Jannik Sinner presente oggi a Torino: “Migliorato tanto quest’anno, mi spiace per la Davis. La United Cup l’avevo già esclusa, meglio giocare un torneo classico” (Video)
Oggi era presente Jannik Sinner a Torino per assistere alle ATP Finals.
L’azzurro ha parlato del bilancio della stagione e un pensiero per la squadra di DavisCup.
“È difficile parlarne a posteriori degli Us Open. La partita dopo sarebbe comunque stata molto complicata contro Tiafoe e la finale con Ruud anche, perché lui era già arrivato una volta in una finale Slam. Sicuramente il livello di tennis che abbiamo espresso io e Carlos era altissimo, quando vinci certe partite quel livello te lo porti dietro e probabilmente poi dopo potresti giocare comunque bene. In ogni caso, è difficile dirlo, anche se quella sconfitta mi ha fatto molto male. Per me può comunque essere un bene, magari mi torna utile per l’anno prossimo, per avere più confidenza e fiducia.”
“Ho staccato dopo Parigi Bercy perché sapevo che non potevo giocare qua. E poi mi volevo allenare per quasi due settimane per la Davis, prima però ho sentito sempre dolore a questo dito qua. Ho fatto il controllo lo scorso giovedì, quando ho saputo che non potevo giocare comunque avevo già iniziato a lavorare sulla preparazione fisica senza toccare la racchetta o i pesi. Quando andrà meglio il dito si continuerà anche a giocare a tennis.
È sull’indice, il legamento. Anche se non vorrei dire esattamente cos’è. Sinceramente non pensavo che fosse così grave il problema a Parigi. Non è dovuto a uno stress o trauma. Non ho giocato tantissimo quest’anno inoltre. Ho sentito una botta nel secondo-terzo game contro Huesler, forse quando stavo servendo dotto 0-2. Non pensavo fosse così grave. Invece poi più andavo avanti e più sentivo il dolore.”
“La United Cup l’avevo già esclusa. Abbiamo visto cos’è meglio per noi. Darren è di Adelaide e poi credo che per me è meglio fare un torneo classico prima per poi allenarsi una settimana prima di Melbourne.”
“Il campo a Torino secondo me è abbastanza veloce, ho visto ieri la partita tra Ruud e Auger-Aliassime e non c’erano tanti scambi. Ho visto un po’ anche Rafa, e da quanto ho visto sembrava decisamente veloce”.
Giornata alle #NittoATPFinals per @janniksin!
Il bilancio della stagione e un pensiero per la squadra di #DavisCup al microfono di #SuperTennisTV 👇#tennis pic.twitter.com/eZHlHn17pw
— SuperTennis TV (@SuperTennisTv) November 14, 2022
TAG: Italiani, Jannik Sinner
Può darsi che sia migliorato… disgraziatamente sono migliorati anche gli avversari (e sono pure tanti).
La lotta per il potere, per il trono, si è aperta perché del Trio leggendario ne è rimasto 1 e mezzo.
I competitor li stanno braccando, stanno fiutando il loro sangue (per dirla in termini venatori).
Grazie
Pensa che trent’anni fa vendevo resine per nastri. Magari me lo trovavo come cliente. Pagamento anticipato of course…. 😉
Bell’analisi
Lo avevo scritto in un commento all’inizio che non è passato (Redazione, prometto solennemente di non indirizzare più altrove 🙂 ). Spero questo passi. Fra le varie cose sottolineavo che quando Sinner parla degli USO il riferimento è a un’affermazione di Nadal rilasciata a Parigi: “Jannik è arrivato a un punto dal vincere gli USO”. Ora, a tutti voi che riproponete le solite critiche trite e ritrite: davvero ritenete che il Benzinaio di Piatti sia mai stato a un punto dal vincere l’USO (in un anno martoriato da infortuni, cambi di fronte e problemi vari)? Oppure siete convinti di saper valutare meglio di un certo Rafa Nadal?
Per @Ari: ci si ritrova ad Adelaide per la prima settimana di gennaio!
