Super coach in arrivo per Jannik Sinner
Arrivano novità su Jannik Sinner. A dare l’annuncio praticamente ufficiale è stato Sky Sport attraverso il proprio account Twitter. Il talentuoso 20enne avrebbe raggiunto l’accordo con un super coach davvero di lusso: si tratta dell’australiano Darren Cahill che non ha bisogno di presentazioni. Simone Vagnozzi rimarebbe sempre come primo coach.
TAG: Darren Cahill, Jannik Sinner
Quindi tu giustifichi un immobilismo di scelte e di posizioni in uno sport che in continua evoluzione?
Ma così facendo dai ragione a Jannik!! Una cosa è insegnare ad un ragazzino e una cosa è seguire un giovane campione per farlo continuare a crescere!!!
Renditi conto che le necessità di Jannik a 14 anni erano molto diverse di quelle dello stesso giocatore a 20 anni.
Qualcosa bisognava cambiare!
È stato giocoforza per Jannik, lasciare Piatti, non poteva fare diversamente.
Se ricordi bene, le prime crepe si sono viste che Jannik era ancora con Piatti. La sconfitta con Tiafoe e poi quelle sanguinose contro Nadal e Tsitsipass.. Jannik in quel mese di inizio anno era opaco, non spingeva, era irriconoscibile.
Tu dici che le cose sono solo peggiorate, poi.
Dal punto di vista dei risultati potrebbe sembrare ma invece, ad uno sguardo più attento, si vede che Jannik ha incrementato di molto la qualità del servizio ed inserito palla corta, voleè, lungolinea e che il tutto cominciava a funzionare alla grande.
Se non ci fossero state le vesciche e gli infortuni avrebbe vinto delle partite importantissime.. quando si è ritirato al Roland Garros aveva giocato un primo set contro Rublev a dei livelli che lui non aveva mai raggiunto…
Ed anche il discorso che fai: chi comanderà?? non ha molto senso.
È evidente che comanderà Jannik…
I fatti mi daranno ragione in poco tempo, vedrai .
Ottima scelta. Prossimo passaggio divorzio da Vagnozzi!
@ AriforJannik (#3229350)
Qui nessuno discute (e nessuno ha discusso nel primo thread) se Sinner avesse o meno ragioni giuste e sufficienti per lasciare Piatti. Sinner ha detto la sua, ma lo ha fatto anche Piatti, spiegando che una accademia come la sua DEVE avere una filosofia e delle linee-guida, che nessuno è obbligato ad essere d’accordo, ma che lui non cambierà linea ai suoi convincimenti ogni volta che qualcuno non è d’accordo. Quando qualcuno non è d’accordo con la linea della sua scuola, è libero di andarsene.
Il problema è un altro: è quello di capire se abbia un senso il cambio di Piatti con Vagnozzi, o se si sia trattato di una scelta un pochino frettolosa e forse non molto intelligente, visto che per il momento l’anno di Sinner è stato tutto in discesa, e senza acuti (né di gioco, né di risultati).
Ora arriva Cahill? Forse. Ma Sinner farebbe bene a chiarire quali saranno i ruoli di Cahill e di Vagnozzi: chi comanderà?
E per piacere, qualcuno non venga a raccontarmi che “comanderanno in tandem”. Anche nel tandem ciclistico c’è uno che ha il solo compito di pedalare, e l’altro che guida la bici mentre pedala.
Grazie per questo commento. Leggendo il titolo dell’articolo, avevo avuto subito un dubbio: vuoi vedere che i soliti esperti hanno già dimenticato che nel thread precedente sull’argomento Piatti > Vagnozzi hanno sparato a palle incrociate contro coloro (pochi, in verità) che avevamo criticato la scelta del giovane Sinner???
Grandi laudi a Vagnozzi che aveva portato Cecchinato in top-100 prima, e alla semi del RG dopo. Poi aveva portato in top 100 Travaglia, ma dimenticandosi di dire che sia Cecchinato che Travaglia avevano rinunciato ai preziosi servigi di Vagnozzi, per l’arrivo di periodi fortemente negativi.
Grandi laudi a Vanozzi e a Sinner, che “ha avuto il coraggio di affermare la propria indipendenza da Piatti padre-padrone”, come se l’intelligenza di una scelta possa essere dedotta da un atto di scontro e di fuga, ed evitando accuratamente di verificare “what’s next”…
Il “next” per ora non è granchè. Sinner è arretrato in pochi messi dalla ottava posizione alla 12, ed è destinato a retrocedere ancora, quando arriveranno a scadenza i punti guadagnati nell’era-Piatti. Ma non è solo un problema di posizioni e di punti. Il problema è che si vede ad occhio nudo una involuzione del gioco di Sinner, e una carenza di preparazione fisica, madre di molti infortuni.
