Parla l’ex fisioterapista di Jannik Sinner: “Il suo problema non è il fisico, come ho sentito dire persino da lui, Jannik ha un fisico forte, ma bisogna conoscerlo e allenarlo di conseguenza”
Claudio Zimaglia, fisioterapista membro del team che ha seguito Jannik Sinner prima della rottura con Piatti dello scorso febbraio ha parlato al quotidiano La Stampa.
Dichiara: “Il suo problema non è il fisico, come ho sentito dire persino da lui, Jannik ha un fisico forte, ma bisogna conoscerlo e allenarlo di conseguenza
Il guaio è stato non fare la preparazione, che è la base di tutto. Dopo l’Australia avrebbe dovuto fermarsi tre settimane, l’idea era ricominciare da Indian Wells, perché poi fino a Wimbledon non c’è più tempo e senza preparazione non la scampi.
Non lo chieda a me perchè non è stata fatta. Nel frattempo ci si è messo il Covid. Dopo Dubai, è andato in Davis e ha giocato tre match, perché Berrettini non c’era, poi in montagna, a -5 gradi per un obbligo con gli sponsor. Poi nel caldo di Indian Wells e Miami…”
“Fino a 7-8 mesi fa Jannik non aveva completato la crescita ossea, non poteva essere caricato troppo per non spaccarlo. Carlos e Felix hanno concluso la crescita prima.”
“Le vesciche erano già comparse a Vienna nel 2020. Scoperto che il motivo erano i calli, la conformazione particolare del suo piede, abbiamo inserito delle protezioni e non si erano più presentate.”
In tre anni con noi di problemi ne ha avuti pochissimi e tutti risolti. Altro che fisico fragile”.
Il dolore al ginocchio potrebbe essere a causa di come ha variato il servizio, il nuovo movimento implica più rotazioni, ma non ne ho la certezza”.
“Chi lo cura fisicamente non ha avuto il tempo di farlo a dovere, anche se mi ha sorpreso che nessuno abbia chiesto informazioni a me o Sirola. L’errore sta nella programmazione. Doveva fermarsi, spero lo faccia ora, per recuperare.
Mi chiedo che senso abbia andare ad Umago. Mi sembrano scelte legate al momento, non finalizzare ad una crescita a lungo termine.”
“La rottura è stata per problemi personali. Di solito cambi per stare meglio o perché i risultati non arrivano. Non era questo il caso. E oggi il team, dal preparatore fisico al mental coach, è fondamentale per un tennista. Se avesse continuato con noi nel giro di due anni avrebbe completato la formazione”.
TAG: Claudio Zimaglia, Jannik Sinner
“Per un tennista è importante giocare più partite possibili, soprattutto per un ragazzo giovane come Jannik” così parlò Zimaglia meno di un anno e mezzo fa:
https://www.livetennis.it/post/341500/sinner-fatica-e-preparazione-il-punto-del-suo-coach-e-preparatore/
Altro che pause per la preparazione, Zimaglia era il primo che consigliava di giocare il più possibile!
@ Octagon (#3216792)
di Kipling mi viene in mente questa poesia , è un ‘iscrizione che si trova alla stadio di Wimbledon, si chiama Lettera al figlio.
– Se, imbattendoti nel successo o nel disastro, tu tratti questi due
impostori allo stesso modo – Se puoi conservarti calmo, mentre tutti
attorno a te hanno perduto la testa, e dicono che ciò è per colpa tua,
Se sei sicuro di te mentre tutti ne dubitano, e tuttavia puoi trovare
delle scuse per questo dubbio – Se puoi aspettare, senza stancarti di
aspettare – Se saprai fare tutte queste cose, tua sarà la terra e tutto
ciò che è in essa, E, quel che più conta, sarai un Uomo, figlio mio. –
Può essere letta solo dai giocatori quando dagli spogliatoi stanno per raggiungere lo stadio centrale.
Meno male non fai il manager altrimenti altro che 150 milioni in 10 anni a Sinner che, credo, gradisca.
Probabilmente ai tuoi piedi si cade, non lo so, ai miei escludo 😀
Sostenere che NON andare a Tokyo ( pagliacciata dannosa ed insulsa ) è stato gestire “malissimo” Sinner è delirio.
Proprio grazie a questa “rinuncia” ha avuto almeno 8 settimane a metà 2021 per allenarsi, e poi dimostrare miglioramenti evidenti al “servizio” nella seconda metà del 2021, ottenendo risultati MIRACOLOSI !
Se non si vuole scivolare nel delirio bisogna ammettere che 2020 e 2021 sono stati gestiti in modo fantastico insuperato, proprio nella scelta dei tornei e proprio in tutto riguardo Sinner.
Risultati e miglioramenti giganteschi, continui, di cui quest’ anno non c’è più traccia (si intravede una specie di tracollo).
Allora , ora , ci sono questi personaggi, superiori, che non sono umili “appassionati”, come me, ma “competenti”, e che mandano in questo momento Sinner a FARSI MALE ad Umago ?
