Schiavone Team Lab: il nuovo progetto tennis professionistico di Francesca Schiavone (Video)
14/07/2022 09:20 
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Francesca Schiavone nella foto
All’Aspria Harbour Club Milano è stato presentato SCHIAVONE TEAM LAB, il nuovo progetto tennis professionistico di Francesca Schiavone. Una delle tenniste più vincenti della storia del tennis
italiano, numero 4 del mondo nel 2011, vincitrice di tre Fed Cup, prima tennista italiana ad aver vinto un torneo Roland Garros nel singolare. Torneo che vince anche nel 2022 insieme a Flavia Pennetta,
aggiudicandosi il doppio Legends agli Open di Francia.
SCHIAVONE TEAM LAB è un progetto guidato da Francesca Schiavone, con il coordinamento del Direttore
Operativo Fabio Cibien, ad elevato valore professionale che sarà presente in due Club lombardi: Aspria
Harbour Club Milano e Sporting Club Marconi.
Il marchio dello SCHIAVONE TEAM LAB, una stilizzazione della leonessa con il colore della terra rossa,
rappresenta le due anime di Francesca: un esempio di forza, professionalità, determinazione, trasparenza e correttezza, dentro e fuori dal campo da gioco.
Il LAB sarà indirizzato sia ai più giovani che ai professionisti, e partirà a settembre 2022. Allievi ed atleti saranno affiancati da maestri di grande esperienza e potenzialità sotto il coordinamento di Lorenzo Frigerio, Maestro Nazionale. La preparazione atletica ed alimentare sarà invece affidata a Sergio Bugada, in passato allenatore di numerosi atleti professionisti, tra cui proprio Francesca Schiavone. L’obiettivo del LAB è orientato alla ricerca di un perfetto equilibrio e combinazione fra componente tecnica e fisica, oggi imprescindibile per affrontare uno sport difficile ed intenso come il tennis. La supervisione di Francesca, caratterizzata da una sua presenza costante, inoltre aggiungerà un know-how di livello internazionale, sotto il profilo strategico, tattico e mentale, che solo una professionista che ha raggiunto le vette del ranking mondiale può fornire.
“È un progetto nato dalla mia passione per lo sport del tennis” – commenta Francesca Schiavone. “Dopo quasi 20 anni di risultati ad alto livello, ed una parentesi da allenatrice, questo rappresenta un nuovo capitolo della mia vita tennistica. È arrivato il momento di trasmettere ai giovani e ai professionisti le mie conoscenze e la mia esperienza in modo professionale e strutturato”.
Per i giovani, a partire dai più piccoli della S.A.T. (Scuola di avviamento, perfezionamento e specializzazione al Tennis e dell’attività agonistica), l’attività si svolgerà presso lo Sporting Club Marconi con inizio dei corsi il 19 settembre. Il metodo si svilupperà attorno allo ‘Schiavone-Bugada System’, un progetto studiato per la crescita armonica del bambino sotto il profilo atletico-tecnico-tattico. Un’unica sessione di lavoro sarà combinata fra tennis ed atletica, intersecando lo sviluppo delle capacità coordinative e condizionali al fine di preparare l’allievo ad un equilibrio di benessere psico-fisico finalizzato ad ottimizzare la performance. Per i professionisti, invece, il LAB metterà a disposizione, a partire dal primo settembre, uno spazio ad hoc all’interno della struttura dell’Aspria Harbour Club Milano, con tutte le condizioni ideali per sviluppare un progetto di altissimo livello.
“Quando due eccellenze si scelgono non possono che dare vita a realtà incredibili. Ed è quello che accadrà attraverso la collaborazione tra Aspria Harbour Club e lo Schiavone Team Lab.
Siamo orgogliosi che Aspria Harbour Club sia il primo Hub milanese in questo entusiasmante progetto di Francesca” – ha commentato Roberta Minardi, General Manager Aspria Harbour Club. “È un’ulteriore tessera del ricco mosaico tennistico di Harbour Club, che segue dai primi passi i nuovi giocatori fino alle soglie dell’agonismo. E chissà che un giovane talento della nostra Academy non rientri nella selezione di professionisti allenata da Francesca Schiavone! Non vediamo l’ora di iniziare!”.
