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Novak Djokovic parla dopo il match contro Lorenzo Musetti “non ha giocato al suo miglior livello e lo sa”. Djokovic alle Finals di diritto anche senza i punti di Wimbledon e senza aver potuto giocare due Slam

05/11/2022 08:00 60 commenti
Novak Djokovic classe 1987, n.7 del mondo - Foto Getty Images
Novak Djokovic classe 1987, n.7 del mondo - Foto Getty Images

Novak Djokovic parla dopo aver ottenuto la semifinale del torneo Masters 1000 di Parigi Bercy: “Musetti non ha giocato al suo miglior livello e lo sa, il pubblico anche se n’è accorto, ma io ho contribuito a questo.
Oggi ho giocato un gran match. Sin dall’inizio del torneo mi sono sentito a mio agio su questo campo; poi un buon allenamento e una buona concentrazione aiutano. Più gioco e più mi sento a mio agio. Sul primo set c’è poco da dire: tutto è andato alla perfezione”.
In genere voglio sempre essere aggressivo e togliere il tempo al mio avversario. Quando gli concedi il tempo Lorenzo può essere molto pericoloso e lo ha dimostrato questa settimana, e anche negli ultimi due anni. È stato uno dei giovani più in vista che ha molto potenziale e un grande futuro davanti a lui. Io ho eseguito i miei colpi alla perfezione, in particolare nel primo set. Era qualcosa che avevo pianificato di fare, era il mio piano tattico e l’ho eseguito perfettamente. Nel secondo set il pubblico ha cercato di tirarlo su di morale e io ho perso il servizio lì. Ma era importante contro-brekkarlo e l’ho fatto ribaltando il momento negativo e portandolo dalla mia parte e ho continuato su quel livello.
Non ho giocato molti tornei quest’anno; dopo Wimbledon c’è stata una pausa, e anche dopo Astana e qui, quindi ho avuto molto tempo per recuperare e per prepararmi bene”.

Djokovic si è presentato al Masters 1000 di Parigi sapendo di non dover raggiungere gli obiettivi minimi per qualificarsi alle ATP Finals, in quanto tale obiettivo era coperta dalla vittoria di Wimbledon e da un posto nella top 20. Questo ha generato critiche, ad esempio da parte di Cameron Norrie, ma la verità è che il serbo si è garantito abbastanza punti per qualificarsi alle ATP Finals anche senza questa regola e in una stagione molto atipica.

Vediamo. Djokovic è virtualmente all’ottavo posto nella Race con 3.080 punti, e potrebbe ancora salire fino al settimo. Questo senza i 2.000 punti guadagnati a Wimbledon e senza aver avuto la possibilità – perché non vaccinato contro il Covid-19 – di giocarne altri 8.000: Australian Open, US Open e i Masters 1000 di Indian Wells, Miami, Montreal e Cincinnati.

1 ✓ Carlos Alcaraz 19 ESP 6820
2 ✓ Rafael Nadal 36 ESP 5820
3 ✓ Stefanos Tsitsipas 24 GRE 5350
4 ✓ Casper Ruud 23 NOR 5020
5 ✓ Daniil Medvedev 26 RUS 4065
6 ✓ Félix Auger-Aliassime 22 CAN 3995
7 ✓ Andrey Rublev 25 RUS 3530
8 ✓ Novak Djoković 35 SRB 3080
Punti per la qualif. all’ ATP Finals 3080
9 ✗ Taylor Fritz 25 USA 2955
10 ✗ Hubert Hurkacz 25 POL 2905


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sander (Guest) 06-11-2022 11:03

Scritto da Luce nella notte

Scritto da sander
Il connubio tra Musetti e il suo coach Tartarini è senz’altro ottimo,
Sono due persone tutte e due emotive, d’animo. Lo ha ammesso anche Tartarini in una recente intervista a Supertennis. Questo, in termini di principio di risonanza significa avere un Maestro con queste caratteristiche che ti allena fin da piccolo che può portarti a intensificare la tua creatività tennistica e a esaltare le tue doti di disegnatore del campo di creativo della racchetta. E’ noto che tutti gli artisti e poeti hanno grande sensibilità derivata da una forte apertura del cuore, dell’anima.
Questo connubio che a parere mio ci ha portato ad avere un giocatore dal così tanto talento tennistico ha portato come spesso accade anche un rovescio della medaglia, ovvero dove c’è molta emotività possono esserci dei problemi legati alla forza mentale e alla gestione delle emozioni.
Su questa linea è evidente che un allenatore che si definisce emotivo non ha le carte in regola per potere dare i consigli mentali giusti al suo allievo. Oltre ai consigli è il connubio emotivo che nella quotidianità, dalle piccole cose può portare ad avere situazioni che poi si riverberano e fluttuano in ogni singola cellula di Lorenzo passando da tensioni psico fisiche a attacchi d’ansia molto forti.
Ho visto anche il questo torneo che coach Tartarini diceva a Lorenzo “Stai calmo”. Serve in quel momento dire questa cosa a Lorenzo o c’è da fare un lavoro prima, nella quotidianità per permettere al ragazzo di avere un diverso stato mentale?
Premetto che ho visto Musetti giocare da quando ha iniziato con i challenger, ricordo varie partite dove quando si è trovato in difficoltà nel match cominciava per magia ad accusare dei problemi fisici non ben identificati, a volte invece mollava proprio la presa del match staccando totalmente la spina. Quello che ho visto negli atteggiamenti di Lorenzo da due, tre anni a questa parte è un minimo comun denominatore dettato dalla gestione della paura di non farcela.
Quando una singola persona ha paura può avere tre reazioni, quella di fuga, quella di rimanere bloccato e irrigidito e l’altra, quella più proporsitiva è quella di reagire con aggressività.
Guardando lo “storico” di Lorenzo, nei primi tempi challenger spesso reagiva uscendo dal match, quindi era una reazione di fuga.
Andando più avanti e portandoci al ricordo del match del 2021 al Roland Garros con Djokovic il ragazzo è partito con grande entusiasmo portandosi addirittura avanti di due set. Da li è scomparso dal campo 6-1; 6-0: 4-0. Cosa è successo? probabilmente Lorenzo si è trovato in una situazione che percepiva come più grande di lui, forse c’è anche un discorso di autostima del momento e soprattutto sono probabilmente entrati dentro di lui dei pensieri nocivi. Un grande craativo come lui, pensa anche molto e non sempre i pensieri che si producono sono positivi e proattivi. Quindi oltre alla forza di Djokovic si è autobloccato finendo in un loop che lo ha portato a un ritiro di cui non era chiaro il motivo. Per come vedo le cose il Muso in quel momento era passato da un forte stato di tensione a quello di voler uscire dalla situazione che stava diventando umiliante. Quindi mi ritiro. Da quel momento Lorenzo ha comunque dimostrato dei progressi da questo punto di vista. Siamo arrivati poi a Firenze con la semifinale con Aliassime. Il ragazzo ha dichiarato che avrebbe voluto ritirarsi ma non lo ha fatto per il pubblico. E’ stato un forte attacco d’ansia ma quello che mi ha colpito è che nelle sue dichiarazioni c’era la consapevolezza che comunque continuando quel match lo avrebbe di sicuro perso. Quindi significa che quello stato d’ansia lo debilita per lungo tempo, non ha un picco di pochi minuti e poi ritorni alla normalità e comunque quanto meno il tutto rimane inficiante per la sua autostima e per tutte le componenti del suo tennis. Da notare che il problema lo ha avuto subito dopo aver subito il break nel primo set, quindi al palesarsi di un grande scoglio da dover superare.
Nel match di ieri Lorenzo è parso da subito nervosissimo, tesissimo, una tensione bloccante, quindi all’evento alla tensione-preoccupazione-timore ha reagito con un blocco totale. Coach Tartarini dicevamo gli dice “stai calmo” ma a un giocatore come Musetti così bloccato serve quel stai calmo detto da un coach emotivo? E cos’è che può servire per migliorare le cose? Prendere ancora tre o quattro scoppole con questa modalità il prossimo anno per rafforzarsi la corazza? Quello che è necessario è avere una figura di mental coach che faccia un lavoro per il suo quotidiano, anche per coach Tartarini. Credo che un mental coach Lorenzo lo abbia e penso che sia anche bravo perchè nelle interviste Lorenzo per la prima volta ha ammesso di non avere avuto a Firenze problemi fisici particolari ma di avere subito la tensione, un forte stato d’ansia. Nella sua intervista fatta a Napoli ha parlato anche di umiltà e di cultura al lavoro, tutte cose che mi hanno fatto capire che è sulla strada giusta.
C’è ancora uno step che ha bisogno di fare Lorenzo e per farlo non serve solo giocare incontri importanti e prendere batoste ma è fondamentale lavorare sui suoi pensieri. la psicologia ci dice che cambiando i pensieri cambiano anche le nostre emozioni, questo significa che l’emozione della paura puù essere modificata tarsformata cambiando i pensieri che facciamo.
Cosa dovrebbe fare allora Lorenzo? il pensiero che nuoce fortemente a Lorenzo è quello che porta all’aspettativa. Il suo coach dovrebbe scrivere con lui un mantra “L’aspettativa nuoce gravemente alla salute mentale”. Lorenzo paradossalmente dopo la vittoria con Ruud invece di presentarsi il giorno dopo con entusiasmo e consapevolezza si è presentato carico di tensioni bloccanti derivate evidentemente dai pensieri negative delle aspettative che ha percepito intorno a lui e che probabilmente anche lui stesso si è dato. Quindi per cambiare l’emozione negativa in positiva vado a cambiare il mio pensiero armandomi dell’arma più importante che ogni uomo può usare nel suo percorso di vita, l’umiltà. Gandhi nei suoi pensieri ha spiegato al mondo come l’umiltà è la strada verso la verità. Come si traduce il tutto per Lorenzo? Lorenzo ha bisogno di fare una valutazione sulla sua attuale situazione. Innanzitutto accettare questa situazione di tensioni derivate dall’evento, capire che queste situazioni si possono trasformare da negative a positive con “pensieri umili”. il pensiero umile non è l’aspettativa egoica di battere Djokovic in due set ma è quella più vicina alle corde dell’attuale Musetti. Ovvero l’obbiettivo meno responsabilizzante che il Muso può disegnarsi in questo momento non è quello di “dover battere” Djokovic ma visto il suo bel talento è quello di cercare di giocare al meglio delle sue possibilità, dare tutto quello che ha. Se poi il suo avversario top gli risponde forte, angolato sulle righe e si dimostra in quel momento più forte di lui gli faremo i complimenti perchè avrà meritato di vincere. L’obbiettivo che ognuno di noi ha è quello di cercare di esprimere nel nostro “campo di gioco” il meglio di noi stessi, il resto verrà naturale. Facendo così fisiologicamente Lorenzo sarà più rilassato in campo perchè spezzerà il suo obbiettivo in due e la eventuale vittoria sarà solo un’eventuale conseguenza che ha bisogno di passare dal divertirsi a giocare il suo bel tennis in campo senza darsi aspettative e responsabilità che per adesso il Muso non ha ancora la forza di prendersi.