Ora sembra che arrivi Cahill, e che Dio ce la mandi buona. Ma ancora non c’è chiarezza su chi sarà il numero UNO e chi il n° DUE. Sinner ci farà sapere?
Io andrei un pochino cauto, visto che non ci sono annunci ufficiali (e non è nemmeno detto che ce ne siano). Forse si potrà capire qualcosa di più anche sulla eventuale presenza simultanea dei due allenatori. Aspettiamo e (forse) capiremo.
Ti quoto all’infinito, @Spider99!!!
@ AriforJannik (#3229350)
Si erano arrivati ai titoli di coda probabilmente. Tutti tifiamo per JS come per Matteo e quindi speriamo che le loro scelte siano le più giuste. Forza ragazzi, l’Italia non aveva mai avuto due tennisti così forti, fateci sognare.
Jannik è Jannik. Nessuno vuole che lui sia la brutta copia di qualcun altro.
D’altronde entrambi i tennisti che hai citato mancano di colpi eccellenti che ivence Jannik ha.
Te lo ripeto: lui è lui. Unico, irripetibile, non riproducibile.
Come , d’altronde, Matteo è Matteo, Lorenzo è Lorenzo..
Nessuno di coloro che li amano e li seguono li vorrebbero diversi da come sono…
Si, capisco il tuo punto di vista ma forse non hai seguito l’evoluzione dell’ultima parte del rapporto Sinner/Piatti.
Jannik era esasperato, alla fine..
Piatti aveva deciso che Jannik non partecipasse alle Olimpiadi è aveva lasciato credere a tutti che la scelta l’avesse fatta in autonomia il giocatore, lasciandolo solo nella tempesta mediatica contraria che si era scatenata successivamente. E Jannik aveva sofferto molto, di questo.
C’erano state poi discussioni accese in campo tra il ragazzo e l’allenatore che avevano fatto capire quanto tesi fossero diventati i rapporti.
Non c’erano identità di vedute circa la programmazione e nemmeno riguardo il tipo di gioco che Jannik doveva esprimere…
Jannik incappò in un paio di sconfitte molto dolorose, soprattutto quelle contro Tiafoe e contro Tsitsipass e lì si vide chiaramente quanto non ci fosse un supporto né tecnico né umano adatto alle necessita man mano sempre più complesse….
Tutti i particolari non li sapremo mai ma questi frammenti di accadimenti, che furono raccontati a suo tempo da Jannik stesso, bastano e avanzano per fare capire che Jannik non aveva altra scelta che quella di mollare Piatti…
Scusami, però, Matteo è esploso nel 2019, età 23 anni, non 21, giusto per essere precisi.. ( nel 2018 ha raggiunto una finale in un 250 mi sembra, ma non era continuo, risultato estemporaneo, è dal 2019 che è cresciuto enormemente)
Tutto questo ha dei costi notevoli.Sinner ha 20 milioni annui di sponsor. Musetti dovrebbe fare un mutuo in banca.
E non e’ detto che i risultati siano automatici
Caro @Tennista da strapazzo,
Sai. Fu quell’intervista che Piatti rilasciò mi sembra un paio di mesi fa in cui parlò del suo divorzio da Sinner.
Verso la fine dell’intervista stessa, dichiarò che alla fine, il motivo per cui Jannik se ne era andato era perché aveva delle idee proprie sulle programmazione e la gestione della sua carriera che non collimavano con quelle di Piatti stesso.
Ed affermò, parole sue: chi sta con me deve sottostare ai miei metodi.
Ecco, leggere quelle mi ha fatto venire la pelle d’oca…
SOTTOSTARE!?!?!
Totalmente anacronistico e sbagliato, a parer mio, una gestione così autoritaria con un ragazzo che ti sta coprendo d’oro e di gloria come mai ti è successo prima…
Da qui nasce il mio giudizio ….
Ciao @Marcauro carissimo…
Dai… Io sono fiduciosa… A volte ci prendo, in queste sensazioni…. ;))
Scusami, cos’ha scritto @Alex77 di così sbagliato?? Contestualizza, per favore ..
Grazie .
Abbi fede….
Non discuto la bravura di Cahill, lungi da me, contesto la voglia di cambiare ad ogni costo. Un coach che ti ha visto crescere ti da sempre qlsa in più anche a livello umano. Matteo ha avuto pazienza, è esploso tardi ma ha raggiunto risultati impensabili quando aveva 21 anni. E lo ha fatto con Santopadre che non aveva Esperienza ma con il quale ha un feeling pazzesco. Sinner è più predestinato e ha aspettative maggiori ma sta mostrando poca serenità e poca pazienza. Vedremo chi avrà ragione.