@ walden (#3384586)
Ha esagerato!
In un forum di tennis che si rispetti, si dovrebbe parlare nel merito della stagione di Sinner.
Ad esempio si potrebbe fare un confronto fra la prima stagione con Vagnozzi, e per metà anno con Cahill che in quanto a preparazione atletica non è secondo a nessuno, e quella con Piatti.
Ebbene, anche se Sinner s’infortunava pure sotto l’egida del “team accademico” di Bordighera, è indubbio che o quelli erano infortuni lievi, o erano in numero minore.
Ha sbagliato la preparazione atletica? Forse nella prima metà della stagione, ma da Cahill in poi no, tant’è che l’australiano l’ha rimesso in pista (finalmente!!) sull’erba, insegnandogli come muoversi, trasformandolo dallo sparapoviano “cow on ice” che perde al Queen’s in quartofinalista di Wimbledon con vittoria su Alcaraz, e due set avanti su Djokovic.
La differenza fra questo Sinner e quello targato Piatti risiede nel diverso approccio in campo, nelle modifiche pesanti che Vagnozzi ha fatto su Sinner, rendendolo un tennista meno reattivo e fluido, com’era all’apice della sua esperienza con Piatti, un tennista più “pensante” che vuol dire valutare e usare più soluzioni di gioco in campo ed essere meno dipendente dalle palle e ritmi veloci con cui barbarizzava gli avversari nel periodo Piatti.
In più, ha cambiato anche il movimento del diritto, ora lo gioca più basso, più da giocatore su terra, e questo ha comportato sia una maggiore forza nei colpi, e quindi un maggiore carico di sforzo sulle braccia, schiena, ginocchia, e legamenti tutti, sia soprattutto un maggior ancoraggio delle gambe a terra, in modo da usare quell’energia, per colpire più forte le palle. E i risultati si sono visti, infatti è migliorato complessivamente nel gioco (come giustamente dice Sinner), è avanzato negli Slam fino ai quarti, che vuol dire riuscire ad applicare più soluzioni di gioco con cui superare gli avversari, ed è diventato generalmente più bravo su terra (titolo a Umago battendo Alcaraz con doppio biscotto negli ultimi due set). Tutti questi sono innegabili miglioramenti e risultati in campo.
Tuttavia il rovescio della medaglia è stato che nella preparazione atletica il suo team s’è concentrato molto sul miglioramento lato gambe quello più rapidamente sviluppabile dati i trascorsi sciistici in ci è cresciuto Sinner, dove le gambe sono l’80% della preparazione atletica, e infatti sono spuntati quadricipiti che prima non c’erano.
Deve aumentare massa sulle braccia, sui pettorali? Questo dipende da lui e dal tipo d’impostazione, di giocatore che vuol diventare. Ovviamente avere delle braccia più muscolate toglierà quello che era la sua punta di diamante sotto Piatti, la fluidità e conseguente velocità di palla, può provare a mantenerla usando più tecnica, ma penso che anche lui sappia bene che ha rinunciato a qualcosa per ottenere qualcos’altro. A me pare che anche lui boglia continuare a perfezionare lo stile appreso da Vagnozzi, anche saltando manifestazioni come la United Cup a favore di tornei regolari dove mettersi alla prova. Almeno fino a quando non arriverà alla considerazione, magari in qualche torneo maggiore, se è quella la strada giusta per sviluppare le proprie caratteristiche o meno, come fa ogni tennista professionista.
Lol, a gente che non ha mai calcato i campi da gioco non posso spiegare nulla. Sono cose pratiche per i tennisti, non per i divanisti di professione.
ps: parlavo di vesciche, non di legamenti (anche se..). Così come Rob67 ieri sera aveva scritto “solidi fisicamente” e tu gli hai risposto scrivendo “ma solido in che senso?”. LOOOOL 😆 😆
Enzo è inutile che glielo spieghi, non vogliono capire, non vogliono.
