Da Bari: Elisabetta Cocciaretto vince il derby con Sara Errani. Tre italiane approdano ai quarti di finale del torneo internazionale di Bari
Parlano italiano i quarti di finale dell’Open delle Puglie – Trofeo Indeco, il torneo femminile internazionale Wta 125, in partnership con PugliaPromozione e Acquedotto Pugliese. Sui campi in terra rossa del Circolo Tennis Bari, oltre alla giovane Matilde Paoletti, hanno raggiunto i quarti di finale della competizione anche Nuria Brancaccio e Elisabetta Cocciaretto. Quest’ultima è stata la protagonista del derby italiano con Sara Errani, superata nettamente in due set (6/3, 6/0), davanti ai tanti spettatori baresi che hanno riempito il campo centrale. Adesso la 21enne Cocciaretto affronterà domani nei quarti di finale, l’ungherese Reka Jani.
La 22enne Brancaccio, invece, ha superato a sorpresa la brasiliana Pigossi (testa di serie n.6) in due set conclusi con il risultato di 7/5, 6/3. Domani venerdì 9 settembre, Brancaccio è attesa da una sfida proibitiva, visto che dovrà affrontare la tedesca Tatjana Maria, numero 3 del tabellone principale, e salita agli onori della cronaca per aver battuto Serena Williams all’ultima edizione di Wimbledon. Domani attenzioni puntate anche sulla perugina Paoletti, che invece è chiamata a confermare il suo momento magico contro l’olandese Eva Vedder, avversaria giunta dalle qualificazioni ma assolutamente da non sottovalutare.
Oggi, infine, si è concluso il secondo turno del torneo. La numero 1 del tabellone sembra non trovare ostacoli fino a questo momento: l’ungherese Panna Udvardy, infatti, ha battuto in due set (7/6, 6/3) la slovacca Anna Karolina Schmiedlova, e passa ai quarti. Stesso obiettivo raggiunto dall’austriaca Julia Grabher che ha superato in tre set (7/5, 6/7, 6/1) la coreana Su Jeong Jang. Anche domani, l’ingresso al circolo è assolutamente gratuito, e si potranno seguire le singole partite in programma e godersi le attività del villaggio sportivo allestito all’interno della struttura sportiva di via Martinez.
Solo in Italia si gioca sulla terra rossa in questo periodo dell’anno. Ovvio che poi le nanette negli slam non si terra fanno ridere.
nel doppio fai fatica a stare nelle spese anche se sei nelle top 50. evidentemente pensa di non essere così distante dalle top 60, ossia quelle che entrano nei combined e dunque riescono a essere in the money. sono scelte
Sara prosegue,e per me lo fa se ci riesce,per ritrovare quella top 100 che gli hanno portato via,poi per la passione che ha per il tennis chissà che qualche bella soddisfazione in doppio possa cavarsela
* osservo, non osservò
Mi può cortesemente spiegare meglio questa “dura verità”? glielo chiedo perché leggo, più o meno ogni giorno, un suo commento che ribadisce questo concetto, e io più o meno ogni giorno fatico a comprendere dove vuole andare a parare.
Credo sia del tutto consequenziale che Paesi dal movimento tennistico più vivace, e nei quali la federazione pratichi una politica di sostegno e sviluppo del tennis, organizzino un maggior numero di tornei ATP challenger e WTA 125-250, ai quali peraltro non è preclusa l’iscrizione di tennist* provenienti dall’estero.
Quanto alle “altre due”, osservò che Matilde Paoletti è, a oggi, uno tra i giovani profili più interessanti tra le nostre tenniste under 20, che l’anno scorso è stata n. 17 della classifica ITF junior ed è stata fermata prima da un infortunio e poi da una squalifica per doping (in seguito rievocata). E Paoletti, a fine agosto, ha vinto un ITF M24 a Verbier, che non è in Val d’Aosta, ma in Svizzera (nel Vallese, nemmeno nel Canton Ticino…).
tre delle quattro semifinaliste all’itf di Torino non più tardi del ’21 e non più organizzato erano Lucia Bronzetti, Diane Parry (che al Roland Garros battè quest’anno la Krejicikova seppur quest’ultima ancora convalescente) e appunto la Panna Uvardy … Questo oggi sarebbe un Parterre des Reines incredibile di un torneo di media importanza
E come gioca ancora bene la Mirza in doppio, sicuramente anche in quanto specialità storicamente favorevole agli indiani: molta più tenuta sua di Hingis, Stosur e Serena W. in tale disciplina
@ Gabriele Camussa tennis club Chiomonte (#3336016)
Io al posto di Sara, avrei puntato fortemente sul doppio, in questa fase della carriera in cui non riesce piu ad essere competitiva nel singolare.
In doppio, credo che sarebbe in grado di ottenere ancora risultati di rilievo. E non ci sarebbe niente di male ad essere doppista. Sania Mirza giocava solo quello, e anche nel maschile ci sono specialisti di doppio che il singolo non lo giocano mai…
non capisco che piacere possa provare Sara a viaggiare di settimana in settimana solo per prendere mazzate nei primi turni di tornei piccoli
Risultato fotocopia del 19 luglio a Palermo a favore della Cocciaretto… Ash Barty si é data al cricket, Sara prosegue…
Challenger italiano e guarda un po’. Ok X Cocciaretto, ma le altre 2 sono in quella posizione perché si gioca sul territorio nazionale.
Questa e’ una dura verità.
Non è che la Maria abbia davvero battuto la Williams, piuttosto ha fatto SF a Wimbledon…