Scusi ma il “mental coach” Musetti ce lo ha si o no ?
Lei scrive: “… quello che è necessario è avere una figura di mental coach che faccia un lavoro per il suo quotidiano, anche per coach Tartarini.. credo che un mental coach Lorenzo lo abbia…”
Intanto, leggendo qui, vedrei un fenomeno di schizofrenia dissociativa nel papiro di commento…

Sei il solito peronaggio che esprime negatività, non meriti enanche risposta, mi dispiace per te, potresti fare molto ma molto meglio

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Toio (Guest) 05-11-2022 21:39

Scritto da Steffifan

Scritto da genny48
Non riesco a capire alcuni commenti su Djokovic,ossia antipatico,supponente,antisportivo.E’uno dei giocatori piu’ corretti di sempre,cosa bisogna dire allora di Nadal e del suo team,o di Alcazar sempre e urlare e ad alzare i pugni ? Oltretutto Nole e’ l’unico che parla italiano ,a Roma si esprime sempre in Italiano ,ama il nostro Paese,non capisco certe persone

Nemmeno io lo capisco…è da una ventina d’anni che cerco di capire, ma ormai mi sono rassegnata al fatto che ci sia una faziosità alquanto cieca ed apparentemente immotivata.

Mi accodo.
Quando il tifo acceca si fanno osservazioni completamente sbagliate o meglio: sciocche.
Nole: un campionissimo (forse il più forte in assoluto sui campi indoor veloci) e un uomo meritevole di stima essendo sempre cordiale, mai sopra le righe, generoso con gli avversari e, soprattutto, con i meno fortunati

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marcello (Guest) 05-11-2022 19:33

