Giulio Zeppieri sarà allenato da Massimo Sartori
Notizia interessante di fine anno da Giulio Zeppieri. Il 21enne mancino laziale, protagonista di un torneo di altissimo livello all’ATP 250 di Umag (passò le quali e issò in semifinale dove impegnò duramente Carlos Alcaraz), ha deciso di lasciare coach Fischetti e di iniziare un nuovo percorso con la Horizon tennis di Massimo Sartori. Sarà proprio lo storico coach di Andreas Seppi a seguire la crescita di “Zeppo”, attualmente n. 161 ATP, con un best ranking al n.136 toccato il primo agosto scorso. Riportiamo il messaggio Instagram con il quale Giulio ha annunciato il cambio di team.
“Ciao ragazzi, ho un po’ di cose da dirvi. Il 2022 è stato un anno pieno di cambiamenti per me come tennista e come uomo. Sono molto contento di come ho lavorato e per questo e tanto altro devo ringraziare Peppe Fischetti e l’Enjoy Tennis Center, ma il nostro percorso insieme è finito. Sto cercando la versione migliore di me stesso e ho la fiducia per credere di essere sulla strada giusta. Ho deciso di trasferirmi alla @horizontennishome di Vicenza, dove mi seguiranno in particolare Massimo Sartori, @pindu e Nicola Ceragioli, con la consapevolezza di essere sempre supportato anche dalla @_federtennis. Voglio diventare un professionista completo e spero di vivere un grande 2023. Grazie per le cose belle che mi avete dedicato e che sono certo mi darete nella nuova stagione. Forza”
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TAG: Giulio Zeppieri, Massimo Sartori
Prima di tutto occorre essere un ottimo atleta. Zeppieri mi ha sempre dato la sensazione di non avere qualità fisiche eccellenti, piuttosto pesante e con piedi poco veloci. L’atteggiamento in campo poi è uno dei peggiori che si possono vedere a livello pro, un body language tremendo che aiuta tantissimo i suoi avversari.
Esatto. Aggiungo che Melaranci è stato quello che quando il ragazzo aveva appena 16 anni, ed era indiscutibilmente tra i più forti junior in circolazione, lo riprese nel corso di un intervista perché aveva osato dire che tra due/tre anni si sarebbe visto “appena†tra i primi 50 al mondo. Uno si aspetterebbe che un Maestro intervenga per riportare il ragazzino con i piedi per terra… e invece no! Il Melaranci intese precisare che l’obiettivo era addirittura ancora più ambizioso… Follia! Poi le cose sono andate diversamente e così, mentre il suo amico Musetti in alto c’è arrivato per davvero (magari perché ha più qualità ma sicuramente anche perché è stato “allevato†con più serenità e realismo), il ragazzino Zeppieri (che ormai a 21 anni compiuti tanto ragazzino non lo è più) si è giustamente sentito tradito nelle sue aspettative. Questo, a mio avviso, spiega la sua perenne ansia da prestazione, il nervosismo che lo pervade spesso in campo e talvolta anche fuori dal campo. Il carattere fumanti che in tanti gli ascrivono non c’entra nulla. Non si può inculcare nella testa di un bambino, ancorché talentuoso, la convinzione di essere un predestinato verso un futuro da campione. Si rischia di distruggerlo. Ora per Giulio è tutto più difficile. Il talento c’è perché la potenza nei colpi che ha avuto sin da bambino è il chiaro segnale della naturalezza dei gesti tecnici. Purtroppo da junior la pesantezza di palla basta da sola a fare la differenza. Nel professionismo, ai più alti livelli, devi essere prima di tutto un atleta completo e una mente glaciale, poi anche tutto il resto.
Questo cambia Fischetti e Aldi due giovani che hanno voglia di emergere con un coach già finito da anni
Facciamoci del male.
@ Spider 99 (#3396852)
Probabilmente sono stato frainteso. Lo segue Castagnola e non Sartori tanto e vero che non ha fatto la preparazione a Vicenza. Ma la vera domanda è: Sartori girerà con lui per tornei? Ritengo che un giovane abbia bisogno di assistenza completa e costante in fase di formazione
Temo che quello che manca a Giulio non sia tanto mettere ordine nella tecnica ma mettere insieme un po’ di carattere.
Sartori con Seppi ha fatto un lavoro pazzesco guarda caso in tutto ma non certo in quello..