Entusiasmo, qualità e fisicità: è questa la filosofia dello SCHIAVONE TEAM LAB. E Francesca ne fa da padrona e maestra.
TAG: Francesca Schiavone
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@ Vennera (#3265165)
Penso anche io così.
Francesca Schiavone una garanza, le affiderei mio figlio/a
@ Gino (#3265409)
E tu stai anche a perdere tempo a replicare…
in italia è pieno di academy, se mi dici la regione dove abiti te ne tiro fuori una manciata. il fatto che non tirino fuori un giocatore pro uno, e che quelli che diventano pro siano dei predestinati da quando hanno 10 anni la dice lunga su cosa servono.
Spero che Francesca, che è una grandissima campionessa, possa onorare il suo progetto con la presenza reale, fisica, vera e costante, che è quello che può differenziarla da altre cento e che non sia lo spottone da nome incollato lì per fare brand.
@ ilpallettaro (#3265301)
A Tirrenia non c’è il centro tecnico femminile…ma è a Formia…
Bravo Vecchiogiovi, tu di che sport ti occupi? Le aspettative sui giovani spesso sono deleterie, si rincorre “un promettente”, lasciando da parte “il movimento” in generale…quanta amarezza e quanti soldi sprecati (mi riferisco al basket)
In Italia questo tipo di Academy non ci sono eccetto piatti ecco perché in Spagna sono avanti a noi!
qualsiasi scuola tennis un minimo pensata – e basta avere un insegnante laureato in scienze motorie per averla – si fonda sui principi di crescita armonica con la specializzazione che avviene molto più avanti.
il fatto che la FIT non abbia mai ricucito lo strappo con la schiavone è ridicolo. se poi vediamo al vuoto tecnico che c’è a tirrenia sul femminile, dove al momento non sono capaci di selezionare che qualche figlia di maestri iperallenate senza nessuna valutazione sulla loro possibilità di diventare pro, c’è di che rimanere di stucco.
Penso che si un’ottima iniziativa la sua. Da grande professionista qual’è stata, sicuramente saprà inculcare la giusta mentalità a giovani che si credono arrivati troppo presto. Trasmetterà lo spirito di sacrificio e la tenacia necessaria per emergere. Non tutti sanno che Francesca Schiavone, prima di ammalarsi, è stata coach di Maria Sharapova. Il sodalizio è durato poco anche la bellissima siberiana ha semesso l’attività. Però, per Maria sceglierla, avrà avuto le sue buone ragioni. enzo
.
La parte che trovo più interessante è quella dedicata ai bambini. Non so bene cosa sia lo “Schiavone-Bugada System”, ma per me l’esperienza della Schiavone è preziosissima proprio nella fase iniziale dell’avvicinamento al tennis dei giovanissimi, con enfatizzazione della preparazione fisica.
Al contrario ho forti dubbi sulla parte dedicata ai professionisti, molto dipenderà dall’impegno personale della Schiavone, se a tempo pieno o se continuerà con le sue altre attività extra tennistiche.
PS: beneaugurante (involontariamente?) la frase “prima tennista italiana ad aver vinto un torneo Roland Garros nel singolare”
Auguri, Francesca! Sarai sempre nel mio cuore. La tua vittoria al Roland Garros pochi mesi dopo la perdita di mio papà fu come una luce per me
Boh. Riferendomi ad un pro, uno ha già un allenatore, andando lì avrà altri strumenti tecnici? E precisamente?
Da dirigente sportivo, anche se di altro sport, e appassionato di tennis, ho letto cose giuste. Coordinazione, crescita armonica. Aggiungerei pazienza, non è obbligatorio a 14 anni essere numero uno, bisogna prima sviluppare il fisico, e la testa. Auguro a Francesca di riuscire a mantenere l’impegno preso e a non cedere mai a genitori e allenatori che vogliono il campioncino col pannolino. Grandissima Francesca, hai lo spessore giusto per calmare I maniaci del risultato precoce, e per dire che qualunque carriera sportiva è degna di applausi, se si è dato il meglio di se stessi.
in bocca al lupo Leonessa!