Lorenzo Musetti avanza al Challenger 125 d Forlì
Lorenzo Musetti avanza al Challenger 125 di Forlì sulla terra rossa del TC Villa Carpena e supera il primo turno. Battuto in tre set, e dopo oltre 2h30’ di match, Skatov del Kazakistan (n.188), con il punteggio di 6-4 5-7 6-1. Al secondo turno l’azzurro, testa di serie n.1 del torneo e n.66 del mondo, troverà l’esperto esperto tedesco Marterer, in un match in programma giovedì prossimo.
Negli altri incontri della serata Argentina batte Italia 2-0. Franco Agamenone cedeva al numero 3 del torneo, Tomas Etcheverry, top 100 Atp, 5-7 6-3 6-0; Stefano Cobolli si arrendeva al più esperto Juan Manuel Cerundolo, 7-6 (7-1) 6-1.
Domani primi quattro match degli ottavi di finale, con il derby azzurro Passaro-Zeppieri che spicca, secondo incontro del programma serale; in campo anche il numero 2 Munar contro Elias, Daniel contro Martineau e l’azzurro Bonadio che sfida l’argentino Collarini. Sempre domani si completerà il primo turno del torneo di doppio.
TAG: Lorenzo Musetti
Passi da gigante da parte di Matteo Gigante al torneo di Forlì’ . Ne vedremo delle belle !!!
@ enzolabarbera1938@libero.it (#3208013)
Non fa una piega.
@ enzolabarbera1938@libero.it (#3208013)
Non fa una piega.
@ ric98 (#3207406)
buttare fuori da Skatov?? solo perché ha perso un set?? il terzo è finito 6-1 quindi dove vedevi Musetti quasi fuori con il Kazako? ps vatti a vedere gli ultimi risultati di Skatov!
Scusa e te così supporti i nostri giovani? Recitando il de profundis ad ogni sconfitta…che poi fossero solo sconfitte.
Le difficoltà di Musetti sono sotto gli occhi di tutti ma è ut sempre un Top100 a 20 anni. Nardi ha iniziato da quest’anno a fare il professionista seriamente e ha raggiunto in niente la top 200. Maestrelli ha scalato 500 posizioni e fatto finale challenger, Arnaldi ha vinto un challenger, Passaro ha quasi sconfitto Rune ed è arrivato in finale challenger.
A me di Rune o di Alcaraz frega poco in ottica italiana. Ognuno ha i suoi tempi e nessuno può dire se tra 2/3 anni Rune perde con una delle nostre leve o invece sarà il nuovo numero 1 che dominerà io circuito. Stessa cosa dicasi per Alcaraz.
Io scommetto su Nardi e Zeppieri fra i 100 nel giro di 12 mesi su Cobolli ho più dubbi.Comunque una generazione di tennisti italiani ( da Berrettini in giù ) così forti e di prospettiva ce la siamo sognata per anni.
@ Gonzalez (#3207941)
Mi riferivo a chi ha battuto Nardi, non all’avversario di Musetti.
@ Marco M. (#3208043)
però resta il fatto che Tsitsipas, al Roland Garros, lo abbia battuto Rune e purtroppo non Musetti.
Poi può perdere anche da … Arnaboldi (per dirne uno che mi piace assai ma dalla classifica un po’ bassina), ma Tsitsipas l’ha battuto, là dove contava batterlo.
E vediamo oggi che combina con Ruud: in palio c’è un qualcosa che negli ultimi 40 e passa anni solo due nostri tennisti hanno saputo raggiungere.
Questo ha 18/19 anni e … bum, è lì lì per poterlo fare.
D’accordo tifare italiano, ma manteniamo il senso delle proporzioni collegato alla realtà che di volta in volta ci si presenta.
Non si ricorda bene lei: Musetti, con tutte le diserzioni che ci furono, all’ultimo momento sarebbe entrato nelle liste del Roland Garros (a disputare le qualificazioni, intendo), ma lui e Tartarini avevano già stabilito di non andarci ed avevano cancellato il suo nome dalla lista d’attesa. Probabilmente perché non ci credevano anche loro.
