Wawrinka ci crede ancora e rilancia: torna con Norman
“Vivere giornate come questa è uno dei motivi principali per cui gioco e ci credo ancora. Sto invecchiando, su questo non c’è dubbio, ho dovuto lottare molto duramente nelle ultime due stagioni con infortuni e operazioni, ma oggi ho giocato bene”. Queste le dichiarazioni di Stan Wawrinka dopo la splendida vittoria a Basilea contro Ruud. Con un doppio 6-4 il tre volte campione Slam ha deliziato il pubblico del suo paese (e non solo), mostrando sprazzi di quel tennis esplosivo che l’ha portato per alcune stagioni tra i migliori tennisti al mondo.
Un rientro davvero complicato: “Diciamo che questa volta non è stato per niente facile, ho sofferto molto, questo processo di recupero per avere di nuovo un livello alto di forma è stato complicato. Poter giocare a questo livello in un torneo come quello di Basilea, davanti a tutta questa gente, è qualcosa di veramente speciale, quindi spero di continuare a giocare così per tutta la settimana e oltre”.
Crollato al n.194 in classifica, Stan tuttavia non crede che la sua carriera sia ormai agli sgoccioli, anzi rilancia. Ha infatti confermato al quotidiano svizzero Le Matin di aver di nuovo a suo fianco Magnus Norman, coach con il quale ha svoltato la sua carriera, passando da giocatore di ottimo livello a campione capace di vincere Australian Open, Roland Garros e US Open, oltre ad altri titoli importanti come il 1000 di Monte Carlo. I due hanno lavorato insieme dal 2013 al 2020, e ora il loro percorso riparte con nuovi obiettivi.
“Vogliamo continuare a scrivere la nostra storia insieme. Dopo gli US Open ho deciso di smettere di lavorare con Dani Vallverdu e di riprendere il cammino con Magnus, la persona che conosce meglio il mio gioco, quella che mi ha aiutato di più nella mia carriera. Vogliamo trovare l’equilibrio perfetto, quindi sarà con me in preseason e viaggerà ai tornei più importanti del 2023”.
Norman portò Stan alla neonata GTGT Academy, lavorando in particolare sulla condizione atletica e velocità in campo dello svizzero, sul diritto, diventato assai più stabile e continuo, sulla continuità al servizio e sulla propensione offensiva. A Wawrinka mancava un collante che mettesse insieme i pezzi del suo tennis, estremamente potente ma poco continuo e “leggero” nella lotta, nelle fasi calde del match. Il lavoro ha pagato, Stan ha acquistato una consapevolezza enorme, sempre più veloce, continuo e aggressivo. Dopo la straordinaria vittoria agli Australian Open 2014, lo svizzero è stato per diversi anni tra i giocatori più continui e forti negli Slam, battagliando ad armi pari con Nadal, Djokovic e Federer, diventando decisivo per la conquista della prima storica Davis per Svizzera e togliendosi di dosso il “fastidioso” ruolo di spalla di Roger. Wawrinka ha vissuto annate splendide, fino agli infortuni che l’hanno quasi pensionato. A 37 anni lui si dice pronto a vivere un 2023 da protagonista, di nuovo accanto a Norman. Per ora possiamo solo dire “bentornato, Stan”.
Marco Mazzoni
TAG: Magnus Norman, Stan Wawrinka
Il Mastro Birraio se limita i wurstel e le pinte e caraffe di bionda, può svoltare.
…i cinghiali con la racchetta,sono altri!!!
…OVVIAMENTE MI RIVOLGO A CHITTA!!!
…pensa nel passato a pasta kid,con quel braccio anche al 70% e con tempi di gioco non superiori alle 2h, può ancora regalar(ci),(si),tante soddisfazioni,o sbaglio?
…è proprio più forte di voi,chi ha talento se non è un italico eroe non vi piace proprio e lo tollerate meno!!!
…SEMPRE PRIMA E SOLO CHI HA TALENTO, DA DOVE ESSO PROVENGA!!!
PS:i suoi slam,pesano almeno il doppio,visto il periodo in cui li ha colti!!!
Uno dei miei preferiti da sempre Stan, insieme a Federer sono tra i pochi che varrebbe sempre la pena di vedere giocare.