Illuminaci tu allora, riportato i fatti
Ma cosa hai capito? Vagnozzi resta, Cahill lo affiancherà part time. Ha appena lasciato la Ansimova perché dopo un paio di mesi era già cotto (esaurimento)
Speriamo bene!
@ Giannico Peccatore (#3229104)
Speriamo non sian cachi…
@ Spider 99 (#3229096)
Il problema di prima era che non ne poteva più,non ce la faceva più.Vedasi le sue espressioni in campo.Quindi questo progetto non aveva nessun dato di fondamento.Ora sta cercando,con l’aiuto dello sponsor,di costruire un gruppo di professionisti di sua iniziativa.
Pur condividendo il tuo post non trovo corretta la definizione dispregiativa di padre padrone data a Patti. Credo che ognuno abbia fatto il suo, Piatti compreso. Poi che Jannik abbia sentito l’esigenza di cambiare ci sta, xché il ragazzo ha personalità da vendere. Giusto che faccia le sue scelte e se vogliamo, anche i suoi errori. Che devono essere suoi, perché nessuno ha la sfera di cristallo! Sempre e cmq forza a Jannik!!
Ma non dire fesserie….cosa ha cambiato? Il fisio che aveva non c e più per problemi personali il preparatore atletico non l aveva e l ah preso perché e a corto di preparazione,il super coach se ne parlava già a febbraio e solo tattica, il super coach non lo seguira mai in tutte le tappe…
Ma quando insorgono problemi insormontabili, quando una delle due parti afferma,- Piatti, in questo caso -: si fa come dico io e basta….
Allora il cambiamento t necessario e giusto.
E, scusami, non puoi paragonare i risultati raggiunti da Piatti con quelli raggiunti da Cahill!!!
Ari, cara, spero proprio tu abbia ragione
Ottima notizia .. speriamo vada bene ..
Musetti dovrebbe seguire l’esempio
@ Alex77 (#3229111)
Ma voi scrivete a ca…. prima bisognerebbe conoscere il mondo del tennis, la sua storia e come funziona.
Beh come supercoach direi molto meglio di becker, anche se sarebbe stato interessante vedere il supercoach lavorare da remoto dalla prigione, giusto per non dimenticare le scelte del precedente staff…
Alla fine lo aveva dichiarato Jannik già a marzo che dopo il roland garros avrebbero aggiunto una figura così di esperienza, si pensava a Norman ma ben venga cahill. Immagino lo seguirà ogni tanto nei tornei principali.
Ma ci sono tanti altri esempi poi diventati numeri 1 che cambiando coach hanno avuto boost prestazionali enormi…bisogna capire che ognuno ha il suo carattere e fa storia a se!
@ AriforJannik (#3229090)
Speriamo bene altrimenti sono …
Esatto. Sono le stesse scelte di Sinner a smentire le loro tesi. È palese che il ragazzo sta cercando in tutti i modi di uscire dal pantano in cui si trova, capendo finalmente, che senza un team all’altezza che lo supporti tecnicamente e soprattutto atleticamente, rischia di rimanere fuori dalla parte alta del circuito con tutte le conseguenze negative che seguono, tra cui l’attenzione dei media e a seguire degli sponsor.
Si può sempre migliorare ma non possiederà mai un servizio alla “Berretto” o un tocco di palla alla” Fogna”
E se son cachi? :)…a parte le battute, sono convinto che le scelte fatte da Sinner e dal suo staff sono ben soppesate e non frutto di improvvisazione, alla faccia di certi commentatori da strapazzo che abitualmente blaterano senza sapere un beato cazzo!
Scusa, il caso di Matteo è completamente diverso da quello di Jannik perché i risultati sono arrivati dopo anni e Berrettini è stato bravo e paziente a mantenere comunque la guida tecnica.. Sinner ha vinto quasi subito ed ha ambizioni molto alte, dubito che manterrebbe uno stesso tecnico senza vincere e risultati degni di nota per anni.. sul caos che dici tu, io le chiamerei “scosse di assestamento” che ci stanno dopo una “rivoluzione copernicana” come quella che ha intrapreso Jannik, solo il tempo ci dirà se è stato un azzardo vincente o meno, non certo dopo pochi mesi, travagliatissimi per giunta
Io mi sarei tenuto Piatti. Anche troppi infortuni dopo il cambio di allenatore fanno riflettere. il supercoach poi mi sembra una “xxxxxx pazzesca” come avrebbe detto il saggio Fantozzi, filosofo sempre attuale.
se son rose, fioriranno 🙂
Troppo caos organizzativo. Doveva restare con piatti e portare avanti ti il progetto. Cambiare può anche essere utile ma la guida principale deve essere quella. Rafa Nole Roger in primis Ma anche lo stesso Matteo insegnano sono esempi da seguire.
Avevo letto altrove questa notizia e l’attendevo qui!!!!