Ma questo non era, non è e mai sarà l’approccio giusto di un tennista in rampa di lancio e che ha nella terra rossa la sua superficie preferita verso il più importante torneo al mondo sulla medesima superficie.
Il manifesto sarebbe stato, ripeto, umiliante verso gli altri concorrenti di questo torneo ed avrebbe potuto essere fuorviante o dannoso verso di lui. Poi, grazie a Max, ho appreso che non di gigantografia statica si trattava ma del megaschermo su cui vengono proiettati punteggi e, da qualche anno, anche le foto di chi sta giocando.
Infatti, certi “onori” mai sono stati dati sui campi da tennis e non è certo un caso. I soli due che ancora in attività ne abbiano ricevuti (secondo me sbagliando: dovevano aspettare che si ritirassero) di simili sono semplicemente i due tennisti più forti di sempre.
Infine non mi dica lei come tifare Musetti, per piacere. Io lo seguo e lo tifo da quando lo vidi dal vivo al Bonfiglio.
Magari lui manco ci avrebbe fatto caso alla sua gigantografia, ma è meglio neanche provare a stimolare certi pensieri narcisistici in chi non ha ancora concretizzato il proprio notevole talento.
Ripeto: se mai è stato fatto per altri giocatori, in ogni torneo che si rispetti, ci sarà bene un perché.@ Gonzalez (#3207929)
@ Marcus91 (#3207723)
carissimo, io l’ ho letto il commento in risposta e anche più volte, ci sono tante verità, la più inconfutabile è che il nostro movimento giovanile in linea di massima gode di buona salute, ma è appunto agevolato dai molti tornei challenger in casa, e soprattutto quando i nostri giovani di punta (Sinner e Musetti a parte), si confrontano con il tennis degli ATP, anche 250, fanno molta fatica, e questo è purtroppo altrettanto innegabile. Il mio commento non era in alcun modo divertito, anzi ieri sono rimasto profondamente deluso dalle sconfitte di Cobolli, ma soprattutto da quella inattesa di Nardi, e ad un tratto ho temuto anche per Lorenzo che se l’era complicata oltremodo. Proprio perché sono un grande tifoso dei nostri giocatori, ancor più dei giovani emergenti, che “rosico” quando da altre nazioni spuntano fenomeni di precocità in grado di bruciare le tappe, è questo forse che non riesci a comprendere te, che io da fan di tutti gli atleti azzurri spero che possano raggiungere il vertice in numero maggiore possibile, altroché divertito dalle loro sconfitte, è proprio l’ opposto, te lo posso giurare
Perchè abbiamo una classe 2001-2003 di alto livello con ben 12 fra i primi 45 next gen e ben 4 top 10.
Quindi non si può avere tutto. Dobbiamo accettare di avere annate meno interessanti. Tutto qui.
Lo stesso Rune che ha rischiato di perdere con Passaro prendendo un 6-2 nel secondo set e penso a cosa avrei letto se avesse rischiato Musetti di perdere una finale contro il (all’epoca del torneo) 493.
Poi che non sia una foto lo hanno fatto notare altri utenti, ma se si cerca la critica a tutti i costi le cantonate sono dietro l’angolo 🙂
Musetti non mi sembra abbia un tennis che si addice ad un giovane.
Se salirà di livello sarà grazie all’esperienza che gli permetterà di gestire l’arsenale di soluzioni di cui dispone.
È ancora poi molto emotivo, comunque i progressi ( anche a livello di comportamento) sono evidenti e mi sembra quindi sulla buona strada.