Scritto da sander
Il connubio tra Musetti e il suo coach Tartarini è senz’altro ottimo,
Sono due persone tutte e due emotive, d’animo. Lo ha ammesso anche Tartarini in una recente intervista a Supertennis. Questo, in termini di principio di risonanza significa avere un Maestro con queste caratteristiche che ti allena fin da piccolo che può portarti a intensificare la tua creatività tennistica e a esaltare le tue doti di disegnatore del campo di creativo della racchetta. E’ noto che tutti gli artisti e poeti hanno grande sensibilità derivata da una forte apertura del cuore, dell’anima.
Questo connubio che a parere mio ci ha portato ad avere un giocatore dal così tanto talento tennistico ha portato come spesso accade anche un rovescio della medaglia, ovvero dove c’è molta emotività possono esserci dei problemi legati alla forza mentale e alla gestione delle emozioni.
Su questa linea è evidente che un allenatore che si definisce emotivo non ha le carte in regola per potere dare i consigli mentali giusti al suo allievo. Oltre ai consigli è il connubio emotivo che nella quotidianità, dalle piccole cose può portare ad avere situazioni che poi si riverberano e fluttuano in ogni singola cellula di Lorenzo passando da tensioni psico fisiche a attacchi d’ansia molto forti.
Ho visto anche il questo torneo che coach Tartarini diceva a Lorenzo “Stai calmo”. Serve in quel momento dire questa cosa a Lorenzo o c’è da fare un lavoro prima, nella quotidianità per permettere al ragazzo di avere un diverso stato mentale?
Premetto che ho visto Musetti giocare da quando ha iniziato con i challenger, ricordo varie partite dove quando si è trovato in difficoltà nel match cominciava per magia ad accusare dei problemi fisici non ben identificati, a volte invece mollava proprio la presa del match staccando totalmente la spina. Quello che ho visto negli atteggiamenti di Lorenzo da due, tre anni a questa parte è un minimo comun denominatore dettato dalla gestione della paura di non farcela.
Quando una singola persona ha paura può avere tre reazioni, quella di fuga, quella di rimanere bloccato e irrigidito e l’altra, quella più proporsitiva è quella di reagire con aggressività.
Guardando lo “storico” di Lorenzo, nei primi tempi challenger spesso reagiva uscendo dal match, quindi era una reazione di fuga.
Andando più avanti e portandoci al ricordo del match del 2021 al Roland Garros con Djokovic il ragazzo è partito con grande entusiasmo portandosi addirittura avanti di due set. Da li è scomparso dal campo 6-1; 6-0: 4-0. Cosa è successo? probabilmente Lorenzo si è trovato in una situazione che percepiva come più grande di lui, forse c’è anche un discorso di autostima del momento e soprattutto sono probabilmente entrati dentro di lui dei pensieri nocivi. Un grande craativo come lui, pensa anche molto e non sempre i pensieri che si producono sono positivi e proattivi. Quindi oltre alla forza di Djokovic si è autobloccato finendo in un loop che lo ha portato a un ritiro di cui non era chiaro il motivo. Per come vedo le cose il Muso in quel momento era passato da un forte stato di tensione a quello di voler uscire dalla situazione che stava diventando umiliante. Quindi mi ritiro. Da quel momento Lorenzo ha comunque dimostrato dei progressi da questo punto di vista. Siamo arrivati poi a Firenze con la semifinale con Aliassime. Il ragazzo ha dichiarato che avrebbe voluto ritirarsi ma non lo ha fatto per il pubblico. E’ stato un forte attacco d’ansia ma quello che mi ha colpito è che nelle sue dichiarazioni c’era la consapevolezza che comunque continuando quel match lo avrebbe di sicuro perso. Quindi significa che quello stato d’ansia lo debilita per lungo tempo, non ha un picco di pochi minuti e poi ritorni alla normalità e comunque quanto meno il tutto rimane inficiante per la sua autostima e per tutte le componenti del suo tennis. Da notare che il problema lo ha avuto subito dopo aver subito il break nel primo set, quindi al palesarsi di un grande scoglio da dover superare.
Nel match di ieri Lorenzo è parso da subito nervosissimo, tesissimo, una tensione bloccante, quindi all’evento alla tensione-preoccupazione-timore ha reagito con un blocco totale. Coach Tartarini dicevamo gli dice “stai calmo” ma a un giocatore come Musetti così bloccato serve quel stai calmo detto da un coach emotivo? E cos’è che può servire per migliorare le cose? Prendere ancora tre o quattro scoppole con questa modalità il prossimo anno per rafforzarsi la corazza? Quello che è necessario è avere una figura di mental coach che faccia un lavoro per il suo quotidiano, anche per coach Tartarini. Credo che un mental coach Lorenzo lo abbia e penso che sia anche bravo perchè nelle interviste Lorenzo per la prima volta ha ammesso di non avere avuto a Firenze problemi fisici particolari ma di avere subito la tensione, un forte stato d’ansia. Nella sua intervista fatta a Napoli ha parlato anche di umiltà e di cultura al lavoro, tutte cose che mi hanno fatto capire che è sulla strada giusta.
C’è ancora uno step che ha bisogno di fare Lorenzo e per farlo non serve solo giocare incontri importanti e prendere batoste ma è fondamentale lavorare sui suoi pensieri. la psicologia ci dice che cambiando i pensieri cambiano anche le nostre emozioni, questo significa che l’emozione della paura puù essere modificata tarsformata cambiando i pensieri che facciamo.
Cosa dovrebbe fare allora Lorenzo? il pensiero che nuoce fortemente a Lorenzo è quello che porta all’aspettativa. Il suo coach dovrebbe scrivere con lui un mantra “L’aspettativa nuoce gravemente alla salute mentale”. Lorenzo paradossalmente dopo la vittoria con Ruud invece di presentarsi il giorno dopo con entusiasmo e consapevolezza si è presentato carico di tensioni bloccanti derivate evidentemente dai pensieri negative delle aspettative che ha percepito intorno a lui e che probabilmente anche lui stesso si è dato. Quindi per cambiare l’emozione negativa in positiva vado a cambiare il mio pensiero armandomi dell’arma più importante che ogni uomo può usare nel suo percorso di vita, l’umiltà. Gandhi nei suoi pensieri ha spiegato al mondo come l’umiltà è la strada verso la verità. Come si traduce il tutto per Lorenzo? Lorenzo ha bisogno di fare una valutazione sulla sua attuale situazione. Innanzitutto accettare questa situazione di tensioni derivate dall’evento, capire che queste situazioni si possono trasformare da negative a positive con “pensieri umili”. il pensiero umile non è l’aspettativa egoica di battere Djokovic in due set ma è quella più vicina alle corde dell’attuale Musetti. Ovvero l’obbiettivo meno responsabilizzante che il Muso può disegnarsi in questo momento non è quello di “dover battere” Djokovic ma visto il suo bel talento è quello di cercare di giocare al meglio delle sue possibilità, dare tutto quello che ha. Se poi il suo avversario top gli risponde forte, angolato sulle righe e si dimostra in quel momento più forte di lui gli faremo i complimenti perchè avrà meritato di vincere. L’obbiettivo che ognuno di noi ha è quello di cercare di esprimere nel nostro “campo di gioco” il meglio di noi stessi, il resto verrà naturale. Facendo così fisiologicamente Lorenzo sarà più rilassato in campo perchè spezzerà il suo obbiettivo in due e la eventuale vittoria sarà solo un’eventuale conseguenza che ha bisogno di passare dal divertirsi a giocare il suo bel tennis in campo senza darsi aspettative e responsabilità che per adesso il Muso non ha ancora la forza di prendersi.

Si hai scritto un tema. Hai abbastanza ragione.

Ma che sport deminiaco è questo!
Sono uomini, invece quelli destinati a vincere di più oltre che essere ovviamente brevi, sono quelli mentalmente più simili ad una macchina.

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pablito 05-11-2022 19:24

Scritto da RBA
bold predictions ne abbiamo?
io dico che vince stricker senza droppare alcun set con il suo scintillante serve and volley

Livetennis.uk ? 🙂

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pablito 05-11-2022 19:23

@ sander (#3378151)

La Bibbia… 🙁

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You can’t be serious, YOU CANNOT BE SERIOUS!!!!! (Guest) 05-11-2022 17:52

Scritto da Andrea
Purtroppo Lorenzo era molto emozionato si è visto immediatamente invece il serbo era in preda ad un demone. Sono felice che abbia 35 anni e anche se è stato uno dei grandi non vedo l’ora che si ritiri non mi è mai piaciuto ne dentro ne fuori dal campo.

Si, si, mo me lo segno…

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Luce nella notte 05-11-2022 16:06

