Andy Murray si prepara ad una stagione 2023 completa
Il britannico Andy Murray ha rivelato di aver pianificato un programma completo per i prossimi due mesi, nel tentativo di trovare la migliore forma possibile per gli Australian Open 2023. Tuttavia, Murray non si è iscritto a nessun evento di esibizione durante la pre-season, preferendo concentrarsi sull’allenamento con il suo staff.
L’ex numero uno del mondo ha criticato le sue prestazioni a questo punto della stagione, dicendosi “estremamente deluso” del suo livello di forma. Quattro volte finalista agli Australian Open, Murray ha giocato il primo Grande Slam della stagione solo due volte negli ultimi cinque anni, saltando tutti gli altri a causa di infortuni o per il Covid.
“Ho pianificato un programma piuttosto fitto. Inizierò l’anno in Australia, dove mi piace sempre giocare. Lì giocherò un torneo preparatorio e poi l’Open australiano. Seguiranno altri tornei sul veloce, poi passerò alla terra battuta e all’erba”, ha dichiarato Murray in un’intervista a Hello, facendo una proiezione della sua stagione 2023.
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Una vecchia anatra zoppa, con una Primavera in più, hai voglia a prepararsi.
Capisco ciò che dici ma se a me ora piace di più (e non sarò il solo) e a te meno (e non sarai il solo), come stabiliamo se quelle dichiarazioni siano più o meno convenienti?
Dai su, ci aspettano i Mondiali di calcio : tifiamo tutti per quel simpaticone modesto di Ronaldo!… Mmm… No… Direi di no
@ Pier (#3385276)
Per carità, pure ho ammirazione per lui. Però bisogna essere consapevoli di quello che si può fare e non si può fare. Se facesse dichiarazione meno roboanti, si potrebbe volergli anche bene, più di quando vinceva.
Anche stan come murray ci crede. L esempio di federer 39enne a 1 passo da wimbledon è molto recente, ma il talento è leggermente diverso. Gli infortuni a questa età sono definitivi per gli alti livelli
Io invece ho sempre amato molto Andy. Le parole che dici sono molto carine, quasi poetiche ma non credo sia come dici tu. Con l’anca rifatta è rientrato fra i 100 e prova a chiedere a uno dei nostri ragazzi se non metterebbe la firma per stare lì al suo posto. Poi per carità non è nulla rispetto a quello che ha fatto in passato, ma secondo me ci crede. Sicuro non di tornare numero uno o vincere uno Slam, ma chi di noi non vorrebbe gareggiare con i migliori, nei migliori tornei del mondo? In fondo, pur non essendo numeri uno, la maggior parte di noi sputa i polmoni al circolo per primeggiare sul rivale di turno.
Sulla camminata, aveva spiegato tempo fa, che si era man mano modificata per proteggere l’anca, ed ora non riesce più a camminare correttamente
@ Mitch (#3385304)
Naturalmente non rinunciano alle esibizioni BEN pagate. Stupido correttore….
Penso sia onorevole già solo per il fatto di rinunciare a qualsiasi esibizione ben pagata preseason. Di solito anche da rotti, alle esibizioni non pagate non rinuncia nessuno. Vai Andy!
Lo so ma non è presunzione o illusione, alcuni campioni sappiamo che sono così ma è un atteggiamento volto a non abbattersi di fronte alla realtà dei fatti. Mac era così, Connors ma anche la Navratilova. Serve per alzarsi dalla sedia nonostante i dolori, l’anagrafe, le sconfitte.
Io, che certo non amavo Andy per il gioco è l’atteggiamento in campo ora lo seguo sempre: vederlo imprecare contro il proprio angolo, dando quasi a loro la colpa per un errore che sa essere solo farina del proprio sacco è fantastico. Quella camminata che definii zombesca, quasi dovuta a scarpe di cemento, ora mi sembra una, recita per sé e non per il pubblico: è come se volesse accentuare la sofferenza per reagire ancora e ancora.
Pensa se un cronista in sala stampa chiedesse “Andy ma ci credi davvero? ” e lui rispondesse onestamente “ma no figurati!”… A me farebbe tristezza.
Meglio recitare in fondo, lui in campo dà sempre tutto ciò che ha e lo rispetto per questo.
@ Pier (#3385216)
Quando lo ascolto in intervista, lui parla della possibilità di tornare a competere con i più forti. L’anno scorso disse addirittura che poteva vincere W…
@ Luis (#3385211)
Concordo
Cioè chiude l’anno come 49 al mondo con una protesi d’anca. Ha tanti significati tutto ciò; credo che questo, supportato dalla passione per questo sport, lo spinga a continuare e a vedere fin dove può spingersi a livello di ranking
Quando si dice che il “tennis è come la scarlattina!”. Più vai avanti, più non ne puoi più fare a meno! Lo diceva Rino Tommasi!
Murray sa sicuramente benissimo che a 36 anni e con un’anca malandata non potrà più lottare per tornare la vertice, però quando la passione è tanta, ti butti ugualmente!
Molti non condivideranno, tuttavia tantissimi farebbero la stessa cosa!
La volontà é tanta, ma l’operazione all’anca lo ha segnato…
Vecchia roccia!
Credo che il suo sia un obiettivo diverso : dare il 100% del potenziale attuale.Non è da tutti, alcuni campioni si guardano indietro, rivedono i propri successi e si dilaniano per la consapevolezza che quel tempo è passato. Lui è uno splendido esempio di agonista, se il suo top può essere n. 40 lotterà per quel traguardo con la speranza di fare qualche colpo gobbo ai più alti in classifica. Se, ad esempio, tornasse la Williams la “accetterei” se lo facesse intanto con una forma fisica decente, anzi migliore del passato. Ma ci vuole umiltà e non mi sembra rientri tra le sue qualità.
Con un po’ di fortuna potrebbe fare qualche quarto di finale slam e tornare nei top 25
Murray è irriducibile nella sua convinzione di tornare ad altissimi livelli. Il suo tennis è ancora competitivo, ma è assai difficile che possa competere per quei traguardi prestigiosi che Muzza ancora vorrebbe raggiungere. Troppa concorrenza e fisico logoro, probabilmente.