Berrettini: “Il 2022 è stato mentalmente difficile, ho messo troppa pressione su me stesso”
09/12/2022 11:12 
36 commenti
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Matteo Berrettini
Matteo Berrettini è stato intervistato dal media arabnews durante la propria permanenza alla Diriyah Tennis Cup. Il romano ha tracciato un bilancio del suo 2022, assai complicato per i tanti problemi fisici e il covid contratto a Wimbledon, con un occhio rivolto alla prossima stagione. L’azzurro sta lavorando duramente per riuscire mettere il suo fisico al riparo dai problemi che troppe volte l’hanno penalizzato costringendolo a lunghi stop, dai quali è sempre difficile ripartire. Riportiamo alcuni passaggi delle sue dichiarazioni.
“È stato un anno molto difficile dal punto di vista mentale. Ho iniziato molto bene in Australia, sembrava che fossi nel momento migliore della mia carriera e avevo aspettative molto alte per la parte di stagione sulla terra battuta e sull’erba, ma mi sono infortunato (l’operazione alla mano rientrato dagli Stats, ndr). Ho cercato di sfruttare il tempo libero per ricaricare le batterie e tornare più forte. Ho deciso di sottopormi a un intervento chirurgico e allontanarmi dalla vita sul circuito, che può diventare estenuante. Ho trascorso il mio tempo facendo cose al di fuori del tennis e quindi migliorando aspetti del mio gioco. Quando sono tornato in campo a giugno mi sentivo benissimo, ma aver contratto il Covid a Wimbledon è stato un colpo durissimo, ha segnato un prima e un dopo”. Ricordiamo che Matteo era tornato in campo a Stoccarda sull’erba, vincendo immediatamente il torneo, e bissando il successo al Queen’s di Londra, presentandosi di fatto imbattuto e in grandissima forma – e fiducia – a Wimbledon. Torneo che non ha potuto disputare per colpa del test positivo al virus. Una mazzata terrificante.
Continua Berrettini, spiegando le difficoltà incontrate nella stagione appena terminata: “Ho avuto troppi alti e bassi perché non sono mai stato bene a livello fisico e di salute. Sto lavorando molto in allenamento per essere più stabile a livello fisico. L’anno scorso ho finito tutti i tornei con una sorta di malessere, credo che fosse anche legato allo stress che è stato generato dai tanti problemi che ho avuto. Penso di aver messo troppa pressione su me stesso cercando di fare punti e rimanere nella mia posizione in classifica. Ora mi sento meglio, ho imparato da quello che ho vissuto. Sono consapevole di avere il livello di gioco per essere tra i primi 10, devo solo essere più costante”.
Per Matteo il 2022 è stato un anno particolare, irripetibile: “È stato un anno strano a causa dei tornei che Djokovic ha saltato o per la squalifica dei russi a Wimbledon, ma onestamente credo che Carlos Alcaraz meriti di essere il numero 1 e ritengo che il suo esempio sia di ispirazione per gli altri perché ci ha mostrato che è possibile vincere e spodestare Novak e Rafa dalla vetta. Anche Daniil lo ha fatto e Casper è arrivato ad un passo dal vertice. Non vedo motivo per pensare che altri giocatori non siano in grado di raggiungerlo”.
Ultima nota per Alcaraz, giovane che lo ha impressionato fin dal loro primo scontro: “Ogni volta che penso a tutto quello che Carlos ha realizzato e al poco tempo che gli è servito, mi sembra incredibile. Ricordo che quando lo affrontai sapevo chiaramente che era un grande tennista. Rimasi molto impressionato dal suo fisico, e poi mi ha sorpreso per come è stato capace di mantenere il livello, davvero alto, durante tutto l’anno e dal modo in cui riusciva mentalmente a gestire la pressione”.
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@ Annie (#3394794)
Mi ero persa l’acceso dibattito calcistico, esteso ad altre prestazioni sportive: si sa, perché
i risultati parlano chiaro, che ogni nazione eccelle tradizionalmente in alcuni sport, con l’est che nel nuoto (Ungheria) e pallanuoto (Serbia e Croazia) si è sempre distinta..purtroppo il calcio, che ci ha visto protagonisti, adesso ci vede fanalino di coda, esclusi dai mondiali da una Svizzera che ha perso subito nel torneo, credo addirittura per 1 a 6: posso dire, non essendo riuscita a seguire tutte le partite, che anch’io sono stata impressionata dalla “freddezza” con cui i croati hanno piazzato i rigori, spesso rischiando e tirandoli a filo palo, a fronte di altre squadre illustri sopraffatte dall’emotivita’ quali la Spagna che non ne ha azzeccato uno o altre che hanno cercato l’angolino ma hanno beccato il palo: e dove il calcio diventa, come nel tennis, responsabilità del singolo, scatta e emerge l’importanza fondamentale dell’aspetto emotivo, che va al di là della prestanza fisica, come ho ammirato sull’opposto fronte rigorista difensivo, altrettanto impegnativo sul fronte della saldezza nervosa, il miracoloso portiere del Marocco
@ simposio (#3394451)
Ma credo che il commento di Mario, sicuramente animato da buone intenzioni, sia semplicemente poco realistico in questo momento e sono convinta non farebbe piacere agli stessi interessati, alle prese con recuperi fastidiosi: penso tu abbia visto nel mio commento una “difesa” dei ragazzi italiani e letto un’acidita’ che non esiste, in realtà da buona mamma credo aiuti di più chi è in momentanea dichiarata difficoltà accompagnarlo pazientemente nel recupero che metterlo davanti ad imprese che, quando purtroppo incolpevolmente manca la forma necessaria, sembrano letteralmente montagne da scalare
… Io c’ero ma non capivo ….
