Da Palermo: Impresa di Matilde Paoletti che approda al turno decisivo

Brava Matilde,perdere dalla 77 del mondo essendo la n.800 circa è positivo.
Se vorrai veramente il tennis ,il futuro è tuo.
Da Perugia
Gianni

Finalmente una tennista italiana alta! Mi piace molto come gioca e ammiro moltissimo la sua eleganza nei movimenti.
In realtà mi piace molto anche quando sta ferma 🙂
In bocca al lupo per il futuro!

Scritto da Fantumazz
Porta sempre gli occhiali da sole la Paoletti? Problemi alla vista?

Soffre da molti anni di congiuntivite cronica.

@ Fantumazz (#3268172)

Me lo sono chiesto anch’io. Gli occhiali scuri, in qualche modo influiscono negativamente sulla percezione istantanea. Boh!Contenta lei. Quando è terminata la partita se li è tolti. enzo

Porta sempre gli occhiali da sole la Paoletti? Problemi alla vista?

Scritto da Octagon
L’avversaria sconfitta dalla Paoletti, Gabriela Lee, meglio nota col nome da nubile di Talaba, è un classico esempio di come ci si possa “costruire” un ranking non banale pur con limitate capacità, anche se affinate in un college americano.
Per i renderci meglio conto della realtà guardando solo il ranking sembrerebbe, ad occhi inesperti, al livello di una Sharma o di una Qiang Wang!
Invece non ha mai vinto un incontro a livello WTA, per la verità essendo riuscita a disputarne, a 26 anni, solo due, uno perso contro Paolini.
Eppure con qualche altro torneo ITF (ne ha vinti addirittura cinque) potrebbe perfino arrivare ad entrare direttamente nel MD di uno slam, non è poi lontanissima.
Con limitate doti, e coscienti di ciò, una abile programmazione può portare a ranking che sembrano indicare un livello in realtà inesistente.
Però la giocatrice in questione, quando ancora si chiamava Talaba, ebbe i suoi quindici minuti di notorietà quando tre anni fa in un ITF riuscì a battere al primo turno una ex numero 5 del mondo.

@ Roger tornerà (#3268078)

Tutta invidia per non aver avuto la wild card elio

Scritto da Roger tornerà
Non farla giocare un torneo in casa a Perugia per farla giocare a Palermo dopo una squalifica di mesi e vari infortuni la trovo la solita corsa ai punti e non alla crescita personale e sportiva dell’atleta tipico lavoro della federazione che vuole vedere numeri ma non persone. Farle saltare la gavetta dei 15 e 25 sarà ed è l’errore che pagherà sicuramente. Chiedete al maestro che l’ha cresciuta a Perugia cosa ne pensa? E infatti si atteggia già da giocatrice navigata… gioca bene ma NON mi piace

Di solito gli odiatori aspettano un insuccesso o una notizia negativa prima di scaricare la loro bile. Se non riesci a trattenerla dopo una vittoria, dovresti farti controllare da un nefrologo.

Ma Alvisi sta male che non si vede in tornei? Chi ha notizie?

@ Roger tornerà (#3268078)

L’ho vista da pochi metri di distanza. Gioca bene, potente, peró è vero che si muove in campo con noncuranza, alla Fognini. Un atteggiamento che a molti non piace. Questa sera andró a vederla contro la russa, avversaria 21enne non impossibile enzo

Non farla giocare un torneo in casa a Perugia per farla giocare a Palermo dopo una squalifica di mesi e vari infortuni la trovo la solita corsa ai punti e non alla crescita personale e sportiva dell’atleta tipico lavoro della federazione che vuole vedere numeri ma non persone. Farle saltare la gavetta dei 15 e 25 sarà ed è l’errore che pagherà sicuramente. Chiedete al maestro che l’ha cresciuta a Perugia cosa ne pensa? E infatti si atteggia già da giocatrice navigata… gioca bene ma NON mi piace

L’avversaria sconfitta dalla Paoletti, Gabriela Lee, meglio nota col nome da nubile di Talaba, è un classico esempio di come ci si possa “costruire” un ranking non banale pur con limitate capacità, anche se affinate in un college americano.

Per i renderci meglio conto della realtà guardando solo il ranking sembrerebbe, ad occhi inesperti, al livello di una Sharma o di una Qiang Wang!

Invece non ha mai vinto un incontro a livello WTA, per la verità essendo riuscita a disputarne, a 26 anni, solo due, uno perso contro Paolini.
Eppure con qualche altro torneo ITF (ne ha vinti addirittura cinque) potrebbe perfino arrivare ad entrare direttamente nel MD di uno slam, non è poi lontanissima.

Con limitate doti, e coscienti di ciò, una abile programmazione può portare a ranking che sembrano indicare un livello in realtà inesistente.

Però la giocatrice in questione, quando ancora si chiamava Talaba, ebbe i suoi quindici minuti di notorietà quando tre anni fa in un ITF riuscì a battere al primo turno una ex numero 5 del mondo.

Peccato per Pigato, dopo una così dura lotta (almeno la prima frazione)!
Ma Asia Muhammad a tennis ci sa giocare…Brava la Nostra ad aver venduta cara la pelle.