Il “piccolo” record personale di Shapovalov
L’autunno è la stagione in cui nell’emisfero settentrionale la natura “si addormenta”, nel lento all’avvicinamento all’inverno. Esattamente l’opposto di quel che sta capitando a Denis Shapovalov, che dopo un 2022 a dir poco deludente sta ritrovando condizione, fiducia e risultati proprio nella parte finale all’anno. Dopo la finale raggiunta e persa la scorsa settimana a Seoul, il talentoso mancino canadese nell’ATP 500 di Tokyo ha raggiunto le semifinali grazie al successo su Borna Coric, n.28 al mondo, giocatore in forte ripresa dalla scorsa estate, baciata dall’incredibile exploit al Masters 1000 di Cincinnati. Un 6-4 6-3 per Denis sul croato, figlio di un tennis convincente, con le solite giocate spettacolari (vedi il video allegato) e meno errori o passaggi a vuoto.
VINTAGE SHAPO!! ☄️@rakutenopen | #RakutenOpen | @denis_shapo pic.twitter.com/mS43ZbDl0A
— ATP Tour (@atptour) October 7, 2022
In semifinale Shapovalov avrà un avversario non facile, Taylor Fritz, bello fresco dopo aver approfittato del ritiro di Kyrgios nei quarti. Non sarà facile per Denis approdare alla seconda finale consecutiva, e della stagione. Ma intanto ha fatto segnare un piccolo record personale: non gli era mai capitato in carriera di disputare due semifinali “back to back”, ossia in due tornei di fila.
Memori della carriera e problemi caratteriali del canadese, è davvero presto per parlare di svolta. Troppe volte ha illuso i suoi molti sostenitori che qualcosa fosse scattato nella sua testa, E pensare che l’inizio di stagione era stato molto promettente: ottime prestazioni all’ATP Cup, quindi i quarti agli Australian Open (battuto in 5 set dal futuro campione Nadal) dopo aver schiantato Zverev negli ottavi, quindi la semifinale a Dubai, un match letteralmente gettato al vento contro Vesely. Lì è iniziato un periodo nero, con solo i quarti a Roma a “salvare” una primavera modesta, fino alla disastrosa campagna su erba. Forte della semifinale a Wimbledon 2021, ci si attendeva uno Shapovalov di nuovo scintillante sui prati. Purtroppo per lui è incappato una serie di primi e secondi turni, anche sconfitte contro rivali tutt’altro che impossibili. Il suo cielo è rimasto burrascoso anche sul cemento nord americano: out immediatamente nel Masters 1000 di casa, ben poca gloria fino a US Open.
Vedremo se questi risultati positivi lo aiuteranno a chiudere bene la stagione e ripartire con altra convinzione nel 2023. Non possiamo non sottolineare che i continui cambiamenti nel suo team non abbiano portato finora ad alcuna svolta a livello di atteggiamento e condotta di gara in campo: ogni qualvolta la pressione sale, prende rischi eccessivi, come per scappare dal momento critico invece di affrontarlo con testa e “attributi”. Insistendo su sbracciate acrobatiche chiudendo gli occhi, sperando che vada bene… è difficile battere i migliori, e talvolta anche solo i discreti avversari. A lui smentirci, mostrando un gioco sì spettacolare ma fondato su di una condotta meno estemporanea e più efficace.
Marco Mazzoni
TAG: ATP Tokyo 2022, Denis Shapovalov
… e quindi??… “quindi va da sé che l’autunno fosse la sua “stagione tennistica” preferita.” 😀
Non facciamo come con Garin, che qualcuno ci marciava a chiamarlo “scarsone cileno” quando aveva cambiato allenatore prendendo Pepe Vendrell (ex-Bautista Agut), e facendo un super Wimbledon, dopo il quale ha abbandonato il nuovo allenatore per tornare a quello vecchio, lo Schneiter dello scarsone cileno, ed ora tutti continuano a dire che Garin è cambiato, è migliorato, che ha fatto un grande Wimbledon, perché non è più così, ERA migliorato, ora è ritornato con l’allenatore con cui non brillava, per cui… era sbagliato chiamarlo scarsone a Wimbledon ed è sbagliato chiamarlo brillante oggi.
Allo stesso modo è sbagliato, se si segue il suo percorso tennistico, meravigliarsi di Shapovalov oggi.
Oh, Reilly? Shapovalov ha licenziato il suo allenatore Delgado all’inizio del Master 1000 di Roma, ora il suo allenatore fisso è il tennista Polansky, ma dallo US Open è tornato nel suo staff anche il suo “vecchio” allenatore Youzhny, neanche così tanto vecchio visto che erano assieme fino ad un anno fa
Se c’è un colpo difficile da migliorare è proprio la testa. Nel caso di Shapovalov è anche la scarsa professionalità in allenamento come ha detto tra le righe, e neanche tanto, Paolo Lorenzi
grandissimo Denis, talento puro!
secondo dopo Musetti nella classifica dei miei preferiti
L’unica cosa che lo sta frenando è la testa. Se la dovesse mettere a posto diventerebbe uno schiacciasassi
Se questo ragazzo riuscirà a frenare l’esuberanza che lo porta a commettere molti errori, diventerà un pericolo per tutti. Ha il “fisico bestiale” giusto per imporsi. enzo
finalmente!
ho visto tutta la partita, uno shapovalov ad altissimo livello.
quando ha preso il break nel primo set (che l’ha portato poi a servire per il set), ha fatto 3 vincenti consecutivi di rara bellezza.
adoro questo ragazzo!
Non vedo la “news” su Shapovalov.
Ha abbandonato (finalmente!!) il nuovo allenatore che aveva preso da qualche tempo, e con quelli precedenti aveva già vinto in questo periodo il suo unico torneo ATP a Stoccolma, quindi va da sé che l’autunno fosse la sua “stagione tennistica” preferita.
Speriamo! Forza Denis!