Il mondo del tennis si unisce al cordoglio per la scomparsa della Regina Elisabetta
La notizia della scomparsa della Regina Elisabetta ha fatto rapidamente il giro del mondo. La 96enne scomparsa ieri serenamente in Scozia ha regnato tra due secoli: diventò regina all’età di venticinque anni, alla morte del padre, il 6 febbraio 1952, venendo poi incoronata il 2 giugno 1953 nell’Abbazia di Westminster. È stata una vera e propria icona non solo per i britannici. Nonostante il tennis non fosse tra i suoi passatempi preferiti (rarissime le sue apparizioni a Wimbledon), anche il mondo del tennis con alcuni dei suoi personaggi più noti si è stretto al cordoglio per la famiglia e la nazione. Ecco alcuni dei messaggi da parte dei campioni della racchetta.
I am deeply saddened by the passing of Her Royal Majesty. Her elegance, grace and loyalty to her duty will live on in history. I would like to send my thoughts and condolences to the entire Royal Family and Great Britain. pic.twitter.com/4rrUIPbLkV
— Roger Federer (@rogerfederer) September 8, 2022
My deepest condolences to the Royal Family and the people of the United Kingdom at this sad time. Rest in Peace Your Majesty. pic.twitter.com/PTiaIhmPqp
— Rod Laver (@rodlaver) September 8, 2022
We wish to convey our deepest sympathy and heartfelt condolences to The Royal Family on the sad passing of Her Majesty The Queen.
— Wimbledon (@Wimbledon) September 8, 2022
Loved by so many 💙
Our thoughts are with The Royal Family on the passing of Her Majesty The Queen. https://t.co/venQRAxbzI
— #AusOpen (@AustralianOpen) September 9, 2022
We are saddened to hear of the passing of Her Majesty Queen Elizabeth II. We are grateful for her contributions to tennis, and our thoughts and condolences are with the British Royal Family. pic.twitter.com/HIlTHDDG2j
— ATP Tour (@atptour) September 8, 2022
TAG: Lutto, Regina Elisabetta
Mmmhhh, hai capito proprio tutto…
Veramente. C’è una famosa vignetta in cui Adamo ed Eva indicano a Dio Elisabetta e lui, costernato, risponde “ma che ne so quando sono arrivato lei era già qui”. Mi sa che siamo vicini alla fine del mondo…
Credo tu non abbia colto. L’incipit e poi la chiusura richiamante Serena era perché si nota l’abitudine, rivolta a tutti coloro che abbandonano o ci lasciano dopo aver segnato un’epoca (sportiva e non), di denigrarli, di smontarne le gesta ricordandone i difetti.
Tutti ne hanno, tutti hanno commesso errori e non si può piacere a tutti ma qui qualcuno ha ricordato Serena con “due parole:Roberta Vinci”.Quindi Nole un domani dovrebbe essere ricordato con ” Daniil Medvedev “?
Sempre a fare le pulci, sempre a fare classifiche.
È triste
Uno dei personaggi piu rilevanti del 1900. Ma anche uno dei piu controversi. Nessuno sapra’ mai le ragioni della morte della povera principessa Diana.
Bellissima!
Ma che dici? A 96 anni ogni giorno è buono per andarsene, che cosa avrebbe dovuto sapere la Regina della sua imminente fine, che non sappia qualunque altro quasi centenario? La Regina è morta in Scozia semplicemente perché in estate quella è stata da sempre la sua residenza estiva. Le condizioni si sono aggravate repentinamente e il viaggio di rientro in Inghilterra è stato ovviamente sconsigliato dai medici.
Beh, con il nostro Cavaliere sul trono, di equivoci ne avremmo creati non pochi, anche con le onorificenze… pensa a quella delle giarrettiere…
Pensa se iniziassero con “C’era una volta un cavaliere…” quanti equivoci!!!
Perchè secondo te in Italia le strisce pedonali funzionano in modo diverso? Se l’autista del giocatore ( perchè di certo non guidava lui ) ti avesse investito ti saresti fatto un bel pò di soldi come in Italia. Che poi con re regine troni non c’entra comunque una beata…e la monarchia non funziona come in Corea Del Nord giusto per dirtelo
Federer Serena Djokovic Roddick e ultima la jankovic
@ Pier (#3336082)
Mi fai tenerezza Pier, Elisabetta ha fatto “politica” anche andando a morire in Scozia, regione con fremiti di distacco dal resto della Gran Bretagna.
I Veri Capi (Presidenti o Re non cambia) hanno il Dovere di mantenere unito lo Stato che guidano.
Pensi che la Regina non sapesse che la Sua fine era vicina ?
Morire in Scozia, un colpo di genio !
Bellissimo!
R.I.P. fine di un epoca.
…Queen Elisabeth,non ha mai amato il nostro sport,ha sempre preferito i cavalli,ciò non toglie che la sua dipartita ha scosso e toccato tutto il mondo(incluso il sottoscritto),anche quelli che non hanno mai amato i reali e i loro rappresentanti…
Mah, non so.In realtà si era ritirata da tempo, per ragioni di marketing ogni tanto appariva per rinfrescare l’immagine. È stata in vetta a lungo ma spesso si eclissava e non sempre per motivi di salute. Certo, la famiglia l’ha sempre attorniata dando l’immagine di proteggerla ma anche per vivere di luce riflessa.
Comunque può essere piaciuta o meno, anche nello stile (certi completi lasciavano perplessi) , ma, è stata comunque un’icona.
Ciao Regina, grazie di tutto Serena.
trovo grottesco che ci siano ancora re, regine e nobili nel 2022. peccato che noi non abbiamo avuto la rivoluzione come in francia. sai quante teste sarebbero rotolate giù dal patibolo… e del resto i francesi hanno un rispetto per l’individuo a prescindere dalla classe di appartenenza che noi ci sogniamo. per fare un esempio banale, qualche anno fa ero al roland garros. chi c’è stato sa che per le autovetture ci sono diversi ingressi, usati per lo più dai giocatori. in corrispondenza degli ingressi/uscite delle auto ci sono gli attraversamenti pedonali. ne stavo giusto attraversando uno, quando stava per uscire una macchina con dentro un giocatore. non ho capito chi era perché i finestrini erano oscurati. Il tizio preposto al controllo di quel varco ha fatto fermare la macchina con dentro un giocatore e mi ha fatto passare. una scena del genere in italia è inamissibile. prima le persone importanti, poi la plebe
Grandissima donna! Mitica!
Che tempra!
Rest in peace!
it was high time…
Capi di stato storicamente più rilevanti (Gorbachev per dirne uno recente) non hanno meritato il profondo cordoglio del mondo del tennis… Ma le monarchie esercitano un fascino maggiore sull’immaginario. Le nostre favole non cominciavano con “C’era una volta un presidente della repubblica”.
R.I.P. Queen Elizabeth !!!