Davis Cup: Italia b. Argentina 2-0. Jannik Sinner vince in tre set e regala il punto qualificazione agli azzurri

@ Carlos Primero (#3341932)

Ovviamente il problema c’è. Soprattutto se visto in relazione agli obiettivi di Jannik, che punta altissimo. Ma ne è perfettamente consapevole. Io non ne capisco abbastanza, e forse sbaglio, ma credo sia principalmente una questione di testa. Ha iniziato l’anno con una rottura forte, ha inserito un’infinità di cambiamenti, ha aggiunto pressione a pressione. Dentro ci metto anche Wimbledon. Altra chiave di svolta. Perché è lì che ha capito, durante lo slam degli slam, sulla superficie che non gli aveva mai dato nulla, di aver avuto ragione fin dall’inizio e che quegli obiettivi altissimi poteva raggiungerli davvero. Ed ecco che una cosa buona somma nuova pressione alla precedente. Gli va dato il tempo di imparare a gestire tutta questa roba. Un mental coach servirebbe? Forse. Non lo so. Ma Jannik non sembra orientato in quella direzione. In fondo non sappiamo come sta/stanno pianificando. Per me resta una questione di tempo. La pressione a certi livelli è una brutta rogna per tutti. Vedi anche Alcaraz. E (qui ha ragione Giampi) i dati parlano di una percentuale molto elevata di vittorie, nonostante le difficoltà dovute ai cambiamenti. Questo la dice molta lunga. Mi chiedo cosa accadrà, quando quella benedetta prima andrà a posto… Perché succederà. O di sicuro Sinner farà l’impossibile per farlo succedere.

Scritto da Emma_Woodhouse
@ Michele_62 (#3341840)
Quello che un sacco di gente continua a dimenticare, o ignora volutamente, è il peso che si è caricato sulle spalle a soli 20 anni. In parte ha ricominciato da zero, e lo ha fatto dopo essere entrato in top ten. Invece che star lì a crogiolarsi nella comfort zone costruita da Piatti, ha preferito uscire e ripartire, pagando un prezzo tutt’altro che indifferente. Un prezzo che sta ancora scontando (vedi questione servizio). In pochissimi avrebbero avuto il coraggio di fare una cosa simile.

Brava, verissimo!

Il principale problema di Sinner nei due fondamentali principali è la mancanza di margini di sicurezza (a parte il rovescio incrociato che è il suo colpo più sicuro).
Non stò parlando di quando cerca il vincente, ma sia quando spinge che quando manovra non gioca quasi mai in sicurezza o almeno questa è l’impressione. Sempre al limite: vicino alla riga (anche quando non ce ne sarebbe bisogno) o un centimetro sopra il nastro.
Giocando così al limite i gratuiti sono troppi.
Ovviamente ciò è dovuto al suo stile di gioco e al tipo di colpi da incontrista relativamente piatti.

Scritto da Giampi

Scritto da Carlos Primero
Ragazzi Jannik fa una fatica immane quando serve per vincere il sesto game ed aggiudicarsi il set.
Da un po’ di settimane invoco Berga con la statistica.
Intanto ho controllato i parziali del match all’US Open contro Carlos e ne è venuto fuori uno sconvolgente 8 servizi persi su 9, considerando i finali dei 5 sets.
Serve assolutamente un mental coach bravo. E se ne hanno già uno, meglio cambiarlo!
Dai Jannik non puoi continuare a soffrire così!

Pure per te valgono le statistiche che ho appena postato. Un consiglio cambia mental coach. A proposito, Alcaraz ha preso una stesa (tre break a zero) da Aliassime che aveva preso una stesa da Kwon…

Quindi non c’è problema? È una gradevole caratteristica che JS tenda a farsi brekkare (anche da giocatori molto più deboli di lui) quando serve per vincere il set?
O magari è una astuta tattica per stancarsi e stressarsi di più? Però, nel caso, mi sfugge quale possa essere il vantaggio.
Secondo te probabilmente è meglio vincere in 3 sets anziché 2 o in 5 anziché 3…

Scritto da cataflic

Scritto da Ricciola
Faccio una domanda a tutti voi: in che cosa è migliorato Jannik nell’ultimo anno?

A rete e nelle palle corte.
Oggi nonostante abbia giocato male e praticamente senza rovescio, cosa che credo gli capiti un giorno l’anno, alla fine si è tirato fuori dai pasticci proprio con alcune volee e palle corte.
Il servizio invece non va, veramente troppe poche prime…

Al servizio migliorata velocita’ (ormai costantemenre sopra 200 kmh). Occorre mettere 5-10 punti in + sulla percentuale di prime.

