Davis Cup: A Bologna esordio vincente per l’Italia: la Croazia sconfitta per 3 a 0
Comincia con una vittoria il cammino dell’Italia nel Gruppo A delle Davis Cup by Rakuten Finals di Bologna. Gli Azzurri hanno sconfitto la Croazia per 3 a 0 sul campo in Green Set dell’Unipol Arena di Casalecchio di Reno.
Lorenzo Musetti (numero 30 ATP) ha battuto per 64 62 in un’ora e 24 minuti Borna Gojo (numero 164) in un match che dopo un inizio equilibrato è stato dominato dal ventenne di Carrara.
Quindi Matteo Berrettini (numero 15) si è sbarazzato di Borna Coric (26 ATP), vincitore a sorpresa lo scorso agosto al Masters 1000 di Cincinnati, in tre set: 67(4) 62 61 in due ore e 20 minuti con il 26enne romano che ha sofferto nel primo parziale, per poi prendere le misure all’avversario (è decisamente salita la percentuale di prime al servizio) cui non ha concesso più nulla.
A completare il trionfo della squadra capitanata da Filippo Volandri è arrivato il successo più inaspettato, quello del doppio. Simone Bolelli e Fabio Fognini si sono imposti sulla fortissima coppia croata, formata da Nikola Mektic e Mate Pavic, al termine di un match tiratissimo e spettacolare, che ha entusiasmato il pubblico: 36 75 76(3) il punteggio finale.
Erano oltre seimila gli spettatori sulle tribune dell’Unipol Arena di Bologna, tra cui il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, il Consigliere Delegato al Turismo e ai Grandi Eventi Sportivi del Comune di Bologna Mattia Santori e il calciatore del Bologna Lorenzo De Silvestri. L’Italia tornerà in campo venerdì 16 settembre contro l’Argentina (inizio ore 15).
Lorenzo Musetti
“È stata una delle mie vittorie più belle in carriera. Il mio avversario serviva bene, ma io ho disinnescato quella sua arma. Poi il tipo di campo mi ha permesso di rispondere meglio, di leggere il suo servizio e i suoi punti di riferimento. Il pubblico è stato fantastico dall’inizio alla fine. Questo non è uno stadio, è un’arena: noi sembriamo dei gladiatori con questo tifo da stadio di calcio. È stato davvero bello poter condividere un match così emozionante con tutti questi tifosi e con la mia famiglia”.
Matteo Berrettini
“Sono felicissimo, in Davis non ho giocato tanto e mai in Italia. C’era un’atmosfera pazzesca. Non sono partito bene, ma ho cercato di migliorare durante la partita. All’inizio ho faticato con il diritto, le palline si gonfiano molto. Se non sei perfetto con piedi e busto la palla non va e se sei teso le cose si complicano. Ho continuato a fare il mio gioco, so che è quello che paga. Dopo il primo set mi sono adattato alle condizioni, mi sono preso un po’ di tempo, ma era normale. Sentivo che l’adrenalina stava crescendo e anche il livello. Secondo me agli US Open ho giocato partite di livello alto, ma dal punto di vista della continuità è stata la partita migliore dal ritorno in campo dopo il Covid. In Coppa Davis ogni punto va conquistato, ora testa all’Argentina”.
Fabio Fognini
“Vivo ancora per questo tipo di partite. Simone è quasi un fratello maggiore e farlo con lui è ancora più bello. Finché avrò questo fuoco dentro continuerò a giocare. Ho vissuto un anno non positivo eppure sono 55 del mondo. E’ un periodo che sto giocando bene, cercherò di chiudere primi 50 in singolare”.
Simone Bolelli
“Giocare in casa è un vantaggio enorme, avere tutto il pubblico che tifa per te è bello. Hanno dato un grandissimo supporto anche a Musetti e a Berrettini. Il format della Davis è cambiato, ma dobbiamo sfruttare il vantaggio di giocare in casa”.
Filippo Volandri
“Siamo contentissimi, volevamo prenderci una rivincita contro la Croazia. Abbiamo una squadra unita e questo fa la differenza, chi sta meglio va in campo. Musetti si è fatto trovare pronto, sapevamo che avrebbe dato il massimo. Per Berrettini è stato di fatto un nuovo esordio in Davis è più la partita andava avanti, più il suo livello si è alzato. Sinner continuerà i suoi allenamenti, sta sempre meglio. Per quanto riguarda il doppio sarebbe stato un peccato perdere un match che Fognini e Bolelli hanno giocato alla grande contro una delle coppie più forti del mondo. Domani allenamento poi di nuovo a lottare. L’Argentina può mettere in campo tanti giocatori, può schierare anche Cerundolo al posto di Baez”.
