Gulbis: “Il tennis è uno sport o una cena tra aristocratici?” (Video)
Ernests Gulbis ha vissuto una settimana molto movimentata al Challenger di Trieste. Oltre a consigliare a un avversario di imparare a giocare a tennis dopo averlo battuto nell’ultimo turno di qualificazione, il 35enne lettone ha avuto altre curiose sfuriate in questi giorni, come questa, in cui ha chiesto, dopo un warning subito, al Giudice di sedia se il tennis sia, in fin dei conti, uno sport o una cena tra aristocratici?
Ex top 10 e attualmente fuori dalla top 150 ATP, Gulbis ha perso al primo turno del main draw di Trieste contro l’argentino Santiago Rodriguez Taverna.
"COME ON!!!"
"Warning Mr Gulbis."
"IS THIS A SPORT OR SOME KIND OF ARISTOCRATIC DINNER?"
😭😭😭🎥@ATPChallenger pic.twitter.com/2bk3D6j1zw
— Oleg S. (@AnnaK_4ever) July 19, 2022
TAG: Ernests Gulbis
@ magilla (#3272784)
Ma scrivi cose ovvie e fuori dal tema. Ho riportato delle informazioni che definiscono il carattere di una persona di cui sono amico, lo ho fatto con serenità e non sono qui a dire ne che e’ un santo ne che e’ innocente… non lo biasimo per i suoi atteggiamenti in campo e glielo ho detto tante volte. Ho solo descritto ciò che e’ lui nella realtà di tutti i giorni anche fuori dal campo. Trovi inutile e becera la tua ironia ‘adesso verranno tutti gli amici intimi delle teste calde’… o forse non hai capito il senso del mio post. Fa nulla.
Non credo giochi due soli tornei da qui a fine anno.
Quando aveva bisogno di punti per consolidare la sua posizione n.1 non s’è fatto problemi a giocare l’ATP di Vienna (dove alla fine perse da Sonego al 3° turno credo).
Partecipare ad un 1000 non è andare a caccia di punti, è anche allungare nel record dei 1000 sugli altri due. In più visto che la situazione è ancora fluida, può attendere notizie in terra canadese riguardo la sua partecipazione all’US Open. Magari le regole per entrare dal Canada negli USA sono diverse da quelle di partire dalla Spagna/Serbia (Europa). Si troverebbe in una posizione nettamente migliore. 😉
Concordo ma non dimentichiamo che l’atteggiamento russo è quello di un paese retto da un dittatore. Reagiscono secondo il proprio modo di agire. È un mondo a sé, nelle loro azioni si fermano solo quando sono fermati, da sempre, scherzano sul primo canale sui tempi entro cui potrebbero colpire le capitali europee, affermano che le frasi della Kasatkina sono “crimini contro lo Stato” ecc.
L’Ucraina santa e pura no ma non si può essere equidistanti visto quello che sta accadendo.
adesso verranno amici intimi di tutte le teste calde del circuito per dirci particolari privati della loro vita che li mettono tutti vicini alla santita’.Non ho motivi per non credere alla vostra amicizia ma qua ho imparato a credere a quello vedo e Gulbis proprio un signore non lo è mai stato sprecando un enorme talento innato
Non credo proprio che Nole si farà un volo intercontinentale per partecipare solo al Canadian open. Ha detto che non andrà alla ricerca di punti. Probabilmente giocherà Parigi bercy e poi le finals le finals.
@ Pier (#3272301)
Se ci raccontano che un bel giorno qualcuno si sveglia e vuole invadere il paese confinante senza dirci cosa è successo negli anni prima, le provocazioni e i tentativi fatti per scongiurare l’invasione, credo sia normale pensare chi sia il cattivo.
Dall’altra parte però ci sono loro, coinvolti in tante invasioni fatte nella loro storia a migliaia di km di distanza da loro:
https://www.infodata.ilsole24ore.com/2020/02/02/le-storia-militare-degli-stati-uniti-sembra-un-gioco-non-lo/?refresh_ce=1
E’ solo per un confronto eh, lungi dal voler decifrare temi e fatti così complessi o tirare conclusioni. Ma la versione dei fatti da sapere non credo sia solo quella che ci raccontano, ecco.
