12 nuovi vincitori di tornei ATP nel 2022, ripercorriamo le loro vittorie
Tempo di bilanci per la stagione 2022, praticamente agli sgoccioli con gli ultimi tornei Challenger in corso. Sono terminati con le ATP Finals di Torino gli eventi del tour maggiore, che quest’anno hanno salutato ben 12 nuovi campioni. Ripercorriamo brevemente la stagione in ordine cronologico con i primissimi successi dei nuovi vincitori, da Kokkinakis a Huesler, passando per Auger-Aliassime e Musetti.
Thanasi Kokkinakis – 15 gennaio – ATP 250 Adelaide 2
Primo successo per lo sfortunatissimo talento australiano, uno che prometteva una carriera da top 10 ma che invece ha pagato un prezzo salatissimo agli infortuni. Ha vissuto una settimana magica nel suo paese, prendendosi una piccola grande rivincita dopo tonnellate di sfortuna. Purtroppo poi in stagione non si è ripetuto, tanto che ad inizio 2023 rischia seriamente di uscire di nuovo dalla top 100. Tuttavia, aver potuto giocare una stagione senza gravi infortuni e arrivando anche in finale di Davis è per lui, probabilmente, la vittoria più grande.
Alexander Bublik – 6 febbraio – ATP 250 Montpellier
Talento e follia, un tennis estroso tendente all’estremo. Ha varcato persino i confini (vedi la finale contro Sonego a Metz!), ma quando Bublik gioca centrato e con voglia, c’è sempre spettacolo e qualcosa di unico da gustare. Il russo accasato in Kazakistan ha vinto in Francia il suo primo titolo ATP. Mai aspettarsi qualcosa di concreto, ma con quel servizio e colpi piatti può impensierire chiunque sulla partita secca e magari ambire ad altri titoli.
Felix Auger-Aliassime – 12 febbraio – ATP 500 Rotterdam
Fa una certa impressione annoverare in questa lista di nuovi vincitori Felix Auger-Aliassime, talento purissimo e già discretamente navigato nonostante sia “solo” un classe 2000. Dopo una caterva di occasioni fallite, si è sbloccato in Olanda e non si è fermato più, segnando record importanti in autunno, dove è stato quasi imbattibile per varie settimane, e trascinando pure il suo Canada (ripescato) alla vittoria in Davis. Molto probabile che nel 2023 vedremo una prima volta per Felix in un 1000 o chissà, uno Slam.
Pedro Martinez – 27 febbraio – ATP 250 Santiago
24 anni, l’iberico ha macinato passo dopo passo una crescita lenta ma costante. Poco appariscente, concreto, solido, con qualche colpo che se prende ritmo può fare male. Si è tolto la grande soddisfazione di vincere il primo titolo sull’amata terra in Cile. Resta uno specialista di categoria, che si merita questa soddisfazione, con discreti spazi di crescita.
Holger Rune – 1 maggio – ATP 250 Monaco
Primo di tanti. Il danese è stato uno dei grandi protagonisti dell’anno. Partito appena fuori dai 100 nel ranking, con una stagione di continuo progresso è arrivato ad un passo dall’entrare tra i migliori 8 delle Finals, con pieno merito a soli 19 anni. Predestinato, concreto, solido, sportivamente “cattivo” e a molti nemmeno simpatico. Sua madre fece di tutto per fargli sperimentare qualcosa che fosse oltre al tennis da piccolo. Ha fallito. Lui, in pieno stile Djokovic, fin da piccolissimo voleva solo il campo da tennis, puntando a diventare un campione. Ce l’ha fatta, e siamo solo all’inizio…
Sabastian Baez – 1 maggio – ATP 250 Estoril
Nello stesso giorno di Rune, anche il furetto argentino ha alzato il suo primo titolo in carriera nel 2022. È uno sveglio, impara in fretta e non molla niente. A chi gli diceva di essere un classico terraiolo alle NGF 2021, rispose sul campo giocando in modo sorprendente nel suo torneo non sul rosso in carriera. Riesce a capitalizzare i momenti “no” dei rivali facendo fruttare la sua velocità, senso d’incontro sulla palla e combattività. A 21 anni, ha disputato anche altre due finali in stagione (Santiago, Bastad). Il tennis albiceleste ha trovato un’eccellente alternativa per il futuro.