Oggi è in programma il terzo incontro del Gruppo A, sempre con inizio alle ore 15, con la Croazia che affronta la Svezia dei fratelli Ymer, Elias e Mikael. Gli scandinavi ieri a sorpresa hanno superato per 2-1 l’Argentina.
Calendario e risultati
Tutte le partite del Gruppo A iniziano alle ore 15, secondo il seguente calendario:
13 settembre: Argentina-Svezia 1-2
14 settembre: Italia-Croazia 3-0
15 settembre: Croazia-Svezia
16 settembre: Italia-Argentina
17 settembre: Croazia-Argentina
18 settembre: Italia-Svezia
Classifica
Team G V P PV PP SV SP
Italia 1 1 0 3 0 6 2
Svezia 1 1 0 2 1 5 3
Argentina 1 0 1 1 2 3 5
Croazia 1 0 1 0 3 2 6
Sul sito tickets.italy.daviscupfinals.com e su quello di Ticket One (www.ticketone.it) continua la vendita al pubblico dei biglietti per gli incontri del girone di Bologna, con i tesserati FIT che possono usufruire di uno sconto del 20% sia sui tagliandi individuali che sugli abbonamenti.
La formula della manifestazione
Gli incontri della fase a gironi si giocano in quattro differenti città: oltre a Bologna le sedi sono Amburgo, Glasgow e Valencia. Le 16 squadre partecipanti sono state suddivise in quattro gironi da quattro, con le prime due classificate che accederanno alla fase finale. La formula prevede per ogni incontro la disputa di due singolari e di un doppio, tutti al meglio dei due set su tre. Il tabellone della fase finale verrà compilato abbinando per sorteggio nei quarti di finale la vincitrice di ciascun girone con una seconda classificata degli altri gironi.
Fase a gironi:
Girone B (Valencia): Spagna, Canada, Serbia, Corea del Sud
Girone C (Amburgo): Francia, Germania, Belgio, Australia
Girone D (Glasgow): Usa, Gran Bretagna, Kazakhstan, Olanda
Fase ad eliminazione diretta (Malaga, 21-27 novembre) Accoppiamenti dei quarti di finale:
vincente Gruppo A c. seconda Gruppo D vincente Gruppo C c. seconda Gruppo B seconda Gruppo C c. vincente Gruppo D seconda Gruppo A c. vincente Gruppo B
La copertura televisiva
Le Davis Cup by Rakuten Finals hanno una straordinaria copertura televisiva. Per la prima volta – e fino al 2024 – la fase a gruppi e quella a eliminazione diretta viene trasmessa in diretta su Sky Sport Tennis e in streaming su NOW. Per quanto riguarda il girone di Bologna, la RAI diffonde in chiaro in diretta su RaiDue le partite dell’Italia, mentre quelle delle altre squadre sono trasmesse in differita su RaiSport il giorno successivo.
Inoltre, gli appassionati possono seguire punto per punto tutti i match dei quattro gironi finali attraverso SuperTenniX, la piattaforma streaming della Federazione Italiana Tennis. SuperTennis ha uno studio all’interno della Unipol Arena per i collegamenti e le interviste in diretta.
TAG: Davis Cup, Davis Cup 2022
Grazie per i consigli che seguirò..
La mia situazione non è chiara ed è mutevole giorno per giorno…
Quindi sì, aspetto mercoledì e poi vi faccio sapere…
Intanto grazie mille dell’invito e della disponibilità… Un grande abbraccio….
@ ariforNIGHTMARE-JANNIK (#3341292)
Intanto adesso pensa a rimetterti in forma. Fa’ la visita e sta’ a riposo finché la situazione non rientra. Vedrai che andrà bene. Poi se riesci per Firenze qualcosa ci inventiamo, anche con Lampredotto. Un abbraccio.
Ma grazie, caro, sei gentilissimo!!! Sarebbe stupendo!!!
Ma se io potessi venire, cosa che deciderò nei prossimi giorni, mercoledì ho una visita e sentirò cosa mi diranno, il pranzo te l’offro io!!! Ci mancherebbe!!!
Sarebbe bello darsi appuntamento in uno dei giorni disponibili, chi potesse venire, in modo da incontrarci di persona!!