A me che giochi a Montreal ( o è Toronto quest’anno??) non interessa.
Credo nemmeno a lui, al di là di giocare per una migliore posizione in classifica dopo l’espulsione australiana, e la depauperazione londinese.
Quel che conta è che possa giocare lo Slam negli States.
Per questo è importantissimo il principio dei canadesi che stringendo le misure dei protocolli anti-covid parificano vaccinati e non, oltrepassando gli editti anti-scientifici e assolutamente politicizzati emessi dei vari governi.
Se l’OMS fosse un minimo scientificamente solida, e quindi autonoma, nei suoi bollettini medici avrebbe da tempo stilato una lista di condizioni con le corrispettive gradualità di restrizioni da mettere in campo. Invece di essere sempre così titubante (perfino nel riconoscere lo stato di pandemia quando era troppo tardi, con grave dolo per tutti quelli che si ammalarono e morirono- italiani in testa).
Oppure, certo, possiamo parlare dei piagnistei. I tifosi di Nadal possono salire in cattedra al riguardo, oramai sono stati desensibilizzati sull’argomento, meglio del piede dello spagnolo, dai continui pianti greci del balearico “Ho pensato di ritirarmi”, “Non pensavo di tornare a giocare”, ” Può essere il mio ultimo Monte-Carlo/ Barcelona/Roma/Roland Garros/ ingresso nello Philippe Chatrier.. etc.. etc..” sicuramente ho dimenticato volontariamente un’altra decina di analoghe dichiarazioni. Quindi sì, in fatto di piagnistei, i tifosi di Nadal sono di gran lunga gli esperti rispetto a quelli degli altri 2Fab.
@ puffo65 (#3272193)
C’è un poco di verità in quello che dici. Ma vedi, un uomo è’ ciò che ha fatto, e lui vuole questo, a dispetto della sua celebrità e dei successi e fortuna che ha ricevuto nella sua vita. La grande qualità morale di Ernests (che sicuramente non dimostra proporzionalmente in campo) e’ che in un momento di giornata normale, ti sembra un ragazzo semplice, che magari non ha in tasca i soldi per un gelato, ma se li ha lo compra prima per te… e’ questo il bello di questo ragazzo buono e generoso ma anche tennista ‘maledetto’ e punk, come gli dico spesso. In viso assomiglia anche a Jonny Rotten dei Sex Pistols… quando glielo dico lui se la ride di grosso … viva Ernesto
@ tinapica (#3272201)
Confermo. Ero quella persona che stava accanto alla moglie. Siamo amici di famiglia. Puoi darmi del tu. Stiamo parlando di tennis. E di un ragazzo che al contrario di martineau o altri villagers da rodeo open, ha fatto il suo mestiere ad un altro livello.
Speriamo giochi, così avremo meno piagnistei fra i suoi tifosi e un protagonista in più.
Gulbis è un altro schietto, che parla prima di pensare. E schiettamente, dice spesso grosse vaccate.
Non ricordo in quale occasione Lavrov si sia presentato di fronte alle Nazioni Unite per denunciare la situazione è chiedere un intervento dell’Assemblea. Ma forse sono abituati a “leggere” operazioni speciali da quelle parti, in cui si bombardano ospedali, centri commerciali, università o si sequestrano cargo italiani.
Io la chiamerei invasione piuttosto.
P.s.Eltsin stesso valutò l’adesione alla Nato se non erro e, fino a pochi mesi fa, un ufficio Nato era regolarmente presente a Mosca.
Commovente, santo subito direi.
Credo tu abbia frainteso. Un conto è l’ “arroganza sportiva”, il mostrare un’antipatica supponenza forte però dell’essere un campione, diversa è la maleducazione e l’antisportività dimostrata sul campo (leggendaria quella di Connors) che non dev’essere accettata chiunque la esibisca (e da tifosissimo di Mac mi sono vergognato più volte).
