Da San Marino: Il resoconto di giornata con il programma di domani. Out Cobolli. Arnaldi supera facilmente Gaio. Forti e Weis superano le quali
Matteo Arnaldi e Lorenzo Giustino sono i primi due giocatori italiani a staccare il pass per il secondo turno della 29ª edizione degli Internazionali San Marino Open, appuntamento dell’ATP Challenger Tour (€ 67.960 il montepremi) in svolgimento sui campi del Centro Tennis Cassa di Risparmio di Montecchio.
Nell’ultimo match di giornata l’ungherese Fabian Marozsan (n.248 ATP) ha eliminato per 76(4) 64, in un’ora e 41 minuti, Flavio Cobolli (n.134 ATP), quarta testa di serie e in tabellone con una wild card.
Nel derby tricolore che rappresentava il match di cartello della giornata di apertura del main draw il 21enne di Sanremo, questa settimana n.204 ATP (suo nuovo best ranking) e ottava testa di serie, non ha concesso scampo al faentino Federico Gaio (n.331 ATP). Il ligure ha strappato il servizio al romagnolo già nel game d’apertura, per poi allungare sul 5-1, vedersi annullare due palle-set e chiudere comunque la frazione nell’ottavo gioco. Da quel momento in avanti Arnaldi, che a maggio a Francavilla ha conquistato il suo primo titolo Challenger, non ha trovato praticamente più resistenza, chiudendo 62 60 in appena 67 minuti di partita.
Ben più sofferta è stata invece l’affermazione del 30enne napoletano (n.253 ATP), che al termine di un’autentica maratona (tre ore e 6 minuti la durata dell’incontro) ha eliminato il croato Nino Serdarusic, n.175 del ranking mondiale e settimo favorito del seeding: 76(0) 46 63 il punteggio con cui Giustino ha colto il quarto successo in altrettanti testa a testa con il 25enne di Zagabria.
In precedenza era uscito di scena il lettone Ernests Gulbis, ex top ten, destinatario di una delle tre wild card, che dopo aver mancato un set-point sul 5-3 è stato sconfitto 76(4) 60 dal 19enne rumeno Filip Cristian Jianu.
Sorrisi tricolori anche nelle qualificazioni, dove due dei sei tennisti promossi sono italiani. Staccano il biglietto per il main draw, infatti, Francesco Forti e Alexander Weis. Il 23enne di Cesenatico (n.453 ATP), reduce dalla finale nel 25mila dollari ITF di Bolzano, dopo il successo domenica sul russo Yan Bondarevskiy, ha dato dimostrazione di solidità dominando 63 62 l’argentino Matias Zukas, sesta testa di serie delle “quali”, che 24 ore prima aveva sbarrato la strada al riminese Manuel Mazza (wild card).
Martedì, giornata con un menu da leccarsi i baffi (inizio degli incontri alle ore 12), con il debutto di tutti gli altri attesi protagonisti, a cominciare dallo spagnolo Carlos Taberner, n.107 ATP e primo favorito del seeding, e da Marco Cecchinato, qui vincitore nel 2013 del suo primo titolo importante e quinta testa di serie, opposto alle 19 in un derby tricolore a Mattia Bellucci, destinatario di una wild card, Forti, che la settimana scorsa ha ufficializzato la collaborazione con la Galimberti Tennis Academy, affronterà il bosniaco Nerman Fatic (n.275 ATP).
Dal canto suo il 25enne di Bolzano (n.423 ATP) nel turno decisivo ha spento i sogni di gloria del ravennate Enrico Dalla Valle, rientrato di recente nel tour dopo quasi due anni di infortuni e problemi fisici, imponendosi con il punteggio di 64 75 dopo oltre due ore di lotta, così da guadagnarsi per la prima volta in carriera un posto nel tabellone principale di un Challenger. Il romagnolo, che da qualche tempo fa base al Circolo della Stampa Sporting Torino, ha lottato con tenacia, recuperando anche un break di svantaggio nella seconda frazione, fino a procurarsi un set-point sul 5-4 con l’avversario al servizio, ma Weis ha saputo giocare con lucidità nei momenti chiave fino all’urlo liberatorio con cui ha salutato questo prezioso successo, che gli vale la sfida con il kazako Timofey Skatov (n.245 ATP) al 1° turno del main draw.
Niente da fare invece per Marco De Rossi, uno degli artefici della recente promozione nel Gruppo III di Coppa Davis conquistata dalla nazionale del Titano a Baku (Azerbajian). Il 25enne sammarinese, in gara con una wild card (è n.1189 ATP), dopo il colpo piazzato domenica quando aveva eliminato per 63 64 il rumeno Stefan Palosi, che lo precede di oltre 750 posizioni nella classifica mondiale (n.426 ATP), ha trovato semaforo rosso di fronte all’austriaco Lukas Neumayer, n.347 ATP e quarta testa di serie delle “quali”: 62 61 il punteggio, in un’ora di gioco, in favore del 19enne di Salisburgo.