Aggiungo che zeppieri firmerebbe col sangue per una carriera alla seppi. Sia come BR sia come prize money sia come partecipazione agli slam. Ma non solo zeppieri ma tutti i nostri giovani fra 100 e 150 ( i vari passaro Arnaldi maestrelli e forse anche lo stesso nardi anche se qua ho qualche dubbio in più) credo che sarebbero contenti di avere un BR al 18, 3 titoli ATP e 66 slam consecutivi.
Da qualche mese Lo segue fisicamente castagnola che è dello staff di Sartori. Forse ti sfuggiva questo particolare.
Solo Nardi non prende un coach serio
@ Asni (#3396561)
Infatti diceva di trovarsi benissimo e questo e il risultato.
Troppi cambi di coach alla Quinzi
Aspetta però… di quali alti livelli stiamo parlando?
Per partecipare agli slam è sufficiente essere nei 100. Quindi Seppi sicuramente è stato costante e bravo a rimanerci. Ma se andiamo a vedere al dettaglio queste 66 apparizioni ?
Anzi sai cosa faccio? Vado a controllare su wikipedia.
Di 66 apparizioni abbiamo:
27 eliminazioni al 1t
22 eliminazioni al 2t
11 eliminazioni al 3t
5 eliminazioni al 4t
Non ha mai raggiunto i QF.
E in ben 49 volte su 66 è andato fuori nei primi 2 turni.
Non voglio sminuirlo però è vero che è stato anonimo.
Verdasco e Feliciano Lopez sono altri 2 che hanno fatto tra i 60 e i 70 slam consecutivi pure loro…ma loro hanno avuto dei picchi, anche di classifica che Andreas non ha avuto…
A parità di risultati, con Cecchinato ( 3 atp 250 ) penso anch’io resterà di più alla storia Cecchinato perché la sua semifinale al Roland Garros eliminando Djokovic ai QF ha aperto la strada alla next-gen gasando tutto il movimento.
Zeppieri con Fischetti ha fatto ottimi progressi, ma probabilmente per la maturità del tennista e uomo zeppieri la lontananza dal suo ambiente potrebbe fargli bene. Speriamo perché al momento il ragazzo non ha sfruttato in pieno il suo potenziale
L’unico dato oggettivo che certifichi la superiorità di un tennista rispetto ad un altro è il numero di punti conseguiti durante la carriera, e quindi Seppi è sopra Cecchinato non foss’altro per il maggior numero di anni della frequentazione del circuito.
Se poi vogliamo dare un giudizio qualitativo incentrato sul “grigiore” o meno, si tratta di un’opinione: qualcuno può considerare un lampo di 1 anno in grado di illuminare una carriera fatta sostanzialmente di tornei minori, qualcuno premiare la costanza della partecipazione a 66 SLAM consecutivi, spesso conclusisi con il primo match. Si tratta di due ottimi giocatori, dalle caratteristiche opposte, che hanno illustrato il Tennis Italiano ma che non saranno mai considerati dei Campioni. Probabilmente verranno superati da alcuni degli appartenti alla “new wave”, ma questo non significa che vadano trascurati o, peggio, dimenticati.
Se gira con lo “stesso ragazzo da oltre un anno” significa che non è andato via…
In ogni caso penso proprio che ci si possa fidare delle fonti di Alessandro Nizegorodcew, che probabilmente non conosci, ma che invece è un profondo conoscitore della materia: giornalista, gestore di siti come “spazio tennis”, telecronista su Supertennis….e chissà quante altre cose che al momento non mi vengono in mente.
Quelle non hanno bisogno di allenatori ma di altro…..
Spero che Zeppieri non abbia preso fischietti per fiaschi
Mah, la tua è un’opinione basata giustamente su un paio di numeri ma che non condivido per nulla. Intanto grigiore a anonomato per uno che ha fatto una settantina di Slam consecutivi (tra i primissimi di sempre) è molto discutibile, per quanto concordo che sia mancato un picco assoluto.
