Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals: a Milano le stelle del futuro (con il programma di domani)
È stata presentata oggi presso la Sala Alessi di Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, la quinta edizione delle Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals. La manifestazione, che mette in lizza i migliori otto giocatori under 21 della classifica ATP, si svolgerà all’Allianz Cloud da domani, martedì 8, a sabato 12 novembre.
Gli otto finalisti dell’edizione 2022 delle Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals sono, in ordine di classifica: Lorenzo Musetti (Italia, n. 23 della classifica ATP), Jack Draper (Gran Bretagna, n. 41), Brandon Nakashima (USA, n. 49), Jiri Lehecka (Repubblica Ceca, n. 74), Chun-Hsin Tseng (Cina di Taipei, n. 89), Dominic Stricker (Svizzera, n. 111), Francesco Passaro (Italia, n. 119) e Andrea Arnaldi (n. 134).
A dare il benvenuto agli intervenuti alla conferenza stampa è stato il Sindaco della Città di Milano Giuseppe Sala. Insieme a lui al tavolo dei relatori c’erano Angelo Binaghi (Presidente della Federazione Italiana Tennis), Ross Hutchins (Chief Tour Officer di ATP), Andrea Abodi (Ministro dello Sport del Governo italiano), Antonio Rossi (Sottosegretario allo Sport, alle Olimpiadi 2026 e ai Grandi Eventi della Regione Lombardia), Vito Cozzoli (Presidente e Amministratore Delegato di Sport e Salute) e Claudia Vassena (Responsabile Direzione Sales & Marketing Digital Retail di Intesa Sanpaolo).
Le Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals sono diventate in questi cinque anni la vetrina più luminosa dei nuovi talenti del tennis mondiale. Non è un caso che da questa manifestazione siano arrivati i primi due giocatori che hanno interrotto il dominio di Roger Federer, Rafa Nadal e Novak Djokovic al vertice della classifica: il russo Daniil Medvedev, terzo classificato nel 2017 e numero 1 per la prima volta nel febbraio scorso, e lo spagnolo Carlos Alcaraz, che col successo agli US Open di quest’anno si è insediato in vetta alla Pepperstone ATP Ranking. Oltre a loro due, tante altre sono le stelle dell’attuale panorama tennistico che hanno brillato per la prima volta proprio a Milano, come Stefanos Tsitsipas, campione Next Gen nel 2018 e vincitore delle Nitto ATP Finals l’anno successivo, o come il nostro Jannik Sinner, campione uscente della manifestazione milanese e oggi numero 1 italiano.
Peraltro, la città di Milano ha sempre avuto una vocazione storica a scoprire i nuovi talenti di questo sport. È nel capoluogo lombardo, precisamente sui campi del Tennis Club Milano Alberto Bonaccossa, che si disputa il Trofeo Bonfiglio, un torneo under 18 equiparabile ad un Grande Slam junior: nel suo albo d’oro figurano numeri 1 del mondo come Ivan Lendl e vincitori di Major come Goran Ivanisevic, Jan Kodes, Jim Courier, Evgenji Kafelnikov, Simona Halep ed Elena Rybakina.
Le Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals sono anche una straordinaria palestra di innovazioni per tutto il movimento tennistico. È qui che si sono sperimentate tante novità che poi hanno trovato applicazione nell’ATP Tour, sia dal punto di vista regolamentare che dello spettacolo, basti pensare al sistema automatico di monitoraggio delle righe del campo, al coaching durante le partite e al countdown fra un punto e l’altro.