C’è tempo ma se potrò venire, farò un avviso e vediamo se riusciamo a fare un gruppetto di livetennis per tifare i nostri ragazzi…
Se le cose andranno bene mi farò viva con te e con tutti voi che mi avete risposto è vedremo cosa si potrà organizzare!!!
Grazie, Emma, cara!!
No, a Bologna non ce la faccio.
Si è arrossata improvvisamente anche l’altra gamba… Mercoledì ho una visita. Vedrò cosa mi dicono ed eventualmente penserò se riesco a venire a Firenze… Ti faccio sapere senz’altro… Magari è un’occasione per conoscerci!!!
Non l’ho visto!!!
Evidentemente quando l’hanno inquadrato io non ero proprio attenta… Grazie per avermelo detto, caro…
Caro, se capiti da queste parti, fammelo sapere!!! Qui nel mio paesino ci sono un paio di ristorantini che con trenta euro ti seppelliscono di ottimo cibo.. si va a mangiare qualcosa insieme e si chiacchiera di tennis!!!
Ovviamente l’invito è valido per tutti voi, naturalmente… La vista sulla pianura è splendida mentre si mangia divinamente con un buon bicchiere di vino romagnolo!!!!
E gli asterischi linuso apre anche io!!!!;)))
Ma grazie infinite. Sei stato gentilissimo!!!!
Mercoledì ho una visita. Sentiremo cosa mi dicono e poi deciderò… Grazie ancora, caro…
Eh, mi sa che hai ragione… È probabile che debbano ricoverarmi.. mercoledì ho una visita e decideranno… Quindi sì, me ne sto a casa e temo pure ad ottobre..
Grazie per la tua risposta, caro…
Grazie infinite.. sei stato molto gentile a rispondermi .. non so se riuscirò ad andare, ora ho problemi anche all’altra gamba . Forse dovrò fare un ricovero… Pazienza guarderò dal cellulare, se sarò in ospedale .
Grazie ancora, caro ..
Io posso venire a prenderti alla stazione di Firenze,abito a 500 metri dal palazzetto. E se vuoi sei mia ospite per il pranzo a casa mia. Ciao
Io posso venire a prenderti alla stazione di Firenze e accompagnarti al palazzetto. Visto che abito ad un 500 metri da lì ,ti potrei offrire il pranzo a casa mia . Se ti fa piacere. Parlo del torneo di firenze .
Berrettini in deciso recupero di forma rispetto agli USO, e bravo a ribaltare la partita. Il termine sbarazzarsi però non mi sembra particolarmente adeguato per una vittoria in 3 set.
@ Givaldo Barbosa (#3340656)
C’erano tantissimi bambini. Molto bello da vedere.
Canè mi ha fatto troppo ridere, non solo per la scaramanzia ma perché ogni tanto contraddiceva Fiocchetti con dei secchi “no”. 😀
@ me-cir te no (#3340745)
Il tennis rimane prevalentemente uno sport individuale ma la Coppa Davis era una competizione a squadre nazionali la cui spettacolarità dipendeva anche dallo possibilità più elevata dello stravolgimento di valori consolidati dalle classifiche Atp.
Una tensione, un’emozione, uno spirito del tutto particolare, per nulla omologato rispetto ai tornei, grandi o piccoli che fossero.
Faceva piacere vederle giocare dai grandi campioni ma non era assolutamente una pregiudiziale perché in campo e sugli spalti c’erano le nazionali non i singoli. Tu parli di calo di interesse, io ho sempre visto palazzetti pieni con tifo indiavolato per le finali.
Questo il fascino e la bellezza di una competizione che non c’è più, morta ammazzata da quattro piazzisti in cerca di denaro e visibilità.
@ ariforNIGHTMARE-JANNIK (#3340720)
Jannik c’era a bordo campo. Non lo inquadravano spesso, forse si spostava ma c’era. Però hai fatto bene a non andare. Troppo stancante se non puoi vederlo giocare. Spero che la gamba migliori presto. Così puoi pensarci per domani o per il 18. Credo giocherà sia contro l’Argentina che contro la Svezia. Oppure Firenze non sarebbe male. Io ci vivo, ma non credo di farcela per varie ragioni. Se però decidi fammi sapere.
Scusa Ari ma Jannik era a bordo campo a incitare i ragazzi che giocavano. Il doppio a me piace molto perché bisogna avere i riflessi pronti ogni qualvolta si gioca il punto ed è incredibile che a giocarci siano quasi sempre i più anziani. Vedere Fabio giocare con Simone è sempre una gioia, ieri hanno imbrigliato una coppia tra le più forti al mondo, aspettando sonego e vavassori godiamoci i nostri anziani….
