Luthi: “L’aspetto umano di Federer è più importante delle sue vittorie”
16/09/2022 12:21 
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Severin Luthi con Federer
Interpellato dal giornalista Simon Graf, il capitano svizzero Severin Luthi ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito al ritiro imminente di Roger Federer. Secondo il coach rossocrociato, era giunto il tempo per appendere la racchetta al chiodo per Roger, e più delle vittorie resterà nell’ambiente la grande considerazione dell’uomo Federer.
“Semplicemente non ha fatto abbastanza progressi (con il ginocchio, ndr). Ha 41 anni, è in tour da così tanto tempo, ha giocato più di 1500 partite. Il suo ritiro è una combinazione di questi fattori”.
“Roger ci rende le cose facili, anche in questo caso. Ovviamente per lui è stata una decisione emotivamente molto forte, ma lui è altrettanto forte. Altrimenti, non sarebbe mai stato in grado di ottenere così tanto a questo livello. C’è molta passione dietro. Ma è sempre così positivo su tutto, anche in questo caso. Non è un momento facile per lui comunicare il ritiro ma sarebbe ancor più difficile, per me e per tutti, se fosse completamente devastato dalla propria decisione. Anche il modo in cui elabora l’intera faccenda aiuta me e chi gli sta intorno. Roger mi ha chiamato due o tre volte oggi per chiedermi come sto. Pensa sempre agli altri. Lui sta bene, è con la sua famiglia, molto sereno”.
“Penso che ora dovremmo concentrarci non solo sulla fine della sua carriera ma soprattutto su tutto quello che ha ottenuto. Tutti questi bei successi. Le persone non dovrebbero essere solo tristi, ma anche felici per tutte le cose che hanno potuto vivere con Roger”.
“La prossima Laver Cup? Proverà a giocare. Che sia in singolo o in doppio, vedremo. Vuole essere in squadra e provare a giocare. Roger non vuole mettersi al di sopra della Laver Cup ma penso che le emozioni del pubblico e di tutti saranno intense. Ci saranno momenti da pelle d’oca”.
“I migliori ricordi? Per quanto mi riguarda direi l’ultimo titolo a Wimbledon (2017), il suo ritorno in Australia (2017) quando nessuno si aspettava che vincesse, la vittoria della Coppa Davis a Lille (2014), e l’oro olimpico nel doppio con Stan Wawrinka (2008 a Pechino). E Parigi (2009)”.
“La sua eredità? Penso che molti lo ricorderanno principalmente come una persona perbene, simpatica. È più importante che vincere un titolo in più o in meno. La sua gentilezza, come si è comportato verso gli altri giocatori. Roger ha contribuito al fatto che i giocatori si trattano con più rispetto. Parla con tutti nello spogliatoio, non importa chi sia l’altro. È attento alle persone. Certo, i suoi successi non saranno dimenticati presto. Ma penso che l’aspetto umano sia ancora più importante. Inoltre sono sicuro che non girerà le spalle al tennis d’ora in poi”.
TAG: Federer, ritiro Federer, Severin Luthi
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Mah, capisco ma diventa difficile stabilire cosa sia eticamente giusto o meno. Un atleta che guadagna favorendo un indotto è moralmente discutibile se guadagna… Quanto? Un carrozziere che guadagna più di un primario come lo vediamo? E se un atleta vince ma nessuno lo va a vedere, che facciamo, lo finanziamo dopo una petizione?
Io comprendo le tue riflessioni, Supertennis manda spot su ragazzi malati italiani e non che stringono il cuore.
Io credo ci sia una legge di mercato che consente al campione di arricchirsi e a chi vende i prodotti da lui sponsorizzati di vivere o sopravvivere.
È come il ladro: non lo vogliamo ma se di lavoro faccio quello che prepara le auto della polizia allora anche il furfante serve.
Discorso complicato, speriamo solo ci sia della beneficenza da parte dei privilegiati.
