Francesco Passaro dopo essere entrato nelle quali degli Us Open: “Un orgoglio esserci, lavoro giorno dopo giorno per migliorare ancora”
Ben 32 anni dopo l’ultima apparizione di Cancellotti, la nostra regione avrà nuovamente un alfiere in una delle 4 rassegne più prestigiose al mondo. Con l’allievo di Tarpani altri 18 azzurri nelle qualificazioni di New York, al via il 23 agosto
Adesso è ufficiale. Ed è una grande notizia per tutto il tennis umbro. Perché con l’ufficializzazione della entry list delle ‘quali’, viene certificata la presenza di Francesco Passaro agli Us Open 2022. Per il portacolori dello Junior Tennis Perugia, cresciuto anno dopo anno insieme al Maestro Roberto Tarpani, sarà il primo Slam della carriera dopo quelli disputati a livello juniores. Per l’Umbria, invece, un ritorno in una delle 4 rassegne più prestigiose del mondo della racchetta a distanza di 32 anni dall’ultima apparizione con Francesco Cancellotti. “Che dire – commenta Francesco Passaro -, è motivo di grande orgoglio e soddisfazione aver raggiunto questo obiettivo. Che mi sprona a migliorarmi ancora di più, a lavorare giorno dopo giorno per crescere ancora”. Francesco, al momento nr. 147 del ranking Atp, ha già iniziato la preparazione in vista della trasferta newyorchese, con le qualificazioni che inizieranno il 23 agosto (il 29 scatta il Main Draw) nella mitica area di Flushing Meadows Corona Park.
Insieme al perugino, ci saranno altri 18 azzurri al via delle ‘quali’, oltre ai 5 Top 100 italiani (Sinner, Berrettini, Musetti, Sonego e Fognini). “Un premio ai grandi risultati sinora raggiunti in questo 2022 – aggiunge il coach Roberto Tarpani -, Francesco è migliorato tantissimo e sa bene che questa partecipazione agli Us Open deve essere un punto di partenza per consolidarsi a livelli ancora più alti”. Sulla superficie veloce, Passaro ha già vinto un torneo nello scorso febbraio (a Monastir, in Tunisia). Poi la straordinaria escalation che l’ha portato al best ranking (144 Atp) grazie al trionfo nel Challenger Atp di Trieste ed alle finali di altri Challenger (Sanremo, Forlì, Milano) oltre al doppio oro conquistato, con la maglia azzurra, ai Giochi del Mediterraneo di Orano.
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Bene il fatto che stia allenandosi sul duro.
IMHO i presupposti per far bene (e anche più di bene ma qui lo dico e qui lo nego, magari strizzando l’occhio) alle quali ci sarebbe
Quasi quasi, fossi in lui, proverei ad ottenere una WC per la Polonia a Ferragosto
C’è un Challenger sul duro e provare qualche match non sarebbe male
Oddio, l’optimum sarebbero dei challenger oltre Atlantico ma non è che Maestrelli per ora abbia guadagnato cifre iperboliche, una trasferta del genere (2-3 settimane) è costosa
Si si, Maestrelli aveva inizialmente in programma di fare anche Cordenons ma dopo la batosta a San Benedetto ha (giustamente) cambiato idea e dopo un giorno o due ha pubblicato una storia dove si allenava sul duro. Credo che lo rivedremo direttamente a Flushing. E comunque il Maestro è uno dei miei pallini! Credo di essere stato fra i primi a esaltarlo qui dentro, quando era ancora in sei o settecentesima posizione. E anch’io spero che possa spaccare tutto sul cemento, con quel servizio e quel fisico… Dico solo che il diritto, tecnicamente, mi pare un colpo di impostazione terraiola, e anche lui spesso ha la tendenza di attaccarsi ai teloni e mettersi a remare. (il rovescio invece è fluido e compatto, perfetto per le superfici veloci).
Su Passaro sono sostanzialmente d’accordo, più che altro perché non ha ‘sto gran servizio e si affida spesso al kick, ma non escludo che possa far bene su altre superfici. A me come tipologia di giocatore ricorda un po’ un Travaglia, molto intenso, a tratti devastante col diritto, mentre un po’ traballante col rovescio. E anche il buon Steto qualcosina anche sul duro ha fatto…
Abbiamo paeri discordanti.
Ovviamente non ci resta che attendere un attimino per vedere chi dei due ci azzecca di più su Maestrelli (stante il fatto che da quel che capisco anche per te Passaro resta un terraiolo puro)
Vediamo le qualificazioni, sperando che non capitino i peggiori possibili
p.s. Notizie di Maestrelli?
