Da San Marino Challenger, Copertina
Da San Marino: Presentato il torneo. Wild card Md a Cobolli e Bellucci
05/08/2022 17:23 
45 commenti
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Flavio Cobolli ITA, 2002.05.06
Il circuito del grande tennis internazionale sta per fare di nuovo tappa sul Titano. A dodici mesi di distanza dal significativo ritorno in calendario, dopo un’attesa durata sette anni, da domenica 7 (con le qualificazioni) a domenica 14 agosto i campi del Centro Tennis Cassa di Risparmio ospitano infatti gli Internazionali di Tennis “San Marino Openâ€, evento dell’ATP Challenger Tour (€ 67.960 il montepremi) che vanta una tradizione quasi trentennale, presentato ufficialmente con una conferenza stampa.
“E’ sempre un grande piacere per me essere qui a presentare i nostri Internazionali di tennis, un evento di eccellenza per il nostro territorio, come tutti ci hanno sempre riconosciuto – ha sottolineato nel suo intervento il Segretario di Stato al Lavoro e allo Sport, Teodoro Lonfernini – Un appuntamento di prim’ordine tornato in calendario grazie all’impegno portato avanti con dedizione dalla Federazione, per cui ora possiamo parlare di rinnovata stabilità . E a dimostrazione che gli sforzi compiuti hanno prodotto effetti concreti ci sono gli importanti progetti per i prossimi anni, con obiettivi ambiziosi e un forte orgoglio, consapevoli anche della valenza sul piano turistico di questo evento. Ora siamo qui a lanciare un Challenger ma non è detto che in prospettiva non si possa guardare più in alto: attorno a questo tavolo sono seduti tutti i protagonisti che possono lavorare in sinergia non solo per gli scenari presenti, ma anche e soprattutto per quelli futuri. Anche perché sappiamo la ricaduta di questi eventi nel nostro sistema di accoglienza. Intanto il mio sentito grazie va a tutto lo staff che, ne sono sicuro, farò grande questo torneoâ€.
Neppure tanto velato il riferimento al sogno di rientrare nel circuito ATP Tour (“per farlo diventare realtà serve uno scatto economico da parte di tutti, non solo dello Statoâ€, ha precisato Lonfernini in risposta a una domanda di un cronista).
Filippo Francini è intervenuto in rappresentanza della Segreteria di Stato al Turismo. “Porto il saluto del Segretario Federico Pedini Amati, che non può essere presente per impegni istituzionali. Turismo e sport in iniziative come queste vanno a braccetto e si valorizzano a vicenda – ha ricordato Francini – considerando quelle che sono le ricadute sugli alberghi e il settore ristorazione. Il nostro torneo è tornato ad essere un punto di riferimento, una vetrina importante che lancia giocatori che hanno una carriera al top, come accaduto ad esempio con il norvegese Holger Rune, vincitori dell’ultima edizione. La Segreteria al Turismo si troverà sempre al fianco dello sport in iniziative di questa portata,
alla quale auspico il miglior successo possibileâ€.
Il ruolo determinante delle istituzioni per rilanciare questo storico appuntamento dell’estate
nell’antica Repubblica è stato evidenziato nell’occasione da Gian Primo Giardi, presidente
del Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese. “E’ doveroso ringraziare le Segreterie di
Stato per il fattivo supporto – le parole del numero uno dello sport del Titano – e vedendo la
grande risposta di pubblico agli eventi sportivi a livello internazionale auspico che anche
San Marino raccolga questa onda dopo due anni condizionati dalla pandemia. Un torneo
come questo ha una valenza significativa in quanto crea attenzione, partecipazione e senso
di appartenenza. E qui desidero congratularmi per la recente promozione al Gruppo III di
Coppa Davis della nostra nazionale. Prossimo step sarà avvicinare anche il movimento
femminile, in ottica delle tante manifestazioni internazionali in calendario già nel 2023, a
cominciare dai Giochi dei Piccoli Statiâ€.
