Next Gen ATP Finals: Parlano Lorenzo Musetti e Francesco Passaro (con i video delle partite)
Lorenzo Musetti : “È stato molto bello. Mi ricordo quando ho giocato qui l’anno scorso. Il pubblico è incredibile. Mi hanno trasmesso molta energia. Mi sento abbastanza bene e sono contento per la vittoria. Il tempo più rapido tra un punto e l’altro può darti l’impressione di andare di fretta, per cui bisogna essere pazienti, guardare lo shot clock e non correre”.
“Mi era già capitato qualcosa di simile nell’essere favorito, nel periodo in cui dovevo riconfermare i punti di Parigi 2021, e poi sono andato a Forlì e ho vinto da favorito il torneo Challenger, pur giocando piuttosto male. Qui sono più esperto, sono certamente un giocatore diverso rispetto a quello del 2021 e anche rispetto a quello di Forlì.
Per me è stato senza dubbio un esordio migliore rispetto a quello del 2021, sono contento perché ho giocato un ottimo match, con un break per set che ha fatto la differenza. Sono contento anche per il pubblico, per la bella atmosfera e per i tanti bambini che sono venuti a vedermi.
Fabio Fognini mi aveva detto che sarebbe venuto, siamo molto amici, siamo compagni in Davis e mi fa piacere averlo in panchina. Stiamo condividendo dei bei momenti oltre al tennis. La Davis? È un avvenimento che ormai stiamo aspettando tutti, abbiamo una squadra che al completo è competitiva con tutte, noi siamo un bel gruppo e ci proveremo.
Capisco il senso dell’osservazione nell’abbassare l’età del torneo, ma credo sia giusto mantenerlo così come è ora. Per fortuna c’è un gruppo di giovani che ha fatto ottimi risultati, io mi metto tra quelli che avrebbero potuto saltare questo evento, pensando al ranking. Ma abbassare il limite di età non andrebbe a cambiare tanto. Se ci pensiamo, Holger Rune, che ha dato forfait, ha 19 anni, ma Alcaraz quando vinse nel 2021 e Sinner quando vinse nel 2019 di anni ne avevano 18. Non ha tanto senso parlare di età, se uno è bravo a superare questo ostacolo è merito suo e deve dimostrare di poterlo fare. Magari avrebbe più senso un limite di ranking.
“Quella parola, ‘vinco’, nessuno la può dire con certezza, ma del resto è così in ogni torneo. La mia mentalità è cambiata e adesso l’obiettivo che mi pongo è sempre quello di arrivare in fondo, già dall’Australia a inizio 2022 era così. Credo che questo format delle Next Gen tenda un po’ ad appiattire il livello, l’obiettivo è sapersi adattare.
La superficie influisce tanto, ma credo di essere migliorato molto su questi campi rispetto allo scorso anno. Non mi piace troppo un campo molto veloce, però nell’ultimo periodo ho dimostrato che in futuro potrò fare bene anche sul rapido”.
Francesco Passaro : “Sono contento di ciò che ho fatto oggi, anche se non mi sono espresso al massimo, anche per colpa di un po’ di emozione. Giocare su un campo come questo è motivo d’orgoglio. Era la mia prima volta in un palcoscenico simile e credo di aver disputato una buona partita, contro un avversario molto forte. Malgrado la sconfitta la ritengo una giornata positiva: sto migliorando sotto vari aspetti, sui quali sto lavorando insieme al mio team. Mi auguro di poter fare ancora meglio nei prossimi incontri.
In passato mi sono sempre allenato e ho sempre giocato di più sulla terra, mentre dal 2022 ho deciso di intraprendere un percorso diverso, a partire da 9 settimane di preparazione al centro federale di Tirrenia, nelle quali ho giocato sempre sul cemento. Poi ho iniziato l’anno con cinque tornei Itf a Monastir, ottenendo ottimi risultati. Diciamo che è stata una sperimentazione che ha funzionato, tanto che ora i campi rapidi iniziano a piacermi forse più della terra battuta. Già rispetto ai tornei di Firenze e Napoli, mi sento ancora migliorato: sono molto felice dei progressi che sto compiendo rapidamente.
In questo format sembra di essere dentro un vortice: tutto un po’ troppo veloce. Non mi piace molto il cambio campo ogni tre game: si riposa meno, si beve meno. Capisco che sia fatto per il pubblico, ma in campo rende tutto un po’ più complicato”.
TAG: Francesco Passaro, Lorenzo Musetti, Next Gen ATP Finals, Next Gen ATP Finals 2022
6 commenti
Impressionante Strikes, 9 giocatori su 10 avrebbero perso il tie-break dopo 4 set point persi
La pallina in alcune zone del campo scompare
Perché Arnaldi diventerà un campione ? Perché ha una mobilità paragonabile a quella di Sinner e perché non molla mai da buon ligure
Fabio Fognini nel box di Lorenzo
Fabio nel ruolo della chioccia con i nostri giovani talenti
Osservazioni intelligenti quelle di Lorenzo.
In particolare mettere un limite di ranking, tipo 50 del mondo aiuterebbe in quanto già anno prossimo lui Alcaraz e Rune non lo giocheranno
Bravi entrambi anche nel commento. Bravi, bravi.