Becker prima di Natale potrebbe ottenere la libertà vigilata e tornare in Germania
Buone notizie per Boris Becker. Il 3 volte campione di Wimbledon potrebbe uscire di prigione il prossimo dicembre grazie al programma di liberazione anticipata a cui hanno accesso alcuni detenuti stranieri che hanno ricevuto pene non lunghe e hanno dimostrato una condotta ineccepibile. Lo riportano fonti britanniche.
Boris sta scontando dallo scorso aprile una pena di 2 anni e mezzo di reclusione per reati fiscali. in carcere in Inghilterra, nei pressi di Londra. Se i suoi legali riusciranno ad includerlo in questo provvedimento, Becker potrebbe ottenere uno sconto di pena di un anno e soprattutto avere la libertà vigilata, grazie alla quale potrebbe tornare in patria per scontare l’ultima parte della sua detenzione, con un regime assai più morbido.
I legali del tedesco qualche settimana fa hanno riferito che Becker si sta impegnando molto dando lezioni di vario tipo ai suoi compagni di reclusioni, e frequentando quotidianamente la palestra.
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Preferivo edberg. Ma certo che ha fatto una brutta fine
L’idolo tennistico della mia adolescenza…ero in Germania quando vinse il primo Wimbledon, e ancora mi ricordo l’entusiasmo e la gioia di tutti quel giorno!
Che tristezza questa storia…
Oddio, io eviterei di fare generalizzazioni. Ci sono grandi imprenditori con solo la terza media (alcuni addirittura con solo la quinta elementare) e gente laureata che ha miseramente fallito in ambito imprenditoriale. Le competenze non dipendono strettamente dai titoli di studio.
Non conosco specificamente il caso di Becker da un punto di vista scolastico, comunque lui si è spesso distinto come persona particolarmente intelligente. Detto questo è indubbio che qualunque attività decidi di intraprendere, necessiti di una certa preparazione. Se questa preparazione ti manca, fai qualcos’altro.
In ogni caso non dimenticare i casi di Tiriac e Lendl. Non credo che siano laureati, eppure il primo è diventato uno degli imprenditori più straordinari sulla faccia della terra e il secondo un grandissimo investitore. E se ne potrebbero menzionare tanti altri!
Ricordi ma non è finita bene neanche questa storia! 😉
Povero Becker come si è ridotto. In questa foto sembra avere 70 anni portati male 😥
Ottime osservazioni.
Io ricorderò sempre Barbara Feltus a Montecarlo a vederlo giocare. Divina
Grande! Ben detto.
Sempre odiato …
Ricordo ancora il suo primo exploit a Roma 85 quando perse in semifinale contro Noah.
Tra i miti di questo sport, si è poi bruciato con scelte scellerate.
ma in fondo ci si può sempre redimere, nella vita.
Non bisogna dimenticare che, per favorirne i successi in campo sportivo, a Becker ed alla sua famiglia furono concesse delle deroghe in campo scolastico, del tutto eccezionali per un paese come la Germania che assegna molta importanza allo studio. Il risultato è che Boris Becker è cresciuto con un deficit di preparazione, che probabilmente ha avuto conseguenze anche sulla sua capacità di gestire i propri affari, dovendosi affidare a personaggi, come poi è emerso dalle carte processuali, che hanno sfruttato il suo nome per operazioni rivelatesi fallimentari.
Credo che questi giovani tennisti (ed ovviamente non solo i tennisti), che gia a 13/14 anni dedicano la maggior parte del proprio tempo ad allenarsi e giocare, rischino di diventare dei disadattati una volta entrati nel mondo adulto, e per loro andrrebbe previsto del tempo dedicato allo studio ed allo sviluppo del cervello, oltre che della muscolatura. Non è casuale che un giocatore come Nardi, che proviene da una famiglia che opera all’interno delle professioni intellettuali, abbia aspettato un po’ di anni prima di prendere una decisione sul suo futuro (mi sembra che fra l’altro avesse in progetto di iscriversi all’Università).
Non sono stato mai un fan di Boris Becker ma mi auguro e gli auguro di uscire quanto prima di galera e soprattutto di rimettere la propria vita sui giusti binari. La mia sensazione è che l’ex fuoriclasse tedesco, terminata la carriera sportiva per iniziarne un’altra come “business man”, si sia lasciato prendere da smanie di grandezza e abbia come perso il lume della ragione, arrivando a spendere più di quanto guadagnasse e lasciandosi coinvolgere in troppi vizi.
Tra l’altro fu un errore abbandonare la collaborazione con la federtennis tedesca, come anche rifiutare l’aiuto che il suo ex-pupillo Djokovic era pronto a offrirgli spontaneamente. Ricordo che quando cominciò la collaborazione con la federazione tedesca, il rendimento di molti giocatori tedeschi nel circuito ATP migliorò moltissimo, in particolare quello di Oskar Otte. In Germania lui è ancora un mito tra i ragazzi ed essere osservati da lui, fu un grande sprone per darci sotto con maggiore determinazione e i risultati furono palesi.
Comunque, se Boris sta tenendo un comportamento ineccepibile in carcere e addirittura sta anche cercando di rimettersi in forma fisicamente, beh, se saprà mantenere questo atteggiamento anche fuori, questa brutta esperienza potrebbe fungere anche da piattaforma per una rinascita. Io ci spero!
Boris, il mio idolo tennistico! Vorrei rivederlo nel mondo del tennis, fermo restando che spero non ottenga trattamenti speciali solo perché si chiama Becker. Tennisticamente parlando, bum bum un mito!