Ok, una tabella esaustiva, ma dalla quale si evince che la Francia con poco più della metà dei challenger organizzati rispetto all’Italia ha solo 2 next-gen nei primi 50 a fronte degli 11 italiani. In Francia le WC ai loro giovani le elargiscono come in Italia, quindi il divario c’è, eccome. Lo stesso per gli Usa, con metà tornei rispetto a noi ha solo 2 next-gen nei 50 e nei challenger USA difficilmente entrano atleti europei. Seguendo certi ragionamenti dovrebbero averne 5-6 a testa. Inoltre la faccenda che per gli stranieri è difficile partecipare per le distanze vorrei far notare che è più difficile per un Caruso (esempio a caso, neanche so dove vive) partire dalla Sicilia per andare a Milano che per un francese, un tedesco, un austriaco o uno svizzero. Lo stesso vale per gli atleti balcanici, fanno prima a venire sull’Adriatico che andare in certi luoghi del loro Paese. Io da Genova spendo meno e faccio prima ad andare a Lione o Marsiglia che a Napoli. Poi oggi come oggi con voli low-cost, B&B ecc non si spende neanche troppo, se si vuole. Un professionista di seconda fascia sa che ogni anno spenderà più o meno dai 50 ai 70mila euro tra attrezzatura e viaggi, lo deve mettere in conto e l’ingresso nei primi 200-230 che da l’accesso alle qualificazioni Slam per molti è il guadagno di un anno, con visibilità e, magari, l’arrivo di uno sponsor tecnico per alleggerire i costi.
Potete dire tutto quello che volete, fantasticare a non finire, in realtà abbiamo solo due tennnisti in grado di andare avanti nei tornei, Sinner e Berrettini. Gli altri, che poi non sono più di 3 o 4, al massimo, se la fortuna li assiste, possono passare qualche turno. Purtroppo i nostri due di punta sono pieni di acciacchi che ne limitano l’attività. enzo
@ orso46 (#3207660)
C’era uno juniores che si chiamava Orso di cognome che non la beccava nemmeno con i racchettoni usati per la pubblicità delle aziende !
Comunque Skatov è sotto i 200 cerchiamo, prima di scrivere un minimo d’informazione ,giusto per non sminuire gli altri concorrenti come fatto da te notare !
@ tinapica (#3207623)
Non si capisce se sei carne o pesce ma soprattutto ricordi male perché Musetti giocò il challenger a Forlì vincendolo e non andò al Roland Garros perché nelle liste preliminari era fuori e di parecchio ,ergo meglio giocare sicuramente e tra l’altro non incontrò proprio dei pellegrini ( Tiafoe Harris Monteiro ) non vedo tutto questo scandalo per un manifesto in suo onore dato che è il vincitore uscente ,italiano e numero 1 del seeding…. carne o pesce!
@ giada (#3207862)
caspita da questo grafico sembra che siamo la nazione più dominante in assoluto a livello challanger, che poi è la palestra che forma i giovani e gli permette con le wc di avere una buona classifica senza investire troppo denaro nei viaggi.
@ giada (#3207862)
è un grafico un pò contorto ma rende l’idea
@ MAXUBS (#3207316)
Facendo un paragone tra i challenger organizzati e i top 50 next gen per nazione vengono fuori dati interessanti. (challenger primi 6 mesi del 2022 e secondi 6 mesi del 2021).
Di seguito il riassunto del lavoro svolto che testimonia come la pandemia abbia acuito la distanza dell’europa con il resto del mondo
EUROPA e nello specifico come l’italia sia la nazione che investe più sui challenger e di conseguenza come sia normale avere più nextgen in classifica grazie anche alle wc.
EUROPA USA/CENTRO AMERICA SUD AMERICA ASIA-OCEANIA AFRICA
111-33 23-2 31-7 7-5 1-0
ITALIA 32-11 USA 16-2 BRASILE 8-3 AUSTRALIA 2-2
FRANCIA 17-2 MESSICO 7-0 ARGENTINA 5-4 KAZAKISTAN 2-1
SPAGNA 10-3 CANADA 1-0 CILE 5-0 CINATAIPEI 0-2
GERMANIA 8-0 ECUADOR 5-0 INDIA 2-0
REP.CECA 7-4 COLOMBIA 3-0
PORTOGALLO 7-0 PERU’ 2-0
SVIZZERA 4-2 BOLIVIA 2-0
CROAZIA 4-1
ROMANIA 3-3
GRAN BRETAGNA 3-2
AUSTRIA 3-1
POLONIA 3-0
TURCHIA 3-0
FINLANDIA 2-0
SLOVACCHIA 2-0
DANIMARCA 0-1
BULGARIA 0-1
RUSSIA 0-1
SERBIA 0-1
BOSNIA 1-0
OLANDA1-0
S.MARINO 1-0
il nostro miglior giovane in assoluto anche è andato alla seconda settimana del RG e quindi?