Scritto da sander
Il connubio tra Musetti e il suo coach Tartarini è senz’altro ottimo,
Sono due persone tutte e due emotive, d’animo. Lo ha ammesso anche Tartarini in una recente intervista a Supertennis. Questo, in termini di principio di risonanza significa avere un Maestro con queste caratteristiche che ti allena fin da piccolo che può portarti a intensificare la tua creatività tennistica e a esaltare le tue doti di disegnatore del campo di creativo della racchetta. E’ noto che tutti gli artisti e poeti hanno grande sensibilità derivata da una forte apertura del cuore, dell’anima.
Questo connubio che a parere mio ci ha portato ad avere un giocatore dal così tanto talento tennistico ha portato come spesso accade anche un rovescio della medaglia, ovvero dove c’è molta emotività possono esserci dei problemi legati alla forza mentale e alla gestione delle emozioni.
Su questa linea è evidente che un allenatore che si definisce emotivo non ha le carte in regola per potere dare i consigli mentali giusti al suo allievo. Oltre ai consigli è il connubio emotivo che nella quotidianità, dalle piccole cose può portare ad avere situazioni che poi si riverberano e fluttuano in ogni singola cellula di Lorenzo passando da tensioni psico fisiche a attacchi d’ansia molto forti.
Ho visto anche il questo torneo che coach Tartarini diceva a Lorenzo “Stai calmo”. Serve in quel momento dire questa cosa a Lorenzo o c’è da fare un lavoro prima, nella quotidianità per permettere al ragazzo di avere un diverso stato mentale?
Premetto che ho visto Musetti giocare da quando ha iniziato con i challenger, ricordo varie partite dove quando si è trovato in difficoltà nel match cominciava per magia ad accusare dei problemi fisici non ben identificati, a volte invece mollava proprio la presa del match staccando totalmente la spina. Quello che ho visto negli atteggiamenti di Lorenzo da due, tre anni a questa parte è un minimo comun denominatore dettato dalla gestione della paura di non farcela.
Quando una singola persona ha paura può avere tre reazioni, quella di fuga, quella di rimanere bloccato e irrigidito e l’altra, quella più proporsitiva è quella di reagire con aggressività.
Guardando lo “storico” di Lorenzo, nei primi tempi challenger spesso reagiva uscendo dal match, quindi era una reazione di fuga.
Andando più avanti e portandoci al ricordo del match del 2021 al Roland Garros con Djokovic il ragazzo è partito con grande entusiasmo portandosi addirittura avanti di due set. Da li è scomparso dal campo 6-1; 6-0: 4-0. Cosa è successo? probabilmente Lorenzo si è trovato in una situazione che percepiva come più grande di lui, forse c’è anche un discorso di autostima del momento e soprattutto sono probabilmente entrati dentro di lui dei pensieri nocivi. Un grande craativo come lui, pensa anche molto e non sempre i pensieri che si producono sono positivi e proattivi. Quindi oltre alla forza di Djokovic si è autobloccato finendo in un loop che lo ha portato a un ritiro di cui non era chiaro il motivo. Per come vedo le cose il Muso in quel momento era passato da un forte stato di tensione a quello di voler uscire dalla situazione che stava diventando umiliante. Quindi mi ritiro. Da quel momento Lorenzo ha comunque dimostrato dei progressi da questo punto di vista. Siamo arrivati poi a Firenze con la semifinale con Aliassime. Il ragazzo ha dichiarato che avrebbe voluto ritirarsi ma non lo ha fatto per il pubblico. E’ stato un forte attacco d’ansia ma quello che mi ha colpito è che nelle sue dichiarazioni c’era la consapevolezza che comunque continuando quel match lo avrebbe di sicuro perso. Quindi significa che quello stato d’ansia lo debilita per lungo tempo, non ha un picco di pochi minuti e poi ritorni alla normalità e comunque quanto meno il tutto rimane inficiante per la sua autostima e per tutte le componenti del suo tennis. Da notare che il problema lo ha avuto subito dopo aver subito il break nel primo set, quindi al palesarsi di un grande scoglio da dover superare.
Nel match di ieri Lorenzo è parso da subito nervosissimo, tesissimo, una tensione bloccante, quindi all’evento alla tensione-preoccupazione-timore ha reagito con un blocco totale. Coach Tartarini dicevamo gli dice “stai calmo” ma a un giocatore come Musetti così bloccato serve quel stai calmo detto da un coach emotivo? E cos’è che può servire per migliorare le cose? Prendere ancora tre o quattro scoppole con questa modalità il prossimo anno per rafforzarsi la corazza? Quello che è necessario è avere una figura di mental coach che faccia un lavoro per il suo quotidiano, anche per coach Tartarini. Credo che un mental coach Lorenzo lo abbia e penso che sia anche bravo perchè nelle interviste Lorenzo per la prima volta ha ammesso di non avere avuto a Firenze problemi fisici particolari ma di avere subito la tensione, un forte stato d’ansia. Nella sua intervista fatta a Napoli ha parlato anche di umiltà e di cultura al lavoro, tutte cose che mi hanno fatto capire che è sulla strada giusta.
C’è ancora uno step che ha bisogno di fare Lorenzo e per farlo non serve solo giocare incontri importanti e prendere batoste ma è fondamentale lavorare sui suoi pensieri. la psicologia ci dice che cambiando i pensieri cambiano anche le nostre emozioni, questo significa che l’emozione della paura puù essere modificata tarsformata cambiando i pensieri che facciamo.
Cosa dovrebbe fare allora Lorenzo? il pensiero che nuoce fortemente a Lorenzo è quello che porta all’aspettativa. Il suo coach dovrebbe scrivere con lui un mantra “L’aspettativa nuoce gravemente alla salute mentale”. Lorenzo paradossalmente dopo la vittoria con Ruud invece di presentarsi il giorno dopo con entusiasmo e consapevolezza si è presentato carico di tensioni bloccanti derivate evidentemente dai pensieri negative delle aspettative che ha percepito intorno a lui e che probabilmente anche lui stesso si è dato. Quindi per cambiare l’emozione negativa in positiva vado a cambiare il mio pensiero armandomi dell’arma più importante che ogni uomo può usare nel suo percorso di vita, l’umiltà. Gandhi nei suoi pensieri ha spiegato al mondo come l’umiltà è la strada verso la verità. Come si traduce il tutto per Lorenzo? Lorenzo ha bisogno di fare una valutazione sulla sua attuale situazione. Innanzitutto accettare questa situazione di tensioni derivate dall’evento, capire che queste situazioni si possono trasformare da negative a positive con “pensieri umili”. il pensiero umile non è l’aspettativa egoica di battere Djokovic in due set ma è quella più vicina alle corde dell’attuale Musetti. Ovvero l’obbiettivo meno responsabilizzante che il Muso può disegnarsi in questo momento non è quello di “dover battere” Djokovic ma visto il suo bel talento è quello di cercare di giocare al meglio delle sue possibilità, dare tutto quello che ha. Se poi il suo avversario top gli risponde forte, angolato sulle righe e si dimostra in quel momento più forte di lui gli faremo i complimenti perchè avrà meritato di vincere. L’obbiettivo che ognuno di noi ha è quello di cercare di esprimere nel nostro “campo di gioco” il meglio di noi stessi, il resto verrà naturale. Facendo così fisiologicamente Lorenzo sarà più rilassato in campo perchè spezzerà il suo obbiettivo in due e la eventuale vittoria sarà solo un’eventuale conseguenza che ha bisogno di passare dal divertirsi a giocare il suo bel tennis in campo senza darsi aspettative e responsabilità che per adesso il Muso non ha ancora la forza di prendersi.

Scusi ma il “mental coach” Musetti ce lo ha si o no ?

Lei scrive: “… quello che è necessario è avere una figura di mental coach che faccia un lavoro per il suo quotidiano, anche per coach Tartarini.. credo che un mental coach Lorenzo lo abbia…”

Intanto, leggendo qui, vedrei un fenomeno di schizofrenia dissociativa nel papiro di commento…

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I’m pofeta (Guest) 05-11-2022 15:56

@ Nonpensoproprio (#3378061)

Djokovic a 20 anni primo major

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sander (Guest) 05-11-2022 15:46