Io mi sorprendo che dei buoni giocatori, spesso per poche stagioni, si comportino in certi modi come Paire o Kyrgios o addirittura un Gulbis quasi 400 del mondo in un torneo Challenger che manco riuscirà a vincere.
@ Xavier (#3272045)
Un po’ eccessivo
Voltaire è un punto fermo del libero pensiero, la domanda successiva è se è più importante guerdare al nostro portafoglio più alleggerito soprattutto a causa di questa guerra oppure è più importante schierarsi per uno di questi 2 stati ?
Sono appena tornato dal supermercato e purtroppo il mio portafoglio è di un 25% più alleggerito circa di 6 mesi fa (sono abituato a comprare sempre le stesse marche di prodotti e quantità), la benzina poi non parliamone e per il gas i termosifoni sono spenti da mesi e se ne riparla a Novembre.
Chiedo un consiglio ai soloni presenti cosa fare, NON cosa dire.
Di fronte ai portafogli che si svuotano velocemente esiste il rischio che diventiamo sempre più cinici nella valutazione della guerra Russia-Ucraina.
Aumentano le probabilità di partecipazione di Djokovic al Canadian Open (l’ex- Rogers Cup).
C’è un protocollo anti-covid canadese molto rigido: test pcr random e quarantena obbligata per 10 gg per i positivi (che salterebbero anche il successivo torneo di Cincinnati).
Il principio per cui Djokovic possa partecipare è che con un sistema di controllo così stretto e accurato, c’è una sostanziale parificazione di tutti i partecipanti, senza privilegi e conseguenti discriminazioni fra vaccinati e non.
@ morbius (#3272167)
Gli usa non credo sarebbero stati a guardare se la russia avesse voluto posizionare in Messico o Cuba missili puntati verso di loro.
Ovviamente dispiace un sacco per tutte le vittime ma fa comodo a qualcuno raccontarci le notizie solo in un certo modo:
https://www.romanews-lasupervisione24.com/index.php/cronaca/la-storia-del-donbass-come-nessuno-ve-lo-racconta/
@ Pier (#3272083)
Connors, per non dare a Barazzutti (che pure certo non amo) quel che riteneva essere esclusivamente suo (ma che suo non era se dovette cancellare quel segno per terra), fece stracci di ogni correttezza in campo (e chi avrebbe dovuto sanzionarlo invece glielo concesse) e questo è inaccettabile: può essere il Campione dei Campioni ma non può svilire ogni regola dall’alto della sua supponenza.
Lendl e McEnroe sono altra cosa, ma prendere le difese di Connors solo perché era forte a mio avviso proprio non si deve e non si può.
Gulbis a una cena fra aristocratici, sputerebbe per terra e quindi non vi sarà mai invitato.
@ Chittammuorto (#3272119)
Che Darderi avesse a che ridire l’avevo notato, anche perché lo faceva in maniera tanto plateale da non poter passare inosservato.
Invece non notai assolutamente alcuna “provocazione” da parte di Gulbis, ma se proprio lei che ne è amico le ammette allora io devo anche ammettere che Gulbis è forse troppo furbino (ed abile) per una persona schietta e diretta come me.
Per quanto riguarda Martineu, se il Francese, da lei definito moccioso altezzoso, provocò o -peggio- insultò in qualche modo il Lettone allora costui fece anche bene a dirgli quel che lei conferma avergli detto, a dargli una “lezione di vita”. Ma se così non fosse nessuna spocchia immotivita da parte del Francese giustifica l’esternazione di simili considerazioni da parte di Gulbis: se le tenga per sé.
Del resto posso pensare anche bene (io stimo Murray perché con tutti i soldi che ha incassati ancora, almeno fino a pochi anni fa, andava in giro con la stessa vecchia VW Polo che aveva quando cominciò a giocare a tennis: apprezzo in pieno ogni persona che pur ricca viva in maniera, non taccagna ma, parsimoniosa) ma non è dello stile di vita fuori dal campo che ci interessiamo qui, quanto soltanto di ciò che accade in campo.
Infine, se lei è la persona che stava seduto accanto alla compagna di Gulbis sugli spalti milanesi, beh, io le stavo seduto accanto: avevo aperto l’ombrello per star un poco all’ombra.