Questa è un’ottima cosa.
Ecco il super allenatore che aiuterà Jannik per quel poco che ancora manca per diventare un numero uno.
L’esperienza c’è tutta, il nome è altisonante
Con chiunque Cahill ha fatto bene.
Jannik è un grandissimo lavoratore ed ha una determinazione ed un’allergia alla sconfitta davvero uniche.
Innestandosi con la sua esperienza e le sue tecniche su queste qualità di Sinner. Cahill non potrà sbagliare
Ma sono contenta che Vagnozzi resti il coach principale, quello quotidiano, perché vedo che tra lui e il nostro ragazzo c’è grande empatia.
Jannik ha bisogno di sentirsi compreso, appoggiato, non dominato.
Un padre padrone come Piatti non gli serve più.
E forse non gli sarebbe servito neppure quando era un ragazzino.
Bene, la squadra che Jannik ha creato attorno a sé è una miniera di esperienza ad alto livello.
Il futuro è suo…
Forza Sinner, tu hai le basi per diventare numero uno.
Questo grande allenatore sara’ molto utile per raggiungere questo obbiettivo che e’ alla tua portata.
Ma non era stato tacciato di avere il braccino corto?! Aveva, invece,bisogno di tempo per trovare i pezzi mancanti per completare il suo team. La separazione con Piatti è stata improvvisa e traumatica, poco da dire, ed è stato già fin troppo bravo a gestirla come ha fatto.
Io non voglio dire nulla di negativo su Vagnozzi, che sicuramente ha tutto il tempo per salire alla ribalta con un altro nome. Però palesemente si vedeva che c’era incompatibilità tecnica e di stile con Jannik.
Janbik poi si trova in una fase in cui ha bisogno di essere gestito anche con un pizzico di autorità ( infatti scegliendo Cahill è come se fosse tornato da Piatti )… Vagnozzi è come avere il fratello maggiore. Purtroppo non è ancora pronto per gestire un aspirante top players…
Ci sarà attrito con Vagnozzi….Uno dei due presto sarà di troppo
Cahill ha lavorato in passato con Agassi, Simona Alep, e ultimamente con la Anisimova…. quest’ultima, praticamente abbandonata dopo una sola sessione di lavoro ad Indian Wells…. Cosa sarà mai successo?
Il lavoro di Vagnozzi non è giudicabile. E Sinner, che fino al ritiro con Rubelv, stava giocando il suo miglior tennis di sempre, deve stare molto attento a cambiare tutto lo staff al primo problema. Si è giocato il jolly già a 20 anni. Se con Cahill non andasse bene, avrebbe finito i jolly, perché non è credibile che ad ogni intoppo cambi tutto lo staff….. detto da un suo fan…
Ha capito che coi dollaroni sganciati da Nike può costruirsi un team extralusso e non ci ha pensato su due volte. A questo punto azzardo una ricostruzione: i piani erano questi sin dall’inizio (del resto lui stesso parlò di supercoach all’indomani del divorzio con Piatti), solo che forse qualche mese fa non aveva ancora, o forse sentiva di non avere,risorse sufficienti per permettersi il top del top. Così su consiglio di Vittur si è rivolto a Vagnozzi, affinché facesse da ponte tra la vecchia gestione e quella nuova, ancora in fase di definizione. Poi Vittur è riuscito a strappare un mega contratto con Nike (se le cifre di cui si è parlato sono accurate, chapeau) e ora che Jannik ha un bel po’di fieno in cascina, più di quanto ne abbia mai avuto, lo sta saggiamente impiegando per circondarsi di nomi importanti che, speriamo, lo aiuteranno a fare quel salto di qualità tanto auspicato
Bene. Habemus super coach. Non me l’aspettavo ancora. Ero convinta che lo avrebbe fatto ma a partire dal cemento. La scelta (da fanatica di Agassi) mi piace molto.
Rispetto a Vagnozzi è di lusso certamente.
Adesso rimarranno delusi i cultori di Vagnozzi che ci hanno raccontato in tutte le salse per mesi come fosse evidentemente il miglioramento da Piatti.
Negli ultimi 10 giorni ha cambiato tutto il team.
Ben venga chiunque sia in grado di migliorare ed aiutare Jannik nel suo percorso di crescita e completamento tecnico e fisico, per cui buon lavoro a tutto il team!!
Beh beh.. Il nome è bello pesante. Diciamo che, piano piano, questa situazione fluida si sta delineando in modo un po’ più chiaro. Sarà sufficiente per ottenere grandi risultati? Lo spero tanto! Daje sinner!
“Che non ha bisogno di presentazioni”.. cara REDAZIONE ci sono quelli che leggono le notizie e non sanno chi sia questo Cahill, sarebbe professionale da parte vostra spiegarlo cmq! Che informazione della …