Digli che i tennisti devono giocare il rovescio a una mano e andare a rete sempre, sul diritto, il rovescio, le cannonate, i passanti e il servizio. Il SABR di Federer ne ha rovinato tantissimi. Quello era Federer, gli altri non possono farlo, perché lo svizzero aveva tutte le caratteristiche per avanzare sul servizio, gli altri no.
Anzi parlando in generale, sulle risposte sulle seconde, vedo tante tenniste che avanzano 2 metri in campo e poi sono costrette dal rimbalzo della palla a rispondere con mezze mozzarelle, mancando di essere aggressive, lo scopo cioè per cui sono avanzate così tanto a rispondere.
Ma tanto è inutile che glielo spieghi e li educhi sul tennis. “Serve & volley e rovesci monomani, serve & volley e rovesci monomai, serve & volley e rovesci monomani,..” non sanno dire altro.
Sono un disco con la puntina rotta.
ps: non parliamo dello stato d’ipnosi collettiva in cui sono scesi tanti al punto di negare che gli italiani non siano solidi atleticamente.
Cioè, dopo 3 infortuni per Sinner e 4 (covid compreso) per Berrettini in una stagione? Ma di che stiamo parlando?? Dai, togliete ste fette di speck e di salame dagli occhi.
Volevo condividere una riflessioe: negli ultimi anni non so se è capitato soltanto a me nel qual caso chiedo venia, di essere impressionato da un giocatore e poi subito dopo smentito. Faccio un esempio: nel momento in cui shapovalov iniziava a stupire ero certo al 100% che sarebbe arrivato tra i top 3, poi la stessa convinzione l’ho avuta per zverev, poi aliassime, sinner, fritz, chung, gli ultimi sono stati alcaraz e ora rune. Quello che voglio dire è che forse le mie aspettative sono maggiori rispetto alla loro reale qualità oppure che ci si brucia subito quando si è in cima. Non voglio dire che alcaraz sia finito però mi ricordo l’era di sampras, agassi ecc ecc, erano giocatori più solidi quando arrivavano al top del ranking. Forse si è giunti al livello massimo di allenamenti, materiali, tecnica quindi il divario tra un potenziale top 3 e il n100 ad esempio, è diminuito fortemente rispetto a 20 anni fa dove c’era forse più gap. Il rune visto a parigi è stato spettacolo puro ma la domanda è: quanto durerà…ritornando a sampras io ero incollato alla tv per vederlo perché solo lui giocava BENE. Ora in sintesi: giocano tutti bene. Ok mi sono risposto da solo.
IDEM una valanga di post e coommenti “di plastica”, IN MALAFEDE, che celebravanono i “miglioramenti” al sevizio.
E’ stato un DISASTRO: a 20 anni salito ai vertici mondiali assoluti, con il servizio che MIGLIORAVA
poi a 21 anni il servizio PEGGIORA…
Bene avanti cosi’ bene, annata di svolta, finalmente bene, bene, benissimo, tutto bene !!!
La personalità di Jannik Sinner è molto più complessa di quanto può essere quella di un 21enne qualsiasi, tanto è vero che ad un certo punto ha mollato lo staff che l’aveva portato alla top10, senza avere poi molte certezze. Apparentemente è una persona glaciale, ma, come dice lui stesso, ha un’emotività che diventa ingestibile in alcuni momenti fondamentali. Sembra sicuro di se, ma, sempre a mio parere, soffre di un’ansia da prestazione che è stata, nell’ultimo anno, la principale causa di alcuni passaggi a vuoto. C’è una grandissima attenzione al fisico, ma allo stesso tempo non ha ancora un’idea chiara su cosa possa chiedergli, e da qui i numerosi infortuni.
Se il Nostro saprà gestire questa complessità diventerà probabilmente il numero 1 al mondo, o giù di li.
te l’ho detto, secondo me li vende!
Dichiarazioni che sanno sempre un po troppo di plastica, quasi scontate, come se uscissero da un ufficio stampa. Mai un no quest’anno avevo ben altre aspettative, poi c’è stato il casino con Riccardo, poi mi sono fatto male anche alle palpebre, per dire…. Sono incaxxato nero ma la prossima stagione vedrete… Qualcosa che assomigli ad un ragazzo di vent’anni!
