Da Bergamo: Luca Nardi mette fine alla maledizione azzurra
985 giorni. Un’attesa eterna, parsa ancora più lunga perché in mezzo c’è stata una pandemia. È stato il tempo necessario affinché un italiano tornasse a vincere un match di tabellone principale al Trofeo Perrel Faip di Bergamo, presented by BPER Banca. A rompere l’incantesimo ci ha pensato il talento di Luca Nardi, che nell’ultimo match di martedì ha superato un avversario ostico come Tomas Machac, tenendo viva la speranza di raggiungere i top-100 ATP entro la fine anno. Avrà bisogno di un risultato di rilievo, e chissà che non arrivi al PalaIntred. Quanto mostrato contro il giovane ceco fa ben sperare, anche se – va detto – Machac è stato un po’ sprecone sul finire di entrambi i set. Ha servito sul 5-4 sia nel primo che nel secondo, e si è sempre fatto riprendere. Il match è terminato col punteggio di 7-5 7-6 e sarà ricordato per una serie di giocate – come si diceva un tempo – di pregevole fattura. Nardi possiede un tennis elegante, bellissimo da vedere, perché costruisce i punti con la tecnica e non con la potenza. Sa trovare gli angoli con entrambi i fondamentali ed esprime una naturalezza impressionante. È impossibile non restare affascinati dal suo tennis, mentre Machac è un giocatore più costruito ma molto potente. In particolare, fa ottime cose con il rovescio, un colpo a cui chiede tantissimo. Forse troppo. Machac recrimina per un clamoroso errore (un dritto da metà campo) sulla palla break che ha dato a Nardi il 5-5 nel primo set. Non a caso, dopo quel punto si è disunito e ha perso il servizio anche nel turno successivo. Storia simile nel secondo: dopo aver brekkato il pesarese al quinto gioco, ha commesso un paio di pasticci sul più bello e ha permesso a Nardi di rientrare nel set. Stavolta si è rifugiato nel tie-break, ma lo ha perso piuttosto nettamente. Di Nardi piace anche l’atteggiamento posato, maturo, forse fin troppo tranquillo per un ragazzo di 19 anni. Ma col tempo, probabilmente, sarà un vantaggio. Intanto il 1 novembre 2022 sarà ricordato – simbolicamente – come il giorno in cui anche il torneo di Bergamo si mette alle spalle le pandemia, visto che le ultime vittorie, firmate da Marcora e Arnaboldi il 20 febbraio 2020, arrivarono poche ore prima dell’individuazione del primo caso di Covid-19 in Italia. Negli ottavi avrà un test molto complicato contro Jan-Lennard Struff, pericolosissimo su questi campi. La chiave sarà la sua capacità di neutralizzare il servizio-bomba del tedesco: più lo scambio si allungherà, più avrà chance di portare a casa il punto.
MALINCONIA VERDASCO
Termina al primo turno l’avventura di Fernando Verdasco. In cerca di un posto tra i top-100 per l’ammissione diretta all’Australian Open, si è arreso all’austriaco Jurij Rodionov con un netto 6-2 6-3. Gli ultimi risultati giustificavano un po’ di preoccupazione. Purtroppo per lui, il campo lo ha confermato. Lo spagnolo compirà 39 anni tra un paio di settimane e l’età è emersa in una partita così così, in cui ha evidenziato una certa lentezza negli spostamenti e scarsa esplosività nei colpi. Quest’ultimo aspetto, in particolare, ha simboleggiato una partita in cui è sempre stato in rincorsa e non ha mai dato l’impressione di poter vincere. Contro un avversario mancino come lui non è riuscito a vincere scambi che solitamente portava a casa, soprattutto quando poteva spingere con il dritto. Al contrario, Rodionov ha ha giocato una partita attenta e precisa. Verdasco esprime lo stesso tennis di anni fa, ma i segni del tempo sono evidenti, punto dopo punto. Dovesse continuare a esprimere il livello mostrato a Bergamo, per lui non sarà semplice ritrovare i top-100 ATP. Si è comunque preso l’abbraccio di un pubblico numerosissimo, oltre mille persone che hanno riempito il PalaIntred in ciascun settore.
