Wimbledon: Dichiarazioni degli azzurri (e) non. Parlano Sinner e Cocciaretto. Humbert in campo senza racchette (Video)
Jannik Sinner : “Ho giocato un buon match oggi ed ho trovato delle buone soluzioni. Nel terzo set ho avuto maggiori difficoltà anche perchè lui è cresciuto. Lui è un grande combattente ma grazie al sostegno del pubblico sono riuscito a superare qualche momento complicato.
Comunque sono molto contento. È la prima volta che vinco due partite di fila sull’erba. Sono andato tante volte a rete. Su erba è molto più facile scendere a rete. E’ un aspetto sul quale stiamo lavorando molto. Mi dispiace molto per Matteo. La sua stagione è stata molto difficile. Ci siamo messaggiati quando io mi sono ritirato al Roland Garros, ma ancora non l’ho sentito. Non credo sia questo il momento per disturbarlo. Con Isner sarà una sfida priva di ritmo e basata tutto sul suo servizio e la mia risposta. Qui sembra di essere in paradiso. Tutto è perfetto, bello e ordinato. Abbiamo preso una casa qui vicino, ci muoviamo a piedi”.
Elisabetta Cociaretto : “E’ stata molto brava lei in questa partita. Forse potevo in qualche occasione appoggiarmi di più, sporcarle la palla, darle meno riferimenti, ma ha fatto una gran partita, non si può dire altro.
Sul 4 pari avrei dovuto rimanerle attaccata, ma ho sbagliato io, spero mi serva di esperienza. Si, ho continuato a spingere il dritto, anche perchè se sull’erba se sei titubante non va bene. Sono contenta di essere stata ripescata in doppio, più rimango qui meglio è, è il torneo più bello del mondo”.
E’ una delle maggiori speranze francese Humbert ma di fronte a Ruud non si era presentato oggi con le premesse migliori: al momento di entrare in campo non aveva le racchette, che gli sono state consegnate all’ultimo momento, accanto al seggiolone dell’arbitro, dal runner, il fattorino degli incordatori.
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@ Alissimo 76 (#3244742)
Ho la sensazione che Jannik sulla via del serve “n volley potrà spingersi molto più avanti di Agassi ( il quale ci si si era affacciato appena appena senza sentire il bisogno di tuffarvisi)Il gioco di Agassi mi ha sempre procurato problemi gastro intestinali di rigetto, mentre quello di Jannik tutto al contrario, eppure a sentire i più Jannik sarebbe negato per le discese a rete le volées e le smorzate, la ragione è probabilmente che questo preconcetto orrido Jannik lo ha smentito a più riprese, ad esempio nella partita con Ymer di ieri dove a rete si è mosso molto bene a momenti, mostrando di aver lasciato fortunatamente il modello Agassi tra la polvere in soffitta, mostrando a momenti un gioco dinamico, vario e divertente per gli occhi di chi è disposto a guardare e a vedere.
@ Giampi (#3244821)
Il servizio è lento da lavorarci sopra, piano piano verrà fuori, ma a me sembra che rispetto a un anno fa’ sia molto cresciuto riesce a imporlo, questo fondamentale, per lunghi tratti della partita, anche con avversari forti,cosa che prima non succedeva.non è ancora tale da togliere il sonno prima della partita all’ avversario, ma è già funzionale.O mi sbaglio?.
Concordo ma sembra un po’ quello che diceva Piatti…comunque, al momento, molto meglio con il back sia come frequenza che come rendimento con le palle corte e con il gioco al volo. Bisogna lavorare su tutto…purtroppo sul servizio, che è un fondamentale e, forse, il più importante insieme alla risposta, i miglioramenti sono modesti.
Bene, solo per pochi eletti. Alle masse adoranti solo pane e mortadella e comprensori abitativi a 12 piani.
@ Giulio (#3244636)
Fa molto più contesto – cottage Eastbourne di Wimbledon…
@ simposio (#3244643)
Condivido in pieno.
Migliorare significa proprio questo….
Rafforzare al massimo i propri punti di forza e aggiungere novità che piano piano diventeranno parte integrante del repertorio “confort zone”.
Non di certo snaturare completamente il gioco di un professionista già affermato.
Cahill non ha fatto diventare Agassi un giocatore di serv&volley…. Lo ha migliorato in alcuni aspetti e dato una nuova sicurezza nei suoi prodigiosi mezzi.
No.
Sono stato a visitare Wimbledon e il suo museo tre settimane fa, e i dintorni del club descritti da Giulio sono immutati
Ho accolto con grande entusiasmo la scelta di Cahill.
Al livello al quale è arrivato JS servono dei team di (alto) livello internazionale
Immagino, da sensazioni di relax a guardarlo in TV, chissà ad esserci. Londra, bellissima città dai mille volti. Se poi fa fresco meglio ancora!
@ Giulio (#3244636)
andai a studiare inglese in un college estivo a circa 500 metri dai campi da tennis, nell’agosto 1986.. becker aveva appena vinto il suo secondo wimbledon consecutivo. Era davvero rilassante passeggiare per quei viali, verde ovunque, quartiere per benestanti. Spero di tornarci per il torneo… chissà
Redazione,
Ma chi scrive gli articoli guarda anche le partite?
Non c’è stato nessun tiebreak nel 3* set!
Un po’ care rispetto a qualche anno fa (siamo arrivati a circa 18.000 Euro a settimana) ma se uno puo’ permetterselo è indubbiamente uno dei migliori modi per seguire il torneo
Saluti
Era nella preistoria magari oggi sono un tantino cambiate. No?
Wimbledon: Dichiarazioni degli azzurri (e) non. Parlano Sinner e Cocciaretto
Certi titoli sono incomprensibili, l’anti giornalismo. Azzurri (e) non cosa significa? Il 90% dei titoli su sto sito ha errori.
Off topic: mi spiegate come ha fatto arnaldi a perdere ai giochi del mediterraneo?
Jannik Sinner è notoriamente ambizioso, ma per il momento non ha fissato obiettivi precisi con Cahill: “Non mi ha chiesto una cosa in particolare, abbiamo discusso di come si vede tra due o tre anni e come vorrebbe si sviluppasse il suo gioco. Dobbiamo fare in modo che lui rafforzi al massimo le cose che sa già fare molto bene, poi pian piano migliorerà anche su altre aree del gioco“.
Questo e’ un coach intellgente. Prima rafforzare al massimo i suoi punti di forza e a poco a poco migliorare le altre aeree di gioco.
Quello che dice Jannik mi fa ricordare che in effetti l’atmosfera di Wimbledon è davvero molto particolare, molto rilassante direi. In effetti ci sono delle case, di quelle a due piani, col giardinetto ecc, lungo un viale che sale oltre l’ingresso principale. Le affittano i tennisti. Mi ricordo che una volto abbiamo visto uno che usciva di lì con una sacca da tennis, già vestito per giocare, e andava a piedi al circolo come uno che ha prenotato l’ora. Guardiamo bene era Mecir… e dopo pochi passi saluta un altro ed entrano insieme chiacchierando, era Tim Mayotte… Verde, silenzio, fresco, la pallina sui prati…