Ruud vs. Alcaraz, un match che potrebbe essere una svolta
Gli US Open sono il torneo dello Slam che negli ultimi anni ha regalato più sorprese. La finale Cilic vs. Nishikori è stata totalmente imprevista e imprevedibile, in un’era dominata dai “fab3+1”. Chi avrebbe scommesso su Wawrinka che sbaraglia un Djokovic dominante. Tornando un filo più indietro sul sintetico di Flushing Meadows hanno vinto il primo Slam Marat Safin e quindi Lleyton Hewitt. Eccellenti giocatori, ma che non hanno segnato un epoca, per limiti caratteriali o tecnici. Riavvolgendo il nastro della storia, quando nel 1990 un ancora teenager Pete Sampras sconfisse Andre Agassi ci fu una vera rottura, un cambio di epoca, anche se non immediato. Stasera nella finale 2022 dello Slam della “grande mela” potrebbe accadere una svolta storica se ad alzare il trofeo sarà Carlos Alcaraz.
Il talento di Murcia infatti in caso di vittoria diventerà il n.1 più giovane da quando (1973) il ranking del tennis è calcolato al computer. Non che l’eventuale vittoria di Casper Ruud sia meno importante, visto che nel caso sarebbe il norvegese a diventare clamorosamente il leader del tennis mondiale, ma la sensazione è che Ruud, per quanto forte, possa diventare un leader “solo” di passaggio. Un tennista formidabile, cresciuto in modo esponenziale negli ultimi due anni, passato da tosto specialista del rosso e di battaglie a giocatore completo e continuo, ma probabilmente non dotato di quel talento necessario a restare in cima a lungo.
Alcaraz sembra fatto della pasta degli Dei sportivi. È ancora vittima di vuoti giovanili, di momenti di incertezza nei quali si affida più alla sua straordinaria capacità di spinta per uscire da situazioni complicate che alla testa, ma ha tutto quel che serve per essere un giocatore epocale, uno di quelli che scrivono pagine memorabili. Ha già iniziato, con vittorie splendide in partite clamorose, come i quarti in questo torneo contro il nostro Jannik Sinner. Una partita che ci ha lasciato un po’ di amarezza, visto che stasera poteva esserci proprio il nostro talento… ma nel tennis si vince e si perde, a volte per un dannato colpo uscito di poco.
Quali sono le chiavi della finale 2022 di US Open? Alcaraz nel torneo ha fatto discretamente fatica. Tante maratone, che l’hanno certamente appesantito nei muscoli, ma gli hanno anche dato una fiducia incredibile. Ruud ha un tennis molto fisico, gioca ad alti ritmi e spinge dalla prima alla ultima palla con medesima intensità. La sensazione è che un Alcaraz fresco e concentrato possa entrare bene con i colpi in anticipo nel forcing potente ma senza cambi di rimo del norvegese.
Sinner nei quarti ha fatto la partita riuscendo a spingere ancor prima di Carlos, come era accaduto anche a Wimbledon. Si è preso enormi rischi, forte del suo talento, di quella capacità assoluta di accelerare con i entrambi i colpi e soprattutto in risposta. Una tattica che non ha lasciato ad Alcaraz il tempo di entrare a sua volta in anticipo e mangiarsi il campo. Ruud non possiede l’anticipo di Jannik, ma sbaglia assai di meno.
Un Alcaraz rapido, focalizzato, che non affretta i tempi sparacchiando in modo esagerato, sembra possedere le chiavi per scardinare il tennis del norvegese, soprattutto se Casper dovesse incappare in una giornata così così al servizio, permettendo al murciano di entrare forte in risposta. Al contrario, un Carlos falloso o meno intenso potrebbe essere incapace di reggere il ritmo costante e asfissiante imposto da Ruud. Potrebbe inoltre pagare la fatica fatta nel torneo, quindi vincere il primo set potrebbe essere importantissimo. I colpi di inizio gioco saranno altrettanto decisivi: Alcaraz non sempre nel torneo ha servito in modo convincente, oggi non se lo potrà permettere.
Vedremo cosa dirà il campo. La finale è molto attesa, con il mondo del tennis pronto a celebrare un giovane che potrebbe issarsi lassù e… restarci un bel po’.
Mario Cecchi
TAG: Carlos Alcaraz, Casper Ruud, Us Open 2022
L’articolo punta tutto sul gioco d’anticipo di Alcaraz. Tu già lo riduci ad “alcuni” scambi con Sinner e Tiafoe. Per me che seguo Alcaraz da un bel po’ e in diversi tornei è ancora meno di alcuni e in fase difensiva, cioè costretto dall’avversario (guarda caso proprio come Nadal, oh eresia, gioca alcuni colpi d’anticipo- a Wimbledon specialmente- ma non mi sognerei di scrivere “dipende da quanto Nadal giocherà d’anticipo il prossimo incontro”).