2021
Australian open esce al primo turno
Roland GArros esce facendo 8 game contro Nadal
Wimbledon esce al primo turno
US open esce facendo 14 game in tre set con Zverev
2022
Australian open ai quarti fa 9 game contro Tsitsipas
Roland GArros agli ottavi si ritira contro Rublev dopo un primo set meraviglioso
Wimbledon ai quarti esce al quinto contro Djokovic dopo una battaglia meravigliosa (vincitore finale)
US Open esce ai quarti contro Alcaraz al quinto dopo aver avuto palle match (vincitore finale)
Effettivamente non si vede alcun miglioramento
Ah si, potenzialmente potrebbe esser più “rognoso” della caviglia, per fortuna c’è la pausa oltre al fatto che non mi è sembrato particolarmente preoccupato della cosa, incrocio le dita
a 21 anni ha avuto una stagione super tartassata dagli infortuni, eppure chiude 15 al mondo. Direi che è la dimostrazione della sua forza. Oltre al fatto che ha battuto e ha avuto match point nei due incontri slam col n. 1 del mondo. Speriamo che lui e Berrettini abbiano un 2023 decisamente meno complicato dal punto di vista fisico.
Jannik è il tennista dal miglior potenziale in Italia per vincere tornei di prestigio. purtroppo è nato in un Paese dove gran parte degli sportivi da divano conoscono ogni segreto per diventare numero uno (ovviamente loro ne avevano tutte le possibilità ma la sfiga…), continuando ad asfissiare con le loro aspettative chi ha realmente tutte le chance per emergere nei prossimi anni.
vai Jannik non ti curar di loro ma credi ancor di più in te stesso e attento a chi ti circonda
Appunto è tutto lì.
Con una media di 70-75% di prime in campo, anche le prime che ha adesso, Jannik è già un top player.
Se continuava a tirare pallate e basta ha avuto la percezione che non sarebbe mai stato in grado di competere con i top.
Aggiungere cose non vuol dire snaturare il proprio gioco, ma, semplicemente avere armi per farlo rendere di piuù. Faccio un esempio: se non hai la palla corta l’avversario ti rema a due metri dalla linea di fondo e, se è un top, tu il punto non lo fai mai. Jannik quest’anno ha aggiunto coe che servono a far si che il suo gioco di sempr sia molto più pericoloso.
Non è un caso che negli utlimi due slam abbia messo alle corde i due giocatori top in questo momento al mondo (al di la delle classifiche) mentre prima aveva preso pallate da Tsitsipa in Australia.
Per me è migliorato ed è migliorato tanissimo e chiunque abbia visto le partite di Londra e New York non lo potrà negare. Ha ancora un immenso problema con la prima di servizo, che è lk’unico vero grande gap per scalare la top five ed ha avuto tanti problemi fisici che deve risolvere (ma quelli sono dovuti anche ad una crescita ancora on del tutto compiuta)…per il resto Jannik di quest’anno è un giocatore fortissimo e molto più completo.
@ Vesciche e polline!! (#3384580)
Solo tre parole.. servizio, servizio e ancora servizio.
Sinceramente pure a me l’espressione: – “Migliorato tanto quest’anno” sembra palesemente eccessiva. A meno che non si entri nel particolare a spiegare cosa e come. Secondo me in qualcosa è migliorato, in qualcosa è peggiorato. In linea di massima, anche considerando il rocambolesco cambio d’allenatore a inizio anno, è stata una stagione interlocutoria. Vediamo quest’anno se si vede qualcosa di più chiaro.
il 2022 di sinner la ritengo un’ottima annata, basta vedere i risultati degli slam.
cioè, 3 quarti di finale (ma sarebbero stati 4 senza l’infortunio al RG), mi sembra davvero una grandissima cosa (significa che è sempre stato nei migliori 8 nei tornei più importanti).
quanti come lui? pochi
risultati così ottimi che paradossalmente, sembrano difficili da eguagliare l’anno prossimo (e la classifica attuale non l’agevolerà perché già agli ottavi troverà dei grossi ostacoli da affrontare).
per il 2023, perciò, restando con i piedi per terra, gli auguro quella salute fisica che gli permetta di fare tanti punticini e risalire la classifica per poi, nel 2024, esplodere definitivamente!