Il significato profondo di un evento nato nel 1998 è stato sototlineato dal “padrone di casaâ€
Christian Forcellini. “Dopo una pausa di sei anni per varie vicissitudini grazie alla
caparbietà della Federazione e alla vicinanza di Cons e istituzioni siamo riusciti a riportare in
calendario gli Internazionali – ha affermato il presidente della Federazione Sammarinese
Tennis – Non solo una manifestazione sportiva ma anche turistica per come coinvolge tutte
le strutture ricettive del territorio. E soprattutto una manifestazione tutta sammarinese, per le
maestranze e i servizi impegnati, quindi un patrimonio per il Paese, e di questo sono
orgoglioso. Se lo scorso anno abbiamo dovuto fare i conti con qualche restrizione dovuta
alla pandemia, cercheremo di fare uno sforzo per far sì che la trentesima edizione, nel 2023,
sia da ricordare, considerando anche le correzioni apportate dall’ATP a montepremi e
aspetti organizzativi. Oltre alle istituzioni, è doveroso ricordare gli sponsor che con il loro
sostegno rendono possibile questo evento: Giochi del Titano e San Marino Outlet
Experience in primis, Reggini per il servizio transportation, Marlù, Carisp, Tim San Marinoâ€.
Il presidente della Federtennis si è poi soffermato anche sul momento positivo che vive il
movimento biancazzurro. “La nostra squadra è rientrata da Baku con la qualificazione al 3°
Gruppo di Davis, centrando quella promozione che ci era sfuggita in modo beffardo dodici
mesi fa – ha dichiarato Forcellini – e vedendo inanellare altri record difficilmente
raggiungibili Domenico Vicini, il nostro miglior ambasciatore da trent’anni a questa parte. Ne
approfitto per annunciare che ci siamo iscritti anche alla Billie Jean King Cup, competizione
riservata alle ragazze, a cui parteciperemo dal 2023. Inoltre dal 26 settembre al 2 ottobre
organizzeremo il 1° torneo internazionale del circuito FIP Cupra, di categoria Gold: ad
ospitarlo il Wonderbay di Serravalle, dove abbiamo investito per la trasformazione dei campi
da beach tennis in un quinto campo da padel, un vero e proprio centrale. Ora, però,
pensiamo a goderci gli Internazionali di tennis e da parte mia un caloroso ringraziamento va a Mahena Abbati, direttore della Federazione, e ad Alessandro Costa che dal 1991 ci accompagna con la sua professionalità â€.
Ad addentrarsi negli aspetti tecnici è stato proprio il direttore del torneo Alessandro Costa. “Abbiamo in tabellone nove giocatori tra i primi 200 del mondo, in linea con altri tornei di questa categoria. In cima all’entry list spicca il nome dello spagnolo Carlos Taberner, specialista di questa superficie come indicano i 5 titoli challenger vinti sul rosso – ha ricordato Costa – e a caccia di un acuto per rientrare tra i top 100 della classifica mondiale lui che ha un best ranking di n.85. Segnalo il gradito ritorno di Marco Cecchinato, che proprio a San Marino nel 2013 ha conquistato il suo primo titolo importante, spiccando il volo per una carriera che lo ha visto raggiungere una storica semifinale al Roland Garros nel 2018, mettere in bacheca tre titoli ATP sulla terra battuta e arrivare a un best ranking da numero 16. Un altro ex vincitore è l’olandese Robin Haase, a segno nel 2010. E poi ci sono i Next Gen azzurri: Giulio Zeppieri, che meno di due settimane fa è stato protagonista al torneo ATP di Umago raggiungendo le semifinali dalle qualificazioni e tenendo testa per tre ore allo spagnolo Carlos Alcaraz, n.4 del mondo; il pesarese Luca Nardi, classe 2003, in continua ascesa, vincitore quest’anno dei Challenger di Forlì e Lugano, e Matteo Arnaldi.
Gli altri italiani ammessi per classifica sono Lorenzo Giustino e Federico Gaio. A questi si
aggiungono grazie ad altrettante wild card Flavio Cobolli e Mattia Bellucci, mentre per ufficializzare il terzo invito per il main draw aspettiamo fino al sorteggio. Nelle qualificazioni,
per ora, le wild card sono state assegnate al davisman sammarinese Marco De Rossi, al riminese Manuel Mazza, rivelazione della passata edizione, e a Stefano Napolitano, con una quarta ancora da decidereâ€.
Il torneo godrà di una copertura televisiva importante: sarà seguito infatti da San Marino RTV con diretta degli incontri da giovedì 11 a domenica 14 e da Rai Sport da venerdì 12 (giornata dedicata ai quarti di finale) a domenica 14.
