Lorenzo Musetti dopo l’approdo ai quarti a Parigi Bercy: “ho capito che solo l’allenamento, il lavoro continuo e costante paga” (Con il video della partita)
Lorenzo Musetti : “Sono contentissimo per questa vittoria credo che entrambi abbiamo disputato un gran match fino alla fine. Lui ha giocato davvero bene ed io ho dovuto tirare fuori il mio miglio tennis per batterlo. Sono contento che tutto il lavoro fatto negli ultimi mesi con il mio team stia pagando: ho capito che solo l’allenamento, il lavoro continuo e costante paga. Dopo il primo set e mezzo ho avuto meno fretta: ho provato ad essere ancora più aggressivo e ci sono riuscito. Chi vorrei trovare nei quarti? Sarebbe bello affrontare di nuovo Nole…”.
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Che si tratti di Fabio RADUCANARU ?
@ Detuqueridapresencia (#3376738)
se i 4 italiani da te citati inizieranno a vincere slam non ci divertiremmo più.
il tifo nasce dalla rivalità , vincere facile non piace a nessuno
Gomez-Agassi,la più bella vittoria di un tennista che per talento è stato inferiore a pochi. Dei colpi geniali, del dritto velenoso, del rovescio (come disse Clerici) giocato con tre rotazioni, delle volee morbide di Andres si parla sempre troppo poco
@ Mauriz70 (#3376624)
Infatti, per me fastidiosissimo sentire parlare di 3 grandi giocatori e dimenticarsi di Lollo Sonego, terribile!
Perché qualsiasi atleta ha i suoi alti e bassi e piuttosto chiediamoci della poca convinzione di Sonego del 2022 a cosa sia dovuta, non trattiamolo come una meteora, perché il ragazzo ha tutte le qualità per stare in Top 20 stabilmente, in fondo fino al 2020 le cartiere di Muso e Sonny erano molto simili, quindi é un vero fastidio sentire parlare di 3 top player, quando fino ad un anno fa solo Jannick e Matteo sembravano avere una marcia in più.
Il lavoro paga, oggettivamente in nessuna professione si può vivere di solo talento, però è anche vero che senza talento devi accontentarti di traguardi limitati.
Personalmente credo che nel tennis uno dei talenti più importanti sia saper mantenere la calma e fare i punti giusti nel momento giusto, il fatto di riuscirci per anni e decenni é davvero difficile e quasi misterioso.
Lorenzo ha fatto uno step ancora più importante, adattare il suo gioco alle superfici a lui meno congeniali con il risultato di essere diventato un giocatore completo in ogni fondamentale e tatticamente ineccepibile,davvero una crescita inaspettata forse anche a lui stesso.
Gomez Agassi
@ rob67 (#3376620)
Anche io, finale Us Open 2018 Del Potro Djokovich
Delpo un altro slam lo meritava in carriera in carriera
Quanta amarezza
Berrettini è piu’ maturo ed ha già raggiunto traguardi importanti.
Tra gli altri due non c’ è paragone.
Hanno due mentalità diverse: si vede dal viso e dall’ atteggiamento in campo.
Uno è un ottimo giocatore .
L’ altro ha tutte le carte in regola per essere un vincente.
Gli occhi li abbiamo tutti. Non è difficile capire chi è l’ uno e chi l’ altro.
Chiunque tra i top 10 aspira a diventare n.1, soprattutto con l’età di Jannik Sinner. Ma stiamo scherzando proprio a sostenere il contrario.
Detto questo, tra Riccardo Piatti e Simone Vagnozzi c’è un abisso a livello di esperienza come coach ma non dimentichiamoci che il Vagno è arrivato dall’ambiente ” piattiano “, era con Sartori e Seppi ai tempi, che erano a contatto con Riccardo Piatti e collaboravano con lui.
Non è che sia passato di palo in frasca Sinner.
Anche sostenere ” miglioramenti graduali con Riccardo Piatti come un diesel ” direi che proprio non ci siamo.
Ma se a 20 anni è già un giocatore top 10 che sembra un veterano !?!