Sicuramente Alcaraz non è Federer, che puntava grandissima parte del suo gioco sull’anticipo.
Mi meraviglia che debba scrivere tali ovvietà, almeno per quanto riguarda Federer.
Non è che se uno scrive “a mio parere” io che non sono d’accordo un modo netto mi devo sdilinquire in salamelecchi.
Anche lui mi può rispondere allo stesso modo.
Anche il mio è un parere e non la verità
😉
Io concordo con Oh, Reilly? : credo intenda che se è vero che Alcaraz colpisce la palla soprattutto quando è più alta ,all’altezza dell’anca, “montandoci” sopra che non significa però giocare d’anticipo, in controbalzo alla Federer o comunque in fase appena, ascendente.
Credo intendesse questo.
@ Oh, Reilly? (#3338282)
Non capisco il senso…
si vuol sostenere che AlcarazGarfia arrivi, non dico in ritardo ma, con un tempo “normale” sulla pallina? Non mi pare proprio: alcuni scambi tanto con Sinner che con Tiafoe erano al limite del parossismo per quanto venisse anticipato il colpo da parte del Murciano, che poi finiva col vincerli quasi sempre.
Se poi si vuol addirittura sostenere che neanche Federer giocasse con tempi anticipati rispetto alla media dei tennisti professionisti…beh, allora mi arrendo e non dibatto oltre, perché veramente nulla di sensato si può opporre a tale insensatezza.
E Thiem-Zverev 2020 ?
…e, se a Wimbledon 2016 la finale è stata Murray / Raonic, come possono essere le “ultime 19 finali con almeno un Fab3”???
Non proprio…
Se parti da Wimbledon 2004 (e non capisco perché, visto che la prima finale di un Fab3 è Wimbledon 2003) ci sarebbe anche l’Australian Open 2005 (Safin / Hewitt)…
Con Alcaraz è impossibile annoiarsi.
Alcaraz mi ricorda molto Nadal per tipo di fisico, di gioco e grinta che mette.
Sicuramente sarà dominatore dei i prossimi anni, questa è una cosa che ripetete continuamente ogni volta che vedete un giovane fare qualche bella partita ( medvedev tsitsipas kyrgios sinner thiem coric auger zverev …. ) ma lui lo sarà decisamente più degli altri se non subirà grandi infortuni.
Intanto nessuno giovane sta dimostrando ancora di poter essere uno degli dei sopracitati, compreso l’immenso Wawrinka. I giovani d’oggi non sanno cosa sia la costanza e sembra non vivano il tennis nello stesso modo.
Stasera arriva con un tabellone nettamente più difficile rispetto a Ruud il quale sarà molto più fresco e agevolato.
Leggo molta convinzione sulla vittoria di Alcatraz. Io non credo sarà così. Ruud è un computer, ha gli stessi colpi dei top player ma quando li tira lui sembrano più semplici perché non esagera mai ed è sempre in controllo… Se ci fate caso quasi tutti i suoi vincenti sono qualche cm prima della riga e mai ad una velocità superiore al necessario. Dopo stasera ne sapremo di più
Partendo da Federer-Roddick, Wimbledon 2004, in 68 finali Slam solo in due casi, le citate finali Cilic-Nishikori e Murray-Raonic non hanno avuto in campo nessuno dei Fab 3.
A parte gli US Open si ha:
Aus Open: ultime 17 finali con almeno un Fab 3
Roland Garros: ultime 18 finali con almeno un Fab 3
Wimbledon: ultime 19 finali con almeno un Fab 3
Ruud battuto quello che ha battuto Kyrgios che a sua volta aveva battuto Medvedev.