Per quanto riguarda gli orari di gioco, le qualificazioni (24 giocatori) partono domenica 7 alle ore 10, con turno decisivo lunedì dalle 13. Dal lunedì al venerdì gli incontri del tabellone principale si disputano dalle ore 17 (tranne martedì, giornata con il maggior numero di match, e quindi con inizio anticipato), con sessione serale non prima delle ore 19.30-20. La finale del doppio si disputerà nella serata di sabato 13, mentre la sfida che assegnerà il titolo di singolare è in programma domenica 14 alle ore 21, trasmessa in diretta su Rai Sport.
I biglietti da lunedì 8 a giovedì 11 costano 10 euro (domenica 7 ingresso gratuito per le qualificazioni), poi da venerdì 12 a domenica 14 il prezzo è 15 euro.
TAG: Challenger San Marino, Challenger San Marino 2022
Sinner
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Ruud
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de Minaur
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@ giovatadde (#3292813)
Invece è molto grave
Nardi che fine ha fatto?
…manca il secondo te,quindi chiedo una tua opinione..
@ giovatadde (#3292567)
Sì, può esserlo. Perché non tutti nascono con il talento ed i mezzi di Berrettini e Sinner, gente che cmq le sue trasferte le ha fatte in età giovanile senza ancorarsi troppo ai challenger italici (idem Seppi, per fare un altro nome, o lo stesso Fognini che con Naso ha provato a fare il tour americano pre us open più di dieci anni fa). Lorenzi è il perfetto esempio di chi, senza particolari punti forti, si è fatto il mazzo mettendoci anche tanta testa per avere il massimo. E ci è riuscito! Viva i Sinner, Berrettini ed i Fognini…ma viva anche la gente come Paolino Lorenzi.
@ Mosca (#3292632)
Non credo sia un grave problema, visto che hai capito benissimo a cosa mi sono riferito…
@ Mac (#3292353)
@ Mac (#3292353)
Si si è che sono imbranato io ho risposto sul tuo commento che anzi era dello stesso tono.
Ecco perché scrivo poco….
@ Mac (#3292353)
@ Mac (#3292353)
Si si è che sono imbranato io ho risposto sul tuo commento che anzi era dello stesso tono.
Ecco perché scrivo poco….
@ giovatadde (#3292567)
Come spirito professionistico, dicevo, non come risultati. Possibile che nessuno capisce mai niente.
Ti ricordo che San Marino ha una sua Federazione e fa quello che vuole!
Fosse, non sarebbe…
Il congiuntivo… Se Quinzi fosse stato….NON. SE QUINZI SAREBBE STATO!!!@ ghisallo (#3292314)
Si
Leggete notizie di tennis 24 ore su 24 e non vi siete ancora accorti che si chiamano challenger e non challanger…… @ giovatadde (#3292567)
@ giovatadde (#3292567)
Lorenzi ha vinto 1 ATP 250 e 21 challanger… e dovrebbe essere d’esempio per ragazzi di 20 anni? Meglio rifarsi a Sinner, Berrettini o Musetti…. Ma Lorenzi, francamente, meglio di no!!!!
Ma di cosa stiamo parlando? Via siamo seri…. Parli di Lorenzi, per essere d’esempio a chi? O per cosa? Lasciamo perdere vah …
I punti li fai se vinci, altrimenti puoi avere tutte le wc del mondo, ma resti un mediocre. Evidentemente abbiamo giocatori, specie giovani, molto forti. Le wc aiutano ad accelerare di qualche mese, saltando qualche future. Ma i valori, con 5 o 6 mesi in più o in meno, emergono. Oggi abbiamo 11 under 22 fra i primi 280 atp. Solo 5 anni fa c’era il solo Quinzi. Ed i challenger erano gli stessi.
Infatti. Forse sarebbe stato addirittura tds. L’ha tolta ad uno dei tanti giovani forti che abbiamo. Diciamo che obiettivamente la simpatia non e’ il suo forte e non fa nulla per nasconderlo
Resta iL fatto che fossilizarsi sui challenger nostrani su terra in preparazione dello US Open e’ una scelta molto discutibile. Mi riferisco a chi ha aspettative di crescita. Sono sorpreso da Zeppieri che ha dimostrato il suo valore e ha scelto di fare San marino
@ ghisallo (#3292314)
Hai veramente le idee confuse, a parte che un picco come Cecchinato (semi a Parigi e Top 20) o Sonego (semi a Roma e Top 30) sarebbe già straordinario per i nostri ragazzi comunque Sonego non gioca Challenger da diversi anni.