Ma le due posizioni di differenza nel B.R. mi fanno sorridere – manco avessi detto tra n.3 e n.1, dove allora la differenza si “pesa”. Quanto alla bellissima e inattesa semifinale del R.G.,dovremmo allora dire che Del Potro e Gaston Gaudio hanno fatto la stessa carriera perchè hanno vinto uno Slam a testa. O che l’olandese Verkerk sia il secondo olandese della storia perchè una volta ha fatto finale in uno Slam, al R.G. ? Cecchinato ha fatto una carriera da 100 al mondo, con un singolo anno di grazia che lo ha portato al n.16 grazie ad un singolo risultato (e di rendita lo ha mantenuto in alto per un anno), non dimentichiamocelo, anche se di sicuro la semifinale lo pone ai piani alti e non fa “media” con la carriera altrimenti mediocre.
Nel 2005, anno in cui Seppi compì 21 anni, chiuse l’anno al nr.68, giocò solo un challenger e si dedicò completamente al circuito maggiore dove oltre a raggiungere i QF in un 1000, sconfisse durante l’anno i seguenti giocatori:
– Canas (nr10)
– Johansson (nr.12)
– Robredo (nr.16)
– Ljubicic (nr.19)
– Ferrero (nr.20)
– F. Lopez (nr. 25)
– Novak (nr. 28)
Spero con tutto il cuore che Zeppieri possa raggiungere questi risultati l’anno prossimo.
Un exploit di un anno (solo su terra battuta) per te è meglio di 15 anni di carriera ad alto livello su tutte le superfici.
E’ un tuo parere, rispettabile, ma io continuo a ritenere la carriera di Seppi superiore a quella di Cecchinato.
@ Alessandro Nizegorodcew (#3396603)
Non so quale sia la tua fonte. Cecchinato dapprima è andato a Brescia e subito dopo e’ volato a fare la preparazione ad Alicante. In ambo i casi non c’era Sartori ma il ragazzo con il quale gira da oltre un anno. Di 35 tornei disputati , Sartori ne ha fatti forse 2 o 3. Scrivi che non e’ andato via.. dubito si possa parlare diversamente se uno non si allena più li e non è seguito nei tornei
Si si l’e’ migliori doppiste italiane
Glielo auguriamo tutti, o almeno credo…
Lungi da me l’idea di svalutare l’eccellente carriera di Andreas Seppi. Dico solo che Zeppieri ha appena compiuto 21 anni, alla sua età Seppi era n°151, quindi più o meno come lui, il primo Challenger lo ha vinto a 25 anni (e Zeppieri lo vinse a 19) ed il primo trofeo ATP a 27. Che Zeppieri potesse superare Seppi era solo un auspicio, non perché ne voglia al Sudtirolese, ma, in generale, mi auguro che i nostri attuali talenti possano migliorare i risultati delle generazioni precedenti: Berrettini è già al terzo posto, Sinner ha raggiunto Bertolucci al 4° e Sonego lo stesso Seppi al 7°, Musetti è a solo una lunghezza: mi sembra evidente (è ovviamente un auspicio, non una certezza) che nel giro di due o tre anni queste classifiche potrebbero essere completamente sconvolte. Fra i next gen (esclusi i fenomeni come Sinner e Musetti) mi sembra che quelli con più strumenti siano Nardi e Zeppieri, e quest’ultimo lo ha dimostrato qualificandosi per uno SLAM (l’unico fra questi) ed arrivando alle semifinali di un ATP. Mi sembra anche di aver segnalato i suoi limiti, ma la speranza è che abbia voglia d’impegnarcisi, scegliendo un allenatore d’esperienza. Poi vederemo cosa succederà , ma mi auguro che tutti ci si dovrà abituare a vedere i nostri beniamini, da Panatta in giù, essere superati dalle nuove generazioni.
@ cataflic (#3396595)
Se ben eseguita una carbonara con lo speck potrebbe dire la sua e se nel proseguo della sua carriera lo iniziasse a seguire Lorenzi potrebbero brevettare anche la carbonara con la finocchiona 😛
6/7 posto?
Panatta
Barazzutti
Bertolucci
Berrettini
Sinner
Fognini
Cecchinato
Cecchinato ha vinto 3 atp 250 come Seppi ma in più ha quella semifinale slam e un B.R più alto ,( n16 Cecchinato vs n18 seppi ) quindi per quanto possa risultare antipatico ai più, Cecchinato occuupa un posto più in alto del costante ma anonimo Seppi. Quella semifinale e il miglior B.R fanno la differenza e valgono di più di 17 anni in top100 quasi tutti nel grigiore e nell’anonimato
Basta che non chiama quelli che hanno allenato cecchinato, che come abbiamo visto hanno portato male a sinner
Touché.
