Race to Turin: Norrie scavalca Sinner
Un successo che vale molto quello conquistato da Daniil Medeved nell’ATP 250 di Los Cabos. Il tennista russo non si e solamente assicurato il primo posto nella classifica ATP fino agli US Open ma ha scavalcato il lungodegente Alexander Zverev nella Pepperstone ATP Race to Turin di questa settimana, la classifica che determinera gli otto giocatori qualificati per le Nitto ATP Finals di Torino.
Medvedev e ora quinto.
L’altra novita significativa riguarda la tredicesima piazza dove, grazie alla finale conquistata nell’ATP 250 disputato nella Baja California, si e installato Cameron Norrie. Il britannico ha guadagnato due posizioni, soffiandone una a Jannik Sinner per soli dieci punti mentre l’altro tennista a fare un passo indietro e stato il croato Marin Cilic. L’altro azzurro che ha ancora concrete speranze di guadagnarsi il pass per Torino, Matteo Berrettini, rimane stabile in dodicesima posizione, anche se il suo distacco dall’ottava, sempre occupata dal canadese Felix Auger-Aliassime, e leggermente aumentato ed e ora di 610 punti (+70).
PEPPERSTONE ATP RACE, TOP 15 (08-08-2022)
1. Rafael Nadal (ESP) – 5.620 punti
2. Carlos Alcaraz (ESP) – 4.270
3. Stefanos Tsitsipas (GRE) – 4.010
4. Casper Ruud (NOR) – 3.315
5. Daniil Medvedev – 2.825
6. Alexander Zverev (GER) – 2.700
7. Andrey Rublev – 2.595
8. Felix Auger-Aliassime (CAN) – 2.455
9. Taylor Fritz (USA) – 2.105
10. Novak Djokovic (SRB) – 1.970
11. Hubert Hurkacz (POL) – 1.890
12. Matteo Berrettini (ITA) – 1.845
13. Cameron Norrie (GBR) – 1.690
14. Jannik Sinner (ITA) – 1.680
15. Marin Cilic (CRO) – 1.540
Quasi immutata la Pepperstone ATP Doubles Team Rankings, la classifica delle migliori coppie di doppio compilata con i piazzamenti ottenuti nella stagione in corso e che definira le otto coppie qualificate alle Nitto ATP Finals di Torino. Stabili all’ottavo posto e quindi ancora virtualmente qualificati per le Finals gli azzurri Simone Bolelli e Fabio Fognini, in campo questa settimana al Masters 1000 di Montreal a caccia di punti di preziosi per difendere o migliorare la posizione nella Race. Rispetto alla scorsa
Settimana l’unica variazione nella top ten e l’inserimento al decimo posto della coppia formata dal croato Ivan Dodig e dallo statunitense Austin Krajicek, finalisti a Washington, che scalzano il duo australiano formato da Matthew Ebden e Max Purcell.
PEPPERSTONE ATP DOUBLES TEAM RANKINGS, TOP 10 (08-08-2022)
1. Wesley Koolhof (NED)/Neal Skupski (GBR) – 4.250
2. Marcelo Arevalo (ESA)/ Jean-Julien Rojer (NED) – 3.835
3. Nikola Mektic (CRO)/Mate Pavic (CRO) – 3.035
4. Marcel Granollers (ESP)/Horacio Zeballos (ARG) – 3.020
5. Rajeev Ram (USA)/Joe Salisbury (GBR) – 2.710
6. Thanasi Kokkinakis (AUS)/Nick Kyrgios (AUS) – 2.700
7. Lloyd Glasspool (GBR)/Harri Heliovaara (FIN) – 2.220
8. Simone Bolelli (ITA)/Fabio Fognini (ITA) – 2.175
9. Tim Puetz (GER)/Michael Venus (NZL) – 2.090
10. Ivan Dodig (CRO)/ Austin Krajicek (USA) – 2.020
TAG: Race 2022, Race 2022 Torino
5 commenti
Uno che si può mettere dietro definitivamente.
Certo A-A ai Masters proprio non si può vedere …
@ Carlo (#3295298)
La race non toglie nessun punto. Sono solo quelli dell’anno in corso e aumenta soltanto
Ok, comunque questa è la classifica per le finals che non tiene conto dei punti da difendere.
Peraltro, il povero norrie è stato penalizzato (lui più di altri eccetto kyrgios) per non poter usufruire dei punti della semi di winbledon
E’ giusto tener conto delle ultime prestazioni nei tornei ma il criterio di dover assolutamente difendere i punti dell’anno precedente e’ un po’ discutibile. Norrie arriva in finale ad in 250 e nello stesso periodo Sinner vince un 250. Risultato Norrie scavalca Sinner anche se ha fatto meglio di Norrie e questo perche’ un anno fa’ Sinner vinse un ATP 500.
In in certo senso piu’ che guardare alle prestazioni recenti che dovrebbero aver piu”‘ peso nella classifica attuale si guarda al confronto dei risultato dello scorso anno venendo penalizalzati per aver fatto bene o troppo bene l’anno prima. Secondo me questo criterio e’ da rivedere perche’ in questo modo la classifica non riflette chi sta’ facendo meglio recentemente.