Il connubio tra Musetti e il suo coach Tartarini è senz’altro ottimo,
Sono due persone tutte e due emotive, d’animo. Lo ha ammesso anche Tartarini in una recente intervista a Supertennis. Questo, in termini di principio di risonanza significa avere un Maestro con queste caratteristiche che ti allena fin da piccolo che può portarti a intensificare la tua creatività tennistica e a esaltare le tue doti di disegnatore del campo di creativo della racchetta. E’ noto che tutti gli artisti e poeti hanno grande sensibilità derivata da una forte apertura del cuore, dell’anima.
Questo connubio che a parere mio ci ha portato ad avere un giocatore dal così tanto talento tennistico ha portato come spesso accade anche un rovescio della medaglia, ovvero dove c’è molta emotività possono esserci dei problemi legati alla forza mentale e alla gestione delle emozioni.
Su questa linea è evidente che un allenatore che si definisce emotivo non ha le carte in regola per potere dare i consigli mentali giusti al suo allievo. Oltre ai consigli è il connubio emotivo che nella quotidianità, dalle piccole cose può portare ad avere situazioni che poi si riverberano e fluttuano in ogni singola cellula di Lorenzo passando da tensioni psico fisiche a attacchi d’ansia molto forti.
Ho visto anche il questo torneo che coach Tartarini diceva a Lorenzo “Stai calmo”. Serve in quel momento dire questa cosa a Lorenzo o c’è da fare un lavoro prima, nella quotidianità per permettere al ragazzo di avere un diverso stato mentale?
Premetto che ho visto Musetti giocare da quando ha iniziato con i challenger, ricordo varie partite dove quando si è trovato in difficoltà nel match cominciava per magia ad accusare dei problemi fisici non ben identificati, a volte invece mollava proprio la presa del match staccando totalmente la spina. Quello che ho visto negli atteggiamenti di Lorenzo da due, tre anni a questa parte è un minimo comun denominatore dettato dalla gestione della paura di non farcela.
Quando una singola persona ha paura può avere tre reazioni, quella di fuga, quella di rimanere bloccato e irrigidito e l’altra, quella più proporsitiva è quella di reagire con aggressività.
Guardando lo “storico” di Lorenzo, nei primi tempi challenger spesso reagiva uscendo dal match, quindi era una reazione di fuga.
Andando più avanti e portandoci al ricordo del match del 2021 al Roland Garros con Djokovic il ragazzo è partito con grande entusiasmo portandosi addirittura avanti di due set. Da li è scomparso dal campo 6-1; 6-0: 4-0. Cosa è successo? probabilmente Lorenzo si è trovato in una situazione che percepiva come più grande di lui, forse c’è anche un discorso di autostima del momento e soprattutto sono probabilmente entrati dentro di lui dei pensieri nocivi. Un grande craativo come lui, pensa anche molto e non sempre i pensieri che si producono sono positivi e proattivi. Quindi oltre alla forza di Djokovic si è autobloccato finendo in un loop che lo ha portato a un ritiro di cui non era chiaro il motivo. Per come vedo le cose il Muso in quel momento era passato da un forte stato di tensione a quello di voler uscire dalla situazione che stava diventando umiliante. Quindi mi ritiro. Da quel momento Lorenzo ha comunque dimostrato dei progressi da questo punto di vista. Siamo arrivati poi a Firenze con la semifinale con Aliassime. Il ragazzo ha dichiarato che avrebbe voluto ritirarsi ma non lo ha fatto per il pubblico. E’ stato un forte attacco d’ansia ma quello che mi ha colpito è che nelle sue dichiarazioni c’era la consapevolezza che comunque continuando quel match lo avrebbe di sicuro perso. Quindi significa che quello stato d’ansia lo debilita per lungo tempo, non ha un picco di pochi minuti e poi ritorni alla normalità e comunque quanto meno il tutto rimane inficiante per la sua autostima e per tutte le componenti del suo tennis. Da notare che il problema lo ha avuto subito dopo aver subito il break nel primo set, quindi al palesarsi di un grande scoglio da dover superare.
Nel match di ieri Lorenzo è parso da subito nervosissimo, tesissimo, una tensione bloccante, quindi all’evento alla tensione-preoccupazione-timore ha reagito con un blocco totale. Coach Tartarini dicevamo gli dice “stai calmo” ma a un giocatore come Musetti così bloccato serve quel stai calmo detto da un coach emotivo? E cos’è che può servire per migliorare le cose? Prendere ancora tre o quattro scoppole con questa modalità il prossimo anno per rafforzarsi la corazza? Quello che è necessario è avere una figura di mental coach che faccia un lavoro per il suo quotidiano, anche per coach Tartarini. Credo che un mental coach Lorenzo lo abbia e penso che sia anche bravo perchè nelle interviste Lorenzo per la prima volta ha ammesso di non avere avuto a Firenze problemi fisici particolari ma di avere subito la tensione, un forte stato d’ansia. Nella sua intervista fatta a Napoli ha parlato anche di umiltà e di cultura al lavoro, tutte cose che mi hanno fatto capire che è sulla strada giusta.
C’è ancora uno step che ha bisogno di fare Lorenzo e per farlo non serve solo giocare incontri importanti e prendere batoste ma è fondamentale lavorare sui suoi pensieri. la psicologia ci dice che cambiando i pensieri cambiano anche le nostre emozioni, questo significa che l’emozione della paura puù essere modificata tarsformata cambiando i pensieri che facciamo.
Cosa dovrebbe fare allora Lorenzo? il pensiero che nuoce fortemente a Lorenzo è quello che porta all’aspettativa. Il suo coach dovrebbe scrivere con lui un mantra “L’aspettativa nuoce gravemente alla salute mentale”. Lorenzo paradossalmente dopo la vittoria con Ruud invece di presentarsi il giorno dopo con entusiasmo e consapevolezza si è presentato carico di tensioni bloccanti derivate evidentemente dai pensieri negative delle aspettative che ha percepito intorno a lui e che probabilmente anche lui stesso si è dato. Quindi per cambiare l’emozione negativa in positiva vado a cambiare il mio pensiero armandomi dell’arma più importante che ogni uomo può usare nel suo percorso di vita, l’umiltà. Gandhi nei suoi pensieri ha spiegato al mondo come l’umiltà è la strada verso la verità. Come si traduce il tutto per Lorenzo? Lorenzo ha bisogno di fare una valutazione sulla sua attuale situazione. Innanzitutto accettare questa situazione di tensioni derivate dall’evento, capire che queste situazioni si possono trasformare da negative a positive con “pensieri umili”. il pensiero umile non è l’aspettativa egoica di battere Djokovic in due set ma è quella più vicina alle corde dell’attuale Musetti. Ovvero l’obbiettivo meno responsabilizzante che il Muso può disegnarsi in questo momento non è quello di “dover battere” Djokovic ma visto il suo bel talento è quello di cercare di giocare al meglio delle sue possibilità, dare tutto quello che ha. Se poi il suo avversario top gli risponde forte, angolato sulle righe e si dimostra in quel momento più forte di lui gli faremo i complimenti perchè avrà meritato di vincere. L’obbiettivo che ognuno di noi ha è quello di cercare di esprimere nel nostro “campo di gioco” il meglio di noi stessi, il resto verrà naturale. Facendo così fisiologicamente Lorenzo sarà più rilassato in campo perchè spezzerà il suo obbiettivo in due e la eventuale vittoria sarà solo un’eventuale conseguenza che ha bisogno di passare dal divertirsi a giocare il suo bel tennis in campo senza darsi aspettative e responsabilità che per adesso il Muso non ha ancora la forza di prendersi.

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pablito 05-11-2022 14:50

Scritto da genny48
Non riesco a capire alcuni commenti su Djokovic,ossia antipatico,supponente,antisportivo.E’uno dei giocatori piu’ corretti di sempre,cosa bisogna dire allora di Nadal e del suo team,o di Alcazar sempre e urlare e ad alzare i pugni ? Oltretutto Nole e’ l’unico che parla italiano ,a Roma si esprime sempre in Italiano ,ama il nostro Paese,non capisco certe persone

Dimentichi la beneficenza ai tempi Covid… 🙂

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RBA (Guest) 05-11-2022 14:48

bold predictions ne abbiamo?
io dico che vince stricker senza droppare alcun set con il suo scintillante serve and volley

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max (Guest) 05-11-2022 14:44

Il problema per chi incontra Djokovic è che Nole divide il campo al 50% nel senso che gli è indifferente giocare di dritto o di rovescio e ciò indipendentemente da quale superficie si giochi, cosa che nessun altro giocatore può permettersi e che non si potevano permettersi neanche Federe e Nadal (Federer su terra giocava al 70% di dritto, Nadal su erba e Indoor uguale); questo fa si che Nole corra meno degli altri che devono spostarsi per giocare il loro colpo migliore lasciando scoperto l’altro lato del campo. Infatti Djok è il più bilanciato fra i tornei vinti e gli ha permesso di vincere tutti i mille due o tre volte ognuno

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+1: pablito
Detuqueridapresencia 05-11-2022 14:40

Scritto da ANTONIO
AMICO MIO, TU TI FOSSI VACCINATO…A QUEST’ORA PROBABILMENTE SARESTI ANCORA NUMERO UNO, FINITO L’ANNO DA NUMERO UNO PER L’ENNESIMA VOLTA, RINSALDATO IL RECORD DI SETTIMENE DA NUMERO UNO, FORSE 1 SLAM IN PIU’, NADAL UNO SLAM IN MENO…..MA CHI TI CONSIGLIA COSI’ MALE…..AVRESTI AVUTO UN 2022 DAVVERO MEMORABILE NONOSTANTE I TUOI 35 ANNI…FORZA NOLE, CONTINUA A VINCERE TUTTO…..

