Masters 1000 Cincinnati: incredibile Coric! Batte Tsitsipas vince il primo mille in carriera da n.152 al mondo
Borna Coric è tornato, e l’ha fatto col punto esclamativo. Il croato ha vinto il Masters 1000 di Cincinnati battendo in finale Stefanos Tsitsipas col punteggio di 7-6 6-2, regalandosi il terzo trofeo in carriera, il più importante, cancellando con un colpo di spugna un periodo nerissimo dopo l’operazione alla spalla ed un lungo e difficile riabilitazione e rientro. In primavera l’abbiamo visto nei Challenger, anche in Italia, sprintare a testa bassa alla ricerca della condizione perduta. Ha sofferto e c’ha creduto, arrivando in Canada a fari spenti e vivendo un torneo spettacolare nel quale ha sconfitto Nadal, Bautista Agut, Auger-Aliassime e Norrie, sino alla finale odierna. Con questo successo il croato ha superato il record di giocatore vincitore di un Masters 1000 con ranking più basso, detenuto fino ad oggi da Roberto Carretero (trionfò nel 1996 ad Amburgo da n.143 ATP). Sarà n.29 ATP nella classifica di lunedì.
Tsitsipas parte fortissimo, molto aggressivo col diritto e avanti a rete. Con un break immediato si porta avanti 3-0 molto proiettato in avanti, anche serve and volley. Coric vince il suo primo turno di battuta e prende ritmo da fondo campo, soprattutto con il suo ottimo rovescio lungo linea. Sul 4-2 il greco esagera con il serve and volley e subisce il contro break. Nell’ottavo game Tsitsipas ha tre palle per allungare, ma non le sfrutta. Si arriva al tiebreak e non c’è letteralmente partita: doppio fallo per Stefanos nel primo punto, ne perde altri 6 di fila con un Coric perfetto in spinta e preciso al servizio. 7-6 Coric, un set meritato in rimonta, anche più vivace sul piano fisico, con Tsitsipas che via via sembra un po’ spegnersi come intensità.
Coric annulla tre palle break in apertura di secondo set e quindi punge in risposta. Non sfrutta alcune occasioni ma strappa il turno di battuta al rivale nel sesto game, con un doppio fallo di uno Stefanos sempre più spento sul piano fisico. Avanti 4-2 Coric non sbanda e chiude 6-2, un torneo e una settimana per lui indimenticabile.
TAG: Borna Coric, Masters 1000 Cincinnati 2022, Stefanos Tsitsipas
Piu’ che un osso duro e’ un fenomeno.
Il rovescio e’ tranquillamente alla pari con Thiem o Wawrinka, pero’ la completezza e l’ eleganza del gioco di Tsirsipas sono piu’ unici che rari.
Antipatico / simpatico e’ del tutto secondario, se non irrilevante.
Ovviamente il post era ironico, in risposta a chi (per antipatia) denigrava (blasfemo) cotanto tennis.
Forse anche il tuo appunto sulla racchetta che funziona per il diritto, ma non funzionerebbe per il rovescio non e’ del tutto serio…
@ Luce nella notte (#3310260)
La racchetta di tsitsipas che è poi la stessa con cui gioco io, è un po’ difficile per il rovescio, mentre col dritto è una scheggia. Non esagerare nei commenti, stefanos è un osso duro.
In effetti la prima di Tsitsipas viaggiava mediamente a 189 km ora , ha fatto solo 6 “ace” e ne ha tenute in campo il 65%…
Anche il rovescio è una cosa vergognosa: Tsitsipas NON sa colpire di rovescio.
Uscirà presto dai 100 (come minimo) ed è un miracolo che abbia vinto tornei… con gli altri colpi soltanto (appena sufficienti).
Quando ha battuto Djokovic (2 volte) oppure Nadal (2 volte) o anche Federer (2 volte) è successo perché si mettevano a ridere vedendo colpi così scarsi / mal giocati e allora gli hanno regalato (6 volte) la partita.
Condivido la tua posizione e mi schiero con te: il Tennis ha bisogno di un ricambio generazionale e in generale di più protagonisti in grado di competere ai massimi livelli cercando di fare risultato e questo e’ un fattore fondamentale per la sua stessa sopravvivenza,affinché il
Circuito trovi sempre nuova linfa che lo possa rendere vitale,più interessante e appetibile.
@ Antoz (#3309787)
Poi guarda..il concetto di “educare gli spettatori” mi sembra quanto di più assurdo abbia letto qui dentro!! Fosse educare al rispetto, al buon comportamento anche sugli spalti, potrebbe avere un senso (rimanendomi comunque oscuro “chi” dovrebbe impartire questa educazione, visto che siamo nell’ambito di uno scambio di opinioni tennistiche fra soggetti anonimi) ma educare al tifo o alla semplice simpatia per una categoria o un’altra di giocatori che cosa vuol dire??? Il tifo è la cosa più stimolante, più istintiva, appassionante che ci possa essere, e volerla incanalare secondo i tuoi desiderata, perdonami, ma mi sembra davvero la frase più bacchettona, moralistica, senza senso che abbia mai letto..e ringrazia che ognuno abbia i propri favoriti, altrimenti non esisterebbe la passione che attira negli stadi, lo scontro di opinioni che riempie le pagine dei siti sportivi..lasciamo il compito di educare sulle cose importanti a chi è demandato a farlo, qui ci dovremmo solo piacevolmente divertire, con la libertà di esprimere i propri gusti e di criticare o promuovere chi ci riserva, bontà sua, qualche emozione in più..e tranquillo che anche tra I giovani anch’io ho individuato chi mi convince e mi invoglia di più a seguirlo, Nole non è eterno, e proprio per questo mi spiace molto vederlo tarpato, imbrigliato nei suoi ultimi anni di carriera, senza che gli venga data la la possibilità di mostrare fino in fondo di cosa potrebbe essere capace, senza ricatti, per dare credibilità e valorizzazione anche a tutti gli altri e non farli passare ai posteri come quelli che hanno “vinto senza Djokovic”..questa sarebbe la regolarità, la normalità, non promuovere i giovani facendo fuori la concorrenza generazionale ancora competitiva, il fattore che potrebbe essere l’unico a valorizzare questa fase transitoria, in attesa che si formino i veri futuri meritevoli big, per i quali un plurivincitore Slam può essere il vero “educatore” ai successi di oggi e di domani