Ed infatti io lo dico da una vita ormai, i fuoriclasse bruciano le tappe.
Alcaraz e chi lo gestisce non si sono messi a programmare la crescita del giocatore dal punto di vista tecnico o del ranking : questo è entrato e dove c’è da vincere si vince. Se hai il livello devi bruciare le tappe per forza, altrimenti sono le tappe che bruciano te.
Con questo il futuro non lo conosciamo.
C’è qualcuno che può sapere il futuro di Sinner ? No. Conosciamo la prima parte di carriera.
Poi anche Fabio Aru nel ciclismo prometteva bene, vinse pure una Vuelta a Espanya, ma l’aver calato il sipario così presto per lui, a volte capita nello sport professionistico, ma non è assolutamente frequente una cosa del genere.
Teniamo presente che vincere la Vuelta, per Fabio Aru, non è roba da poco, comunque, è come vincere il Roland Garros o un altro Grande Slam nel tennis.
Tragedia o no, ma il nome di Fabio Aru rimane nella storia del ciclismo, nell’albo d’oro della Vuelta, non ce ne sono tanti a riuscirci. E la Vuelta oggi è anche superiore al Giro come partecipanti.
Sono andato a ricontrollare tutti i tabelloni. Gianluca Pozzi si era fermato agli Ottavi di finale, mentre per trovare un altro italiano nei quarti di finale a Paris-Bercy dobbiamo tornare al 1991 con Omar Camporese, in un altra delle sue firme celebri nella storia del tennis italiano ” recente “.
Scusate se scendo dalle nuvole, non so se lo si sia già detto prima, vado a memoria, mi sembra che l’ultimo italiano a riuscire a raggiungere i quarti di finale a Parigi Bercy fosse stato Gianluca Pozzi, ma forse potrei sbagliare. Sto andando a ricontrollare tutti i tabelloni personalmente, come faccio di solito.
E il quarto arriverà…. anche se oggi ha perso male a Bergamo contro un arrotino germanico…. Si assesterà come è giusto che sia e farà l’exploit come Lorenzo, a tempo debito
Edberg Chang
Ancora duole
Che Nardi vincerà AO …. Ça va sans dire….
Ahah! Fosse una sola!
Il percorso di crescita è tracciato, e sembrerebbe un sentiero senza trabocchetti. Uso il condizionale perché invece, a mio modesto parere, un trabocchetto c’è, e anche non da poco. Si chiama gestione delle aspettative crescenti e delle cambiali in scadenza (da metà anno prossimo in poi). Molti tennisti, ma anche sportivi in genere, si sono ritrovati per selve oscure e senza retta via una volta raggiunte posizioni di vertice. Lo stesso Sinner, al di là dei guai fisici, mi è parso meno lucido in certi frangenti di partite che potevano far prendere una piega diversa alla stagione. Eppure ci siamo sempre detti che uno dei suoi pregi era proprio la freddezza nei momenti topici. Ci sarà quindi da vedere come gestirà questi fardelli, per il resto – tennisticamente parlando – potrei anche definirmi abbastanza tranquillo. Chi vivrà vedrà e buon tennis a tutti
@ Pier (#3376679)
Ahahah! Allora il resto è stato un brutto sogno!!!
Sarei proprio felice di rivedere un amtch con Nole, l’ultima votla a Dubai, Lorenzo veniva da covid (o influenza non ricordo) e Nole era fuori fuorma (e svuotato dalla facenda Australia) e fuu na partita davvero brutta. Invece a sto giro entrambi sono davvero in forma
Suvvia! Un po’ di onestà intellettuale! Rolando del 1984 : John McEnroe- Ivan Lendl 63 62 4-2 (30-15). Il match si chiuse lì, manifesta superiorità di Genius.
Bravo sante parole il lavoro (insieme al talento) paga e lo ribadisco alla faccia di chi lo considerava un montato snob e ripeto spero sia un esempio per gli altri …..!
Lorenzo il magnifico è proprio un gran bel giocatore!!!