E’ un megaschermo dove giravano pubblicità e info (es. punteggio) e non un telone, guarda per esempio a 5 minuti dello streaming della partita, da un lato Musetti dall’altro Skatov. E’ raro vederlo in un challenger outdoor, evidentemente avevano budget a sufficienza.
Commento inappuntabile, però ti devo chiedere una cosa: Pensi che l’utente a cui hai risposto si metta a leggere tutte queste verità? L’utente “ric98” è famoso per spuntare fuori ogniqualvolta un nostro giocatore (specialmente quelli giovani) perde una partita. Si diverte così.
va detto che skatov e’ un 2001 in crescita , destinato a entrare in top 100 molto presto.
Un bel salto da uno Slam ai Challenger…
Mi sono chiesto come mai nella categoria Junior del RG, non figura nessun giocvane italiano/a, un motivo ci sarà! enzo
@ Marco M. (#3207474)
Troppo ottimismo nel suo commento.
I fatti sono che nell’intera stagione in corso, non solo al prestigioso Torneo Maggiore in corso, anche per sfortuna (ma la sfortuna degli infortuni non è del tutto casuale…anzi, il proverbio sostiene che ci veda molto bene), non si è vinto ancora un solo torneo del circuito maggiore.
E la terra rossa è la superficie di elezione del movimento tennistico italiano.
E poi Berrettini e Sonego non c’entrano in un discorso che trae spunto da un commento che si riferisce esplicitamente a chi abbia meno di 22 anni.
Occasioni per battere Tsitsipas Musetti ne ebbe due, e belle grosse, ma non vi riuscì, mentre Rune sì.
Ed ancora poi: si può certamente sempre perdere dal n° 400 al mondo, ma non si dovrebbe se ci fosse così tanto divario di talento come da tante parti vedo scritto.
Rimaniamo coi piedi per terra che è meglio: a cadere da troppo in alto ci si fa molto male.
E, riallacciandomi all’altro mio commento, la foto di Musetti (come di Nardi o di chiunque altro) io la metterei solo fuori dall’impianto, magari meglio ancora solo sui cartelloni pubblicitari affissi altrove, proprio per evitare il rischio che, vedendola quando vi arrivino per giocare, questi nostri ancor giovani e fragili ragazzi si gonfino come mongolfiere e poi -bum!- finiscano col precipitare rovinosamente sulla terra rossa.
Ma la foto è di questo torneo a Forlì?
Se così fosse (ma, a pensarci bene, il discorso vale per qualsiasi torneo abbia avuta l’idea di mettere la gigantografia di Musetti a bordo campo, cosa che mai ho vista su alcun altro campo e per chiunque giochi a tennis di professione) la trovo una pessima idea.
Nei confronti delle altre persone iscritte a concorrere al trofeo, che si vedono sminuite in partenza in un torneo dove ci si gloria della “SUA sola (o preponderante) presenza”.
Ma anche nei suoi confronti: il peso psicologico di un’immagine simile può schiacciarlo, o gonfiarlo d’orgoglio a dismisura fino a farlo scoppiare; difficilmente restare impassibile perché abbiamo già purtroppo visto come Musetti sia parecchio emotivo già di suo.
E poi, se vogliamo dirla tutta, che ha fatto Musetti per diventare l’icona attrattiva di un torneo?
Lo ricordo finora aver vinto, proprio qui a Forlì (avendo però rinunciato a calcare i campi del Roland Garros, proprio in un momento in cui volava sulle ali dell’entusiasmo per aver battuti Wawrinka e Nishikori a Roma), un solo torneo di questo livello e nessuno del livello superiore, anche se un paio in Italia erano stati abbastanza apparecchiati (non pensate male: mi riferisco a superficie e date di svolgimento, non ad altro) perché potesse far coincidere la sua prima vittoria uguale o maggiore ad un 250 con uno di quelli.
Purtroppo le cose andarono diversamente ed ora che il calendario è tornato alla sua normalità quei tornei non ci sono più.