Scritto da Santer

Scritto da cataflic

Scritto da Ricciola
Faccio una domanda a tutti voi: in che cosa è migliorato Jannik nell’ultimo anno?

A rete e nelle palle corte.
Oggi nonostante abbia giocato male e praticamente senza rovescio, cosa che credo gli capiti un giorno l’anno, alla fine si è tirato fuori dai pasticci proprio con alcune volee e palle corte.
Il servizio invece non va, veramente troppe poche prime…

Giusto. Oggi poi non dimentichiamo che era una partita difficile, per molti motivi..la sconfitta di NY che un po’ gli si era piantata in testa, l’esordio con il problema di dover chiudere la qualificazione (le ha vite tutte in davis finora), le aspettative che lo vorrebbero sempre al top…e poi un Cerundolo in grandissima forma e il suo colpo più affidabile, il rovescio, in serata no. Averla vinta è stato importante. Riguardiamoci comunque i colpi sotto rete, alcuni deliziosi. Sta ottenendo sempre più punti quando viene avanti..e questo è un progresso notevole.

Cerundolo ha una palla molto fastidiosa e questa superficie forse lo favorisce leggermente rispetto a Jannik. Comunque, vinta partita difficile contro un gran bel giocatore. Guardate cosa è successo a Carlito……

Scritto da Emma_Woodhouse
@ Michele_62 (#3341840)
Quello che un sacco di gente continua a dimenticare, o ignora volutamente, è il peso che si è caricato sulle spalle a soli 20 anni. In parte ha ricominciato da zero, e lo ha fatto dopo essere entrato in top ten. Invece che star lì a crogiolarsi nella comfort zone costruita da Piatti, ha preferito uscire e ripartire, pagando un prezzo tutt’altro che indifferente. Un prezzo che sta ancora scontando (vedi questione servizio). In pochissimi avrebbero avuto il coraggio di fare una cosa simile.

Infatti..dopo la vittoria a NY, Ancaraz ha dichiarato che alla sua età a prendere le decisioni importanti sono i suoi genitori e il suo coach, mentre Jannik, già all’età che ha ora Carlos, le decisioni importanti le prendeva da solo. Questa è la differenza. Può sbagliare, ma è la sua forza. Ed è proprio in questo che è un esempio per tanti nostri ragazzi.

@ Michele_62 (#3341840)

Quello che un sacco di gente continua a dimenticare, o ignora volutamente, è il peso che si è caricato sulle spalle a soli 20 anni. In parte ha ricominciato da zero, e lo ha fatto dopo essere entrato in top ten. Invece che star lì a crogiolarsi nella comfort zone costruita da Piatti, ha preferito uscire e ripartire, pagando un prezzo tutt’altro che indifferente. Un prezzo che sta ancora scontando (vedi questione servizio). In pochissimi avrebbero avuto il coraggio di fare una cosa simile.

Scritto da cataflic

Scritto da Ricciola
Faccio una domanda a tutti voi: in che cosa è migliorato Jannik nell’ultimo anno?

A rete e nelle palle corte.
Oggi nonostante abbia giocato male e praticamente senza rovescio, cosa che credo gli capiti un giorno l’anno, alla fine si è tirato fuori dai pasticci proprio con alcune volee e palle corte.
Il servizio invece non va, veramente troppe poche prime…

Giusto. Oggi poi non dimentichiamo che era una partita difficile, per molti motivi..la sconfitta di NY che un po’ gli si era piantata in testa, l’esordio con il problema di dover chiudere la qualificazione (le ha vite tutte in davis finora), le aspettative che lo vorrebbero sempre al top…e poi un Cerundolo in grandissima forma e il suo colpo più affidabile, il rovescio, in serata no. Averla vinta è stato importante. Riguardiamoci comunque i colpi sotto rete, alcuni deliziosi. Sta ottenendo sempre più punti quando viene avanti..e questo è un progresso notevole.

Scritto da Ricciola
Faccio una domanda a tutti voi: in che cosa è migliorato Jannik nell’ultimo anno?

A rete e nelle palle corte.
Oggi nonostante abbia giocato male e praticamente senza rovescio, cosa che credo gli capiti un giorno l’anno, alla fine si è tirato fuori dai pasticci proprio con alcune volee e palle corte.
Il servizio invece non va, veramente troppe poche prime…

Scritto da Michele_62

Scritto da Ricciola
Faccio una domanda a tutti voi: in che cosa è migliorato Jannik nell’ultimo anno?

