ATP lancia “LOVE”, la prima collezione d’arte digitale al mondo generata dai dati di un match di tennis
ATP ha annunciato il lancio di LOVE, una collezione di straordinarie opere d’arte digitali create incollaborazione con Art Block Engine e il noto artista Martin Grasser.
In vendita a partire dal prossimo 6 dicembre, la collezione di NFT metterà a disposizione dei fan nuovimodi di celebrare, ammirare e possedere momenti di grande impatto delle Nitto ATP Finals 2022. Come progetto di arte generativa primo nesl suo genere nel tennis, LOVE catturerà dati ufficiali durante l’appuntamento finale dell’ATP Tour per trasformali in opere d’arte digitali uniche e iconiche.
La spinta creativa dietro il progetto LOVE è Martin Grasser, artista e designer di primo piano che opera nella “Bay Area”, in California, supportato da ARTXCODE, un’azienda leader nel settore dell’arte
generativa. Ogni opera racconta la storia di un colpo vincente di un match di singolare a Torino cui viene data vita con una pallina da tennis che colpisce un terreno di gioco colorato in maniera specifica. La collezione comprenderà pezzi di particolare rarità, come quello del match point della finale, dei match point e dei set point di altre partite e altri ancora.
In questa premiére, il progetto produrrà opere generate interamente da dati ufficiali, forniti da Tennis Data Innovations. Le ombre e le linee del campo indicheranno il posto in cui la pallina ha toccato il terreno di gioco, la velocità e la direzione al punto d’impatto. Ulteriori variabili saranno impiegate per generare colori inaspettati, trame e ingrandimenti, creando così una collezione davvero unica e meravigliosa.
Martin Grasser:
“Tutto è arte: un giornale, una lettera, un gesto in una partita di tennis. Questi momenti e oggetti ordinari possono essere scomposti in semplici unità e ricostruiti in linguaggi più intricati”.
La collezione sarà resa disposnibile in collaborazione con Art Blocks Engine, la piattaforma leader mondiale nell’arte generativa digitale. Questo progetto rappresenta la prima partnership di Art Block Engine nel mondo dello sport e il debutto dell’ATP nel mondo del Web3.
Per aumentare la suspense, i collezionisti di LOVE scopriranno le loro opere al momento della coniazione. Una volta rivelate, i collezionisti saranno in grado di ordinare stampe di alta qualità delle loro opere attraverso “Level Frames”. I fans potranno anche scambiare gli NFT LOVE sul mercato secondario: l’1% delle vendite saranno donate al “Giving Block’s Mental Health Impact Fund”.
Daniele Sanò, Chief Business Officer, ATP:
“Il Web3 offre nuove incredibili opportunità per innovare e per portare lo sport più vicino agli appassionati. LOVE rappresenta per l’ATP Tour un’eccitante primo passo in questa realtà. La collezione consente ai fans di possedere opere d’arte uniche generate dall’appuntamento finale della stagione e dimostra la ricchezza di dati che abbiamo nel tennis. Siamo felici di entrare, con la collaborazione di leader di questa industria, in un territorio nuovo, dove s’intersecano sport e Web3”.
Marco Martinasso, Direttore Generale di FIT Servizi:
“Le Nitto ATP Finals fanno dell’innovazione uno dei suoi pilastri e questo progetto all’avanguardia è un’ulteriore conferma di questa continua tensione ad innovare. Siamo emozionati all’idea che gli
appassionati possano possedere, godere e celebrare i momenti più speciale di questo evento attraverso
questa nuova forma d’arte digitale”.
La collezione LOVE sarà in vendita a partire da martedì 6 dicembre. Per saperne di più su questo
progetto e per acquistare il tuo NFT, vai a www.art.tennis
TAG: ATP
Confermo.
@ Grimaldello (#3386753)
Scrivo quello che sento, non quello che penso che possa piacere, anche se cerco di scriverlo in modo che piaccia. Non sono mai volgare né polemico . Ovviamente non volevo offendere nessuno, ma solo sottolineare che alcune cose sono solo un sistema per far quattrini. Poi posso sbagliare, per carità. Mica scrivo passi del Vangelo.
@ Grimaldello (#3386753)
Ciao! Solo per chiarire….è la stessa persona con certezza assoluta.
Un abbraccio
Sono d’accordo: tutto può diventare arte.
Certo, a patto di sostituire la parola “arte” con “denaro”.
Rimpiango l’ironia del primo, vero e unico ItalyFirst…
ci mancava proprio l’arte digitale…
“Tutto è arte”
Ahhhhahhgghhhgggg
Abbiate pietà, dai.
Cosa non farebbe il don Abbondio italico per far quadrare il bilancio…Tra poco in vendita le bottigliette usate allineate di Rafa, le racchette spaccate di Rublev, i biglietti delle discoteche frequentate da Paire, i cerotti per curare le vesciche del nostro Jannik e infine, pezzo forte della collezione, la parete imbiancata che Nick preferisce guardare asciugare piuttosto che le partite di Ruud…