Carlos Alcaraz chiude la stagione come il più giovane numero uno di sempre. Sarà premiato oggi a Torino alle 21
Carlos Alcaraz non ha avuto l’opportunità di debuttare alle ATP Finals a causa di un infortunio muscolare patito a Parigi Bercy. La sua posizione di n.1 nel ranking ATP è rimasta in bilico durante il torneo, visto che con i tanti punti in palio a Torino sia Rafael Nadal che Stefanos Tsitsipas potevano scalzarlo dal trono del tennis maschile e chiudere l’anno da n.1. Tuttavia, questa possibilità non si è verificata per via dei risultati del campo. Ieri sera si è avuta la certezza che il 19enne iberico terminerà il 2022 come n.1 del mondo.
Tutto è stato confermato con l’eliminazione di Nadal nella fase a gironi, questione chiusa grazie al duello tra Taylor Fritz e Casper Ruud, dove Nadal avrebbe avuto bisogno che l’americano vincesse in due set per mantenere vive le sue flebili speranze. Tsitsipas, invece, avrebbe dovuto vincere tutte le sue partite in settimana, ma ha perso il match di apertura contro Novak Djokovic.
Il fenomenale spagnolo riceverà il premio di n.1 di fine stagione oggi alle 21 a Torino, appena prima del match serale delle ATP Finals, in una breve cerimonia.
Carlos Alcaraz entra a pieno titolo nella storia del tennis con una doppietta record relativamente alla prima posizione del ranking mondiale. Infatti è stato il più giovane numero uno di sempre, dopo la vittoria a US Open 2022, e ora anche il più giovane a chiudere l’anno in vetta, a soli 19 anni, 6 mesi e 9 giorni. Ha superato il precedente primato detenuto da Lleyton Hewitt, che chiuse la stagione 2001 da leader nel ranking a 20 anni, 10 mesi e 7 giorni. Andy Roddick chiude il podio con 21 anni, 4 mesi e 1 giorno nel 2003. A titolo di confronto, Rafael Nadal è settimo nella lista e Roger Federer nono.
IL PIÙ GIOVANE A CHIUDERE L’ANNO COME NUMERO UNO
1 – Carlos Alcaraz – 19 anni, 6 mesi e 9 giorni – 2022
2 – Lleyton Hewitt – 20 anni, 10 mesi e 7 giorni – 2001
3 – Andy Roddick – 21 anni, 4 mesi e 1 giorno – 2003
4 – Jimmy Connors – 22 anni, 3 mesi e 29 giorni – 1974
5 – Jim Courier – 22 anni, 4 mesi e 14 giorni – 1992
6 – Pete Sampras – 22 anni, 4 mesi e 19 giorni – 1993
7 – Rafael Nadal – 22 anni, 6 mesi e 28 giorni – 2008
8 – John McEnroe – 22 anni, 10 mesi e 15 giorni – 1981
9 – Roger Federer – 23 anni, 4 mesi e 23 giorni – 2004
10 – Bjorn Borg – 23 anni, 6 mesi e 25 giorni – 1979
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hai detto la stessa cosa mia solo con una bella dose di miopia da tifo in più.
alcaraz ha vinto 1 slam e 1 mille e ha chiuso con 6mila e rotti punti, “solamente” 3900 punti in più del numero 10 (e possono anche dimjnuire ulteriormente se fritz avanza), quando in passato questa forbice è stata anche di 7/8mila punti a dimostrazione che con i fab 3 la differenza col resto del gruppo era palese.
adesso non lo è, pensa se fosse stato del 97 invece del 2003, avrebbe fatto come zverev o thiem o tsitsipas o medvedev o rublev ecc e si sarebbe accontantato di stare al massimo alla posizione 4.
è un giocatore di indubbie qualità, ma è stato molto aiutato dalle circostanze favorevoli che lui è stato sicuramente bravo (direi molto di più il suo staff) nel sfruttarle.
se il 2023 sarà un anno VERO, e lui si consoliderà lassù, saremo tutti qua ad applaudirlo. per adesso è solo il capofila di un gruppone.