Dai!
Davidovich Fokina, un giocatore brevilineo, è il re delle spaccate (assieme a Djokovic, che però adesso ne fa meno), ma si è infortunato facendone una, compromettendo la partita con Berettini agli USO. Non esistono tennisti che non si infortunano, bisognerebbe che te lo mettesti una volta tanto nella zucca: quest’anno si sono infortunati, fra i primi 16: Alcaraz, Nadal, Ruud, Medvedev, Zverev, Fritz, Norrie, Berrettini, Sinner, e rientrava da un infortunio Tsitsipas. Gli unici che, a memoria, non hanno avuto seri problemi fisici sono stati Djokovic (ma ha giocato talemnete poco che sarebbe stato clamoroso) Rublev, FAA, Hurkacz, Rune, Carreno.
A parte gli intoppi la sfiga e tutto il resto mette sempre una prima su due e gli infortuni qui c entrano poco,su questo Sinner non e mai migliorato con entrambi i team non vorrei che fosse un limite tecnico
si bisogna anche vedere chi erano allora i suoi avversari…
Prova un po’ a spiegarlo al tizio che promuoveva il nastro di Nadal alle dita
Hai degli elementi oggettivi per dire che sono peggiorati?
Anno di transizione come è già stato scritto, sia per il cambio in corsa di allenatore che per tutte le sfighe fisiche dell’anno. Salvo le sconfitte con Huesler e Tommy Paul, ed escludendo i ritiri, ha perso solo con top 10 o quasi, giocando decisamente poco. Sicuramente il tentativo di aggiungere colpi ha portato nel breve una certa confusione tattica, quasi un’ansia di dover “mettere in pratica” quanto stava imparando, ad esempio quando tentava serve and volley totalmente fuori dalle sue corde.
Il prossimo anno vedremo (fisico permettendo) se tutti questi esperimenti e tentativi di completarsi, porteranno dei vantaggi. Io penso di sì, che tornerà ai suoi schemi di base, sapendo di poter ogni tanto variare e mischiare le carte, certo stabilizzare su un livello superiore il servizio, è fondamentale per dare serenità e ordine a tutto il suo gioco.
Un vecchio detto dice che ognuno fa il fuoco con la legna che ha. Si è parlato molto che a Jannik mancassero le volee, le smorzate etc, e che avrebbe dovuto migliorare tanto per poter vincere. Sinceramente non mi sono mai trovato d’accordo su queste supposizioni, semplicemente vedendo tutte le partite che Sinner ha portato a casa, vincendo diversi tornei, prendendo a pallate gli avversari di turno. La qual cosa l’ha portato anche in top ten. Poi si è cominciato a dire che avrebbe dovuto cambiare. Mi chiedo ancora come si possano snaturalizzare le caratteristiche di un giocatore come Jannik, al punto tale da farlo, a mio avviso, peggiorare. Il servizio è peggiorato, le palle corte raramente efficaci, lo smash…. lo abbiamo visto tutti, le volee spesso sbagliate, il dritto era devastante, adesso è più lento e arrotato, in sostanza non ho visto i miglioramenti che tutti speravano. Non ho mai visto un peso piuma nel pugilato, fare un incontro con un peso massimo, è impossibile. (qualcuno storcerà il naso per il paragone, lo so). Vi immaginate un Medvedev che viene a rete? Impossibile. Un Rublev che si mette a fare volee e smorzate? Impossibile. Un Ruud che scende pure lui per un serv and volley? Impossibile. Voglio dire, come ho scritto all’inizio, che ognuno dovrebbe fare il fuoco con la legna che ha, e chi vuol capire capisca.