Ciao
.. pecunia olet..olet.. gli atleti professionisti possono gestire la loro immagine e sfruttare le loro capacità come meglio credono.. mi spiace che non abbia fatto intendere quello che penso, sarà sicuramente da addebitare
alla mia poca chiarezza.. ma non è neppure tanto difficile da comprendere. Cosa voglio dire sostanzialmente.. c’è troppa sproporzione tra quello che fanno con quello che guadagnano, in epoca attuale e nel momento storico che attraversiamo, e apprezzo i valori espressi dai nostri connazionali solo quando offrono i loro servigi atletici, sportivi, a favore dei team nazionali.. e soltanto lì che vedo emergere la dedizione e attaccamento alla propria nazione, popolo..
sarà che appartengo ad una generazione antica..? sarà che sono un grande sognatore..?
..beh puoi sempre chiederli in dietro .. all’ autore di questo.. bel pacco regalo.. mi sembra onesta come richiesta e mi sembrerebbe un bel gesto, eseguito con elegante fair play, più unico che raro, come se eseguisse uno dei suoi migliori serve and volley o rovescio ad una mano, esprimendo così la sua gratitudine e riconoscenza ai suoi innumerevoli fans..
ecco uscire i tanti avvoltoi ……
Beh secondo il tuo ragionamento appena un ragazzino italiano diventa professionista perdi interesse visto che diventa ricco, vedi i recenti accordi commerciali di Sinner. O in questo caso pecunia non olet?
Io ho speso € 2500 per i biglietti di Atp Basilea 2022, che ho acquistato in aprile dopo la conferma di Roger che avrebbe sicuramente partecipato al torneo (https://www.atptour.com/en/news/federer-to-play-basel-2022).
Mi sono fidato, ma se avessi saputo del suo ritiro non avrei sicuramente comprato i biglietti.
Quindi adesso mi sento anche un po’ preso in giro…
Credo che in pochi possano vantare di avere raggiunto una posizione finanziaria e una fama invidiabile potendo mantenere una umanità tutto sommato semplice.
Questo è ovviamente perchè ha potuto spendere la sua voglia di arrivare sul campo da tennis dove ha mietuto successi incredibili per vent’anni.
In fondo è il bello dello sport…le persone che hanno lo stesso successo nella vita in altri campi, sono obbligate a battere gli stessi 1000 avversari e a farlo in modi meno etici e arbitrati e la disposizione d’animo è certo molto più pelosa.
luthi ha perfettamente ragione e dimostra quali siano i solidi valori etici di roger e il suo team
Io sono un uomo ultra ultra sessantenne, e per una mia precisa presa di posizione diffido sempre delle persone ricche, forse per il lavoro che ho svolto, e credimi di persone con tanti soldi ne ho conosciute, finchè ho lavorato.
Non voglio minimamente screditare le tue opinioni su Federer e la sua famiglia, credo alla tua onestà mentale, ma alcune tue affermazioni non le condivido, anche se le rispetto, conosco cosa vuol dire l’ emigrazione e cercarsi di affermare in terra non tua.
Per fortuna e per meriti conquistati sul campo.. lavorativo.. non ho mai sentito la distanza delle persone riguardo alla mia provenienza, probabilmente grazie al ruolo professionale che ho svolto.. la gente ho appurato, guarda e tutela prima .. i propri interessi, il mondo è questo, ma non si può biasimare.. si chiama lotta per vivere o sopravvivere, a secondo della prospettiva con cui si guardano gli eventi.
Rispondo al tuo post con piacere perchè non voglio in nessuna maniera creare polemiche ma soprattutto non essere frainteso.
Guardo questo sport in funzione al fatto che, avere una buona classifica dei nostri tennisti, è un buon viatico per la nostra nazionale di Davis.
Ma francamente esultare per tutti quegli atleti che in fondo fanno i loro interessi, mi ..interessa.. relativamente, a maggior ragione quando il fine è destinato solo a rimpinguare i loro conti correnti bancari.
Sportivamente tifo tutto ciò che è destinato ad esaltare i nostri colori nazionali, perchè lo sport lo intendo solo in codesta maniera.
