22 giugno 1981: “You cannot be serious” (video)
22 giugno 1981, una data iconica nel mondo del tennis. Sul vecchio campo 1 si disputa il primo turno di Wimbledon. John McEnroe, finalista nell’edizione 1980, affronta il connazionale Tom Gullikson. John era uno dei favoriti dei Championships (che infatti vincerà in finale contro Borg) ma nessuno si aspettava che questo incontro di esordio per i due giocatori avrebbe prodotto uno dei momenti più straordinari nella storia di Wimbledon.
Ad inizio partita McEnroe, con il suo inimitabile movimento di battuta, piazza una prima palla sulla riga centrale, con il gesso che vola nell’aria. È evidentemente un Ace, non per il giudice di sedia, che chiama la palla out. McEnroe si avvicina alla rete ed esplode tutta la sua rabbia in un’esternazione diventata leggenda:
“Chalk came up all over the place. You can’t be serious, man. YOU CANNOT BE SERIOUS! That ball is on the line. Chalk flew up. It was clearly in. How can you possibly call that out? How many you can miss? Everybody knows it’s in” urla John. (“Il gesso è volato dappertutto. Non puoi essere serio, amico. NON PUOI ESSERE SERIO! Quella palla è sulla linea. Il gesso è volato in alto. Era chiaramente dentro. Come puoi chiamarla fuori? Quanti altri ne vuoi sbagliare? Tutti sanno che è dentro”)
"You cannot be serious!"
A moment of unforgettable #Wimbledon history from the one and only John McEnroe pic.twitter.com/DZ7ab7Vddl
— Wimbledon (@Wimbledon) June 22, 2019
"You cannot be serious!"
A moment of unforgettable #Wimbledon history from the one and only John McEnroe pic.twitter.com/DZ7ab7Vddl
— Wimbledon (@Wimbledon) June 22, 2019
TAG: John McEnroe, Video, you cannot be serious
Ricordo SuperMac in televisione qualche tempo fa, era sulla RAI mi pare la trasmissione di Fazio, dichiararsi ossessionato da quella frase, rimangiarsela e farne pubblica ammenda …
Noi, che…essendo un po’ avanti in età possiamo comunque dire di aver visto in diretta TV le 2 finali Borg-McEnroe
Simply ” the Genius of Tennis ” !
Mi ha fatto innamorare del tennis. Grande Mc!
Indiscutibilmente il miglior tennista dell’Era Open. Segue Federer.
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A distanza gli altri.
Comunque, nell’episodio in questione, il rimbambito primo non è il giudice di sedia ma è il giudice di linea che ha chiamato out, semiappisolato sulla sedia, e che, come si vede dalle immagini, non sapeva neppure se tirare fuori il braccio sinistro o destro, sbagliando in ogni caso, perché era chiaramente sulla linea. Comunque, viva la tradizione: se i giudici non sono vecchi e, già che ci siamo, pure inchiattoniti, in Inghilterra non li prendono: in queste due settimane si sta vedendo un campionario imbarazzante.
@Pier: bravo.
@armonica: non era rigore. Non è uno sport per mammolette.
Una delle più iconiche scene della storia del tennis. Che piaccia o meno.
Un giovane Kyrgios che vinceva al contrario di quello moderno
Nel tennis contemporaneo sarebbe un NC , perché non avrebbe portato a termine alcun incontro
Come lo scontro Ronaldo-Iuliano in Juve-Inter 1998.
Dai suoi folti capelli ricci tenuti a bada dalla fascia rossa, alla sua racchetta di legno, al suo abbigliamento Sergio Tacchini e alle sue mitiche e semplici Nike…un tennis di altri tempi, con ricami e colpi di alta scuola… purtroppo personaggi estinti…mitico il dualismo Borg-McEnroe !!! Go John !!!
“NOn puoi dire sul serio” è il titolo del libro di Mac Enroe, la sua autobiografia, che consiglio ai suoi fan o semplicemente a chi ama il tennis dei bei tempi andati o anche di oggi.
Per quanto riguarda la dieta, be’ Mac nel libro non pare esserne esattamente un patito, anzi, ma vi lascio scoprire il perché.
Momenti epici…
Come il net di Rostagno… 🙂
Analisi escatologica che ha innalzato McEnroe al ruolo di filosofo post moderno!
@ Pier (#3234635)
bellissimo!!! 😎
Al “Quanti altri ne vuoi sbagliare” noto un tentativo di creare sudditanza psicologica al giudice di sedia, come dire, mi fai battere la seconda invece che darmi l’Ace ma da adesso stattene buono.
Fra l’altro era buonissima… non ha mai avuto torto.
Non ne nascono più leggende cosi….
Non solo per il tennis che giocava …. Ma per il suo essere “ Mc “….
Semplicemente un mito
Un uomo sensibile. Non verso il pubblico, memorabili certe scenate verso spettatori e spettatrici come verso arbitri di ogni ordine e grado, ma nei confronti della pallina:che fosse una Wilson J.Kramer o una Dunlop Maxply o 200g erano tutte un prolungamento della sua mano sinistra, poteva mettere la palla dove voleva.
Uomo riflessivo. Irascibile oltremodo, scattava per poi tornare sui propri passi abbassando il ritmo cardiaco (tranne una maledetta volta) ma grazie a dei riflessi pazzeschi a rete era incredibile, tirargli addosso era soluzione poco vantaggiosa (lo fece Lendl e Mac recitò un’agonia cui Ivan rispose sollevando il sopracciglio… Ma fu un attimo).
Uomo educato. Non verso le mogli dei soci di Wimbledon cui consigliava usi alternativi della racchetta ma chiudeva lo scambio con fare rispettoso, giocando volée meno secche di un Cash, volée che che educatamente ti mostrava dove sarebbero planate,spesso corte in contropiede, così da darti il tempo di ammirarle… Irraggiungibili.
Uomo… Serio. Perché amava e ama il tennis più di tanti suoi avversari, perché attento al proprio corpo(osservare il dimagrimento dagli esordi e la forma post ritiro), perché la Davis non era un fastidioso impegno come per Connors.
Mac… Mi tocca sempre perdonarti. Ma eri comunque un figlio di buona donna .
Per molti ,importanti aspetti, sono completamente d’accordo con te
In effetti si vede proprio la nuvoletta che si alza
Come diavolo faccia a chiamarla fuori lo sa solo Dio
Il migliore di tutti i tempi
Leggendario
I nani sputano sullo Chartrier per una palla che era rimbalzata a Charleroi e la giudice di sedia giustamente nemmeno si era degnata di scendere
I giganti un pochino si incazzano, solo quando hanno palesemente ragione, ma senza trascendere
Ricordo una palla chiamata buona (mi pare a Connors ma era sicuramente fuori) a Wimbledon e Borg che per una frazione di secondo alza il sopracciglio verso il giudice di sedia e poi senza scomporsi va a battere il punto successivo
È una domanda senza risposta ma mi chiedo spesso quante partite importanti avrebbero avuto un esito diverso e come sarebbe cambiata la storia del tennis se la tecnologia avesse assistito gli arbitri anche anche ai vecchi tempi. Perché alcune chiamate decisamente sbagliate sicuramente hanno cambiato molto il corso degli eventi.
MITICO !!!