Anche l’edizione 2022 non fa eccezione, con l’introduzione di alcune norme volte soprattutto allo snellimento dei tempi di gioco: riduzione da 25” a 15” del tempo fra un punto e l’altro in caso di ace, doppio fallo o errore nella risposta; un solo cambio di campo con pausa di 90” per set (niente cambio campo dopo il primo game, cambio campo ma senza sedersi prima del tie-break, riduzione da 120” a 90” del break al termine del set); tre minuti di riscaldamento pre-partita, preceduti da un minuto per l’entrata in campo e seguiti da altri 60” per la preparazione finale; permesso di dialogo diretto fra un giocatore il suo coach nel caso che l’avversario abbia chiesto un time-out medico o la pausa per la toilette; trasmissione in diretta su un tablet disponibile nella player box dei dati analitici del gioco per essere utilizzati dai coach.
Angelo Binaghi, Presidente della Federazione Italiana Tennis:
“Le Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals hanno rappresentato per la FIT una pietra miliare nella nostra crescita come player globale nel tennis. Quando ottenemmo dall’ATP l’assegnazione di una manifestazione totalmente nuova e innovativa fu naturale scegliere Milano come sede perché questa è la città italiana più proiettata verso il futuro, al centro di un territorio straordinariamente vivo e dinamico come la Lombardia. Grazie al successo della prima edizione, di poter organizzare eventi su scala sempre più ampia iniziammo un percorso che oggi ha portato l’Italia ad ospitare per cinque anni le Nitto ATP Finals a Torino, ad aver ottenuto l’upgrade degli Internazionali BNL d’Italia maschili e femminili e a organizzare per un quinquennio un girone finale della Coppa Davis a Bologna, senza contare l’Italy Major Premier Padel di Roma e la riconosciuta capacità di saper cogliere in breve tempo ogni opportunità, come accaduto con i tornei ATP 250 di Firenze e Napoli. Se ci siamo riusciti è stato anche grazie ad un modello organizzativo – che qui vede protagonisti partner istituzionali a livello nazionale, come il Governo e Sport e Salute, e locale, come le Amministrazioni Comunale e Regionale, nonché privati come Intesa Sanpaolo e tutti gli altri partner – che si sta rivelando efficace e di successo e che può servire ad esempio anche per altre realtà sportive. Infine, sono particolarmente lieto che a questa edizione della manifestazione partecipino per la prima volta tre giocatori italiani – Lorenzo Musetti, Francesco Passaro e Matteo Arnaldi – e che nella Pepperstone ATP Race to Milan, la classifica dei migliori under 21 del mondo, figurino tre nostri atleti fra i primi dieci e dieci fra i primi 24: un segno tangibile che il livello medio del tennis italiano sta crescendo sempre di più”.
Ross Hutchins, Chief Tour Officer di ATP:
“Sin dalla prima edizione nel 2017 le Intesa San Paolo Next Gen ATP Finals sono state un’incredibile opportunità per promuovere la futura generazione di icone globali e, allo stesso tempo, una piattaforma per l’innovazione. Siamo orgogliosi che alcune delle novità testate a Milano siano state successivamente introdotte nell’ATP Tour e vogliamo continuare ad alzare l’asticella per gli appassionati, i giocatori e il nostro sport. A Milano ogni anno i giocatori hanno sempre ricevuto un supporto incredibile dai fan e non vediamo l’ora di iniziare questa quinta edizione”.
Andrea Abodi, Ministro dello Sport:
“Le Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals rappresentano al meglio il mandato che mi è stato dato, per lo sport e per i giovani. Inoltre, è uno delle eccellenze della Federazione Italiana Tennis, esemplare anche nell’ottica dell’esempio che dà della capacità di sviluppare i suoi numeri, la sua organizzazione, le sue strutture. Questo evento, come le Nitto ATP Finals di Torino, è la punta più avanzata e visibile di un lavoro iniziato anni fa. E credo che il governo debba sostenere questo evento. La mia presenza qui non è solo di supporto morale ma anche un impegno pratico perché la vicinanza delle istituzioni possa trovare ulteriore riscontro. Registriamo il successo che c’è stato, ma coltiviamo l’ambizione e il sogno di migliorare ancora. Sarà questo un elemento costante della mia vita da ministro”.