Riguardo ai papi.. morto uno se ne fa un altro.. perchè è stato e sempre così sarà.. non si rimane per sempre .. altrimenti.. che noia.
L’aspetto umano è secondario all’aspetto economico, visto che ha tirato avanti una carriera circa due anni senza giocare, per accumulare soldi dagli sponsor.
Federer è stato uomo copertina su fior di riviste e non solamente sportive, per almeno almeno 20 anni.
Ok il lato umano,ma le vittorie io non le butterei via… 😀
“Roger Federer, lascia un’incredibile eredità in campo anche se rimarrà sempre il dubbio di chi sia stato il più forte del tennis nell’eterno confronto con i suoi rivali di lunga data Rafael Nadal (22 Grand Slam) e Novak Djokovic (21 Grand Slam).
Fuori dal campo, però, non c’è competizione. King Roger é entrato nel club dei miliardari, raggiungendo la quota magica di 1 miliardo di dollari (al lordo delle tasse e degli onorari degli agenti) grazie alle sponsorizzazioni e diverse attività commerciali. Al confronto sempre secondo le stime di Forbes nel corso della loro carriera stellare, Rafael Nadal e Novak Djokovic hanno guadagnato 500 milioni di dollari e 470 milioni di dollari, rispettivamente.”
Saluti
Lo storico coach dello svizzero anche lui del resto un esempio di sobrietà è nel giusto nell’affermare che il valore dell’uomo in questo caso eguaglia quello dello sportivo per questo non è difficile prevedere che continuerà a essere molto amato , molto più di tanti campioni anche dopo avere appeso la racchetta al chiodo nella veste che riterrà più opportuna
Penso che Luthi abbia detto la cosa più vera e importante su Federer, aldilà del campionissimo che è stato e dalla tecnica sublime che aveva, è proprio il fatto che sembra essere una persona molto umile, mai una polemica, mai una protesta eccessiva ecc, e soprattutto non ricordo un MTO fasullo per prendere tempo come tanti suoi colleghi anche illustri spesso fanno.
Ah dimenticavo, sono una donna di più di 60 anni e ho fatto la cameriera nel paese di Federer, con quella professione si incontra di tutto e un cliente di nome Federer che con la sua famiglia intera (perché pure moglie e figli sono uguali) ti faccia sedere al suo tavolo e ti chieda ricette italiane perché ama la cucina italiana e gli italiani non è solo rarissimo ma direi unico…
Grazie Roger non mi hai fatto sentire una straniera ma una persona uguale a te…
Grazie sei un gran signore
Le mie poche righe non volevano mancare di rispetto a nessuno, né ai suoi avversari, né ai poveri e men che meno fare polemiche di alcun tipo.
Io non so cosa ha guadagnato e quanto e nemmeno sono un esperta di tennis o di altri sport, mi sono limitata a dire a me stessa e a condividere che anche una donna come me che sa cosa è l emigrazione e la fatica come molti altri italiani ha avuto il piacere sia di constatare l umanità della persona Federer sia che con lui non ho sentito differenze di portafoglio o di popolarità.
Questo trovo sia cosa rara ed è meglio un ricco altruista che non…
Non tutti i papi sono uguali come non tutti i benestanti o gli sportivi e di solito un italiana all estero tifa per gli italiani ma per molti compresa me non è stato difficile per una persona di tale sensibilità superare confini, passaporti, lingue o pigmentazioni della pelle.
Semplicemente ci sono papi che sono di tutti e non più del solo orto dove sono nati…
Col dire questo se ho offeso qualcuno mi scuso e dico che è stato un bel esempio da dare ai miei figli come persona da seguire…
Ripeto grande tennista, grande sportivo, gran soldi guadagnati ma ne sono pienamente convinta che ne avrebbe (anche se qualche beneficenza mi risulta l ha fatta) dati piu della metà per avere un ginocchio ancora efficiente…
Grande esempio per i giovani…
Grande signore
Ho tifato e tirerei ancora per lui anche se ci fosse un italiano vincente…
Grazie
Quello che condividi con noi è sicuramente una qualità che appare lontana, impalpabile, se si parla di un grande atleta che ha accumulato una fortuna grazie alla sua professione. In questo caso parliamo di un tennista che a montepremi ha realizzato una somma pari a 140.000.000 $ circa ..una somma esorbitante.. in questa epoca dove circa 9.000.000 di nostri connazionali rasentano la povertà.