A chi parla di regressione è stato poco attento ai risultati di quest’anno. Jannik ha giocato pochi tornei in molti dei quali si è infortunato in corso d’opera; prendetevela con la preprazione atletica, con i preparatori ma non con il suo tennis; a Wimbledon è stato l’unico che ha seriamente impensierito Djokovic standogli due set avanti, agli US Open sapoiamo com’è andata e a parigi stava prendendo a pallate Rublev che non sapeva che pesci pigliare prima dell’infortunio. In ogni caso una svolta nella sua carriera avverra solo se aumenterà la costanza al servizio l’unico colpo su cui è in handicap rispetto a tutti quanti gli altri…
Comunque rileggevo tutto e capisco pochisismo il giudizio sulla stagione di Jannik.
L’unica cosa che si può dire è che deve mettere a posto il fisico oltre, ovviamente, il servizio.
Per me quando è a posto già oggi è abbondantemente in top ten e solo una serie di sfortune fisiche gliela hanno negata.
Ne riparliamo già in Australia perché, io me ne sento sicuro, il 2023 sarà l’anno di Jannik
Sicuramente il migliore italiano che quest’anno ha fatto la scoperta dell’erba…
Tutti i tornei in cui non ha avuto problemi fisici ha fatto meglio dell’anno prima. Ma proprio tutti.
E’ stato un anno di trasizione, è stato un anno di formazione, è stato un anno molto sfortunato dal punto di vista fisico…ma oggi Jannik sa fare in campo tantissime cose di più di 365 giorni fa, ora deve solo mettere su una percentuale accettabile di prime palle (credo ceh questo sarà il lavoro da qui all’Australia) e evitare i problemi fisici e sarà con ogni probabilità a Torino 2023.
Il guaio della stagione di Jannik quest’annoi è che praticamente ha giocato solo 2 500 e 3 250 perché è sempre stato a rincorrere una condizione fisica decente. Per il resto ha fatto un ottavo e tre quarti di finali slam (con due partite epiche perse), 3 quarti di finale ed un otytavo ai mille (con dei ritiri tristissimi, soprattutto quello ai quarti con Cerundolo sul veloce).
Per me è migliorato,un poco ma è migliorato,il problema semmai è un altro,gli altri sono migliorati di più,molto di più. Riuscire a colmare il gap sarà la sfida del prossimo anno. Speriamo
Tante fattori credo lo abbiano influenzato negativamente nel
2022. Infortuni, malattie, tornei saltati, tornei interrotti, ricerca della forma che non riesce a mantenere, sconfitte che lasciano il segno, pressione dei media, pressione che si mette da solo,ricerca di un nuovo sistema di gioco che funziona ad intermittenza. Non deve essere facile per lui perché arrivare in alto è difficile, rimanervi ancora di più. Speriamo in una stagione 2023 più fortunata dal punto di vista fisico. Io mi auguro ed attendo una grande vittoria nel 2023 in un grande torneo che dia un colpo di spugna a questa tribolata stagione tra chiari e scuri…che è già andata di lusso, considerati tutti gli intoppi vissuti.
Osservazione tecnica! La spaccata! Un giocatore costretto a rispondere ad una pallina che gli arriva in contropiede o molto stretta d’incrociato, é costretto ad allargare le gambe in modo abnorme. Quello dotato di mobilità e agilità fuori dal comune, riuscirà a bilanciare il peso del corpo in modo quasi regolare, solo leggermente sbilanciato sulla gamba esterna, quella più vicina al punto d’impatto della pallina. Al giocatore “rigido” questo non riesce. L’inerzia lo porta ad appoggiarsi con quasi tutto il corpo sulla gamba esterna, gravando di molto sulle tre giunzioni, caviglia, ginocchio ed anca. Questo spiega del perchè i giocatori poco mobili vanno incontro a tanti infortuni. Fate una panoramica sui giocatori che conoscete. enzo
Sbagliato, quest’anno ha fatto miglioramenti significativi contro i migliori al mondo con cui aveva sempre perso netto, l’unica cosa che è mancata è stata la costanza, ma gli infortuni hanno contribuito a questa mancanza
Tornerebbe ad essere tipo numero 80 del mondo
No Jannik, purtroppo non sei migliorato in nulla quest’anno ma dal mio punto di vista sei persino regredito. Non migliorare o migliorare poco, soprattutto quando non si hanno piu 18 anni con margini altissimi, è quasi fisiologico e puo starci. Regredire è invece preoccupante. In tutto peraltro..fisicamente ma soprattutto tecnicamente. Non se sia una scelta tua o condivisa con lo staff ma stai finendo per snaturarti. Molto piu top in controllo e meno fiammate che rappresentavano la chiave del tuo gioco visto che davi l’impressione di poter tirare a tutta da ogni zona del campo. Sei ancora in tempo, sei in fondo del 2001 ma devi voler tornare il giocatore che sembravi essere. Di certo non cosi. Sfighe per gli infortuni a parte ovviamente
Con tutto il rispetto credo che Sinner più di questo non può dare; ci farà divertire in qualche torneo ma escludo possa ambire ad uno slam!