Giuseppe Sala, Sindaco della Città di Milano:
“Milano è fiera di accogliere ancora una volta i campioni emergenti del tennis mondiale. Le Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals sono un torneo imperdibile, giovane, dinamico e vivace. Nei prossimi giorni gli otto migliori talenti under-21 si sfideranno all’Allianz Cloud in una competizione che sono certo saprà entusiasmare e appassionare il pubblico milanese, italiano e internazionale. Milano si sta affermando sempre più come sede di grandi eventi sportivi. Il percorso che ci porterà alle Olimpiadi e le Paralimpiadi del 2026 è costellato di appuntamenti di rilievo europeo e mondiale: tra questi le Next Gen ATP Finals costituiscono un prezioso momento di visibilità, attrattività e crescita, per la città e per lo sport”.
Vito Cozzoli, Presidente e Amministratore Delegato di Sport e Salute:
“Il rapporto tra lo sport di base e lo sport d’élite è diretto, i risultati ci stanno dando ragione. Sostenere lo sport di base, allargarne la frequentazione, permetterne la pratica in ogni angolo del Paese significa creare propellente in modo da poter fare poi bene nello sport d’élite.
I nostri futuri campioni non sono più un caso da studiare, piuttosto l’intero cambiamento è da monitorare per poter fare sempre meglio e in sinergia”.
Antonio Rossi, Sottosegretario allo Sport, alle Olimpiadi 2026 e ai Grandi Eventi della Regione Lombardia:
“La Lombardia anche quest’anno ospita le Intesa San Paolo Next Gen ATP Finals. Un evento che accoglie i talenti emergenti del tennis mondiale nella nostra meravigliosa Milano. Il pubblico ha riposto bene alla scorsa edizione, pur non essendoci stato un finale italiano, è la prova della qualità dell’organizzazione e del grande spettacolo che viene messo in scena dai campioni. Il tennis è uno sport incredibile e Regione Lombardia sostiene e supporta svariati eventi in città e competizioni di alto livello come ad esempio il Trofeo Bonfiglio. Questa settimana gli otto migliori giovani tennisti under-21 daranno prova delle loro capacità all’Allianz Cloud in una quinta edizione che sono sicuro saprà emozionare tutti noi amanti dello sport.”
Claudia Vassena, Responsabile Direzione Sales & Marketing Digital Retail, Intesa Sanpaolo:
“E’ motivo di orgoglio per Intesa Sanpaolo sostenere per il quinto anno consecutivo il torneo Next Gen ATP Finals 2022. Il tennis è uno sport che unisce impegno, sana competitività, rispetto delle regole, dinamismo e fair play. Valori che trovano piena condivisione nel più ampio impegno del nostro Gruppo verso le comunità in cui opera. In particolare, grazie a questa iniziativa vogliamo avvicinarci ai giovani nei contesti a loro più familiari per accompagnarli e sostenerli nei percorsi di crescita: dalle opportunità di finanziamento allo studio, all’acquisto della prima casa fino all’inserimento nel mondo del lavoro”.
Centre Court – Ora italiana: 14:00 (ora locale: 2:00 pm)
1. [5] Jiri Lehecka vs [8] Francesco Passaro
2. [2] Lorenzo Musetti vs [6] Chun-Hsin Tseng (non prima ore: 15:00)
3. [9] Matteo Arnaldi vs [4] Brandon Nakashima (non prima ore: 19:30)
4. [3] Jack Draper vs [7] Dominic Stricker
TAG: Next Gen ATP Finals, Next Gen ATP Finals 2022
L’anno scorso Alcaraz era 32 esimo, quindi neanche nellA Top 30, era alla prima partecipazione ed il primo della classifica dopo il ritiro di Sinner, FAA e Brooksby (che però era dietro in classifica, credo fosse infortunato). Resto dell’idea che la partecipazione di Musetti sia incongrua, soprattutto perchè, rispetto al trend degli ultimi anni, ha una classifica ed un’esperienza superiore.