Smettere di mangiare porchetta a colazione pranzo e cena sarebbe meglio
Stan per me è il tennista più impressionante degli ultimi 15 anni. Ha avuto un cammino umano straordinario, per certi versi più significativo dei tre mostri sacri che ha avuto davanti. Questo soprattutto perchè non è stato un campione nato, ma uno che poco a poco – basandosi certamente su doti tennistiche eccezionali – è diventato un grande campione. È stato l’unico di una serie di giocatori molto forti della sua generazione – Del Potro, Cilic, Nishikori, Berdych, Tsonga, Gasquet – a fare quel passo mentale che gli ha permesso di battere i tre al loro massimo (su tutti la vittoria a Parigi contro Djokovic). E poi lo ha fatto con una classa cristallina, perchè ha sempre colpito la palla in modo pulito, con poco spin!
Chapeau Stan, e in bocca al lupo per il 2023!!
è tutta fibra
Se c’è uno che può fermare l’inesorabile lancetta del Tempo, questo è Stan the Man.
@ Pier (#3369879)
Bravo Pier, condivido il tuo pensiero
Bene sono fiducioso e con Norman di fianco lo sono di più. Forza Stan deliziaci ancora un po’ con il Tuo tennis
Qualche buontempone paragona Musetti a Wawrinka, c’è ne vuole di sens of humour …..
Grazie WaW dopo l’addio del RE ci voleva proprio!
Lo Stan del passato la vedo dura che torni. Perché quel Wawrinka era daddovero fortissimo, per quanto sempre un po’ discontinuo, ma aveva il pregio di saper capire l’importanza del momento e di non farsela sotto, a differenza di molti suoi colleghi, negli appuntamenti importanti: non ha vinto tre Slam per caso, li ha vinti perché entrava in campo con la mentalità del campione e aveva (ha ancora in parte) un gioco tale da mettere sotto chiunque. Io l’ho visto spesso a Montecarlo: ciò che mi faceva più paura di lui, erano gli allenamenti dove tirava sempre, e dico sempre, due volte più forte degli avversari, e parliamo anche di gente come Berdych e Nadal, che non tirano pianissimo. Io credo però sia assolutamente possibile, e sarebbe daddovero un bellissimo regalo, avere una versione migliore del Wawrinka delle ultime stagioni, cioè vorrei vedere un giocatore ancora in grado di competere per i titoli.
potrà godersi un po’ la vita, con quel che ha in banca?
@ Chittammuorto (#3369878)
Si gode la vita e comunque ha battuto in due set l’attuale n.3 del mondo senza troppi problemi…
N 3 ex 2?? mi viene da sbellicarmi…
@ Chittammuorto (#3369878)
kobe..ha il palato delicato…d’altronde il cucciolo si deve nutrire…
😀
In questo momento e’ un cinghialone di 100 e passa kg. Deve perdere almeno 20/25 kg per essere di nuovo competitivo ma la carta di identita’ si fara’ comunque sentire. Forse, trovando la settimana perfetta, potra’ togliersi soddisfazione in un 500 ma non lo vedo competitivo negli slam che si giocano 3/5
Non ho mai amato i giocatori potenti, la rudezza espressa mal si conciliava con la delicatezza ferale e letale di un Mac o di Stefanello (che preferivo infatti a Boom Boom).Ma quando ho scoperto Stan è stato diverso: lo sguardo da secondo dell’altro elvetico, il viso butterato ma non da “disgraziato ” alla Cassano ma quasi da sfigato, col girovita in evidenza me l’ha reso normale,un immagine meno da atleta. E poi quei colpi, tutti: il dritto un po’ ballerino, il servizio a trofeo,ed il rovescio più potente mai visto. Si potesse sovrapporre Stan a Delpo col suo dritto avremmo una base ritmica quale Bonham degli Zep e Moon degli Who messi assieme, ovvero devastante.
E poi la vittoria al Rolando su Nole, un Nole annichilito, un Panatta in estasi pure lui è Stan sornione in braghette rosa…
Stan non mollare …frase che mai si deve dire ad un atleta perché negativa, e quindi la correggo ” Forza Stan the Man! ” (Chiamato così sembra un personaggio del wrestling… Ma ci sta).
@ ItalyFirst (#3369872)
Si ma deve dimagrire almeno 10kg….altrimenti il suo tennis diventa sempre piu a spot…una vittoria qua ed una la…ma a 37 anni suonati non puoi portarti in giro per 3h di gioco o a incontri ripetuti 91 kg (suo peso attuale) su 183 cm di altezza… al torneo di Antwerp, dove ero presente, lo ho visto cenare una sera con bistecca di carne Kobe innaffiata da bottiglia di vino rosso francese…non ci siamo…e li Magnus Norman può fare solo da sentinella..non da coach..
Con quel braccio lì, qualche chiletto di meno qua e là, Norman alla guida, Stan potrebbe tornare the man? Ci potrebbe andare vicino, perché no…