Challenger di Como: Arnaldi e Bonadio approdano nei quarti di finale. In doppio avanzano i cugini Andrea e Federico Arnaboldi (Con il programma di domani)
Avanzano Matteo Arnaldi (21 anni) e Riccardo Bonadio, salutano la terra rossa di Villa Olmo Giulio Zeppieri (testa di serie numero 2), Giovanni Oradini che arrivava dalle qualificazioni e il giocatore di casa Federico Arnaboldi. E’ questo il bilancio della prima giornata del Challenger Atp “Città di Como” dedicata agli ottavi di finale.
Esce con tanti rimpianti la testa di serie numero 2, Giulio Zeppieri. Il ventenne romano può recriminare – di fronte comunque ad un avversario mai domo come lo slovacco Lukas Klein che già aveva eliminato la testa di serie numero 1 Marco Cecchinato – su un primo set perso al tiebreak dopo essere stato avanti 5-3, e su ben tre match point (due consecutivi) non sfruttati nel tiebreak dell’ultimo parziale. In precedenza, anche nella frazione decisiva, Zeppieri era andato a servire per il match per ben due volte, perdendo il servizio sua sul 5-4 sia sul 6-5. Tanta amarezza, dunque, per i giovane italiano.
Nel derby azzurro tra Riccardo Bonadio – reduce dalle qualificazioni del suo primo Slam in carriera (gli Us Open) – e il giovane di casa Federico Arnaboldi, ad imporsi è stato il primo che ha sempre condotto nel punteggio chiudendo sul 6-2 6-3. Bonadio sfiderà ora Klein per un posto in semifinale al Challenger di Como. Nell’altro derby azzurro di giornata invece il 21enne Matteo Arnaldi, che in queste ore ha raggiunto il proprio best ranking (numero 168 dell’Atp), ha piegato non senza soffrire per 2-6 7-5 6-2 il tenace Giovanni Oradini che arrivava dalle qualificazioni. Tra Arnaldi e la semi ora c’è solo Fatic.
Oggi intanto è entrato nel vivo anche il tabellone di doppio. Il sempre amato giamaicano Dustin Brown, in coppia con il tedesco Julian Lenz, ha superato in rimonta il tandem testa di serie numero 4 composto dall’uzbeco Sanjar Fayziev e dall’ucraino Vladyslav Manafov con i punteggio di 4-6 7-5 10/5. In campo anche i cugini Federico e Andrea Arnaboldi, già semifinalisti in passato a Villa Olmo, che si sono aggiudicati la sfida contro i bosniaci Mirza Basic e Damir Dzumhur (in rimonta) per 4-6 6-4 10/7.
Il programma di domani prevede il completamento degli ottavi di finale del tabellone di singolare. Spiccano in particolare i due match (difficili) che vedono impegnati i giovani azzurri Francesco Passaro e Matteo Gigante, il primo opposto al forte bosniaco Damir Dzumhur, il secondo al servo Miljan Zekic che all’esordio ha eliminato Stefano Travaglia.
RISULTATI
Tabellone principale (secondo turno): Lukas Klein (Svk) b. Giulio Zeppieri (Ita, 2) 7-6 (5) 2-6 7-6 (8); Nerman Fatic (Bhi) b. Lucas Miedler (Aut) 6-3 6-3; Riccardo Bonadio (Ita, 6) b. Federico Arnaboldi (Ita, WC) 6-2 6-3; Matteo Arnaldi (Ita, 5) b. Giovanni Oradini (Ita, Q) 2-6 7-5 6-2.
Center Court – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)
1. Miljan Zekic vs [WC] Matteo Gigante
2. [LL] Kenny De Schepper vs [Q] Marius Copil
3. Damir Dzumhur vs [3] Francesco Passaro (non prima ore: 14:00)
4. Lukas Klein / Igor Zelenay vs Dustin Brown / Julian Lenz
Court 1 – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)
1. [SE] Lucas Gerch vs Cedrik-Marcel Stebe
2. [WC] Gianmarco Ferrari / Gabriele Piraino vs Viktor Durasovic / Otto Virtanen
3. [1] Alexander Erler / Lucas Miedler vs Nikola Milojevic / Miljan Zekic
4. [Alt] Andrea Arnaboldi / Federico Arnaboldi vs David Pichler / Vitaliy Sachko
Perfetto. Non fa una piega.
Ammazza che forte che sei… hai ragione aó! Che intelligenza! Degna del nick che ti sei scelto…
i punti atp sono quello strambo congegno (purtroppo necessario per regolare l’accesso ai tornei) per cui se un tennista che si piazza in 10 torneucci infarciti di pippe, ufficialmente è più forte di un altro che ne ha giocato solo uno, importante, contro avversari forti, e lo ha pure vinto! Ragazzi, lo dico ai tifosi e ai giocatori, la classifica atp regola l’accesso ai tornei ma non è essa stessa un torneo! Non ne siate ossessionati altrimenti rimarrete con un pugno di mosche in mano. Quello che conta sono le vittorie e l’importanza dei tornei vinti.
Bonadio non è il primo slam che fa nelle quali, ma il terzo.
Ah quando lo dico io mi mangiano.
E c’è anche da dire che rispetto al passato ci sono molti più tornei in tali a e quindi più possibilità di fare punti. Non dico che sia quello l’unico motivo per cui abbiamo tantissimi ragazzi in top200 come mai successo ma bisogna tenerlo in considerazione tra i fattori. Poi negli ultimi due anni ci sono anche dei 250 che possono regalare punti facili in cui alcuni dei nostri accedono tramite wild card (Cobolli ha vinto il primo match atp in un 250 italiano) ed ecco che si spiegano un po’ di cose. Probabilmente se avessimo avuto tutti questi tornei 10-20 anni fa tanti talentuosi mai entrati in top100-150 ce l’avrebbero invece fatta.
Detto questo possono smentirci con una programmazione di alto livello i vari Zepperi Cobolli Nardi andando a giocare fuori e sopratutto nei tornei che contano. Ma per il momento la nostra teoria resta più che valida
Ovviamente non è Klein che aveva battuto Cecchinato ieri (come fa uno ad affrontare la testa di serie n1 e n2 in serie nei primi turni?), ma Fatic, il prossimo avversario di Arnaldi
Purtroppo dispiace dirlo ma hai perfettamente ragione, la classifica non è veritiera con tutti i challenger Italiani che si giocano.
Bravi Arna e bona, e daje tutta a gig e Passaro domani!
Mi permetto di aggiungere:
– Stricker ha vinto 3 challenger, guarda caso 2 in Svizzera ! Peccato per lui che i challenger in Svizzera si contan sulle dita di una mano;
– Questa settimana c’è un challenger in Francia e Van Assche e Fils fanno bei punti per la classifica;
… potrei continuare …
Io non mi stancherò mai di dirvelo, fino a quando non dovrete ammetterlo anche voi: ben vengano i challenger italiani che permettono ai nostri giovani di fare esperienza e punti con più tranquillità di altri giocatori; ma non illudiamoci guardando le classifiche.
Oggi Bonadio ha battuto una WC, guarda caso italiana, e Arnaldi un qualificato anche lui italiano. Zeppieri ha perso contro un giocatore decisamente meno quotato (per colpa del fuso orario, secondo qualcuno, ma quando un nostro giocatore batte un nordamericano in un challenger italiano, nessuno si sogna di andare a controllare da quanto tempo l’avversario fosse in Italia)
Zeppieri: suicidio perfetto.