Certamente Rune ha un’appeal tennistico superiore a quello di Passaro ed Arnaldi (ma ricordiamo che 6 mesi fa stava perdendo proprio contro il Perugino), ma anche lui sarebbe già alla seconda partecipazione. Io invece preferisco (a prescindere dal fatto che siano italiani, cosa che mi fa piacere perchè significa che rispetto al nulla di soli 4 anni fa, abbiamo molti giovani tennisti in rampa di lancio) dei giovani motivati e con un’eperienza significativa in tornei di una certa importanza come i Challenger. L’anno scorso Baez arrivò da perfetto sconosciuto con esperienze simili ed arrivò alle semifinali. Oggi è un top 40, quindi poco distante da tennisti più celebrati come Korda.
Sono altresì contrario ad abbassare l’età: che ce ne facciamo di avere degli under 20 che sono oltre la 300esima posizione?
Riposto quanto scritto l’altro ieri:
Media della classifica delle 5 edizioni fin qui disputate:
2017 50,14 con una rinuncia (Zverev)
2018 51,57 due rinunce (Zverev e Shapovalov)
2019 62 tre rinunce (Tsitsipas, Auger Aliassime e Shapovalov)
2020 non disputato
2021 71,25 tre rinunce (Sinner, Auger Aliassime e Brooksby)
2022 (ad oggi) 82,62 tre rinunce (Sinner, Alcaraz e Rune)
Ovviamente non ho tenuto conto delle WC Quinzi e Caruana che avrebbero fatto scendere molto la media. Ho invece considerato Sinner nel 2019 perché comunque sarebbe entrato come alternate.
L’edizione del 2022 sarebbe solo la terza in cui sia presente un top 30 (Musetti): le altre furono il 2018 (Tsipas e De Minaur) ed il 2019 (De Minaur).
Da questi dati oggettivi, che per me valgono più delle espressioni di sentimenti, spesso dettate da irrazionalità (se non peggio), emerge che il peggioramento della media è un fenomeno che si verifica costantemente sin dalla seconda edizione, dovuto spesso alle rinunce, raramente conseguenze della partecipazione alle Finals.
E’ abbastanza chiaro che se i migliori partecipano alle Finals come titolare o riserva, oppure sono infortunati oppure hanno già partecipato tre anni prima, ci saranno solo quelli indietro. Lo scorso anno erano 3 oltre la 100 esima posizione, quest’anno lo stesso. Non è il caso di scandalizzarsi.
l’Antonismo si diffonde peggio del COVID…
Perfettamente d’accordo
Non diamo per scontata la vittoria di Musetti! Me lo auguro ma a mio avviso avrà in Draper una brutta gatta da pelare!!
Non diamo per scontata la vittoria di Musetti! Me lo auguro ma a mio avviso avrà in Draper una brutta gatta da pelare!!
….. O forse farà di tutto per vincere visto che le ultime edizioni sono state vinte dal n. 1 e da un altro top 10 e lui non ha nessuna intenzione di esserne da meno
@ zedarioz (#3379844)
Quindi veramente stai paragonando Alcaraz che ha vinto 2 masters 1000 e 1 slam, e Rune che ha appena
vinto un 1000 battendo Djokovic a Dinner che al massimo ha vinto dei tornei 250, grande paragone da esperto
Il grande leboski aveva un atteggiamento un po’ meno giudicante.
Si ,vero,ma a me quesa esibizione non dice niente, posso dirlo? Scusa e
@ Biglebowski (#3379851)
Sono d’accordissimo: ma a questi professionisti del lamento cosa gli toglierà mai questo torneo?
Non è che vi hanno costretto con pistola alla tempia a guardarlo: semplicemente IGNORATELO
@ Carlo (#3379829)
Ancora? Guarda la classifica su ATP…
Perchè Arnaldi ha 6 punti in più
…a te buon circo!!!