Non so se sarà un dominatore, ne se c’è ne saranno . Comunque sia un master1000. , uno slam è un top uno … tantissima roba.j
Sinner ha battuto alcaraz 2 volte. Dai su.
E’ numero 1 in una annata particolare, bisogna dare il peso che merita a questa stagione.
Come detto da altri i giocatori precoci ad arrivare al numero 1 non hanno poi fatto la storia (secondo me perché sono stati spesso dei prodigi fisici più che tecnici).
Insomma, grandissimo Alcaraz, ma non sono convinto che sarà un dominatore.
Fossi in Alcaraz mi toccherei i gioielli di famiglia
Alcaraz è sicuramente il nuovo fenomeno del tennis mondiale e merita anche di essere n. 1 del tuttavia non posso fare a meno di notare che ha anche avuto un po’ di fortuna. Innanzitutto la limitata attività di Djokovic e il mancato riconoscimento dei punti per la vittoria a Wimbledon e poi anche il fatto che lui ha vinto uno Slam mentre Nadal ne ha vinti due! Sicuramente è vero che Rafa ha avuto una pessima seconda metà di stagione (mantenere la costanza a 36 anni con un tennis dispendioso come il suo, anzi). Nella prossima stagione avrà di fronte tanti avversari che lo avranno studiato per capirne i punti deboli per meglio metterlo in difficoltà e questo significa che dovrà migliorare ancora per restare al vertice, considerando anche che Nole avrà una gran voglia di riscattarsi, benché a 36 anni (questa sarà la sua età l’anno prossimo) sarà più difficile anche per lui!
Nadal è nato come terraiolo e nelle altre superfici era chiuso da federer un’altra decina di giocatori. Djoko a sua volta era chiuso da Nadal e da Federer. L’unico che avrebbe potuto imporsi precocemente era Federer, ma lui stesso ha ammesso di non essersi impegnato tanto a inizio carriera
Se avesse giocato tutti i tornei, magari avrebbe molti più punti. E magari no. Avrebbe avuto maggiori chances di infortunarsi o di stancarsi.
Quindi, il numero 1 e’ il buon CARLONE, piaccia o non piaccia.
E questa e’ una dura verità.
Da notare che nessuno dei Fab 3 compare nei primissimi posti della classifica di precocità nel chiudere l’anno al primo posto.
Compaiono invece Hewitt e Riddick.
Questo fa capire che vincere presto non significa necessariamente che si vincerà tanto
Nella classifica live Djokovic mi sembra sia a 3100 punti da Alcaraz. Con i 2000 punti di Wimbledon starebbe quindi a 1100. Quindi vincendo le finals e considerando i punti di Wimbledon supererebbe lo spagnolo senza aver potuto giocare 2 slam oltre ai 2 mille americani. Mi sembra che i numeri parlino chiaro e che sia oggettivo che se la politica non si fosse intromessa nello sport Djokovic sarebbe il n.1 e Alcaraz il n.2
attento come parli dei numeri… c’è qualcuno che ti dirà che non capisci niente di tennis perchè li utilizzi
Noto parecchio rosicamento, ci fosse stato Sinner con la coppa in mano di Flushing Meadows, in quanti avrebbero scritto che era un successo con l’asterisco? Ben pochi, penso….
Usurpatore
La storia non si fa con i se e i ma… Però Nole non ha i 2000 punti di wimbledon, ha saltato 2 slam e i 4 1000 nordamericani. Credo che qualche migliaio di punti, li avrebbe comunque “racimolato. Poi grande Alcaraz, nr 1,primo degli altri.
Alcaraz comunque Nole l’ha battuto e quindi in qualche modo ha dimostrato di valere molto. A differenza di Sinner
Vincerà anche l’ATP most improved player of the year e qualche altro premio. Nel giro di qualche anno non avrà più posto in casa
NOLE N 1 SEMPRE
Carlito ha kulo anche nella sfortuna…
Lui infortunato e tutti i papabili a sorpassarlo fanno a gara a farsi legnare
Si scherza ovviamente:-)
Mah, sai alla fine è sempre stato così….