La gestione dell’ anno scorso sicuramente non avrebbe stressato il ragazzo in questa maniera assurda nel momento di infortunio (mai successo negli anni precedenti) al ginocchio.
@ Luce nella notte (#3216557)
Chissà perché ogni volta che vedo il tuo Nick mi viene in mente il romanzo di Kipling, “The light that failed”.
Difatti sei un appassionato e non hai competenze. Perché, se tu le avessi sapresti che un professionista, non un amatore, non si sceglie i tornei ma segue le direttive di chi su di lui investe ricoprendolo d’oro. Ora, ma non è difficile, alcuni brand non ti danno fior di milioni per lasciarti a casa durante l’evento sportivo più importante in termini di ritorni pubblicitari.
Questo è il professionismo :se si vuole libertà di azione si può averla quando si hanno una ventina di Slam in bacheca.
Piatti questo l’ha gestito malissimo.
@ Luce nella notte (#3216557)
Ma che palle sei, @Luce. Perché ripeti sempre le stesse cose? Post quasi identici. E poi ti lamenti che non ti dà retta nessuno. Prova a cambiare disco (o almeno amplia il registro linguistico), vedrai che ti cadranno tutti ai piedi. 😛
L’ anno scorso ho scritto sicuramente più di un centinaio di “post” (la cosa mi diverte) ESULTANDO per la scelta felice di NON andare a SPUTTANARSI a Tokyo e che questo gli avrebbe consentito ulteriori passi in avanti.
Ogni volta fenomeni di patriottismo, cioè gente che canta “.. siam pronti alla morte, siam pronti alla morte” ed invece dovrebbe cantare… ” siam pronti alla morte DEGLI ALTRI !” mi insultavano, ha h ahhha ha h ah ha ha h ha ha h ahhhaa aha ha h ah a
Al tempo stesso era facile (eppure anche qui starnazzavano molti “postatori” offesi…) vedere che il Djokovic, dopo avere vinto tre “Slam” e in data 11 luglio, aveva solo una scelta NON stupida da fare… fermarsi qualche settimana e preparare con calma uno o due tornei “pre US Open”, considerata anche la veneranda età 34anni.
Ora prendete pure nota che Sinner le “Finals” del 2022 se le è già fottute… ma magari a lui va bene così (un po’ di situazione “giorgi” per così dire)
@ Koko (#3215678)
Già, tutto troppo spostato nel futuro. Vedi allora anche l’intervista che Massimo Sartori ha rilasciato al Messaggero , che dice : – ”
Quando è l’allenatore ad aver bisogno del giocatore il rapporto non funziona più ” –
Ma la Raducanu si è allenata con Piatti e il suo team ultimamanente giusto? Lo hanno dichiarato loro…
E’ sempre rotta, praticamente ad ogni partita MTO e/o ritiro. Che Piatti le consigli di giocare meno e allenarsi di più!
Lodi lodi lodi!!!
comunque è interessante che nell’intervista il tipo dice “l’idea era di ricominciare da Indian Wells”, quindi saltare la Davis, ovviamente ancora una volta lasciando Jannik solo a spalare tutta la merda che gli sarebbe arrivata addosso dai media… un po’ come lo scorso anno quando gli consigliarono di saltare le Olimpiadi ma lasciarono Sinner a prendersi tutte le pesantissime critiche…. Piatti avesse trovato 5 minuti a luglio 2021 per fare una bella intervista e prendersi le responsabilità per quella scelta (chiaramente una sua idea), ma evidentemente non ha trovato il tempo o forse gli importava di più avere il trofeo da esibire nei suoi stages all’isola d’Elba…
@ Luce nella notte (#3216029)
Se lo dici tu.. io so solo che l’anno scorso è arrivato alle Finals da riserva, e dopo i primi 6 mesi erano in ben pochi a crederci (tu no di certo). Poi vinse il 500 di Washington denigrato da molti utenti del forum (facevi parte del gruppo? Non mi stupirebbe.) oggi ha più o meno gli stessi punti dell’anno scorso, ma li ha fatti solo nei mille e negli slam, non nei 250 prima degli slam, tipo in Australia 2021. E la parte di stagione a lui favorevole inizia dopo Wimbledon. Vedremo tra 5 mesi, io di certo sono molto felice del livello di tennis che Sinner ha raggiunto negli ultimi 3 mesi e sono molto ottimista per il futuro.
Andrei piano a dire “ciao finals 2022” nella race di quest’anno, nonostante gli infortuni, i ritiri e giocando meno tornei, ha gli praticamente gli stessi punti dello scorso anno a questo punto della stagione.
Magari l’ impressione puo’ essere quella, in realta’ io sono residente in Austria (Heinfels, Tirolo) ho lavorato come arbitro nel tennis… Giorgi non ha ottenuto i risultati che poteva; Sinner ha preso una strada sbagliata quest’ anno e NON da top 10… un po’ come Giorgi
A Bordighera non conosco nessuno, guardo un po’ i risultati
La vita è fatta anche di compromessi.
Quante certezze a Bordighera! 😉