Ti si è bloccato il tasto delle maiuscole

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+1: pablito, deuce
Detuqueridapresencia 05-11-2022 14:39

Scritto da enzolabarbera1938@libero.it
Djokovic non si limita a rispondere ai colpi dell’avversario, ma ogni sua palla, anche dalle posizioni più difficili è “offensiva”. Questo demoralizza l’avversario. Convinto di metterlo in difficoltà con un passante incrociato molto preciso, si aspetta una risposta blanda per potergli dare il colpo di grazia. Invece Nole, anche in condizioni difficili, magari fuori dal campo, riesce a rispondere mettendo a sua volta in difficoltà l’ avversario. Questo demoralizza, crea sfiducia e timore, che poi risulteranno decisivi per la sconfitta. Il povero Musetti l’ha provato di persona. Alcuni suoi colpi sono stati belli, avrebbero messo in difficoltà chiunque, ma non Djokovich o…..Nadal, veri fuoriclasse della racchetta. Il serbo in carriera ha guadagnato oltre 125 milioni di dollari, ma la voglia di vincere è rimasta immutata. Un vero professionista. Musetti, in stato emotivo, ha solo 20 anni, non si è espresso come negli altri giorni. Si rifarà! enzo

Qui Enzo si quota al 100%

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Dancas (Guest) 05-11-2022 14:38

Scritto da Luis

Scritto da Sporadico

Scritto da gorger
Musetti,l’ennesima meteora

Un 20enne che arriva al n. 23 del ranking, inanellando vittorie e sempre esprimendo un gioco a dir poco stratosferico, diventa improvvisamente meteora perché perde con Djokovich… smettila di assumere quella robaccia perché fà male!

Pistolesi ti dice qualcosa?

Si, a me dice che sei un pistola!

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+1: Detuqueridapresencia
dyoker 05-11-2022 14:19

Scritto da JohnMcEnroe
Una critica a Musetti,da musettiano:
anche se l’avversario si chiama Djokovic, non bisogna giocare tesi e bisogna cercare di imporre il proprio gioco soprattutto quando si ha un buon stato di forma…anche queste batoste servono per un’ulteriore crescita…

è facile parlare al di fuori, ma se uno comprende veramente cosa vuol dire tensione, ansia e perfino panico , sono sicuro che non faresti questa critica….ti senti d’avvero male si può vincere ma ci vuole tempo

45
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+1: marcauro, deuce
Gervinho (Guest) 05-11-2022 14:12

-Aspetti positivi della sconfitta di Lorenzo contro Nole.
Lorenzo da questa sconfitta ha capito che per migliorare il suo gioco, l unica maniera è arrivare con tempi di gioco più rapidi sulla pallina.
Come fare?
Risposta difficile da dare questa, poiché qui conta molto la struttura fisica di un atleta e la sua condizione fisica.
Il Lorenzo attuale ha già un ottima condizione fisica, ma nel tennis purtroppo il livello degli avversari è stratosferico, tutti ci tengono a vincere e a fare bene. Per fama, per soldi, per gloria e ambizione personale.

-Aspetti negativi della sconfitta di ieri:
Ora tutti i tennisti sanno la strategia che dovranno attuare quando affronteranno Lorenzo.

Conclusione personale: io ci metterei la firma se Lorenzo dovesse arrivare ai quarti in ogni Master 1000, vittorie contro tenjisti top come Cilic e Ruud non si vedono di frequente nei tennisti italiani.

Forza Lorenzo!

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I love tennis (Guest) 05-11-2022 14:07

Dopo essere stato privato di 2 slam, e altri 1000, la fame vorace di Nole si sta già palesando e raggiungerà i suoi apici alle Finals e in tutto il 2023.

43
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Luis (Guest) 05-11-2022 13:59

Scritto da Sporadico

Scritto da gorger
Musetti,l’ennesima meteora

Un 20enne che arriva al n. 23 del ranking, inanellando vittorie e sempre esprimendo un gioco a dir poco stratosferico, diventa improvvisamente meteora perché perde con Djokovich… smettila di assumere quella robaccia perché fà male!

Pistolesi ti dice qualcosa?

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-1: Detuqueridapresencia
Nonpensoproprio (Guest) 05-11-2022 13:41

Scritto da JohnMcEnroe
Una critica a Musetti,da musettiano:
anche se l’avversario si chiama Djokovic, non bisogna giocare tesi e bisogna cercare di imporre il proprio gioco soprattutto quando si ha un buon stato di forma…anche queste batoste servono per un’ulteriore crescita…

Eh grazie al piffero, c’è poco da criticare, queste cose si superano con il tempo, è normale che avendo pressione puoi cadere involontariamente in situazioni di stress come lo è stato per Berrettini contro Federer

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+1: Ken_Rosewall
Nonpensoproprio (Guest) 05-11-2022 13:38

Ma secondo voi Djokovic all’età di Musetti era forte come lo è ora? Secondo me no, dunque al di là del fatto che Lorenzo era iperteso, senza nulla togliere a Nole che è devastante,
bisognerebbe cmq vedere come diventa tra qualche anno Lollo

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+1: Detuqueridapresencia
marcello (Guest) 05-11-2022 13:30

Musetti ha fatto progressi enormi.
Gli manca ancora la capacità di tirare fuori il meglio quando la partita inizia a girare male.

Anche contro lo spagnolo un paio di tornei fa non era riuscito a ribaltare la situazione.

Da questo punto di vista secondo me sinner ha una capacità maggior di rimanere ancorato alla partita

Ma imparerà anche Musetti. Non c’è fretta

39
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+1: Ken_Rosewall, Detuqueridapresencia
Steffifan 05-11-2022 13:26

Scritto da genny48
Non riesco a capire alcuni commenti su Djokovic,ossia antipatico,supponente,antisportivo.E’uno dei giocatori piu’ corretti di sempre,cosa bisogna dire allora di Nadal e del suo team,o di Alcazar sempre e urlare e ad alzare i pugni ? Oltretutto Nole e’ l’unico che parla italiano ,a Roma si esprime sempre in Italiano ,ama il nostro Paese,non capisco certe persone

Nemmeno io lo capisco…è da una ventina d’anni che cerco di capire, ma ormai mi sono rassegnata al fatto che ci sia una faziosità alquanto cieca ed apparentemente immotivata.

38
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+1: pablito
JohnMcEnroe (Guest) 05-11-2022 13:21

Una critica a Musetti,da musettiano:
anche se l’avversario si chiama Djokovic, non bisogna giocare tesi e bisogna cercare di imporre il proprio gioco soprattutto quando si ha un buon stato di forma…anche queste batoste servono per un’ulteriore crescita…

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+1: il capitano
-1: Ken_Rosewall
Donatella (Guest) 05-11-2022 13:13

Come ogni grande campione Nole al profilarsi di un giovane talento cristallino come è Lorenzo Musetti ha voluto dare una bella lezione di tennis, Nole non voleva vincere voleva stravincere e questo spiega la reazione veemente anche esagerata diciamolo quando dopo essere stato brekkato nel secondo set ha voluto riprendersi il game
Nole teme Lorenzo
Inoltre ha anche 1000 punti in uscita
Non credo voglia rischiare di uscire dalla top10
Lorenzo ha il tempo dalla sua per prendersi la rivincita
Io credo che Nole arriverà alle Finals in versione monstre, con tutti quei giovani ormai affermati insieme a Rafa vorrà metterli tutti in “riga” e comunicare loro che il goat è sempre lui

36
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Annie (Guest) 05-11-2022 12:48

Nole oltretutto è intelligente, sa adattare la partita all’avversario e, avendo visto il gioco estroso e talentuoso di Lorenzo, ha capito come ammortizzarlo e renderlo innocuo..da cui la frustrazione di Lorenzo che si era già abituato a domare lui, anche in rimonta, avversari con diverse caratteristiche..credo meno alla soggezione o reverenziale timore. Quanto al prepensionamento di Nole, per ora le hanno provate tutte per farlo desistere ma non ci sono riusciti, adesso hanno persino soppresso Belgrado, lui ha giocato pure i 500 e 250 per sventare la non improbabile modifica del regolamento per l’accesso alle Finals..mi viene in mente Checco Zalone che ha resistito anche ai ghiacci nordici per non perdere il posto fisso, e Nole si è attaccato al suo in alta classifica, adesso poi c’è questo gusto di sperimentare i next gen che deve gasarlo non poco..forse abbonargli 2 slam potrebbe convincerlo, ma la vedo ugualmente dura, e poi via Roger, Rafa in via d’estinzione, l’atp deve sperare che almeno sopravviva l’uomo da battere “maturo”, guardate solo l’aspettativa per questo match con Lorenzo..oggi mi vivacizza anche Tsitsi, domani chissà