Il mio .. è un ragionamento populista.. retorico.. controcorrente.. può darsi ..
.. ma nello stesso tempo apprezzo che enfatizzi soprattutto l’ aspetto umano, perchè riguardo alla professione, mi verrebbe da dire in maniera brutale e quasi irrispettosa… morto un papa se ne fa un altro..
Nel corso del tempo ho apprezzato giocatori diversissimi l’uno dall’altro. Da quando guardo questo sport ho gioito per le vittorie di McEnroe, ma anche sperato che Lendl riuscisse a vincere Wimbledon. Ho tifato Agassi, ma solo da quando era senza capelli, pianto di gioia per Ivanisevic quel lunedi a Wimbledon, sono stato rapito da Guga Kuerten nelle sue scorribande parigine.
Poi Federer in qualche modo ha messo ordine. Si, Nadal e Djokovic non hanno certo avuto una carriera inferiore, ma il mio tifo, prima ondivago, poi è sempre stato monodirezionale.
Il giorno è arrivato, ampiamente previsto, anche speravo non arrivasse mai, così come ha detto il suo amico/rivale Nadal.
Giusto quello che dici, ma se non fosse riuscito ad accarezzare la pallina da tennis con quella classe, quello stile, quella padronanza unica in questo mondo nessuno lo avrebbe ricordato come il Re dei Re. Solo il tempo poteva batterlo. Si ritira un tennista immenso.
Infatti non hanno goduto di un consenso e di un’ammirazione così trasversale come Roger.
Poi in base ai propri valori uno si crea gli idoli che vuole…
“L’aspetto umano di Federer è più importante delle sue vittorie”.
Poi alla fine è quello che resta (di tutti).
Ma Luhti ci crede davvero al solito campionario di banalita’ che sempre in questi casi viene sciorinato? Federer è stato un grande campione di tennis e questa è l’unica cosa che conta. Tutto il resto è noia (non solo un grande giocatore ma un grande uomo e altri luoghi comuni del genere). John McEnroe e Connors sono stati grandi campioni anche se forse non grandi uomini e dunque?
Il non credersi importante,
Il credersi uno qualunque, uno che come tutti deve rispettare le regole,
Il salutare per primo con un io sono Roger come se ci fosse qualcuno che non lo sapesse…
L amare il tennis e le persone tanto da andare sui tetti della Liguria a far felici 2 ragazze stufe di stare in casa…
Non parlare o sparlare male di nessuno nemmeno di chi per gelosia lo ha ferito in varie occasioni,
La modestia anche se miliardario è il suo essere svizzero cioè umile, timido e semplice al contrario di chi li definisce montati o cafoni…
Una persona che sa vivere e convivere con tutto e tutti, mai fuori dalle righe, mai stupido o ignorante…
Si sa di essere grande ma si tratta solo di sport dunque consapevole di non aver inventato la penicillina o chissà cosa altro…
Io l ho incontrato 2 volte e mi ha stupita che la seconda ha capito di avermi già vista!
Mi ha salutato per primo dicendomi come va col suo dialetto svizzero tedesco che io ho imparato dopo anni di emigrazione in quel paese…
Un paese non solo di banche e banchieri ma pure di persone gentili e semplici come Federer dove le persone sono tutte rispettate per qualsiasi mestiere facciano…
Beh Federer è tutto questo è non ci si deve meravigliare se piace anche di più la sua classe di comportamento prima della classe per il tennis
A me questo sport che non piaceva mi ha attaccato alla TV per ore ed ore grazie a un signore qualunque che veramente merita il titolo di signore..
Grazie