Zeppieri con Sartori non va da nessuna parte.
Zeppieri deve far fruttare le sue peculiarità di mancino impostando una tattica elaborata e profonda consona ai vantaggi collegati all’esserlo.
@ Mario (#3396540)
Cecchinato non è andato via
Sartori è un ottimo coach e l’idea di incanalare la romanità di Zeppo nella rocciosità altoatesina sarebbe un connubio perfetto…..speriamo che non ne venga fuori una carbonara con lo speck 😉
Ottima scelta!
Hai detto niente. Velocità , tenuta fisica e mentale. Mi pare che il lavoro da fare sia veramente tanto, anche perché il carattere del ragazzo mi pare debba avere un upgrade importante, da ragazzo a uomo. Nello sport professionistico sono passaggi che devi fare molto più velocemente che nella vita “normale”.Tutt’altro che facile secondo me, Musetti ci sta riuscendo, e i risultati si sono visti quest’anno. Zeppieri non so, ma glielo auguro chiaramente.
Ricordati che Seppi è al momento al 6-7 posto dei tennisti italiani dell’era open, superarlo non sarà così tanto facile.
Io comincerei a stappare lo spumante se tra un anno lo vedrò nei 100: ha un bel servizio e un ottimo diritto, ma la scarsa velocità dei piedi non mi fa sperare per una carriera ad alto livello.
Speriamo che mi sbagli!
Non siete normali … 12 milioni di dollari, 66 slam consecutivi, best ranking 18… vinto tornei su tutte le superfici e questo vuole una carriera migliore.
Tutte e due ,specialmente in doppio con ottimi risultati.
Il problema di Zeppieri non è tecnico. Per cui secondo me alla fine conta più la sua crescita umana che la guida tecnica. Se resta quello che abbiamo conosciuto negli ultimi anni, nessuno potrà portarlo nemmeno vicino ai livelli raggiunti da Seppi. Se cresce, non credo possa fare tanto quanto ha fatto seppi, ma magari nei primi 50 può anche arrivarci.
Confido nella crescita di Giulio!
Il buon Massimo è un veterano e credo potrà fare bene con il talento latinense!
Zeppo ha un carattere abbastanza fumantino, chissà se Massimino riuscirà a tirare fuori tutte le sue potenzialità !
Eveline o Silvia? Questa è per intenditori.
Noto che nessuno ha affrontato la questione più importante: Fischetti ha sostituito Melaranci 7 mesi fa.
Cambiare allenatore ci sta, ricambiarlo dopo qualche mese dice molte cose. Poche positive.
Magari anche meglio di Seppi….Zeppieri mi ha impressionato, alle qualificazioni del RG ed ad Umag, a mio parere deve fare un grosso lavoro sulla velocità e sulla tenuta fisica, e avere più tenuta mentale. Se riesce a lavorare su questi aspetti, considerano che ha appena compiuto 21 anni, ci sono tutte le premesse per una carriera anche migliore di quella di Seppi.
Parlo non conoscendo niente di Zeppieri.
Però, come ho detto di recente per Sinner, apprezzo il coraggio (e a volte l’incoscenza) di chi vuole cambiare con l’obiettivo di migliorarsi. Solo fra uno o due anni si potrà dire se la scelta è giusta o sbagliata.
Spero abbia trovato chi lo saprà valorizzare al massimo delle sue potenzialità e gli auguro tutto il meglio per il proseguo della sua carriera. Più ne abbiamo li in alto più soddisfazioni potrà avere il tennis italiano.
Con tutto il rispetto, ma da tifoso mi aspetto qualcosina di più.
Su Sartori ho dei dubbi
Possono fare grandi cose insieme
A me sembra un’ottima notizia. Vedremo verso settembre/ottobre come andrà questa collaborazione. In bocca al lupo!!
Domanda. Ma Sartori fa ancora il coach? Cioè non discuto delle capacità ma gira per tornei. Con Seppi non girava più e Cecchinato è andato via ( comunque non seguito mai da lui nei tornei).
Speriamo che Sartori riesca a fargli ottenere la stessa carriera di Seppi: sarebbe un grandissimo risultato.
Ma Sartori non allenava la Delai??? 😛 😛 😛