Tim Van Ritjthoven – 12 giugno – ATP 250 ‘s-Hertogenbosch
L’erba regala meraviglie, sorprese. Meno di un tempo, ormai gli specialisti dei prati si contano sulle dita di una mano, ma la favola dell’olandese è una di quelle che non si dimenticano. 25 anni, gran braccio ma poco stabile, vince sull’erba di Den Bosch un torneo in cui non solo ha abbattuto uno dopo l’altro avversari assai più qualificati ma ha giocato un tennis clamorosamente bello e offensivo. Vedremo se riuscirà a brillare anche in futuro o resterà una splendida meteora. La seconda opzione sarebbe un peccato, perché Tim a tennis gioca proprio bene…
Francisco Cerundolo – 17 luglio 2022 – ATP 250 Bastad
Per il 23enne argentino, fratello maggiore di Juan Manuel, il primo titolo era solo una questione di tempo. Gran fisico, impeto tutto latino, con quel diritto pesante e quel rovescio che se prende fiducia può far altrettanto male era scontato che il successo sarebbe stato solo una questione di tempo. A Miami si è issato sul cemento sino in semifinale. Non gioca bene tutti i giorni, ha un discreto carattere focoso tendente al rissoso, ma è un classico rivale che si preferisce trovare dall’altro lato del tabellone, soprattutto nei primi turni. La sensazione è che avrà una carriera poco continua, ma alcuni strappi notevoli.
Maxime Cressy – 17 luglio – ATP 250 Newport
Per il franco-statunitense primo titolo in carriera sull’erba “del giorno dopo”, quella della costa est negli USA, appena dopo Wimbledon. Con quel gioco super offensivo, tendente ad un serve and volley moderno, normale che il successo sia arrivato sui prati. Ha dimostrato di saper governare bene anche i tagli e attaccare con convinzione e discreti risultati addirittura anche sul rosso. È un tennista particolare, che l’ATP ha pure inserito nei premi annuali come possibile vincitore nella categoria giocatore più migliorato. È certamente migliorato… ma forse in quella sezione c’erano altri giocatori che avrebbero meritato una nomination più di lui.
Lorenzo Musetti – 24 luglio – ATP 500 di Amburgo
Presentare Lorenzo “il Magnifico” è superfluo. Piace solo ricordare che è stato nel 2022, insieme a FAA, l’unico nuovo vincitore in un 500, tutti gli altri hanno alzato il primo trofeo in tornei 250. Ma a differenza del canadese, Musetti ha battuto in finale il nuovo fenomeno e n.1 Carlos Alcaraz in una delle partite più belle dell’anno (a parere di chi vi scrive, la più bella extra-Slam). Vorrà dire qualcosa. Ancor più se poi il nostro talento è esploso in autunno bissando il successo a Napoli e travolgendo il tour con un tennis di una bellezza unica.
Brandon Nakashima – 25 settembre – ATP 250 San Diego
Lo statunitense ha confermato i suoi importanti progressi alzato la coppa in California. Rapido, con un gran senso del ritmo e pronto a venire avanti senza paura (nonostante qualche difettuccio di tocco non proprio minimo), è uno che sui campi in duro devi affrontare molto concentrato, perché può essere pericoloso anche per i rivali affermati. Non sembra ha dimostrano finora una personalità vincente, ma è un ragazzo sereno con buoni margini di crescita. Poche parole e parecchia sostanza. Alla fine è salito più degli assai più celebrati connazionali Korda e Brooskby, un po’ fermi al palo nel 2022.
Marc-Andrea Huesler – 2 ottobre – ATP 250 Sofia
I nostri appassionati se lo ricorderanno benissimo per l’aver battuto Musetti in semifinale a Sofia, nel “feudo” di Jannik Sinner. Servizio di una precisione micidiale, freddo e concreto, lo svizzero nonostante le 26 primavere è ancora piuttosto giovane per il grande tennis. Ha vissuto forse la settimana della vita in Bulgaria, ma trovatemi sul tour oggi un tennista che abbia altrettanta qualità nel tocco sotto rete abbinato a posizione e tempi per l’attacco. La sensazione che il Marc-Andrea abbia semplicemente sbagliato epoca: se fosse nato con il tennis pre-2002, l’anno del sostanzioso rallentamento delle condizioni, beh questo svizzero garbato e offensivo sarebbe stato molto, molto insidioso.