Tanti aspetti del suo gioco sono migliorati: il tempismo nelle discese a rete, il gioco a volo, la smorzata. Il servizio è ancora in divenire ed è il colpo sicuramente più perfettibile. Ci sono comunque dei risvolti che colpiscono nel percorso che sta compiendo il ragazzo. Avrebbe potuto adeguarsi e diventare un bravissimo pallettaro; invece no, lascia la congrega Piatti e va alla ricerca di chi possa aiutarlo ad apprendere quei colpi che alla televisione ha visto uscire con naturalezza dalla racchetta di Federer e di altri grandi di questo sport. Non è un illuso, sa bene che il livello dello svizzero è inarrivabile, ma ci vuole provare, non ce la fa a immaginare per sé un futuro esclusivo da fondocampista, al massimo da fondocampista di spinta. Vuole aggiungere altre armi – lo sogna da quando ha deciso di lasciare lo sci per il tennis -, e sa bene che o lo fa adesso o non lo farà mai più, anche a costo di lasciare momentaneamente il certo per l’incerto, a costo di perdere di sicurezza nei fondamentali con i quali è diventato top ten. C’è un progetto ben preciso nella mente del ragazzo: diventare numero uno, non perché lo dice papà o mamma o una organizzazione sovradimensionale, ma perché lo vuole fortemente lui. Senza quei colpi sarà al massimo un buon Rublev, ma mai nulla di più.

A parte che con Rublev non c’è comunque partita, ma Rublev, Zverev, Medvedev giocano da anni sempre nello stesso modo appoggiandosi sui punti di forza e cercando di migliorarli (peraltro con scarsi risultati). Il commento di un giornalista CNN dopo il match con Alcaraz è stato “a fine carriera ci saremo dimenticati che Sinner ha iniziato la carriera da giocatore di pressione da fondocampo”…

Scritto da Michele_62

Scritto da Ricciola
Faccio una domanda a tutti voi: in che cosa è migliorato Jannik nell’ultimo anno?

Tanti aspetti del suo gioco sono migliorati: il tempismo nelle discese a rete, il gioco a volo, la smorzata. Il servizio è ancora in divenire ed è il colpo sicuramente più perfettibile. Ci sono comunque dei risvolti che colpiscono nel percorso che sta compiendo il ragazzo. Avrebbe potuto adeguarsi e diventare un bravissimo pallettaro; invece no, lascia la congrega Piatti e va alla ricerca di chi possa aiutarlo ad apprendere quei colpi che alla televisione ha visto uscire con naturalezza dalla racchetta di Federer e di altri grandi di questo sport. Non è un illuso, sa bene che il livello dello svizzero è inarrivabile, ma ci vuole provare, non ce la fa a immaginare per sé un futuro esclusivo da fondocampista, al massimo da fondocampista di spinta. Vuole aggiungere altre armi – lo sogna da quando ha deciso di lasciare lo sci per il tennis -, e sa bene che o lo fa adesso o non lo farà mai più, anche a costo di lasciare momentaneamente il certo per l’incerto, a costo di perdere di sicurezza nei fondamentali con i quali è diventato top ten. C’è un progetto ben preciso nella mente del ragazzo: diventare numero uno, non perché lo dice papà o mamma o una organizzazione sovradimensionale, ma perché lo vuole fortemente lui. Senza quei colpi sarà al massimo un buon Rublev, ma mai nulla di più.

Bellissime parole, grazie. Quello per me è più evidente è adesso si diverte a giocare, mentre con Piatti è diventato sempre più cubo.

Scritto da Ricciola
Faccio una domanda a tutti voi: in che cosa è migliorato Jannik nell’ultimo anno?

Tanti aspetti del suo gioco sono migliorati: il tempismo nelle discese a rete, il gioco a volo, la smorzata. Il servizio è ancora in divenire ed è il colpo sicuramente più perfettibile. Ci sono comunque dei risvolti che colpiscono nel percorso che sta compiendo il ragazzo. Avrebbe potuto adeguarsi e diventare un bravissimo pallettaro; invece no, lascia la congrega Piatti e va alla ricerca di chi possa aiutarlo ad apprendere quei colpi che alla televisione ha visto uscire con naturalezza dalla racchetta di Federer e di altri grandi di questo sport. Non è un illuso, sa bene che il livello dello svizzero è inarrivabile, ma ci vuole provare, non ce la fa a immaginare per sé un futuro esclusivo da fondocampista, al massimo da fondocampista di spinta. Vuole aggiungere altre armi – lo sogna da quando ha deciso di lasciare lo sci per il tennis -, e sa bene che o lo fa adesso o non lo farà mai più, anche a costo di lasciare momentaneamente il certo per l’incerto, a costo di perdere di sicurezza nei fondamentali con i quali è diventato top ten. C’è un progetto ben preciso nella mente del ragazzo: diventare numero uno, non perché lo dice papà o mamma o una organizzazione sovradimensionale, ma perché lo vuole fortemente lui. Senza quei colpi sarà al massimo un buon Rublev, ma mai nulla di più.