@ Chittammuorto (#3272119)
Grazie per il tuo post. E’ sempre bello sentire la voce di chi conosce personalmente persone e fatti. Ne emerge un ritratto molto peculiare di Gulbis. Ammiro la sua passione sconfinata e l’amore per la famiglia; ma è anche vero che ad un certo punto forse la passione diventa ossessione, e non vorrei sia quello che stia vivendo Gulbis. Grazie di nuovo.
@ Xavier (#3272045)
Urlato in faccia all’avversario? Allora ha fatto bene ad ammonirlo. Anzi, in tal caso un’ammonizione è pure poco.
Viva Voltaire !
Urlare quasi in faccia all’avversario e nei pressi dell’arbitro il come on lo trovo fuori luogo e tutto tranne che sportivo, per me ha fatto bene l’arbitro a dare warning.
Oltretutto sul 6-3 3-0 a suo favore.
In tornei 250 e superiori avrebbe rischiato una maggiore penalità.
L’augurio che tennis e rispetto dell’altro giocatore vadano sempre più a braccetto, nei comportamenti e nel linguaggio, dentro il campo e nei blog di tennis.
Ma visto quel che succede e i tanti commenti a favore, mi sa che i tempi saranno lunghi
Sottoscrivo in toto, prego la redazione di dare la giusta enfasi alla dichiarazione della n.12 WTA che si è esposta pubblicamente contro l’aggressione della Russia all’Ukraina ed ha altrettanto pubblicamente denunciato le discriminazioni contro gli omosessuali in Russia, dove (pare) stia per uscire una legge (nazista) che vieta ogni tipo di relazione “non tradizionale”.
Basta con questo schifo, viva l’Ukraina, viva la Kasatkina, viva gli omosessuali, viva gli oppressi, viva la democrazia, viva la libertà di espressione, gridiamolo senza paura!
condivido….far giocare la kasatkina sarebbe stata una batosta contro la russia clamorosa!
@ magilla (#3272063)
Caro Magilla hai ragione,dopo aver letto l’intervista della Kasatkina non mi capacito ancora di più quanto gli inglesi siano idioti. Una atleta che rischia tantissimo per se e la sua famiglia che non può giocare wimbledon. Complimenti
@ tinapica (#3272013)
Ciao, sono uno dei migliori amici di Ernests e della sua famiglia, ero anche io a Milano nel suo match contro Darderi e proprio liscia liscia non è filata…Darderi era molto infastidito dal comportamento di Ernests che lo provocava…lui è fatto cosi.
Fuori dal campo è un ragazzo eccezionale, colto, padre di due splendidi bambini, marito molto devoto della bella e simpaticissima Tamara, hanno preso una bella casa a Bordighera con piscina in affitto dove risiedono insieme ai figli (2 e 4 anni) e ad una bambinaia, perchè Ernests si allena da Piatti, intendendo riprovare a risalire dall’oltre trecentocinquantesimo posto dove ora è. Ma è proprio questo il romanticismo di Ernests, il suo essere aristocratico e atipico nel mondo del tennis, lui che è figlio del 4rto uomo più ricco della Lettonia e monomandatario del marchio Lukoil, ex top 10, semifinalista al RG dove prese a schiaffi Federer…oltre 8 milioni di euro di montepremi, a 35 anni sta li a remare a 40 gradi contro dei mocciosi altezzosi come quel francese di Martineau – davvero un incapace!!! oltre che un presuntuoso signor nessuno, e altri come Taverna, argentino non proprio signore in campo… ma Gulbis finisce di avere sempre torto perchè dice la verità, perchè spacca racchette e perchè gioca a tennis ancora per l’amore e passione che ha per questo sport. Poi le sue dissertazioni con i giudici sono talmente sopraffine che divertono e lo portano ad essere un personaggio in positivo. pensate che sino al challenger di Milano non aveva ricevuto le racchette e giocava i tornei con 2 racchette diverse, due sole racchette, che cambiava ed alternava per accordarle ad ogni set…Sua moglie mi dice che ogni tanto deve buttare magliette vecchie e completini dell’Adidas perchè rovinati e perchè lui mette sempre gli stessi…ogni tanto quando siamo insieme e parliamo delle nostre famiglie mi dice che tutto quello che ha lo da ai figli e alla moglie e che non si è comprato un vestito o un oggetto personale da anni…Un altro al suo posto starebbe in una ridente località al mare con amici a stracciare soldi, o condurrebbe una vita glamorous,…lui oggi pomeriggio è in auto con sua moglie, da Trieste sulla strada per Zug (Svizzera), dove gioca le quali la prossima settimana al challenger. Ce ne vorrebbero di cuori e di tennisti alla Gulbis in un circuito dove chi ha personalità la ha pari ad un encefalogramma piatto…a parte i 3-4 top-ten, che oltre ad un poco di carattere, hanno anche dei social manager che li gestiscono sulle piattaforme ‘social’. Viva il mio caro e buon amico Ernests Gulbis, ha fatto bene a dire a Martineau che deve imparare a giocare a tennis…è stato anche gentile a consigliarlo in questo modo..