Quei pochi giocatori in cui in tutto il mondo sarebbero ben felici di pagare il costo del biglietto per vederlo dipingere tennis dal vivo!!!
Peccato ora debba affrontare senza dubbio il quarto più difficile contro Re Djoko!
Arriverà il giorno che sotto all’articolo di elogio per qualcuno ci si limiterà alle considerazioni su quell’atleta senza paragoni e senza denigrazioni di altri?
Io credo di no, è troppo forte in certi frustrati la voglia di gettare discredito…
Poi magari Sinner (ma magari davvero) vince agli US open e cosa facciamo? Scriviamo che Musetti è un pippa al confronto?
Poi magari Muso (ma magari davvero) ci vince il RG e si torna da capo?
Poi magari (ma magari davvero) a luglio arriva Berrettini e mette tutti in fila a Winmbledon e cosa scriviamo? 😛
Due dei tre sono spesso “rotti”… 🙁
Va a vedere che abbiamo tre papabili top 10?
Oramai è indubbio che il tennis italiano abbia tre potenziali top ten. Vediamo se arriverà il momento in cui li vedremo lì tutti e tre contemporaneamente.
Adesso Musetti deve dimostrare di valere i top ten anche sull’erba. Inoltre lo vorrei vedere anche contro avversari “scorretti”, ossia giocatori che cercano di farti perdere la concentrazione, di farti giocare male. Se poi arriverà a vincere anche un torneo dello Slam, direi che è ancora troppo presto per pronunciarsi. A questo punto l’Italia in Davis può giocarsela alla pari anche contro la Russia!
Sarà difficile vederli tutti e tre insieme in top ten perché la rivalità é mostruosa, ma dovremo abituarci a trovarli in posizione di vertice ancora per molto.
@ mazingaz (#3376629)
Non è importante. Tutti siamo qui per Lorenzo ma, giusto per dirlo, quell’altro artista, Gian Lorenzo (Bernini) affreschi non ne ha fatti e anche di quadri pochi.
Che Sinner abbia mai pensato di diventare n. 1 è delirio puro, totale.
Fino all’ anno 2021 ha fatto progressi prodigiosi, incredibili, stratosferici, arrivando addirittura a 20 anni in “top10”, dopodiché si è buttato a vanvera a farsi seguire non si capisce bene da chi… ed è peggiorato di brutto in tutto !
Da cosa mai si possa evincere da una storia, suicida, del genere che il ragazzo aspirasse addirittura a diventar il “n.1” ??????????????
Le sconfitte fanno solo deprimere, vedi Jannick allo US open, da quel match point contro Alcaraz non ne ha azzeccata una.
Finalmente Lorenzo riesce spesso a tenere i piedi vicino alla riga e il suo rendimento sale in maniera esponenziale.
Mi sembra anche che i campi degli ultimi tornei siano tutti piuttosto lenti e questo lo aiuta.
E’ arrivato nel grande tennis Lore. Contento per lui! Temevo non ci arrivasse per questione squisitamente extra tecniche, invece mi ha stupito. Bravo ragazzo. Facci sognare
Musetti è orgasmico ogni volta sempre di più. Il suo tennis tonitruante mi esalta quando lo vedo vincere in questo modo.
Non commento il lato puramente tecnico perché non sono in grado, sarebbe come descrivere gli affreschi del bernini, mi limito a dire che l’atteggiamento super sportivo: chiede scusa quando prende il let, stringe la mano agli avversari anche in caso di sconfitta, accettandola, applaude lo sconfitto di turno ecc ecc, il tutto condito con una dialettica chiara quando spiega il suo gioco in termini tecnici. Insomma una maturazione esemplare grazie anche ad un coach intelligente e lavoratore. Consiglio a tutti di ricercare la lunga intervista fatta da nargiso a tartarini in quel di firenze subito dopo la sua ultima partita vinta. Un esempio di passione, dedizione, umilta’, lavoro sul campo, ora deve essere bravo a farlo sempre rimanere affamato di vittorie e a tenerlo coi piedi per terra, ma io credo che sia un gruppo di persone che sa quello che fa. Chiudo dicendo che non è difficile arrivare in cima, ma rimanerci (vedi alcaraz, raducanu).