Da questa parte dell’Adriatico invece abbiamo più volte fatto il mazzo a Croati e Serbi in uno sport leggermente fisico quale la pallanuoto. E nel nuoto sfoggiamo talenti di continuo e pure nel Volley mi pare non siano sereni quando ci incontrano.
Enzo ma visto il periodo non ci sono cantieri visti tutti i presepi?
Semicitazione non semicircolare correttore del …
La gente sono strani (semicircolare)
Comunque Enzo ha scritto giusto: i competenti siamo pochissimi lo diceva anche Norman Bates parlando con la voce sua e confermando con quella della madre
@ Dancas (#3394438)
Lascia perdere, io c’ero. Berrettini è arrivato in finale a Wimbledon per cu.o. Ha incontrato un solo avversario temibile, il polacco Hurcatz, gli altri tutta gente da primi cento. Quando poi ha affrontato Djokovich, sono venute fuori tutte le sue lacune. Ti ripeto, io c’ero! enzo
Siamo??? Ahahaah!
@ Annie (#3394379)
Penso che l’utente Mario intendesse dire che: quello che manca ai nostri per fare il definitivo salto di qualità, è essere competitivo con i top players. Non ho avvertito lamentele in quel post tanto che conclude dicendo che i risultati ottenuti da Sinner e Berrettini sono notevoli e che se glielo avessero detto nel 2015 non ci avrebbe creduto.
Non capisco quindi questa tua acidità verso un post tuttosommato veritiero ed equilibrato.
Incredibile che ti permetti di dire queste cose di un finalista di Wimbledon. Sei senza vergogna.
@ Annie (#3394379)
Annie, non dimenticare che in questo forum scrivono sopratutto tifosi, come tali spesso fuori dalle righe e…….dalla crania. I competenti siamo pochissimi. Non farci caso enzo
@ ItalyFirst (#3394365)
Letale è il mamba nero, Berrettini al massimo puó essere un colubro
Tu invece nemmeno cinque minuti hai mai avuto. Di decenza
E i mondiali che ha in bacheca il Brasile come li ha vinti visto che hanno un fisico di m…. ? Ah già ma prima erano giganti poi sono diventati nani.
E i nostri abatini come hanno vinto? I nostri quattro mondiali li abbiamo vinti perché gli altri si scansavano? Maradona era alto 2.30 metri? Ma perché ti devi coprire di ridicolo anche parlando di calcio?
Tifi Croazia e ha vinto la Croazia. Goditela invece di dire cose a casaccio.
Spoiler quei tracagnotti nani degli Argentini stanno vincendo due a zero coi Marcantoni olandesi al 73° …. Come si spiega?
Hanno vinto perché hanno giocato all’italiana e i brasiliani sono dei babbei che hanno preso un gol in contropiede a due minuti dalla fine pur essendo sopra di un gol. E pure sfigati i babbei perché è stato praticamente autogol.
Ho esultato anch’io.
Mia figlia ha vissuto a Split (Spalato).
I croati e i serbi non hanno solo il fisico, hanno anche un’alta considerazione di sé, fondamentale per imporsi nello Sport.
@ enzolabarbera1938@libero.it (#3394375)
Dai, stai scherzando… dì la verità…
”fatemi capire un tennista fa due slam ,semifinale e quarti vince due atp va in finale in altri due e dite che è un anno da dimenticare, ma gli altri italiani cosa hanno fatto di piu’
@ Mario (#3394299)
Mi perdoni, ma quando leggo che Matteo e Jannik “devono incominciare a vincere SPESSO (pure) con i top” mi chiedo che senso abbia un proclama del genere! Perché secondo lei si vince a comando, per imposizione dei tifosi? Ma è ovvio che i ragazzi scendono sempre in campo per vincere e ce la mettono tutta, è che purtroppo questo 2022 è stato troppo scalognato per entrambi e soprattutto Matteo, come ho già detto e lui stesso ha confermato con le sue dichiarazioni, si è ritrovato a vivere una situazione complicata sul piano fisico con le inevitabili ripercussioni sul piano mentale (mens sana in corpore sano)..proprio quando la finale a Wimbledon sembrava averlo portato a un passo dal battere l’allora n.1 Djokovic è iniziata la fase problematica dove, oltre agli infortuni, una componente di pressione mentale autoindotta e aumentata dalla popolarità e aspettativa nazionale può ragionevolmente essere ipotizzata. Tante grazie, sanno anche loro che devono battere i grandi, che però sono tali perché normalmente è difficile batterli, anche in condizioni fisiche e mentali ottimali: “devono vincere” non esiste, ritrovare la forma e le sensazioni per poterlo fare è quello che tutti aspettiamo e speriamo
La Croazia, 3.890.000 cittadini, meno della Sicilia, ha battuto il popolatissimo Brasile ai rigori, accedendo alle semifinali nei mondiali di calcio. Come mai una nazione così piccola esprime una squadra di questo livello? Semplice, semplicissimo, i giocatori croati hanno il “fisico bestiale”, così come i serbi. Da questa parte dell’Adriatico invece……Nota. Ho esultato, sono nato a Zara da madre croata e padre italiano enzo
@ ItalyFirst (#3394365)
Ma dove la vedi questa bontà? Le sue sono le partite più noiose di sempre. Ha solo due armi, il servizio e il dritto. Se non gli entra la prima è facile preda di un buon giocatore di club. Non voglio essere cattivo, ma non sopporto di vedere portare alle stelle un giocatore “limitato” enzo
Ha avuto i suoi 5 minuti, ora sarà difficile ripetersi
I detrattori di Matteo non possono essere in buona fede e le loro critiche sono ingiuste. Il Berretto in condizioni fisiche ottimali è un giocatore assai competitivo, addirittura letale su erba. I suoi risultati parlano chiaro. Possiamo discutere sulla sua possibilità di giocare una stagione senza infortuni, ma non sulla bontà del suo tennis.