Zeppieri sicuramente sarebbe molto più avanti se non avesse perso praticamente un anno negli ultimi 18 mesi per gli infortuni che lo hanno fermato a ripetizione.
Poi il cambio di staff ha sicuramente aiutato nel farlo migliorare fisicamente e come continuità .
Cobolli nei 50 penso sia molto difficile, comunque un anno fa era ancora fuori dai 250, mentre quello che può arrivarci, se la sfortuna lo lascerà in pace, è Nardi.
@ ghisallo (#3292234)
Come diceva un altro utente in un altro post probabilmente ci sono più cose da valutare nell’organizzazione di una trasferta, per cui lascio assolutamente il beneficio del dubbio. Detto questo spero che questi ragazzi possano uscire fuori dall’orticello dei tornei italici e crescere ulteriormente
@ ghisallo (#3292234)
Vero!bisogna Osare
Io sono indignato con la Federazione. Francesco Forti vince un torneo e domani gioca la seconda finale consecutiva. A chi viene data Wild Card? A Napolitano! Io la trovo una porcata e una marchetta da quattro soldi!
Che male hanno fatto Dambrosi e Donati? Perché non meritano una chances per risalire dopo i tanti infortuni?
?????
Non ce la puoi avere con me.
Di sicuro non ho mai parlato dell ATP di Napoli.
E se mai lo dovessi fare ne parlerei bene.
Soprattutto di Napoli
@ Gervinho (#3292245)
Se Quinzi sarebbe stato fra i primi 50 (non è comunque vero perché Quinzi aveva un caratteraccio e non avrebbe seguito nessuno) come mai Zeppieri e Cobolli non lo sono? In mano ad allenatori esperti internazionali sarebbero dove dici tu, questo è poco ma è sicuro. Con la sciagurata programmazione a rilento della FIT (giocate i tornei fra di voi in casa) probabilmente non li vedremo mai, oppure faranno come Sonego e Cecchinato una puntatina a 26/27 anni e poi via a rigiocare i cari challanger. Eh no, mio caro amico, questa federazione non mi convince nella programmazione dei talenti. Volandri è un pessimo esempio. Giocatore mediocre, sempre pronto a ritirarsi appena le cose andavano male. Un pessimo esempio, uno che ha azzeccato un torneo in tutta la sua carriera. Molto meglio il buon Lorenzi, esempio di giocatore tardivo ma grande professionista, sempre in giro per il mondo. Comunque ne riparliamo fra un paio d’anni, vedrai che come avevo pronosticato Quinzi che non sarebbe andato da nessuna parte così prevedo che tutti i giovani che abbiamo se continuano a giocare solo in Italia non faranno strada a livello ATP. E la FIT è responsabile.
Scrivi poco ma ti becchi il mio like 🙂
Credo sia semplicemente carburante terminato
Spero…..
Crampi, o comunque era senza energie. Penso possa recuperare tranquillamente.
@ ghisallo (#3292234)
Io capisco che cerchi di arrampicarti sugli specchi per difendere le tue teorie ma quando si cozza con la realtà sarebbe meglio evitare.
Dici un sacco di inesattezze, iniziamo giocando solo in Italia non si può migliorare Passaro e Maestrelli smentiscono completamente questa affermazione.
Poi Zeppieri dopo Roma e Parigi ha già giocato altri Challenger, ha perso la fiducia??
Fai l’esempio di Gaio che c’entra come i cavoli a merenda, vuoi i nomi di chi si è migliorato rispetto all’anno precedente eccoli Pellegrino e Bonadio volendo anche Vavassori.
Dopo tre inesattezze palesi dette con tale sicumera non è il caso di soffermarsi oltre ma un’ultima cosa voglio aggiungerla così caliamo il poker.
A Zeppieri e Cobolli stanno per scadere i punti pesanti di Barletta dello scorso anno e quindi è giusto giocare che ti piaccia o meno.
Passaro e Maestrelli che non hanno questi problemi i Challenger non li stanno giocando perché stanno preparando adeguatamente il primo Slam della loro carriera.