Articolo che scrive sinner campione uscente già dice tutto… ha vinto alcaraz anno scorso
Next gen 2021
L’ultimo partecipante (Gaston) aveva 560 punti
Quest’anno c e ne sono 4 sotto i 500
L’anno scorso in 2 sopra i 1000 punti (Korda-Alcaraz), quest’anno solo Musetti
Aggiungiamoci che uno dei favoriti (Nakashima) ha solo 100 punti più dell’anno scorso
Una edizione da buttare
Oltretutto i gruppi sono squilibrati al massimo
Non me ne vogliano i tifosi di Passaro e Arnaldi ma quel gruppo fa ridere
Le next gen saranno un’occasione per gli otto protagonisti di confrontarsi a un buon livello e di guadagnare un bel gruzzolo per programmare bene la prossima stagione.
Con buona pace di quel Marcantonio di troll…
Passerella per i radicati senza pietà alle poltrone. Niente di più
Chissà che sottobanco hanno dato a Musetti per costringerlo a partecipare
Insomma non va bene niente!
La Davis non va bene, la Laver Cup una boiata, la Next Gen inguardabile, i Campionati a squadre ridicoli, gli ITF inutili, i Challenger sono tornei senza senso, le Wild Card motivo di polemica continua e pretestuosa; Alcaraz è troppo fisicato, Sinner troppo poco, Rune è un bulletto, Fognini non ne parliamo, Musetti tira troppo piano, la Giorgi troppo forte, Tsitsipas ha il padre antipatico, Ruud 4 del mondo è una pippa (lo ho proprio letto), Medvedev è storto, Rafa ha vinto 20 e passa slam perché si bomba, ragazzi che inseguono un sogno che si avvererà o meno sono considerati figli di papà e a volte peggio, la WTA dovrebbero abolirla o giocare gratis …e potrei continuare.
Mi hanno insegnato che le persone a cui non va mai bene niente dovrebbero riflettere se sono loro stesse che non vanno molto bene.
Spesso c’entra l’invidia, credo io.
Senza fare il moralista, pensateci su e godetevi delle partite di tennis se vi piace concentrandovi su quello che avviene all’interno del rettangolo di gioco.
Buon Divertimento e Buon Tennis.
Torneo che sta al tennis come le freccette al tiro con l’arco. Ma per favore …..
@ Sporadico (#3379815)
Sono d’accordo.
Ma adesso sono venuti fuori questi fenomeni (Sinner, Alcaraz, Rune), in altri momenti avresti rischiato di fare un torneo con la testa di serie n.1 al n. 150/200 del mondo. Per esempio quest’anno non sono sicuro ma forse il miglior under 19 (cioè nati dal 2003), tolti i due fenomeni, è Nardi.
E se fai un torneo con Nardi, Shang, Van Assche, Fils, hai due top200, due top 300, tutti gli altri sopra il 300. Il torneo sarebbe di nicchia per appassionati, ma invendibile televisivamente.
Riflessioni, le vostre, legittime e comprensibili.
Il problema è che si tratta di un loop: più i next gen saranno in alto in classifica, meno appeal ha per loro questa manifestazione, ergo più defezioni ci saranno. Sinner l’ha già vinta, Alcaraz idem ed è il nuovo n.1, impensabile presentarsi a Milano al di là dell’infortunio. Rune è neo top 10 e prima riserva a Torino. Next gen è un vestito troppo stretto per loro. È già tanto avere Musetti.
Del resto, se metti il limite d’età troppo basso o il ranking troppo alto, la manifestazione diventa poco appetibile per pubblico, sponsor e TV. E l’evento di Milano ha un budget faraonico per potersi permettere queste limitazioni, sarebbe un bagno di sangue finanziario. Come lo furono, se ricordate, le finals per chi aveva ottenuto più punti nei challenger. Fatte per un anno e poi subito morte.