È possibile riavere il Sinner-benzinaio di 4 anni fa?
Ho rivisto per caso come giocava nei challenger, beh sembrava davvero di un altro pianeta rispetto agli avversari. Poi soprattutto l’atteggiamento era straordinario: focus totale sul punto, zero mental, zero pugnetti, umiltà totale e gioco divertente e divertito.
Si può riavere quel Sinner lì ?
@ Alex77 (#3384486)
un problema al legamento potrebbe essere davvero una cosa lunga.
Per fortuna c’è la off season. Bisogna vedere quando e quanto riuscirà ad allenarsi
Sinner deve prepararsi meglio per cercare di non avere infortuni.
Visti i tanti infortuni ha fatto tantissimo quest’anno. Forse non dovrebbe giocare tornei quando non e’ in forma fisica piu’ che buona.
Analisi dei miglioramenti: ora fa lo slice a campana che é un vantaggio per gli avversari. Il rovescio che era il punto forte ha perso potenza,il servizio peggiorato, la tattica un caos totale. Infatti la classifica non mente. Jannik torna di corsa da Piatti. Vagnozzi ti sta rovinando.
Io sinceramente non ci credo che lui pensi di essere migliorato nel gioco durante quest’annata. Ha fatto faville in alcune partite, è innegabile, ma erano la norma qualche tempo fa. Servizio e rovescio sono certamente peggiorati, mentalmente si piega nei momenti clou.
Caspita che genio. Sarà presente e TU sei sicuro che non giochi.
Migliorato tanto ???? Ahahahahah
Perché, non può guardare le partite?
@ Antonio (#3384480)
PARLACI di ALCARAZ ❗ 😆 😆 😆 😆 😆 😆 🙄 🙄 🙄 😆 😆 😆
Lavazza
Forza Jannik, se è un problema al legamento si capisce perché non possa giocare la Davis, alla faccia di chi parla di giocare stringendo i denti e che è deluso dal suo atteggiamento.. mi sembra molto focalizzato sull’iniziare al meglio in Australia, vai Jannik, vai!!
Io ne farei anche 2 di tornei in Australia.deve far pinti
Mi scuso con la Redazione, ma è un peccato non leggere correttamente tutto quello che ha detto anche in relazione alle domande, per esempio la risposta sull’USO è legata a un’affermazione di Nadal (“Jannik è arrivato a un punto dal vincere l’USO”). Non dico dove sta l’intervista completa, ma esiste Google per cui…
P.S. @Ari, abbiamo una data: dal 3 al 9 gennaio ad Adelaide (ne fanno un altro subito dopo, ma lui parla di un torneo e poi di una settimana di preparazione per l’AO, quindi penso intenda il primo)! E leggi l’intervista, è molto carina con vari dettagli interessanti. Il Benzinaio passa il tempo a giocare a Scala 40 in versione francese. 😆
Clicca qui per visualizzarlo.
Ma presente per fare cosa? Per farsi vedere? sicuramente non per giocare
Lucida analisi del nostro campioncino Ariella… sono sicuro che sta facendo le scelte migliori…tu che ne pensi?