Ci si dimentica pure di Sonego che chiuderà un anno complicato nei primi 50. Una 20ina di anni fa,non parliamo di preistoria, un top 50 sarebbe stato numero 1 Italiano.ma la memoria di molti è sempre troppo corta
Il fatto che il Muso sia forte non impedisce a Jannik di esserlo a sua volta, è lì il bello…chi vivrà vedrà…
Sono un Musettiano convinto (con qualche delusione, che speriamo non debba più ripresentarsi) dal giugno del 2020.
Oggi Lorenzo ha giocato una partita bella e, soprattutto solida.
Va però ricordato che, nei 4 matches precedenti, Ruud ha perso da Nishioka, Munar e Wawrinka.
Domani però tutti a tifare intensamente, come oggi, anche contro Djoko. Chissà mai…
Tutti abbiamo una partita che vorremmo non si fosse mai giocata, io la sconfitta di rafter con ivaniaevic a Wimbledon la ricorderò finché campo….
E…tra i 2 litiganti (figurativamente parlando) ad essere numero uno d’Italia, cari Matteo & Jannik, sarà mica che presto godrà il terzo?!?
Vittorie che fanno crescere! Altro che sconfitte…
@ paola (#3376603)
Berretto sano ha dimostrato che può vincere W.
Sinner sano e servizio uno slam lo vince.
Lorenzo è indubbiamente il più completo e il più bello da vedere.
Abbiamo tre giocatori di livello assoluto.
Ora Djokovic sia!
Sarà dura ma la può portare a casa, io ne sono quasi sicuro
Ruud non sapeva veramente cosa inventarsi, Nole saprà come difendersi però se non si fa prendere dalle crisi di panico Musetti lo saprà attaccare!
Io sono d’accordo con Adriano Panatta. Il più completo ed estroso tennista Italiano è senz’altro Lorenzo. Matteo ha il rovescio come tallone di Achille ed infine Jannick deve lavorare ancora su servizio e gioco di volo. Jannick poi è crollato psicologicamente dopo la sconfitta con Carlos agli U S open. Non tanto per la partita persa in sé, ma per tutto il cammino fatto da quando è iniziato. Prima degli US Open aveva dichiarato che il suo obiettivo era diventare nr. 1. Da quando era con Piatti il mantra è sempre stato: faccio esperienza, miglioro i colpi e come un diesel ha fatto il suo percorso. E invece ecco che arriva improvvisamente lo spagnolo che in poco tempo vince tornei su tornei, lo slam americano e diventa nr. 1 al mondo. Questo secondo me lo ha fatto crollare. Lui avrà bisogno di molto lavoro per tornare a certi livelli!!!
@ Italo (#3376600)
Fino ad ora i nostri più forti contro Nole ci hanno sbattuto il Muso…Nole in condizione appare più forte dei rivali e possiede una furia agonistica unica. Prima o poi si arrenderà pure lui, ma lo diciamo da tempo. Certo che se fosse proprio Magic Lorenzo con il suo braccio divino a fare giustizia di tanta cattiveria sportiva, tutto avrebbe più senso.
Finalmente….cinquant’anni… ad aspettarti…
@ Lo Scriba (#3376595)
sono forti tutti e 3 ma musetti onestamente è l’unico davvero completo.
testa, colpi e fisico.
l’uomo da slam che cercavamo insomma
@ ItalyFirst (#3376569)
non è un evento epocale, è solo il naturale trascorrere del tempo tra le generazioni di campioni
ha già dimostrato di andarci vicino, ora è pronto
Proprio non riusciamo a concepire che siano forti tutti e tre (ci si dimentica facilmente anche di Berrettini).
@ Paolo Papa (#3376580)
Hai ragione, sono le partite che che contano. Però ho in tasca una lista di sconfitte che pesa sul mio vecchio cuore di appassionato azzurro. Colpa mia, potevo tifare i fab di ogni epoca, ma non l’ho mai fatto o cambiare sport e darmi all’ippica. Ho tifato il Mac in via eccezionale, lo ammetto, e alla lista ho dovuto aggiungere quel famoso RG della malora.
va a vedere che quello forte davvero non è Sinner..