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+1: deuce
velenopuro 05-11-2022 11:50

Scritto da gorger
Musetti,l’ennesima meteora

Una meteora è un Veselj che batte un po’ di gente (tra cui Nole) a Dubai e poi torna a fare (male) i Challenger

Una meteora è Lehecka che gioca un bel torneo a Rotterdam e poi fa come Veselj

Musetti bene o male si è portato a casa un 500, un 250, due semifinali 250 ed un quarto in un 1000

Il tutto in 50 giorni e battendo un po’ di top-20

34
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Pascal (Guest) 05-11-2022 11:50

@ enzolabarbera1938@libero.it (#3377945)

Quando vinceva sempre Federer la regola non vigeva? Il silenzio è d’oro dovresti impararlo

33
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velenopuro 05-11-2022 11:47

Scritto da enzolabarbera1938@libero.it
@ Andrea (#3377927)
Hai ragione, non c’è sportivo più antipatico di quello che vince sempre. enzo

In effetti Merckx…

32
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walden 05-11-2022 11:39

Scritto da ItalyFirst
Non esiste una norma del regolamento che preveda il prepensionamento per raggiunti limiti di vittorie? Una specie di quota 100, età più tornei in bacheca, il cavillo si trova. Altrimenti non ne veniamo più fuori…

questa è buona…ma poi chi la paga la pensione a Federer, Nadal, Djokovic, etc. sai quanti contributi ci vorrebbero!

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walden 05-11-2022 11:36

Scritto da enzolabarbera1938@libero.it
Djokovic non si limita a rispondere ai colpi dell’avversario, ma ogni sua palla, anche dalle posizioni più difficili è “offensiva”. Questo demoralizza l’avversario. Convinto di metterlo in difficoltà con un passante incrociato molto preciso, si aspetta una risposta blanda per potergli dare il colpo di grazia. Invece Nole, anche in condizioni difficili, magari fuori dal campo, riesce a rispondere mettendo a sua volta in difficoltà l’ avversario. Questo demoralizza, crea sfiducia e timore, che poi risulteranno decisivi per la sconfitta. Il povero Musetti l’ha provato di persona. Alcuni suoi colpi sono stati belli, avrebbero messo in difficoltà chiunque, ma non Djokovich o…..Nadal, veri fuoriclasse della racchetta. Il serbo in carriera ha guadagnato oltre 125 milioni di dollari, ma la voglia di vincere è rimasta immutata. Un vero professionista. Musetti, in stato emotivo, ha solo 20 anni, non si è espresso come negli altri giorni. Si rifarà! enzo

Musetti ha sbagliato colpi che il giorno prima, giocando comunque contro un campione conme Ruud, gli riuscivano. Come mai ieri no? E’ su questo che deve lavorare, i colpi migliori, quelli che ricordiamo, sono stati comunque i suoi…

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Alain 05-11-2022 11:18

@ ANTONIO (#3377968)

caro Antonio, credo non gliene freghi nulla di essere ancora numero UNO, e credo che l’articolo qui sopra serva per fare capire che Djokovic ha fatto un’annata comunque incredibile e si è qualificato di diritto alle finals (così i detrattori della regola che premia il vincitore slam stanno zitti).

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+1: pablito, Steffifan, il capitano
pablito 05-11-2022 11:17

Scritto da ItalyFirst
Non esiste una norma del regolamento che preveda il prepensionamento per raggiunti limiti di vittorie? Una specie di quota 100, età più tornei in bacheca, il cavillo si trova. Altrimenti non ne veniamo più fuori…

e…per veder poi vincere chi ?
Un… “underdog” ?

Grazie, no. 🙂

(a me (es.) dà ampia noja che al RG ci sia monopolio da tre lustri…)

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pablito 05-11-2022 11:13

Scritto da Livio
Se tutto va come deve andare sono curioso di vedere il serbo in finale con il più in palla del momento ossia il canadese. Quello sarà un bel test ma sono convinto che Aliassime verrà malmenato da Djokovic. La fame di vittoria del serbo è infinita. Un mostro.

…e FAA sarà ben stanco… 🙁

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Carlo (Guest) 05-11-2022 11:12

In Italia possiamo entrare in ospedale senza mascherine…e quindi sappertutto..hanno riammesso medici no vax…..sarebbe il colmo….anzi un colpo subdolo alla storia del tennis vietare a Djokovic gli Australian Open….gli vieterebbero forse l ultima possibilità per il grande slam…ma vi rendete conto? Nel mondo un medico anestesista non vaccinato può entrare in sala operatoria Djokovic non può fare un torneo all aperto…ridicolo stupidi spocchiosi ma soprattutto arbitri della storia del tennis…ps io ho 4 vaccinazioni….ma quando ci vuole ci vuole…

26
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Brian m (Guest) 05-11-2022 10:59

Sparatelo, è l’unico modo per fermare il suo strapotere fisico atletico e mentale, è un carro armato!

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eunosio (Guest) 05-11-2022 10:52

Scritto da ANTONIO
AMICO MIO, TU TI FOSSI VACCINATO…A QUEST’ORA PROBABILMENTE SARESTI ANCORA NUMERO UNO, FINITO L’ANNO DA NUMERO UNO PER L’ENNESIMA VOLTA, RINSALDATO IL RECORD DI SETTIMENE DA NUMERO UNO, FORSE 1 SLAM IN PIU’, NADAL UNO SLAM IN MENO…..MA CHI TI CONSIGLIA COSI’ MALE…..AVRESTI AVUTO UN 2022 DAVVERO MEMORABILE NONOSTANTE I TUOI 35 ANNI…FORZA NOLE, CONTINUA A VINCERE TUTTO…..

la sua coerenza in una cosa in cui crede (pur se non del tutto condivisibile) passerà alla storia più di qualche numero in più nel palmares del tennista cmq più vincente di sempre

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Sporadico 05-11-2022 10:41

Scritto da gorger
Musetti,l’ennesima meteora

Un 20enne che arriva al n. 23 del ranking, inanellando vittorie e sempre esprimendo un gioco a dir poco stratosferico, diventa improvvisamente meteora perché perde con Djokovich… smettila di assumere quella robaccia perché fà male!

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+1: rhobs, il capitano, luca74, dyoker, Osorio, sergiot, Ken_Rosewall, Aio051174
ANTONIO (Guest) 05-11-2022 10:18

AMICO MIO, TU TI FOSSI VACCINATO…A QUEST’ORA PROBABILMENTE SARESTI ANCORA NUMERO UNO, FINITO L’ANNO DA NUMERO UNO PER L’ENNESIMA VOLTA, RINSALDATO IL RECORD DI SETTIMENE DA NUMERO UNO, FORSE 1 SLAM IN PIU’, NADAL UNO SLAM IN MENO…..MA CHI TI CONSIGLIA COSI’ MALE…..AVRESTI AVUTO UN 2022 DAVVERO MEMORABILE NONOSTANTE I TUOI 35 ANNI…FORZA NOLE, CONTINUA A VINCERE TUTTO…..

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+1: walden, csigalotti
-1: Elio, pablito, Osorio, tinapica, il capitano, Detuqueridapresencia
Antonio (Guest) 05-11-2022 10:17

Quale critica ha potuto fare Norrie al sistema? È colpa di Djokovic se un torneo si sveglia un giorno e decide di non assegnare punti? Poteva benissimo succedere l’anno scorso con Indian Wells visto che è stato giocato fuori stagione impedendo così al britannico di fargli giocare le Finals. Inoltre va ricordato che Kyrgios sarebbe sia in corsa per le Finals sia top10 se gli organizzatori inglesi non avessero fatto quel pasticciaccio

21
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Federico (Guest) 05-11-2022 10:17

Il più grande di tutti i tempi

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+1: Steffifan, deuce
ItalyFirst (Guest) 05-11-2022 10:12

Non esiste una norma del regolamento che preveda il prepensionamento per raggiunti limiti di vittorie? Una specie di quota 100, età più tornei in bacheca, il cavillo si trova. Altrimenti non ne veniamo più fuori…

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+1: Giampi, Casual, tinapica, Steffifan
-1: Osorio
Luce nella notte 05-11-2022 10:10

Scritto da Andrea
Purtroppo Lorenzo era molto emozionato si è visto immediatamente invece il serbo era in preda ad un demone. Sono felice che abbia 35 anni e anche se è stato uno dei grandi non vedo l’ora che si ritiri non mi è mai piaciuto ne dentro ne fuori dal campo.