Ogni fase storica esprime i propri talenti, nello sport come nell’arte etc.etc…mi sembra inutile rivangare sempre gli scontri del passato, è cambiato il tennis, la velocità del tennis, lo stile si è evoluto verso un’essenzialita’ che esaspera lo scontro e la lotta dell’uomo che deve essere più forte dell’avversario senza mezzi termini, senza indugi..vedere adesso una partita dei grandi di ieri, Agassi/Sampras, Borg/McEnroe, è come vedere un bellissimo film vecchiotto, che può suscitare rimpianti o nostalgie ma emana, per quanto appassionante, un ché di datato, comunque di appartenente al passato, anche se è una sensazione difficile da spiegare. Questi due ragazzi sono giovane e giovanissimo, vanno presi per quello che sono, senza paragoni, con quello che di nuovo propongono..questo obbligo di riferirli a Nole o Rafa lo strovo stucchevole, e se Nole è quello dei big3 che ha avviato un tennis più moderno, meno ricercato, più essenziale nella ricerca del punto anche da una difesa estrema, Rafa c’entra proprio come i cavoli a merenda, con i suoi gesti ampi, con un tennis che io trovo pesante e che l’ha definitivamente consumato fisicamente, sul veloce, proprio nello scontro con i ritmi e la pressione imposti dai giovani..e per fortuna, almeno per quanto mi concerne, lo spagnolo junior non emula il senior, nel gioco brioso, pieno di sorprese, con palle che ritornano violente in un nanosecondo e atterrano sempre nel punto giusto, con un controllo che per me è l’arma letale di Carlos. Ruud è uno dei miei preferiti da quando l’ho visto giocare la prima volta, forse proprio per il contrasto tra lo sguardo in cerca di aiuto e la solidità del suo gioco, caparbio, insistente, che sta imponendosi, sempre con rispetto, col suo modo composto e adorabile, quasi chiedendo scusa, ma su quasi tutti i top in circolazione..due opposti che si confrontano, senza le malizie dei “marpioni”, ma sicuramente con tanto da far vedere..ma, confesso, con un pensiero sempre a Nole e a quello che avrebbe potuto fare per opporsi a queste furie, dopo aver domato il ribelle Kyrgios, battuto il battagliero tosto Jannik..mah..
Quanto astio e invidia verso Alcaraz. Se lo sapeva contro sinner perdeva apposta. Purtroppo lui è un fenomeno.
Il momento è importante, ma solo a posteriori si potrà dire quanto lo è.
Già abbiamo visto per anni ed anni giocatori emergere, ma non essere in grado di arrivare o rimanere ai vertici. Che l’avvento di Alcaraz (o anche di Ruud) sia stato velocizzato dalle vicissitudini di Djokovic è indubbio.
Inoltre vorrei ricordare il cambio della guardia che si è visto attorno al 2000 con i giocatori nati nei primi ’80 che hanno rimpiazzato i loro predecessori.
Il primo ad arrivare è stato Hewitt (81), poi abbiamo avuto Safin (80), dopo sono arrivati praticamente insieme Roddick (82), Ferrero (80) e Federer (81).
Insomma un conto è la precocità nell’arrivare ai vertici, un altro la capacità di segnare un’epoca.
Fra questi giocatori il più simile ad Alcaraz è Hewitt, per questo Dello spagnolo sono sicuro che farà grandi cose fino ai 25-30, ma non sono convinto che sarà così travolgente come i big-3.
I giocatori che sono rimasti a lungo hanno avuto grande intensità fisica, ma anche grande facilità di tennis (Nadal è tecnicamente un mostro, non scordiamolo). GLi infortuni, spesso vengono perché si cerca di compensare quello che manca col fisico. Non è un caso che Murray abbia avuto maggiori problemi fisici degli altri.
Insomma. Sta cambiando un’epoca, questo cambiamento è stato accelerato dai problemi di Djokovic, ma aspetterei prima di dire che la direzione sia quella che sembra più ovvia.
@ Luce nella notte (#3338309)
“Ragioniere mannaro” è bellissima.
E concludo, tra i primi 12/13 giocatori in classifica, insieme a Norrie, è quello che ha la peggior percentuale di wins sul veloce e, superato in negativo solo da Norrie, la peggiore percentuale di vittorie sui top 10. Il 25%….mi sembra che può bastare. No, tra i primi 12/13 solo Aliassime, Hurkacz, Fritz e Norrie (non proprio dei fenomeni) hanno percentuali più basse di wins in carriera….vi sembra il profilo del n.1 al mondo….
Per sicurezza ho rivisto i risultati di Ruud anche di Miami e del Roland Garros. A Miani l’unico avversario di rilievo è stato Zverev mentre al RG ha battuto Hurkacz che su terra gira intorno al 40% di win e Cilic che pure non è un fenomeno su terra. Qui a NY l’avversario più forte è stato, a parte Kcachanov che ha fatto la partita della vita con Kyrgios, Paul con il quale ha sofferto non poco. Diciamo che è un bel regolarista ma che ha avuto dei tabelloni abbastanza comodi. Poi le ha vinte tutte ma appena si è confrontato con Nadal e Alcaraz ha ovviamente perso.
la finale più brutta della storia, menomale che lavoro
Oh, e meno male che aveva scritto A MIO PARERE ad inizio della frase 😀
Dal punto di vista fisico Alcaraz è già al suo zenith.