Io un po’ fuori tema, ma che belli i colli del cesenate! e che mangiate ci si fanno! Ciao Ari e sempre forza Jannik e tutt* i/le tennist* italian*! (E adesso qualcuno abbia a ridire per gli asterischi…)
@ ariforNIGHTMARE-JANNIK (#3340720)
https://www.ticketone.it/artist/unicredit-firenze-open/
meglio che stai a casa e te la guardi in tv senza rischi ne problemi,poi quando spero starai meglio potrai andare dappertutto,e perchè no anche a firenze in ottobre in cui hanno dato conferma sia js che berretto.
Questione di punti di vista. La “vecchia” Davis secondo me è morta di morte naturale: i nostalgici ricodano i match degli anni 80-90, proprio perché negli ultimi anni non si vedeva nulla di emozionante. Rispetto al passato i punti ATP e per i campionissimi le vittorie slam, sono diventati molto più importanti, quasi l’unica cosa importante.
A un certo punto o vivevi nel passato o staccavi la spina.
La nuova formula fa schifo? Forse, ma a me piace più vedere uno scontro fra nazionali che finisce in un giorno invece che in un weekend dove a volte la domenica è un esibizione a risultato acquisito. E di conseguenza, molto più divertente giocare contro 3 squadre in 5 giorni che come era prima.
Troppa importanza al doppio? Ci si abitua, in fondo si passa dal 20 al 33%.
Il fascino del 3 su 5? Certo, piacerebbe pure a me, ma nell’ ottica di recuperare charme per la competizione, vogliamo attirare i migliori che giocano 60 partite l’anno o scoraggiarli?
Diamo tempo al tempo, che rispetto alla prima edizione hanno già fatto diverse migliorie, le partite finiscono ad orari decenti e si gioca in piú nazioni. E difatti i migliori due della nuova generazione (Alcatraz e Sinner) li vedrai sempre. E Zverev avrebbe voluto partecipare. E nelle fasi finali forse ti ci vedi pure Djoko e Nadal. E prima o poi, a differenza di quanto succedeva negli ultimi tempi col vecchio formato, vedrai anche gli scontri fra top player
Non so quanto possa aiutarti, ma io so che c’è la Frecciarossa che va da Bologna a Firenze che costerà sui trenta euro e che sicuramente è attrezzata per aiutare le persone con disabilità; e penso proprio tu la possa ancora prenotare. (Buona guarigione dall’ulcera)
Siccome mi pare una considerazione interessante sono ben lieto di risponderti. Io credo che il “sentimento” per la Davis non sia cambiato tanto con la modifica al format quanto col tempo: in passato i grandi campioni difficilmente rinunciavano alla partecipazione in Davis, mentre da almeno dieci anni, complice l’aumento dei tornei e dello sforzo fisico, capita sempre più spesso che qualche top player rinunci a favore dei propri obbiettivi individuali. In compenso però la partecipazione con la nazionale non mi sembra sia mai stata disertata del tutto da nessun giocatore, soprattutto nelle fasi finali (wi potrebbe considerare scorretto o ipocrita il non aderire fin da subito, però molto stesso sono gli stessi capitani a favorire questo discorso), tant’è che stiamo vedendo già in questi ottavi numerosi top (Djokovic e Alcaraz sono gli unici ad aver disertato questo giro per motivi diversi: infatti Nadal e Zverev, che addirittura ha provato a recuperare per il torneo, sono infortunati o comunque in difficoltà fisica, mentre Tsitsipas, Medvedev e Rublev, che hanno sempre giocato per la loro nazionale, non partecipano perché la propria nazionale, per motivi diversi, non è stata ammessa) come Fritz, Norrie, Sinner, Berrettini, Schwartzman. Insomma i migliori stanno giocando. Nel caso dell’Italia poi, un po’ come per la Russia l’anno scorso, la competizione è molto sentita perché è alta la possibilità di vincerla e pertanto i giocatori tengono a farsi trovare pronti. Ci sono poi quei giocatori come Fognini (da applausi ieri sera) che nonostante non siano più le punte di diamante dei rispettivi Paesi continuano a farsi trovar pronti e a onorare la maglia. Ieri poi è stato bello giocare in casa, con un bel pubblico di entrambe le nazionali, con la squadra praticamente al completo e con il commento televisivo di ex-giocatori che sentono molto la Davis, quindi senza dubbio c’erano le migliori premesse, che poi si sono tradotte in tre splendide prestazioni. Menzione speciale per il doppio: a punteggio chiuso e contro la coppia più forte al mondo, che ha giocato per vincere senza se e senza ma, si è visto uno sforzo encomiabile dei nostri atleti, ripagato da un pubblico estremamente soddisfatto. Tutto questo per dire che, per quanto io sostenga che il format vecchio fosse più affascinante perché più lottato e logorante, nondimeno bisogna riconoscere che questa nuova proposta risolve, relativamente poco a scapito dello spettacolo, molte delle problematiche emerse in passato, cioè le difficoltà di giocare in Paesi lontani dalle tappe del circuito o l’eccessivo sforzo fisico comportato dai cinque set. Questa è la realtà, poi chiaro sarebbe bello vedere le finali anche fuor d’Ispagna, accantonando quindi un minimo la logica commerciale inevitabilmente soggiacente.