Quello che dici te poteva essere vero qualche anno fa ma adesso no, la FIT è cresciuta tantissimo così come tutto il movimento, ogni anno si aggiungono risorse preziose tra gli addetti ai lavori, dai fisioterapisti ai medici ai massaggiatori ai coach agli psicologi, prima non era così e su questo sono d’accordo con te ma adesso no, il movimento è ancora in costante crescita.
Quinzi per dirne uno, fosse nato 7 anni più tardi, sarebbe stato sicuramente top 50.
Tempi diversi,intero movimento che è cresciuto tantissimo.
Bellucci forse si è fatto male
@ GattaMasha (#3292087)
I giocatori sotto la FIT sono impostati così, a giocare sotto casa, sulla terra una miriade di challanger che li fanno arrivare a ridosso della 100° posizione, così sembrano tutti fenomeni; poi ci provano in qualche ATP prendono batoste e ritornano a fare challanger, per poi andare due giorni prima dell’inizio del torneo a fare gli SLAM per i soldoni. Prendono altre batoste e ritornano a casa a fare challanger. Cobolli quest’anno va peggio dell’anno scorso, ve lo chiedete il perché? Perché Gaio ha mai fatto una stagione migliore della precedente? Se giochi solo in Italia, con sempre gli stessi, sulla stessa superficie, non puoi migliorare. Zeppieri è un altro bell’esempio: exploit a Umago e poi invece di andare in America a giocare sul cemento (la sua superficie fra l’altro) preferisce il challanger di San Marino sulla terra! Dove se vince non dimostra progressi rispetto alla semi di Umago e dove se perde (cosa più probabile) manda all’aria quasi tutto quello che di buona aveva fatto, con la fiducia che torna pari a zero. Brava FIT, bravo Volandri! Ci vuole uno come Lorenzi, molto più serio, uno che non aveva timore di viaggiare.
@ Mac (#3292153)
Allora, io sono loggato perché è giusto esserlo scrivo praticamente mai perché mi piace leggere i commenti tecnici, le previsioni e i pronostici. Così come ho seguito il crescere di molti giovani grazie alle anticipazioni degli utenti più esperti.
Ma detto ciò e salvando il 99 per cento dei frequentatori del sito, mi domando e dico( alla Totò)….
Ma tanto che ti dà fastidio o forse ti rode….sto 250 a Napoli?
@ Ferraglia (#3292181)
Non è questione di brutto momento, né di qualità . È purtroppo una testa calda, tipo Fognini (senza averne il talento). Uno come lui, se vuole arrivare e restare nei top 100 devd lavorare sodo, con umiltà e sacrificio, senza credersi un campione…
per come sta giocando in questo periodo meglio i Challenger inutile andare a fare le quali in un mille su cemento dove non credo avrebbe fatto molta strada
Ma ci sono Messina,Tarantola e Di Dio?
Povero Cobolli. A Montreal non ci deve andare perché in questo momento non è all’altezza e sarebbe poco umile; i Challenger in Italia. Eppure perché ha aspirazioni troppo basse. Speriamo solo che passi questo brutto momento e che gli serva per rafforzarsi soprattutto mentalmente perché le qualità ha dimostrato di averle
Poteva entrare nelle quali a Montreal in Canada master1000, avrebbe perso probabilmente al primo turno. Non se l’ è sentita di affrontare il lungo viaggio si vede , anche se economicamente perdendo subito si ripagava in soldini
Che commento intelligente.
Almeno in 4 per pensarlo e scriverlo.
Non ci credo che tu fossi tutto da solo.
Buona notizia:
WC in arrivo per il Napo… 🙂
Forza, forza, riportiamo l’ATP a San MarinO! Cosi’ a quello dei panda olandesi gli va la bile al cervello.
Ancora Napolitano??
Non riesco mai a capire perché dare la WC ad un giocatore non iscritto al torneo pur avendo la classifica per entrare in MD.
Cobolli aveva deciso di provare le quali a Montreal e poi ci ripensi…beh stai una settimana fermo.
E secondo te cosa dovrebbe un ventenne? Giusto così
Bel vantaggio ad avere challenger italiani o a San Marino. Wild card ad iosa e possibilità di fare punti tutte le settimane. Questa e’ un’ altra dura verità .
chiedo per un amico ..ma perché Cobolli con la classifica che ha non si iscrive se vuol giocare ? Facile partecipare ai tornei così
Meritatissima la wild card a Bellucci, meno a Cobolli che ormai dovrebbe andare da solo con le sue gambe