Ecco la differenza nella crescita di Musetti.
Doveva capire che la supponenza di chi sa di avere dei numeri, quando si sale di livello non è più sufficiente.
Il Musetti ante-amburgo si accontentava di giocare bene, quello venuto dopo ha assaporato il gusto della vittoria e vuole vincere.
Molto bene vorrà dire che ne vedremo delle belle, magari a cominciare già da domani…
Ma se così non sarà poco importa la TOP 20 è a un passo e visti i pochi punti che dovrà difendere all’inizio del prossimo anno (180 fino a Miami) salire ancora la classifica non pare impresa difficile anzi…
Misurata pure l’esultanza a fine match, senza protagonismo ne urlacci, rispettosa del buon Ruud.
Tutto il contrario di Alcaraz, diciamo.
se dipendesse da me, farei giocare i nostri, ogni settimana contro djokovic, nadal e gli altri big.
sono questi gli incontri per cui seguo il tennis
Nella intervista post match, si comincia con il commento sui “16 vincenti di rovescio”, su 39 totali.
Da notare che il video include vincenti di rovescio nel solo terzo set.
Ho perso il conto.
Direi che oggi il rovescio ha funzionato bene.
Muso vuole Nole e lo capisco: Bercy è un torneo troppo piccolo per tutti e due. Io non lo vorrei mai perché Nole fa male male. Lui e i suo fabulosi compagni hanno spento gli entusiasmi di almeno un paio di generazioni di tennisti e loro tifosi, me compreso. Però se lo vuole Lorenzo, così sia. Lo dico onestamente: non sono pronto per una vittoria di Lorenzo su Novak, non sono preparato per un evento epocale di tale portata. Potrei lasciarci le penne e morire tennisticamente felice. Inshallah.
E’ quello che ripeto da sempre, curare il fisico in maniera esagerata è il modo giusto per poter emergere. Il tennis odierno è molto muscolare enzo
Sul lavoro e l’aspetto mentale ci si può lavorare, ma si ritenga fortunato che madre natura l’ha fornito di un talento cosi’ cristallino, che sul circuito solo shapo e kyrgios hanno.
ma entrambi di testa sono più deboli
E’ impressione mia o Ruud alla fine ha lo sguardo di un pugile suonato?
Talento e fisico finalmente supportati dal totale controllo emotivo. Ora è un giocatore completo. Ancora qualche mese a questi livelli ed avrà anche l’esperienza per giocarsela con chiunque alla pari.
Fidati, è più imbarazzante perdere quando sia tu che il tuo avversario o solo tu giochi da schifo… quando l’altro è bravo e merita se non altro hai delle attenuanti.
Quando poi uno come Ruud che gioca lo sventaglio 9 volte su 10 non riesce a fare breccia e incontra un rovescio ispirato come quello di Lorenzo, finisce a casa…
Musetti sei un dio
Bravissimo parole santissime! Questo è il giusto atteggiamento. Umiltà e duro lavoro. Bellissimo anche il fatto di volere affrontare il migliore al prossimo turno e non sperare nella botta di c… gli fa tanto onore. Mentalità di chi punta davvero in alto!
Ma quanto è forte #Musetti !?!? nelle ultime settimane ha migliorato le sue lacune in maniera evidente, ovvero il servizio, la solidità e l’affinità con le superfici rapide, per il resto era già un mago.
Poi alla stretta di mano finale i capelli ritti di Ruud dicevano tutto ah! ah!
oggettivamente non è mortificante per Ruud, piuttosto ne spiega la sconfitta: oggi Musetti sarebbe stato ingiocabile per molti…
da vedere e rivedere.
(io l’ho già visto 10 volte)
e ripeto che questo video è mortificante per Ruud, mi soprende che l’abbia fatto tennistv.
mi sento in imbarazzo per casper