Connors lo diventò con Nastase che era bravo ma non certo un dominatore e gli altri vecchi campioni che avevano ormai ben più di 30anni
Courier e Sampras vennero fuori quando la generazione Lendl, Mcenroe, Connors, Wilander era tramontata
Hewitt e Roddick, nella melma informe di quegli anni
Borg in realtà dominava già il circuito da anni ma il meccanismo di allora premiava diversamente e ci furono molte stranezze come quella di Vilas che non riuscì mai ad agguantarla
Insomma……se ci artivi, te lo meriti e chiusa lì
Carlitos è un ottimo numero due, perché sul campo ha dimostrato di essere la vera rivelazione della stagione, ma l’uomo da battere è sempre e solo quello, l’irriducibile serbo. Credo che nella sua testa robotica, Djoko, saputo che giocherà gli AO, stia già programmando la prossima stagione 2023 con due obiettivi: tornare numero uno del Ranking e vincere almeno due Slam per arrivare a 23 (dico bene?) nel 2023. Pare che abbia già telefonato al tizio nuovo di Downing Street per la questione Wimbledon. Passi un anno perso, ma le prossime 2000 cucuzze londinesi le vuole sul suo conto corrente ATP.
Non sappiamo quale sarà la carriera di Alcaraz però è da notare che gli altri due tennisti sul podio dei più giovani nr.1 non passeranno certo alla storia per i risultati ottenuti.
Può piacere o non piacere ma chiunque nel mondo sportivo e non sa bene che il giocatore di Tennis al momento nettamente piu forte di tutti è Djiokovic!!!
I numeri,che sono ovviamente inconfutabili, dicono altro per una serie di imprevisti ed eventi clamorosi…
Ho messo un verbo di troppo:-) ma sui numeri temo di non essermi sbagliato.
E davanti a se’ ha ‘solamente’ ha altre 20 stagioni…
Non lo vedo come futuro dominatore dei prossimi anni. Qualcosa non mi convince enzo
@ dateccitrungelliti (#3385134)
Demeriti (=sconfitte inattese ed inopinate) e disgrazie (=malattie ed infortuni) non descrivono completamente lo scenario in cui lo straordinario talento giovanile di AlcarazGarfia potè trovare straordinario trampolino di lancio verso la vetta della classifica (con tutta la relatività del valore a ciò intrinseco: ricorderò questo suo anno mirabile per le vittorie contro Djokovic e Nadal nello stesso torneo e per il suo trionfo a Flushing Meadows, così come ricorderò l’annata di Rune per aver sconfitto Djokovic nella finale di un torneo prestigioso come Parigi Bercy, non certo per la posizione al n.1 conquistata dal primo e per quella al n.10 conquistata dal secondo).
Lo scenario completo deve evidenziare le discriminazioni assurde di cui furono oggetto innanzitutto Djokovic, poi chiunque abbia partecipato a Wimbledon e, paradossalmente, anche chi subì il divieto di prendervi parte in virtù dell’affiliazione alle federazioni russa e bielorussa.
Senza queste discriminazioni AlcarazGarfia avrebbe vinto ugualmente Flushing Meadows e, come conseguenza decisamente secondaria, avrebbe conquistata egualmente la vetta della classifica?
Mai lo si saprà.
Ma è giustificato nutrire forti dubbi a riguardo.
Con ciò non si cancella nè si sminuisce il fatto che di questo scenario iniquo abbiano saputo approfittare questi due diciannovenni e non tanti altri nomi -di poco o di tanto- più esperti: questo, fatta salva l’assenza forzata di Djokovic, è tutto indubbiamente merito loro.
Ma perché si dà tutta questa importanza nel chiudere l’anno al numero 1? Mi pare una formalità esagerata: può benissimo capitare che uno rimanga primo al mondo tutto l’anno senza avere troppo distacco sugli altri mentre un altro fa un’ottimo fine stagione (magari vincendo Bercy) e gli sciupa lo scettro proprio all’ultimo weekend di stagione regolare. Credo sia più importante l’andamento spalmato in tutti e 12 i mesi che le ultime settimane di stagione. Boh
numero uno al mondo per merito sicuramente, ma anche tanto per demerito e disgrazie di altri.
Nole è il numero 8.
Nole è il numero 8
Nole è il numero 8.
Non è il numero 1 ma il numero 2 sempre Nole è il numero 1