Sta solo rifiatando dopo todi-verona-Trieste o c’è qualche malanno?
@ pablito (#3289180)
Concordo assolutamente con il Tuo commento
Zeppieri per caratteristiche mi sembra l’unico vero cementaro naturale. Poi chiaro, se non ci gioca mai sarà impossibile verificare…
Maestrelli vogliamo tutti immaginarlo da duro ma in realtà, a parte il servizio, alla fine ha un approccio abbastanza “terroso”: tende a giocare parecchio dietro la riga di fondo e sul diritto – che pure fa male, intendiamoci – ha una meccanica fondamentalmente “difensiva”, che lo porta ad aspettare un po’ troppo la palla e a colpire dal basso verso l’alto, con tantissima rotazione, scappando poi col peso del corpo all’indietro. Ovvio che a un ventenne numero 200 del mondo è impossibile stravolgergli la tecnica come faresti magari con un bimbo di 8 anni (chiedere a GQ per credere), però per fare il salto definitivo sul cemento secondo me dovrà imparare ad aggredire maggiormente la palla, scaricando bene il peso in avanti.
Che sorpresa
Antonio in versione onestà intellettuale
Ad maiora
Che Maestrelli abbia le caratteristiche da duro non ci piove
Su Zeppieri qualche dubbio viene
Su Passaro no, è da terra, punto
Direi che concentrarsi solo su uno pur validissimo è un pò limitante dato che la notiziona sono i 19 partecipanti dei nostri. Ciascuno a turno ha vinto qualcosa e si è guadagnato queste quali slam e lo stabilire chi farà più strada nell’ US Open non è una impresa facile. Alcuni sono potenti ma li abbiamo visti poco su cemento, altri sono più leggerini ma ad esempio Fabbiano si dimostrò forte su cemento da peso piuma che manovra da fondo. Curioso di vedere chi farà l’Americano su cemento outdoor tra tutti questi qualificandi!
Veramente molto bravo… Ad un passo dalla top 100
@ Cri72 (#3289227)
Bravo, qualcuno che dimostra di capire qualcosa.
Orgoglio umbro!!!
Ci vorrebbe una bella Wc in quali a Cincinnati
Dai Gaudenzio spremi sti americani
Grande Ciccio passi
Certo si poteva inserire un challenger (Vancouver) prima delle quali new York
@ Staff:
Beh.
Dà da pensare:
Giusto “incenso” su Passaro, gloria tennistica umbra (forse patria anche dell’anonimo articolista…),
ma… e gli altri ?
Non meritano pure attenzioni ?
L’ambito, prestigioso traguardo è stato raggiunto anche da altri… “virgulti”:
Zeppo, Cobolli, Nardi, Darderi, Maestrelli, Arnaldi…
Vi saranno allora articoli “regionali” pure per questi baldi giovani ?
Boh… 🙂
Non avrei dato due lire a questo ragazzo, pensavo che la prima finale challenger fosse arrivata per fortuna in effetti era una settimana preMaster dove i migliori challengeristi terraioli andavano a Montecarlo a disputare le qualificazioni alcuni erano direttamente in main draw. È riuscito a smentirmi a suon di vittorie soprattutto in match lottati dove ha dimostrato grande determinazione e intelligenza tattica. Un chiaro esempio che i sacrifici e il duro lavoro ripagano. Non so se entrerà mai in top100 ma un ragazzo così dev’essere d’esempio per tutti. Passione e talento!
Yeah
Concordo al mille per cento
I nostri ragazzi devono abituarsi al cemento ora per fare il salto di qualità. Solo così si entra nei 50 se no con la terra si resta intorno ai 100 ben che vada
Intendevo dire: mi è permesso dagli umbri tifare Passaro senza sentirmi traditore della patria?
Il tennis umbro è qualcosa di diverso da quello italiano?
Complimenti! Ho assistito a diverse sue partite a Forlì: ora bisogna dimenticarsi la terra rossa. Solidità, velocità e colpi non mancano: tutte abilità da sfruttare sul sintetico!
110 nella race. Nel mirino i main draw degli AO 23
Solo applausi!!!
Complimenti, si è meritato tutto !
Grandissimo Passaro quest’anno. La più bella sorpresa (o conferma) fra i tanti giovani azzurri.
Ora DEVE allenarsi e giocare solo sul veloce fino a fine anno. Proibirsi di toccare la terra rossa. Idem Maestrelli e Zeppieri. Devono usare gli ultimi mesi dell’anno per completarsi e presentarsi in australia competitivi. Ormai hanno una dote di punti che garantisce loro l’accesso a tutti i challenger e a molte quali ATP 250
Forza Francesco!