Scritto da Carlos Primero
Ragazzi Jannik fa una fatica immane quando serve per vincere il sesto game ed aggiudicarsi il set.
Da un po’ di settimane invoco Berga con la statistica.
Intanto ho controllato i parziali del match all’US Open contro Carlos e ne è venuto fuori uno sconvolgente 8 servizi persi su 9, considerando i finali dei 5 sets.
Serve assolutamente un mental coach bravo. E se ne hanno già uno, meglio cambiarlo!
Dai Jannik non puoi continuare a soffrire così!

Pure per te valgono le statistiche che ho appena postato. Un consiglio cambia mental coach. A proposito, Alcaraz ha preso una stesa (tre break a zero) da Aliassime che aveva preso una stesa da Kwon…

Scritto da Ricciola
Faccio una domanda a tutti voi: in che cosa è migliorato Jannik nell’ultimo anno?

Alla ricciola, che mi risulta un pò stoppacciosa, preferisco il rombo con patate….per il resto 43 wins e 10 sconfitte sul campo, e di queste quasi tutte con top ten, per capirci il più scarso era Paul, tipo l’80% di win. Tra i primi cinque al mondo. Una chicca per i più raffinati, nella classifica in base al ranking dell’avversario, quest’anno Jannik ha fatto il best ranking con il settimo posto e attualmente è ottavo…per capirci, e lo dico con affetto, Musetti che nella classifica generale è trentesimo posto, è al 49 posto….

Scritto da Ricciola
Faccio una domanda a tutti voi: in che cosa è migliorato Jannik nell’ultimo anno?

Qbbi pazienza, è un ragazzo giovane

@ puffo65 (#3341812)

Nell’abbigliamento

Scritto da Ricciola
Faccio una domanda a tutti voi: in che cosa è migliorato Jannik nell’ultimo anno?

A rete

Scritto da Ricciola
Faccio una domanda a tutti voi: in che cosa è migliorato Jannik nell’ultimo anno?

A rete

ohibo….alcaraz ha perso!

Per i denigratori di Casper. ADRIANO PANATTA a me ruud piace moltissimo perché è in giocatore intelligente e sa muoversi bene in campo.Perciò e tutto relativo….

Faccio una domanda a tutti voi: in che cosa è migliorato Jannik nell’ultimo anno?

Scritto da becu rules (Not Bec_Style) è come confondere Nadal con Nagal
Sinner davvero sottotono, con i fantasmi dei match point sprecati, la porta a casa di sola forza di volontà. Urge cambio radicale del movimento al servizio. con quella dinamica, lancio di palla basso, impatto ancora più basso, busto quasi girato, i problemi con la battuta non li risolve facilmente. Così potevano servire Federer o McEnroe. Gli spilungoni segaligni come lui – quelli forti, tipo Zverev, Rublev o Medvedev , tanto per citarne 3 bravini a caso -servono con profitto, in maniera del tutto diversa. Lancio palla alto sulla testa, massima estensione del braccio, impatto nel punto più alto possibile, molto uso del polso e delle leve, relativamente poco delle gambe.

Quando Sinner troverà la quadra sul servizio varrà i primi 3 al mondo e sicuramente sarà tra i favoriti per i prossimi slam. Al momento testa bassa e continuare a lavorare. Il carattere per migliorare di certo non gli manca.

Ragazzi Jannik fa una fatica immane quando serve per vincere il sesto game ed aggiudicarsi il set.
Da un po’ di settimane invoco Berga con la statistica.
Intanto ho controllato i parziali del match all’US Open contro Carlos e ne è venuto fuori uno sconvolgente 8 servizi persi su 9, considerando i finali dei 5 sets.
Serve assolutamente un mental coach bravo. E se ne hanno già uno, meglio cambiarlo!
Dai Jannik non puoi continuare a soffrire così!

Vincere giocando bene sanno fare tutti….

Grande Jannik…

Grande Italia!!!