TROFEO PERREL – FAIP BERGAMO (45.730€, Slam Court)
Primo Turno Singolare
Dennis Novak (AUT) b. Cem Ilkel (TUR) 6-2 6-4
Altug Celikbilek (TUR) b. Alibek Kachmazov (RUS) 6-4 2-6 7-5
Alexander Shevchenko (RUS) b. Kamil Majchrzak (POL) 6-4 7-5
Zhizhen Zhang (CIN) b. Giulio Zeppieri (ITA) 3-6 6-3 6-4
Jan-Lennard Struff (GER) b. Flavio Cobolli (ITA) 6-1 6-2
Liam Broady (GBR) b. Zizou Bergs (BEL) 7-5 4-1 ritiro
Otto Virtanen (FIN) b. Manuel Guinard (FRA) 6-4 7-5
Jurij Rodionov (AUT) b. Fernando Verdasco (SPA) 6-2 6-3
Luca Nardi (ITA) b. Tomas Machac (CZE) 7-5 7-6(3)
Primo Turno Doppio
Andrea Vavassori / Matteo Vavassori (ITA-ITA) b. Dustin Brown / Szymon Walcow (JAM-POL) 7-6(4) 5-7 10-4
Vit Kopriva / Vitaliy Sachko (CZE-UCR) b. Zvonimir Babic / Petros Tsitsipas (CRO-GRE) 7-5 6-2
Fabian Fallert / Hendrik Jebens (GER-GER) b. Roman Jebavy / Adam Pavlasek (CZE-CZE) 6-4 6-3
TAG: Challenger Bergamo, Challenger Bergamo 2022, Luca Nardi
@ Giovanni (#3375959)
Giovanni, condivido quello che hai detto è aggiungo che se fossi lui io tornerei indietro, ma bisogna vedere se dall’altra parte è sempre disponibile.
Da quando Sinner ha lasciato Piatti ha combinato poco e niente. Quanti rimpianti. Il suo gioco nn è per niente migliorato. Anzi… Il 42% di prime palle la dice tutta. Nn riesce più nemmeno a mettere in campo la prima palla. È spento, lento, poco lucido e nervoso in campo. Poi è fragile ha sempre infortuni cosa che con Piatti nn aveva. Incrociamo le dita per la Davis.
Lasciare Piatti domandate a Sinner che doveva migliorare e in cambio cosa a ottenuto…..e lasciamo andare la caviglia. 😳
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@ Palmeria (#3375221)
Evitare Piatti in tutti i modi possibili, lascia effetti indesiderati per molto tempo dopo l’assunzione…
Fossi in Nardi, andrei da piatti.
Fossi in Piatti, prenderei Nardi
Sintesi del bell’articolo…Nardi, il gattone de noantri ..
Ho avuto la fortuna di assistere dal vivo al match di Nardi ieri sera. Dal punto di vista stilistico, appartiene all’Olimpo del tennis italiano insieme a Fognini e Musetti. Lasciamogli il tempo di crescere atleticamente ed avremo in casa un autentico campione.
Bravissimo Luca Nardi, intanto con la vittoria ✌ al primo turno ha stabilito il suo P.B. al numero 124 ATP. E non è ancora finita
Bella e importante vittoria per Luca! Machac sarà stato anche un po’ sprecone ma va dato atto a Nardi di aver alzato il livello nei momenti clou, e aver messo la giusta pressione addosso al giocatore ceco!
Contro Un avversario sicuramente tosto ma un po’ sprecone il pesarese ha saputo approfittare delle occasioni per rientrare e vincere il match.
Anche a me piace moltissimo il suo comportamento in campo ,sobrio e misurato , dopo le ottime prove contro il greco e contro il funambolo francese ,che tra l’altro oggi ha vinto ,si conferma una delle migliori promesse del nostro tennis.