Center Court – Ora italiana: 12:00 (ora locale: 12:00 pm)
1. Jelle Sels vs Matteo Gigante
2. [1] Carlos Taberner vs Oriol Roca Batalla
3. Nerman Fatic vs [Q] Francesco Forti
4. [5] Marco Cecchinato vs [WC] Mattia Bellucci (non prima ore: 19:00)
5. [Q] Valentin Vacherot vs [3] Giulio Zeppieri (non prima ore: 21:00)
Court 3 – Ora italiana: 12:00 (ora locale: 12:00 pm)
1. [Alt] Maxime Janvier vs [Q] Oleg Prihodko
2. Jesper De Jong vs Marco Trungelliti
3. Robin Haase vs Otto Virtanen
4. Mili Poljicak / Nino Serdarusic vs Vladyslav Manafov / Oleg Prihodko (non prima ore: 15:30)
5. [WC] Marco De Rossi / Manuel Mazza vs Marco Bortolotti / Sergio Martos Gornes
Court 2 – Ora italiana: 12:00 (ora locale: 12:00 pm)
1. [Alt] Ivan Gakhov vs [Q] Lukas Neumayer
2. Nikolas Sanchez Izquierdo vs [6] Alexandre Muller
3. Timofey Skatov vs [Q] Alexander Weis
4. [Q] Viktor Durasovic vs [2] Pavel Kotov
RISULTATI. Primo turno: Matteo Arnaldi (ITA, 8) b. Federico Gaio (ITA) 62 60, Lorenzo Giustino (ITA) b. Nino Serdarusic (CRO,7) 76(0) 46 63, Filip Cristian Jianu (ROU) b. Ernests Gulbis (LAT, wc) 76(4) 60.
Turno di qualificazione: Francesco Forti (ITA) b. Matias Zukas (ARG) 63 62, Alexander Weis (ITA) b. (wc) Enrico Dalla Valle (ITA) 64 75, Lukas Neumayer (AUT) b. (wc) Marco De Rossi (SMR) 62 61, Viktor Durasovic (NOR) b. Elmar Ejupovic (GER) 64 63, Valentin Vacherot (MON) b.
Marius Copil (ROU) 76(3) 76(5), Oleg Prihodko (UKR) b. Andrei Chepelev (RUS) 26 76(6) 62.
1) ne avrebbe 20 fatti 3 mesi fa
2) sulle aspettative esagerate del forum hai ragione.
Qui vedon tutti i giovani top-100 e qualcuno top-20
Personalmente ne vedo 2-3 nei top-100 e forse uno nei top-50
Ma proprio forse. Volendo peccare di ottimismo esagerato due..
E parlo di 2023
@ Paolo S (#3295931)
1) Ha un gioco monocorde e fa una fatica enorme a fare vincenti. La palla gli viaggia (e gli ha sempre viaggiato poco)
2) Ha caratteristiche comportamentali poco adatte alla sofferenza, al sacrificio. Spacca racchette e impreca… Forse si sentiva già arrivato, ma anche in quel caso il suo atteggiamento è negativo
Mie impressioni personali, ovviamente
Indubbio momento d’involuzione per Cobolli, forse ha sbagliato l’approccio negli ultimi mesi, indubbiamente le aspettative erano molto superiori a quanto ottenuto.
Spero riesca a resettarsi e a ripartire con lo stesso rendimento di qualche mese fa.
Che ha fatto il racc. ?
Il problema di Cobolli non è la programmazione ma il suo stato di forma psicofisica che è mediocre/pessima da diversi mesi.
Poi sottolinerei che Cobolli oltre ad avere solo 21 anni, non ha certo le stimmate del campione. Ormai ci siamo abituati bene e pensiamo che ogni giovane tennista possa diventare un top10 quando invece arrivare nei 100 è già una grande successo.
1) a dire il vero ho scritto anche che ho sbagliato (“Erroneamente”)
2) in ogni caso non ho consigliato di fare le quali, ho consigliato di fare i Challenger!
Sono fasi, sarà in sfiducia o cotto fisicamente.
Ma oltre a mettere la città di residenza se mettete anche il cognome del tennista?non possiamo sapere le residenze e biografie di tutti i tennisti italiani per capire di chi state parlando
Cobbolli non ne sta azzeccando più una che sia una 🙁
Quando ci si monta la testa….
È sicuramente meglio andare a totalizzare 0 punti in tornei prestigiosi che 0 nei challenger casalinghi, per non parlare dell’esperienza. Ma penso anche in termini economici. Usciva al primo turno di quali in Canada e in Ohio e nessuno gli avrebbe recriminato nulla. Così la critica viene spontanea
ma c’è un motivo per il quale Cobolli non vince più una partita? ;-(
Prima consigli le quali di un master 1000 su hard, poi a distanza di un giorno gli ITF.
Meno male che non sei tu il suo programmatore.
Da quanto Cobolli non vince una partita?
Stendiamo un velo pietoso su Cobolli
Al quale avevo consigliatoerroneamente di andare a fare i Challenger negli USA
No, ora come ora sarebbe quasi il caso di tornare a fare i Futures per riprendere un pelo di fiducia