Scritto da Givaldo Barbosa
Grazie a una talpa Rai che abita al terzo piano nel mio condominio, ho preso possesso della scheda coi risultati del test attitudinale del buon Fiocchetti, scelto tra decine di candidati per commentare la Davis. Ecco le risposte:
-Chi era Roy Emerson? R: Un musicista, con Blake and Tanner.
-E la Hingis? R: Una marca di frigoriferi.
-Il Barone von Cramm? R: Un pilota di caccia tedesco.
-Becker? R: Questa la so! Utensile bavarese,il Black and Becker.
-Ashe? R: È un’espressione. Si usa quando l’altro non prende il servizio.
-E la Mauresmo? R: È una regione costiera francese.
-Stan Smith? R: Un imprenditore calzaturiero.
-Stich? R: È un movimento poetico: il Dolce Stich Novo.

Grande! Troppo simpatico. Ora ho la curiosità di ascoltarlo ahahah

@ Givaldo Barbosa (#3341688)

🙂

Quanta fatica Sinner sui match point,tra uno di questi Cerundolo è stato strepitoso.

@ Givaldo Barbosa (#3341688)

grande!

Probabilmente gli scettici ed i denigratori non pensano che i nostri ragazzi hanno battuto il numero 37 ed il 27 del mondo.

Sinner davvero sottotono, con i fantasmi dei match point sprecati, la porta a casa di sola forza di volontà. Urge cambio radicale del movimento al servizio. con quella dinamica, lancio di palla basso, impatto ancora più basso, busto quasi girato, i problemi con la battuta non li risolve facilmente. Così potevano servire Federer o McEnroe. Gli spilungoni segaligni come lui – quelli forti, tipo Zverev, Rublev o Medvedev , tanto per citarne 3 bravini a caso -servono con profitto, in maniera del tutto diversa. Lancio palla alto sulla testa, massima estensione del braccio, impatto nel punto più alto possibile, molto uso del polso e delle leve, relativamente poco delle gambe.

Mi sembrava 1 po arrugginito Sinner ma è di lui andare al terzo ser!

Di riffa o di raffa Jannik ancora imbattuto in Nazionale.. sempre grande temperamento, anche se prestazione “incostante”.. comunque risultato ottenuto, vai Jannik!!

commento della RAI indegno sia dal punto di vista tecnico che emotivo! Il povero Panatta sembra insonne da parecchio tempo, forse Pietrangeli sarebbe più pimpante.

Con Jannik ormai va tutto secondo come copione, anzi, ero sicurissimo che dopo i primi 5 match point sprecati prendesse il break, per poi vincere al tie break dopo aver annullato anche lui qualche match point. Invece oggi si è limitato. Chiedo alla redazione se si possa fare una donazione di 10 EURO alla Rai, per permettere almeno ad un telecronista di avere una connessione internet sul telefonino e far finta di almeno sapere qualche nozione basica sul tennis. La Diletta Leotta di Rai 2 ha chiuso in bellezza qualche minuto fa : ” dobbiamo arrivare primi per evitare di affrontare la Spagna a Malaga, dove ci sarà Alcaraz, mentre oggi non gioca “. Nel frattempo Carlitos stava 4-5 nel primo set con Aliassime

Fa abbastanza defecare la telecronaca Rai, passi Panatta che vabbè lo si conosce è scazzato di suo e fa pause di mezzora tra una parola e l’altra, ma il telecronista non mi sembra molto ferrato sullo sport in questione. Possibile che non ne avevano un altro in redazione? Persino Pardo che mi sta sugli zebedei saprebbe di più

Bravo Jannik, vinta col cuore, l’ultimo game e’ stato pazzesco.
➡ https://youtu.be/AeNSN6Ti68s

@ Givaldo Barbosa (#3341688)

Complimenti, far sorridere oggi è più difficile che far ridere

Bravo Sinner , Cerundolo n 27 è un ottimo tennista. Molto regolare e con in canna colpi a volte spettacolari. Grande Italtennis , abbiamo una squadra completa con 2 doppi di alto livello. Io sono certo che arriverà fino in fondo alla competizione.

Grazie a una talpa Rai che abita al terzo piano nel mio condominio, ho preso possesso della scheda coi risultati del test attitudinale del buon Fiocchetti, scelto tra decine di candidati per commentare la Davis. Ecco le risposte:
-Chi era Roy Emerson? R: Un musicista, con Blake and Tanner.
-E la Hingis? R: Una marca di frigoriferi.
-Il Barone von Cramm? R: Un pilota di caccia tedesco.
-Becker? R: Questa la so! Utensile bavarese,il Black and Becker.
-Ashe? R: È un’espressione. Si usa quando l’altro non prende il servizio.
-E la Mauresmo? R: È una regione costiera francese.
-Stan Smith? R: Un imprenditore calzaturiero.
-Stich? R: È un movimento poetico: il Dolce Stich Novo.