Gioca un Tennis mooolto gradevole, ma la differenza è data dalla sua incredibile capacità di coprire il campo.
Non molla niente, fa recuperi assurdi, la palla con lui non fa mai due rimbalzi, ma giocare così comporterà un inevitabile logorio muscolo-tendineo.
In sostanza ha un modo di interpretare il Tennis ‘troppo’ estremo! Attenzione!
Attenzione: Nadal ha dominato perchè dominava completamente su terra e se in forma un 3-0 su rosso lo poteva rifilare a chiunque! Alcaraz per quanto fortissimo non dona certo quell’impressione di dominio totale su nessuna superficie e ha fatto maratone al quinto in serie per la finale: giocando benissimo vince di poco e anche rischiando di perdere. Quindi esalterà si per vittorie incredibili e funanboliche ma il suo lo vedo poco come futuro dominio perchè basta che cali del 3% o sia sfortunato in alcuni momenti chiave e verrà comunque sconfitto da più di uno.
You cannot be serious !
Numero uno più scarso…. Un ossimoro incomprensibile e di fatto assolutamente sbagliato.
Il numero uno è numero uno conquistato non con l’applauso della plebe nel circo massimo ma sul campo con assegnazione di punti matematica.
Possiamo discutere il fatto che a Djokovic è stato impedito di giocare due slam e che in un altro slam non si assegnavano punti e che il ranking è stato drogato per il COVID. Il resto è regola e sua applicazione algebrica. Fatti non pug… ehm, fantasie.
Dopodiché un numero uno può essere definito più scarso della storia solo se mi convincessi che il parterre di giocatori che competono come numero uno è esso stesso il più scarso della storia. E questa sarebbe la stro…. ehm la sciocchezza più grande della storia
Capisco che Ruud stia sulle balle a qualcuno ma ciò non è sufficiente a a definirlo OGGETTIVAMENTE come il (potenziale per ora) numero uno più scarso della storia.
Conclusione. Commento OGGETTIVAMENTE E INTRINSECAMENTE sbagliato
LA SVOLTA !!!
Casper Ruud.. IL RAGIONIERE MANNARO
Alcaraz il LEONE che deve UCCIDERE o finire strangolato dal ragioniere.
La SVOLTA, questa sera, potrebbe aprire l’ era … Fantozzi !
Batti lei Ruud, batti lei…
@ Iox (#3338249)
Esteticamente invece sarà la partita più brutta…due giocatori che di naturale hanno ben poco,costruiti dall’inizio alla fine
Più che Diokovic, Ruud è un piccolo Nadal. Buon servizio ma non eccelso, rovescio discreto e un grande diritto. Come Nadal, appena può si sposta sul diritto. Terraiolo che si sta migliorando sul veloce che tuttavia non sarà una superficie dove vincerà molto a cominciare da oggi dove è arrivato per una serie di fortunate circostanze.
Avesse trovato Medvedev o Kyrgios… Più un piazzato che un vincente…
Non vedo come Ruud possa battere Alcaraz. Per battere lo spagnolo bisogna aggredirlo e non lasciargli il pallino e Ruud dovrebbe snaturarsi troppo. A meno di blackout mentali di Alcaraz vedo improbabile una vittoria di Ruud.
“Alcaraz gioca d’anticipo”.
Ehhh?? Qualcuno ha guardato troppi video di Federer.. 🙂
Non tenendo conto del diverso talento tennistico(chiaramente a favore di Alcaraz, ma Ruud ha una regolarità pazzesca, e anche questo è talento….),per fare il punto contro entrambi bisogna farlo 4/5 volte visto che recuperano l’inverosimile..prevedo una lunga battaglia…lo spagnolo potrebbe risentire delle 3 precedenti maratone.
La massima espressione del tennis di sempre… Penso a Borg McEnroe, McEnroe Lendl, Sampras Agassi, i tre fenomeni… Confronti di stile con match pazzeschi.
Rispetto Ruud Alcaraz ma, ad oggi, è come dire che la letteratura mondiale è all’apice grazie a Ken Follett.
in realtà c’è stata anche Cilic-Nishikori nel 2014
US OPEN 2015. Cilic contro Nishikori.
A mio parere se dovesse vincere Ruud cosa molto improbabile sarebbe il numero uno +scarso nella storia del tennis
L’ho scritto ieri e lo ripeto: chi vince non lo so.