Nemmeno a me le sue sceneggiate igniranti “no vax” e le sue carte false per entrare “esentato” sono piaciute…
Al tempo stesso come tennista solo ammirazione e l’ augurio di continuare ancora qualche anno cosi’ !

18
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-1: tacchino freddo, dyoker
livio (Guest) 05-11-2022 10:09

Scritto da gorger
Musetti,l’ennesima meteora

che ti ha colpito in testa a quanto vedo..

17
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+1: Osorio, tinapica, sergiot, Ken_Rosewall
genny48 (Guest) 05-11-2022 10:05

Non riesco a capire alcuni commenti su Djokovic,ossia antipatico,supponente,antisportivo.E’uno dei giocatori piu’ corretti di sempre,cosa bisogna dire allora di Nadal e del suo team,o di Alcazar sempre e urlare e ad alzare i pugni ? Oltretutto Nole e’ l’unico che parla italiano ,a Roma si esprime sempre in Italiano ,ama il nostro Paese,non capisco certe persone

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+1: pablito, walden, dyoker, Steffifan, Ken_Rosewall
Appassionato di tennis (Guest) 05-11-2022 09:58

@ gorger (#3377915)

Macché meteora!! Aveva un avversario più forte. Tutto qui

15
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+1: Ken_Rosewall
enzolabarbera1938@libero.it (Guest) 05-11-2022 09:51

@ gorger (#3377915)

Perchè scrivi queste cattiverie? Musetti ha fatto un ottimo percorso nel torneo fino ai quarti, eliminando fior di giocatori. Se cosi fosse, allora sono tutte meteore quelli che incontrano Djokovich e le buscano. In finale probabilmente i lserbo bastonerà Aliassime, anche lui una meteora? enzo

14
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+1: il capitano, rhobs, sergiot, Ken_Rosewall
Annie (Guest) 05-11-2022 09:49

Beh, che Nole fosse bravo l’ho sempre sostenuto, ma che avrebbe potuto dare un 6 0 6 3 a Lorenzo, il Lorenzo di adesso, al suo top e con 15 anni di meno, non ci avrei scommesso nemmeno io che sono stata chiamata Djokonda!! Non ho ancora visto tutta la partita, sicuramente Nole stava meglio di ieri (infatti Kachanov ha fatto 2 o 3 games di più) l’ha detto e si vedeva..e se il fisico c’è, delle motivazioni inutile parlarne, sta difendendo la vittoria 2021, cerca il 7imo successo a Bercy, vuole tappare la bocca a Norrie (batti lei, a me ricorda Fantozzi) e c’è già riuscito, e chi più ne ha più ne metta..meno male che non doveva partecipare, io non ci ho mai creduto a Goran, e meno male che Bercy è un torneino minore, stiamo assistendo a scontri epocali, fra generazioni, che tengono o incominciano a cedere, che stanno mettendo un’ipoteca sul futuro o che stanno pur giovani già rivelando, nonostante le apparenze, imprevisti cedimenti

13
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+1: Osorio, deuce
enzolabarbera1938@libero.it (Guest) 05-11-2022 09:48

@ Andrea (#3377927)

Hai ragione, non c’è sportivo più antipatico di quello che vince sempre. enzo

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+1: pablito, Steffifan
-1: Elio
enzolabarbera1938@libero.it (Guest) 05-11-2022 09:46

Djokovic non si limita a rispondere ai colpi dell’avversario, ma ogni sua palla, anche dalle posizioni più difficili è “offensiva”. Questo demoralizza l’avversario. Convinto di metterlo in difficoltà con un passante incrociato molto preciso, si aspetta una risposta blanda per potergli dare il colpo di grazia. Invece Nole, anche in condizioni difficili, magari fuori dal campo, riesce a rispondere mettendo a sua volta in difficoltà l’ avversario. Questo demoralizza, crea sfiducia e timore, che poi risulteranno decisivi per la sconfitta. Il povero Musetti l’ha provato di persona. Alcuni suoi colpi sono stati belli, avrebbero messo in difficoltà chiunque, ma non Djokovich o…..Nadal, veri fuoriclasse della racchetta. Il serbo in carriera ha guadagnato oltre 125 milioni di dollari, ma la voglia di vincere è rimasta immutata. Un vero professionista. Musetti, in stato emotivo, ha solo 20 anni, non si è espresso come negli altri giorni. Si rifarà! enzo

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+1: pablito, il capitano, Steffifan, Ken_Rosewall
gorger (Guest) 05-11-2022 09:42

@ cataflic (#3377940)

che analisi originale

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cataflic (Guest) 05-11-2022 09:36

Non è che dopo 15 anni dobbiamo ripetere le qualità di Nole eh??
Se gioca al 100% su questa superficie non ce n’è per nessuno, solo un Roger ispirato potrebbe tenergli testa e l’unico che forse avrebbe chances, che è Alcaraz, è già fuori.
Però ha giocato poco e ste cose possono venire fuori in un match tirato, chissà

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+1: Ken_Rosewall
LunaDiamante 05-11-2022 09:32

E i due assi italiani? Fuori per…vari malani fisici (e non solo, per quanto riguarda Jannik)…

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+1: Osorio
Andrea (Guest) 05-11-2022 09:16

Purtroppo Lorenzo era molto emozionato si è visto immediatamente invece il serbo era in preda ad un demone. Sono felice che abbia 35 anni e anche se è stato uno dei grandi non vedo l’ora che si ritiri non mi è mai piaciuto ne dentro ne fuori dal campo.

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-1: tacchino freddo, pablito, Valer500, dyoker
Sergio (Guest) 05-11-2022 09:06

Scritto da Stepan
Questo anche per dimostrare che Norrie parla a casaccio; nemmeno sapeva quanti punti avesse Nole che ha fatto un’uscita invereconda sul fatto che avesse ricevuto dei favoritismi (!). Davvero senza vergogna…

Esatto, che figuraccia Norrie…. AL di la che se le regole sono queste non si capisce perche Nole dovesse essere escluso dalle Finals, come se avessero modificato il regolamento per lui e invece è sempre stato previsto che il vincitore di uno slam si qualificasse anche se solo top 20, inoltre è cmq negli 8, mentre lui è si è qualificato come il n 1 degli stupidi

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DANI78 (Guest) 05-11-2022 09:04

si anche secondo me.. quando Novac è queste condizioni non ce n’è per nessuno. Cmq anche Aliassimme è in grandissime condizioni. Anche rune mi ha impressionato..che carattere!!!

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+1: Paolo Papa, il capitano, MarcoP
gorger (Guest) 05-11-2022 08:56

Musetti,l’ennesima meteora

4
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-1: Lory99, il capitano, Elio, rhobs, Osorio, sergiot, Detuqueridapresencia, marcauro
Stepan (Guest) 05-11-2022 08:32

Questo anche per dimostrare che Norrie parla a casaccio; nemmeno sapeva quanti punti avesse Nole che ha fatto un’uscita invereconda sul fatto che avesse ricevuto dei favoritismi (!). Davvero senza vergogna…

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+1: MarcoP, dyoker, Osorio, Aio051174
il bosforo 05-11-2022 08:27

NO COVID NO PARTY

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-1: Elio, pablito, dyoker, Osorio
Livio (Guest) 05-11-2022 08:22

Se tutto va come deve andare sono curioso di vedere il serbo in finale con il più in palla del momento ossia il canadese. Quello sarà un bel test ma sono convinto che Aliassime verrà malmenato da Djokovic. La fame di vittoria del serbo è infinita. Un mostro.

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+1: MarcoP, Osorio, Steffifan