Ma neanche alle olimpiadi avete fatto un pippone del genere!! Ahahah
Alcaraz lo scorso anno ha partecipato con una classifica simile. Rune avrebbe partecipato con una classifica ancora migliore se non avesse vinto la finale con Djoko. Non vedo perchè Musetti non avrebbe dovuto partecipare.
Comunque con Draper, Nakashima e non solo non è certo una vittoria scontata. Sicuramente con Rune il torneo sarebbe stato più affascinante, non me ne voglia Arnaldi…
Ma perchè è entrato Arnaldi e non Nardi che è meglio messo in classifica?
@ Oh, Reilly? (#3379775)
Forse dipende dai lalleri ?
si forse 21 anni è troppo, io la abbasserei a 20 anni…
19 anni è un pò troppo, rischieresti di vederti tennisti anche sopra la 200° posizione e il livello si abbasserebbe troppo….rendendo pratticamente inutile la manifestazione.
Torneo anacronistico per certi versi. A 21 anni ormai le stelle, quelle più lucenti, già splendono da tempo e hanno poco tempo per esibizioni fini a se stesse. Forse se abbassassero il limite di età, che sò, un under 19, avrebbe più senso come vetrina per i nuovi talenti
Visto il palmares potrebbe valere la pena provare a mettere in cascina questo trofeo! Spiace per la mancanza di Rune
assolutamente d’accordo
Te lo spiego io…dopo le defezioni di ALcaraz e Sinner e quella last minute di Rune, un ritiro di Musetti sarebbe stata una catastrofe totale per l’evento – che fra l’altro si gioca in Italia.
Quindi sponsor e soprattutto la Federazione lo avranno convinto con qualche sostanzioso incentivo, nonostante lui avrebbe volentieri declinato anche in ottica Davis
È un premio per i giovani migliori che possono incamerare bei soldini che serviranno per pianificare al meglio l’anno seguente.
Vero che è poco più di una esibizione, di futuri campioni però, ma ha un senso pratico non da poco.
Musetti forse ha poco senso, ma gli organizzatori gli avranno fatto delle belle pressioni per esserci
…per una volta la pensiamo alla stesso modo!!!
semplicemente sinner e alcaraz hanno gia vinto una volta la manifestazione per quello non partecipano, una volta che l’hai vinta non ha più senso parteciparci. Rune l’ha saltata solo perchè è la prima riserva delle ATP finals altrimenti avrebbe anche lui partecipato.
…il sultano federale non si smentisce mai,dopo l’indegna figura fatta in quel di Napoli,ha ancora il coraggio di parlare di modello organizzativo…
…detto questo buon divertimento alla rivisitazione delle 5 giornate di Milano,(ora) in chiave circense…
PS:l’insurrezione verso il don Abbondio italico e il sultano andrebbe fatta lasciando deserte le tribune!!!
Mah, Musetti, un top30 alle Next Gen è fuori luogo.
Questa manifestazione è nata per mettere in luce i giovani promettenti che non hanno una classifica o un palmares.
Giustissimi i forfait di Alcaraz e Sinner che sono già tennisti affermati.
Musetti a Milano rischia grosso perché con la sua classifica è il favorito naturale alla vittoria, che tradotto vuol dire che NON può perdere contro tennisti che stanno fuori dalla top100.
“Non può” non vuol dire che non deve o che non succederà, però si è messo in una situazione sfavorevole e per certi versi imbarazzante accettando di partecipare alla Next Gen (come giustifica la sua partecipazione ai talenti “di domani” quando Sinner non vi partecipa? Si sente non affermato? Vede Sinner come più forte di lui??).
Ma si può avere un dato sulle vendite dei biglietti così per capire qualcosa sull appeal di questa manifestazione?
Torneo esibizione per me inutile
Ma anche BASTA con queste regole ridicole !