Marco Mazzoni
TAG: Bilancio 2022, Brandon Nakashima, Felix Auger Aliassime, Lorenzo Musetti, Marc-Andrea Huesler, Nuovi vincitori 2022, sebastian baez, Thanasi Kokkinakis, Tim Van Rijthoven
Sinner? Mi accontento degli AO, Berrettini Wimbledon e Musetti RG
Poi l’altro slami possiamo pure lasciarlo ad Alcaraz se no pare brutto
No li vince Sinner tutti e due !
…e tre!!!
…lo rimetto…
…anche se la pensiamo in modo differente su tutto…
…ma su questa ultima tua considerazione è proprio la stessa che lamento io e davvero mi fa piacere,che l’abbia scritta proprio una persona all’antitesi dai miei pensieri!!!
…su questo la pensiamo esattamente allo stesso modo…
PS: ribadisco solo in questo,ma è un punto fondamentale su cui si basa la democrazia!!!
…CI SONO 250 CHE POSSONO VALERE UN 500 O 1000,E CI SONO 500 CHE POSSONO VALERE DEI 250!!!
Reciproco
O tu che predichi bene e razzoli malissimo, avendo gridato anche tu per ben due volte basta ad altro utente (che peraltro non apprezzo anch’io), a te, dicevo, consiglio di dare uno sguardo allo specchio dove ti accorgerai del trave nel tuo occhio.
Dopodiché sappi che NON MI INTIMIDISCO di fronte alle tue malevolenze. Né ora. Né mai.
Il basta urlato è insostenibile, è un esercizio di prepotenza. Hai mai provato a sentirtelo urlare in faccia tequerapresencia? Sei in maggioranza in questo forum,sei tutto tranne che rivoluzionario.hai atteggiamenti da prepotente,per questo non mi piaci.
…non giustifico proprio niente,mi limito a fare cronaca(con quei punti avrebbe altro ranking,o no?
…se vuoi ti elenco tutti i limiti dei miei amati panda olandesi…
…molti di loro,difettano nei momenti chiave di partite tirate e (troppo)spesso finiscono per perderle con doppi falli anche in serie o con errori banali,e perdono di fiducia con troppa facilità,inoltre la storia di tutti loro a partire dal grande Richard e Schalken,narra che sono troppo soggetti ad infortuni di lunga degenza,potrei dilungarmi oltre,ma credo proprio che non ti interessi più di tanto la loro storia…
PS: se avessi commentato ognuno di loro(parlo dei 12),avrei ricordato al buon Mazzoni,che Korda ha avuto una crescita inferiore a Nakashima,anche perchè ha sofferto a lungo di infortuni che lo hanno penalizzato di molto…
…invece sono ammessi alla United Cup,giusto?
…come mai si assegnano fino a 500 punti?
Tutti ATP 250 (10), escluso due 500: FAA a Rotterdam e Muso ad Amburgo… 🙂
E tu saresti quello che non etichetta. Mi hai confermato che la coerenza non è fra le tue competenze vincenti. Sicuramente ne avrai altre, eh ….. !!! Ora vado con la mia “combriccola”. Non ho tempo per discussioni sterili
a wimbledon non erano ammessi i giocatori russi e bielorussi, non era possibile assegnare punti.
…ovviamente lo rispetto,ma non lo condivido!!!
quando motivi gli scarsi recenti risultati di Van Riijthoven sembri John Belushi nei Blues Brothers quando deve giustificarsi con Carrie Fisher per non essersi presentato al matrimonio…
Ahah! Non svegliatemi allora!
Io faccio il tifo per i giocatori italiani.non me ne vanto,non me ne faccio vanto. Non sarà logico , è un mio sentire
Tutte le critiche sono legittime, le mie ,le tue.tutte. a me da fastidio quando si etichetta qualcuno,non quando lo si critica. Le opinioni don tutte legittime etutte discutibili. Pensa a me mi è stato dato di vipera,di donnuccia frustrata,eppure sono un uomo,etero,non per scelta
, Nei tuoi confronti ho espresso un parere dissenziente.tu e una certa tua combriccola vi siete assunti a censori del sito.con un arroganza a mio modo di vedere fascista.
…chiaro?
…come sempre vengo censurato,anche su questo,l’ho rimesso già tre volte…
…e tre…
…LO RIMETTO…
…ma qualcuno ti obbliga a leggere e commentare quello che scrivo?