Notizia inutile…e in questa foto la faccia da aristocratico nullafacente e ottuso ce l’ha proprio lui!
Mai amato i giocatori eccessivamente ossequiosi verso l’avversario, quelli del “si ma bravo lui o del meritavamo entrambi” dopo che in campo ci si era dannati l’anima esultando di nascosto per l’errore avversario. È tennis, è una sfida.
Ma Gulbis, Kollerer in passato ed altri baruffanti , tanto più senza le stimmate del campione, li trovo davvero irritanti e cafoni.
Connors diceva “nessuno deve avere ciò che è mio”: presuntuoso si ma pure un campionissimo e McEnroe e Lendl potevano permettersi altrettanta arroganza. Certi altri no, proprio no.
Parafrasando Mao Tse Tung Il tennis non è un pranzo di gala o una disputa tra letterati Lui si riferiva alla Rivoluzione però Chi ha presente l’inizio di Giù la testa il film di Leone si ricorderà
ma perche’ dare cosi’ rilievo ad una notizia cosi’ inutile un po’ come il protagonista…..e non dite nulla sull’intervista rilasciata dalla kasatkina dove fa comin out e addirittura fa dichiarazioni contro la russia al punto di minacciare il cambio di nazionalita’ invitando anche altri tennisti a farlo?
@ tinapica (#3272013)
Gli ha dato Warning perchè gli ha urlato in faccia (dunque comportamento antisportivo), non per aver detto come on. Parte la grafica con le statistiche e non si vede ma non è difficile da capire.
Quesito che si può tradurre anche come un: è il pranzo di Babette o di Babolat?
(Perdonate, è che prima dei match di Musetti io e il Mago Otelma, mio dirimpettaio nel pianerottolo, sperimentiamo alambicchi e intrugli come birra del discount mischiata a Petrus e Vov)
Della natura umana, o si è disposti a prendersi, oltre all’acclamato GENIO, anche la vituperata SREGOLATEZZA, oppure ci si deve accontentare dell’ipnotica, sonnolenta mediocrità
Ma veramente questo giudice di sedia lo ha ammonito per aver urlato “come on”?
Ridicolo (il giudice).
Invece irrispettoso sarebbe, perché fino a prova contraria è sempre giusto dubitare, il consiglio da Gulbis rivolto ad avversario di “imparare a giocare” dopo averlo battuto. Lo ha battuto 6-0 6-0 senza lasciargli fare un punto? Benissimo: vada a rete, gli stringa la mano e ringrazi la sorte per averlo incontrato. Ogni altro commento sarebbe inopportuno da parte sua.
Però mi pare strano: andai apposta a vederlo recentemente a Milano contro Darderi (da cui tra l’altro perse, per ritiro ma mentre già stava annaspando, anche per dolore ad una spalla) e fu corretto e rispettoso durante tutto l’incontro, senza minimamente indurre in comportamenti o frasi censurabili. Possibile che sia peggiorato in poche settimane?