Tennis italiano: 2007, stagione sfortunata per Davide Sanguinetti
15/12/2007 09:05 
11 commenti
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La stagione 2007 di Davide Sangunetti non può certo definirsi nè fortunata nè positiva. I migliori risultati consistono nei due quarti di finale ottenuti nei tornei di Chennai e Delray Beach ai quali può aggiungersi la semifinale nel challenger di Tallahassee. L’atleta viareggino ha aperto l’anno come n. 106 del ranking ed è poi man mano scivolato indietro fino alla 272° di dicembre. Occorre ricordare che dalla metà della stagione in avanti, ai molteplici acciacchi che più o meno stabilmente hanno afflitto l’azzurro, si è aggiunto un aggravamento al ginocchio che ha contribuito in modo assai rilevante a determinare l’esito non felice della sua stagione.
Il talentuoso giocatore toscano, che nel 2008 compirà 36 anni, ha un palmares di tutto rispetto per un tennista italiano degli ultimi 20 anni se si pensa ai due tornei ATP vinti, a Delray Beach e a Milano battendo in finale rispettivamente Andy Roddick e Roger Federer, all’epoca entrambi a ridosso dei primi dieci, senza contare i notevoli piazzamenti ottenuti a Wimbledon (quarti, nel 1998) ed agli US Open (ottavi, nel 2005).
Davide Sanguinetti nel 1998 raggiunse i quarti di finale a Wimbledon e fece segnare il suo best ranking nel 2005 con la 42° posizione.
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ohibò
Ma cosa stai dicendo che c’è gente nei primi 60 del mondo che al posto di giocare i tornei atp e di fare le qualificazioni nei Master Series va a giocare i challenger!
Sanguinetti è sicuramente uno dei tennisti italiani più forti degli ultimi anni in assoluto, non solo sul veloce. Ha sempre dato il meglio di sé specialmente nei tornei importanti, dove tanti altri italiani non vogliono nemmeno partecipare, anche se la loro classifica glielo permetterebbe. Se io fossi in lui continuerei a giocare fino a quando la sua classifica gli permetterà di dispurare le quali in un torneo, anche solo Challenger. Nel circuito dei professionisti ce ne sono solo un paio della sua età che sono davanti a lui in classifica. Ancora oggi, con il ginocchio a posto, probabilmente sul veloce potrebbe essere battuto dal solo Seppi tra gli italiani (e con fatica).
se fossi sanguinetti giocherei sino a quando non mi costringono con le botte ad uscire dal campo ma perchè uno che ha la fortuna di giocare a tennis a buoni livelli si deve ritirare ma cosda gli darà le stesse emozioni forse l isolòa dei famosi e poi se uno sportivonon vince più cosa deve fare ? è forse un cretino che continua a giocare ? vedo ballotta portiere della lazio a 43 anni giocare con lo spirito di un ragazzino e vedo un ragazzo(a 30 anni si è forse decrepiti e cosa si fa sino a 100 anni età di Niemeyer)come totti troppo stressato per giocare in nazionale senza caopire che il giorno che appenderà le scarpette al chiodo sarà solo uno come noi cioè uno sfigatone e allora onore a sanguinetti gioca e divertiti in barba alle critiche ognuno dà ciò che può ma questo cozza con la cultura sportiva degli italioti
massimo rispetto x sanguinetti,ma è stato solamente un buon giocatore,e poi io mi sarei già ritirato,visto che nn riesce + a battere un top150.
il tennis italiano deve fare i complimenti ad uno come sanguinetti,perchè ha dimostrato come gli italiani non siano solo dei terraioli ed ha condotto il nostro movimento della racchetta verso la fine degli anni novanta-primi del duemila:peccato solo che nel 2002 non si sia scelto il cemento in davis contro la finlandia…uno che in quell’anno batté federer a milano e roddick a delray beach in finale è vuol dire che è in grado di giocare.Tuttavia,anche se mi dispiace,non credo che possa salire molto in classifica,anche perchè è difficile invecchiare come santoro o,meglio ancora,come werner eschauer,che a trent’anni più che suonati ha raggiunto i migliori risultati della sua carriera.comunque onore ad uno che è riuscito ad arrivare ai quarti a wimbledon e gli ottavi agli us open.grazie davide…
Oddio, i risultati di Sanguinetti, complessivamente, non sono stati così modesti.
Poi, ovviamente, se li prendiamo in relazione, come scritto nella notizia, a quelli italiani degli ultimi 20 anni, allora sono sicuramente ottimi, soprattutto se consideriamo che sono stati ottenuti sul veloce.
Insomma, che piaccia o no, Sanguinetti è stato tra i migliori giocatori italiani degli ultimi anni, non tanto per best ranking ma per risultati nei tornei, slam compresi, c’è poco da fare.
Battere Roddick e Federer in finale, tra paretensi, non è cosa da poco. Ok, ancora erano acerbi ma in quell’anno sono entrati tra i primi 10 (e l’anno dopo avrebbero vinto il primo slam).. quindi scarsi non lo erano eh..
E’ come se ora, Volandri, Starace, Seppi etc etc vincessero due tornei ATP sul veloce battendo in finale giocatori tipo Murray o Gasquet.. voi ce li vedete?.. al momento no.. (magari Seppi 🙂 ).
Ergo, massimo rispetto per Dado 🙂
anche un giocatore di 4 categoria si programma bene che c’entra!ha ragione davide…
lo spezzino ha raggiunto risultati modesti ma nel panorama italiano si possono considerare abbastanza soddisfacenti…
A Sanguinetti non gli si può rimproverare nulla,si programma bene e non si tira mai indietro ad andare a fare le qualificazioni nei tornei importanti,è un esempio per molti giocatori italiani.
Capirai che grandi piazzamenti………questi commentatori esagerano sempre…….Davide non è stato altro che un giocatore mediocre come tanti altri . D’altronde ormai è dai tempi di Panatta che il tennis italiano non vede piu’ buoni giocatori e quindi buoni risultati . Saluti.