva altre priorità e queste priorità erano metter su famiglia con il compagno. Cosa assolutamente incompatibile con la professione di tennista a tempo pieno.
Mai sentito parlare di orientamenti sessuali?
Mi permetto di ricordare che la maternità non è obbligatoria né fortemente consigliata… è un piacere e insieme un’enorme responsabilità.
Tantissimi auguri ❤️
Bene, arrivederci al 2025. 😈
Auguri, Barty è una vera fuoriclasse. Non ho capito il motivo del ritiro, avrebbe guadagnato una montagna di soldi. Evidentemente ha altri principi superiori. Sembra che anche Osaka voglia ritirarsi.
E’la cosa piu giusta e naturale possibile. Ancora piu giusto e naturale farlo adesso a 26 anni che non a quasi 40 come Serena e rischiare grossi problemi di salute, che l’americana ha risolto perche in cura presso i migliori medici..
La maggior parte delle tenniste si sono private dell’esperienza della materita’, penso per esempio alla Errani che preferisce continuare a girare senza risultati in giro per il mondo a 35 anni, quando sarebbe potuta essere un’ottima mamma…
Ma altre come Barty, Azarenka, Radwanska, si sono fermate in tempo, e hanno dato ascolto all’orologio biologico. L’esperienza della maternita’, completa l’essere donna, e l’esperienza e’ piu piena e gratificante quando si ha dai 20 ai 30 anni, specialemente se al primo figlio puoi anche regalare un fratellino/sorellina che poi si ritrovera’ per tutta la vita.