Saranno Alcaraz e Ruud due tra i dominatori del tennis dei prossimi anni? Probabile.
Penso che su questo forum nell’ultimo anno in tanti hanno pronosticato una grande carriera per lo spagnolo, mentre del norvegese si pensava che fosse solo buon terraiolo, senza i mezzi per raggiungere il vertice.
Io penso che Ruud sia un tennista che mi ricorda Djokovic (qualcuno ha scritto pure Wilander, e mi sta bene, il paragone regge): fisico non straripante ma incredibilmente elastico, mano sensibile ma non eccezionale, grande gioco difensivo, regala poco ed è forte di testa. Un mix poco appariscente ma estremamente redditizio con le superfici e le racchette di oggi, che hanno disegnato un tennis che premia i pallettari 2.0 più dei giocatori di tocco e fantasia. Penso che abbia buone possibilità di stare tra i primi 3-4-5 per molti anni.
Alcaraz sa fare più cose, ha più talento ma finora è apparso più fragile ed emotivo (però è giovanissimo, sta migliorando e può ancora migliorare questo aspetto) e comunque ha un gioco che prevede più soluzioni ma anche più errori.
Credo che l’esito del match dipenda più da lui. Ruud è uno da velocità di crociera alta (non altissima) ma costante, Alcaraz tocca punte da 300 all’ora (visto che oggi c’è Monza) ma di tanto in tanto rallenta. Vincerà chi saprà mantenere la velocità media più alta.
Comunque non sono d’accordo con i tanti che valutano Ruud come un giocatore che farà fatica a stare dentro primi 10: come dicevo prima questo è un tennis che premia i pallettari 2.0 di cui il norvegese è ottima espressione.
Cilic Nishikori us open 2014
Partita già scritta, anzi i prossimi 20 anni
Purtroppo la forza e durata fisica di Alcaraz non è contrastabile
Bravo Ruud ma che si ritrovi a un match da essere n. 1 del mondo è un insieme di circostanze: il part time forzato di Djokovic, il part time fisico di Nadal, la brutta stagione di Medvedev e la mancanza di giocatori che siano campioni nati negli anni 90…
Come si fa a dire che una partita in cui gioca alcaraz è noiosa…al di la’ del tifo e pregiudizi
Ritengo che il gioco che due finalisti degli usa open esprimono sia il naturale e la massima espressione che il tennis mondiale abbia espresso nella sua secolare storia. L’evoluzione del tennis ha portato fin questo livello,che tutti i precedenti atleti hanno solo espresso in una piccola parte. Atletico, tecnica,solidità mentale…non abbiamo ancora raggiunto il massimo possibile. Ma non c’è dubbio che è il massimo mai raggiunto. Si spera solo che non ci siano di mezzo aiutini farmaceutici.
Non vedo l’ora di assistere a questa partita
2014. Ti pare siderale?
Meglio tardi che mai.
US Open 2014, esattamente 8 anni fa.
@ Marco60 (#3338157)
Sempre agli US Open, nel 2014 Cilic-Nishikori con vittoria del croato. Tra l’altro i due batterono in semifinale rispettivamente sia Federer sia Djokovic.
Beh, Wimbledon 2016 (Murray/ Raonic)…
Se includiamo Murray nei “Fab”, allora US Open 2014 (Cilic / Nishikori)…
Non sono “anni luce”, dai…
Caspita, per un attimo avevo pensato all’uscita definitiva dal forum… Vabbè, pazienteremo
Mica tanto tempo fa, US Open 2020, Thiem-Zverev
Azzardo un 2014 Cilic Nishikori?
Cilic-Nishikori US Open 2014 !
Svolta o non svolta, la noia è garantita.
Stavolta me butto davvero sul documentario sulle meduse del mar Baltico.
Stanchezza ok ma riesce difficile pensare che questo non sarà il primo slam di Alcaraz. E nonostante si pensi il contrario sono ancora molti i margini di miglioramento
alcaraz è destinato a stare nei top 3, ruud dovrà lottare per stare nei top 10 e non ci scommetterei sulla riuscita dell’impresa. tra i due c’è differenza di qualità tennistica: uno è un fuoriclasse, l’altro è un campione capace di tirare fuori tutto quello che ha grazie ad una abnegazione assoluta e una grande intelligenza tennistica.
Escludendo giustamente gli USOpen 2020 (con Federer e Nadal assenti e Djokovic squalificato durante il torneo) da quale epoca siderale, anni luce, non c’era più stata una finale Slam senza in campo almeno uno dei Big Three?