Tu invece in una riga, senza giri di parole, qualche limite sui contenuti dalla tastiera al PC sembra evidente che lo hai palesato.
Personalmente quello che mi da più da pensare è proprio l’aspetto mentale per quanto riguarda l’anno scorso. I limiti atletici e tecnici di Matteo li conosciamo tutti e molte volte ha sorpreso noi e i suoi detrattori andando oltre a questi limiti e fornendo grandi prestazioni. Ma l’anno scorso si è visto più di una volta quasi spaesato in campo, senza convinzione ma anche senza focus sulla partita che stava giocando, basta pensare ai primi due set agli US open con Ruud in un quarto di finale slam (con Ruud! Con tutto il rispetto mica Nole). Spero che recuperi anche questo aspetto del gioco perché senza, coi limiti che ha, non può recuperare lo status di top player che aveva raggiunto e pienamente meritato e perché non si può sentire un campione che ha già dato tanto al tennis nostrano ma che, diciamocelo, di importante non ha ancora vinto niente che con Ruud agli Us open per i primi due set non c’era con la testa! E quando ci devi essere, quando giochi con Jacopo ai parioli?
Ecco un altro compare.
@ Mario (#3394299
“Se” enzo
@ MARCO CECCHINATO (#3394319)
Marco, sono d’accordo con te, credo che tutti e 4 i nostri moschettieri: Berrettini, Sinner, Sonego e Musetti, hanno mostrato i propri limiti; alti, ma non ai massimi livelli. Io mi accontento di vedere qualche loro bella partita.
@ Mario (#3394299)
Giusto per la precisione con Ruud è avanti 2-0
https://www.atptour.com/en/players/atp-head-2-head/casper-ruud-vs-jannik-sinner/rh16/s0ag
Con Alcaraz è 2-2
https://www.atptour.com/en/players/atp-head-2-head/carlos-alcaraz-vs-jannik-sinner/A0E2/S0AG
Con Djokovic è sotto 2-0
https://www.atptour.com/en/players/atp-head-2-head/novak-djokovic-vs-jannik-sinner/D643/S0AG
Matteo pensa un po’ meno agli sciampi e alle ragazze e un po’ più a ritrovare la forma….
Anche lei ha un limite che non riesce a superare. Ma non é in grado di capire quale.
Detto da uno che si chiama Marco cecchinato…..
Tu hai raggiunto da molto più tempo il proprio limite di competenza. 🙄
Ennesimo giro di parole per evitare di ammettere di aver raggiunto il proprio limite da tempo.
Semifinale agli Australian Open e quarti di finale agli US.Open. La vittoria al Queens.
É riuscito tutto sommato a ridurre i danni considerando che ha saltato mezza stagione.
Quello che mi piace poco, ed é una cosa che riguarda pure Sinner, é che tende ad essere forte con i pari-grado e classifica inferiore ma risulta ancora debole quando deve affrontare i top players come dimostra il suo storico contro gli altri top10 dove giusto per ricordarlo al momento é:
0-2 con Nadal. 0-4 con Djokovic. 0-3 con Medvedev, 0-2 con tsitipas, ,1-4 con Zverev, 2-4 con Ruud…
É in positivo solo con Rublev (‘3-2) e con khachanov che peró non é un vero top player ( si é fatto solo 1 anno in top10)…
Se Matteo e Jannik vogliono fare il salto di qualità, devono cominciare a vincere spesso con questi atleti che ho sopra citato altrimenti non entreranno mai in top5 e non saranno mai loro stessi top players in grado di vincere slam e 1000. Pur rimanendo notevoli i risultati ottenuti fino ad ora, assolutamente impronosticabili se me lo avessero detto nel 2015.
Per fare quel passo in più, tuttavia, serve migliorare negli scontri contro i top players