…potresti limitarti a leggere e commentare solo quelli di utenti eleganti e competenti come te!!!
PS: anche colti come te,insomma sei UN’ENORME con tanto di apostrofo!!!
Io sono anche d’accordo con te ma non mi hai risposto prima e probabilmente non mi risponderai neanche ora.
Perché è lecito a te criticare in modo aspro costui ma non ti stava bene il mio analogo commento ad altro utente (peraltro più educato avendo solo scritto BASTA in maiuscolo dopo la sua ennesima tiritera sul medesimo argomento).
Non è che non ci dorma, eh? È giusto per capire le logiche del cervello umano e la coerenza di alcuni utenti
Magari entrambi 😉 e poi in 5 set batte Nole al RG in finale
Oh, si sta sognando, no?
Ad esempio, perché Cressy è un panda?
Senti veramente,ma non ti annoi? Se tu avessi una loquelaforbita e varia capirei ma tu t’incarti sui soliti stereopiti. Stesse frasistesse parole,stessi concetti. Una cosa che offende l’ intelligenza di chi vorrebbe anche darti ragione.sembri un disco rotto,sembri incapace di un pensiero autonomo. Non rispondi alle critiche,sei la redazione?o sei una persona autocelebrativa? comunque sia sei un’enorme sfascia cazzi.senza offesa.
…mi limito a commentare i miei protetti panda:
…per prima cosa è sempre un piacere leggere quello che scrivi.
Sull’olandese(ammetto candidamente ho un debole per lui da quando era uno junior),bisognerebbe aggiungere altro che molto più qualificati di lui,ha vinto contro Fritz,Aliassime e Medvedev in finale(tre Top Ten),oltre a Gaston,in altri tempi quando esistevano ancora i miei tanto rimpianti bonus point(che rappresentavano la vera meritocrazia),oltre a dare maggior prestigio al torneo stesso,avrebbe raccolto molto di più di un Atp 250,inoltre è stato danneggiato e di non poco dalla scelta scellerata dell’italico genio,di non assegnare i punti a Wimbledon(con quelli sarebbe nei primi 80),cosa che farà invece alla neo nata United Cup,confermando tutta la sua incoerenza di questi suoi anni di presidenza,inoltre è stato fermato da un fastidioso infortunio alla schiena durante il suo match contro Shelton al challenger di Indianapolis e gli ha fatto perdere tutti i tornei pre Us Open,in ultimo ha spesso avuto sorteggi poco fortunati,cosa che gli capita molto spesso,basti vedere quasi sempre da chi ha perso e quante volte con tie-break,detto questo,sono d’accordo con te sul fatto che un suo limite(come di tanti suoi connazionali)è proprio la continuità che non gli ha permesso di fare lo step decisivo nel tennis che conta,e come hai detto giustamente te sarebbe davvero un peccato che un talento con il suo braccio annaspi nei tornei di livello inferiore…
…sul panda Cressy,invece non sono per niente d’accordo con te,basti vedere da dove è partito ad inizio stagione,anche lui penalizzato pesantemente dalla follia di congelare il ranking,che lo hanno costretto a giocare tantissimo per chiudere nei 100 e ritardare la off season 2021,e poi inevitabilmente ha dovuto rifiatare dopo gli AO (dove era arrivato già cotto),e comunque non si è limitato al solo successo di Newport,altrimenti non avrebbe questo ranking…
PS: su Musetti dico solo magari nascessero 100 talenti dal talento cristallino come lui,anche se la sua scalata parte dai MP annullati al primo turno di Amburgo a dimostrazione una volta di più che ci vuole sempre un pizzico di fortuna per farcela,cosa che a molti miei protetti panda molto spesso manca!!!
…approfitto anche per chiederti un tuo giudizio su un altro mio protetto il ceko Mensik,cosa ne pensi?
Sono d’accordo, ma visto che stiamo sognando,il torneo che vorrei vincesse, è Roma
Beh su alcuni era più che lecito aspettare il primo titolo nel 2022, altri assolutamente no. Lo svizzero e l’olandese in un ipotetico betting non sarebbero nemmeno stati presi in considerazione.
La cosa bella è che il torneo vinto da Musetti di quelle delle prime volte è stato certamente il più difficile, cosa che sottolinea la qualità su terra di Lorenzo. Per me nel 2023 Musetti su terra può puntare a un 1000, direi Montecarlo