@ Givaldo Barbosa (#3340656)
Rende ancora più amaro constatare che la Coppa Davis è morta ammazzata.
Ottimo incontri.. bravi ragazzi, davvero bravi…
Sono stata vicinissima ad andare ieri, per vedere tutti ma soprattutto Jannik Sinner.
Io abito in un paesino in collina nei dintorni di Cesena, a 90 chilometri da Bologna.
Per me spostarmi è molto complicato. Avrei dovuto prendere un mezzo attrezzato che portasse me e la mia sedia a rotelle in stazione a Cesena poi il treno fino a Bologna, prenotando il servizio invalidai, poi un taxi fino al luogo degli incontri.
Faticoso. Complicato e costoso..
Ma stavo per farlo..
Poi, mi si è aperta un’ulcera in una gamba e non guarisce e quindi ho pensato che fosse stato meglio non andare.
Ma figuratevi la delusione che avrei vissuto!!!
Jannik non era neppure a bordo campo.
Comunque è sfumata per me una grande occasione di vedere il mio eroe da vicino, vederlo giocare dal vivo..
Avevo anche pensato che potrei andare a Firenze, con la stessa modalità.. solo un cambio di treno, a Bologna per la città toscana.. ed un viaggio più lungo .
Ma non so come starà la mia gamba..
E c’è poco tempo, credo, per prenotare..
C’è qualcuno che sappia darmi un link valido per l’acquisto del
biglietto di Firenze? Grazie!!
Forza Italia !! 😀
Tutto molto bello si
Però la banda croata meritava il guttalax nei maledetti pifferi così poi magari potevamo dire con il Padre Dante “ed elli avea del cul fatto trombetta”
Qutoto tutto
In particolare detesto i detrattori del doppio. Ieri sera a tratti stellare contro una coppia fortissima che è scesa PER VINCERE nonostante risultato acquisito e che ha giocato alla grande. Avere un doppio competitivo è ovviamente fondamentale in questa formula demenziale.
Eppure nonostante la bellissima prestazione ancora si devono leggere commenti disgustosi.
Ovviamente serve un ricambio e ovviamente Sonego Vavassori lo è a breve mentre due fra Maestrelli Darderi Passaro Arnaldi Gigante e Zeppieri potrebbero darci la coppia futura magari con Sonego (Nardi Sinner e Musetti restano singolaristi per me).
Ma Fognini e Bolelli NON SI TOCCANO
GRAND’ITALIA di TENNIS, ieri, senza se e senza ma. E sono felicissimo soprattutto per la vittoria di Berrettini e per il sangue amaro che avranno fatto i suoi detrattori…. si annidano anche tra gli appassionati di tennis nostrani (e molti che commentano in questa rubrica). Poi, annoto la eccellente prestazione del “braccio d’oro” del tennis mondiale, il troppo spesso vituperato Fabio Fognini, che, quando gioca come ha giocato ieri in doppio, è inarrivabile da chiunque, Federer, Djokovid e Nadal che siano ! Ottimi anche Musetti, in netto progresso tecnico-atletico e Bolelli.
Dopo una giornata come quella di ieri, vista la passione e l’entusiasmo sulle tribune, i ragazzini felici, con l’impegno e la tenacia degli atleti, la partecipazione a bordo campo e in panchina, i rituali scaramantici di Canè e le “Memorie di Adriano” al microfono, visto tutto questo, c’è ancora qualcuno che pensa che la Coppa Davis abbia perso il suo fascino?
Facile, poi, che quel qualcuno sia lo stesso che si entusiasma davanti a 4 ore di un Medvedev-Nadal…