Chiedo a chi abbia maggior frequenza di campi da gioco in tutto il mondo dove possa accadere un fatto simile…
A me vengono in mente i soli tornei di Barcellona e Belgrado dove comunque non campeggia alcuna gigantografia ma c’è solo il fatto che i campi principali siano intitolati a Nadal Parera e Djokovic. Appunto; i due che si sfidarono ieri sera sul Chatrier e che sono rispettivamente a 21 e 20 Tornei Maggiori vinti, non so se mi spiego…
In definitiva trovo questa gigantografia (sperando non gli abbiano intitolato il campo principale!) sia proprio di pessimo gusto, quantomeno.
Ma anche una gufata a suo danno non da poco!
Forza Lorenzo…basta non farci caso
Sono scesi in campo e hanno dato il meglio.
Sinner purtroppo ci ha provato fino allo sfinimento fisico.
Non capisco il tono di critica. Tra l’altro la forza di un movimento non si misura sui fuoriclasse, quelli possono nascere ovunque, ma sulla consistenza media delle retrovie. Lì c’è tanta Italia.
Un Nadal, uno Djokovic, adesso Alcaraza prescindono dai movimenti, sono oltre, troppo forti. Emergono comunque.
occhio Cobolli, le vittorie in rimonta delle ultime settimane da un lato hanno evidenziato la sua proverbiale grinta e carattere, dall’altro forse anche che ha raggiunto (almeno per il momento) il suo livello, e non è più palesemente superiore ai pari classifica per raggiungere le fasi finali dei tornei challenger e salire negli Atp.
probabilmente gli ci vorrà ancora del lavoro, niente di strano
l’importante però è che ne sia consapevole e che non pensi a se stesso come un predestinato di quelli che arrivano nel giro di pochi mesi nei top 50: il contraccolpo psicologico potrebbe essere molto pericoloso (donati docet..)
@ Marco M. (#3207474)
Sono sicuro che vinceranno…… domani peró. Beato entusiasmo. enzo
secondo me abbiamo fuoriclasse, altroché
Il
Movimento è indubbiamente in salute.
Ma Sono rimasto male quando ho visto che non ci sono italiani al Roland Garros Junior.
Nessun 2004 2005 2006 che si sa qualificato.
Questi 125 punti farebbero veramente comodo, speriamo ne sappia approfittare, e poi un trofeo vinto da morale e positività!
È perché non hanno abbastanza dolori come Nadal. Ahahaha
Più esperto Cerundolo? Ha 20 anni
Numero che contano poco, dato che per il giocatore italiano è più semplice fare punti visti i millemila tornei che si giocano in Italia.
Poi si prende per riferimento le classi dal 2001 al 2003 che sicuramente in Italia sono tra le migliori, ma se già guardi prima e dopo i risultati sono peggiori.
No, non nascerà mai qui. A meno che il fenomeno non vada in Spagna fin da ragazzino ad allenarsi.
In Italia non ci sono strutture per costruire fenomeni.
Musetti e Nardi hanno forse più talento di Alcaraz e Rune, ma non sono stati costruiti adeguatamente. Soprattutto a livello atletico.
Musetti è l’ unico per cui vale la pena continuare a seguire il tennis.
Purtroppo ha limiti di intensità veramente notevoli. Gave perdere un set con Skatov.
Questi sono gli innegabili fatti del momento, ma è altrettanto innegabile quello che ha scritto MAXUBS. Soffermarsi solo su una partita o solo su un torneo è come soffermarsi a guardare un albero spelacchiato ai margini di un bosco senza alzare lo sguardo e vedere l’intero bosco in piena salute. Il movimento italiano è decisamente in salute, abbiamo parecchi giovani che stanno crescendo ( e si cresce anche con le sconfitte) e un paio di atleti nel pieno della maturità come Berrettini e Sonego che la loro la possono sempre dire, soprattutto Berrettini che negli ultimi 5 slam a cui ha partecipato ha fatto come minimo quarti, con semifinali e una finale. Sinner per avere 21 anni ha già vinto quello che alcuni atleti del passato si sono sognati per tutta la carriera e non credo che smetterà di vincere, anzi. Ci sono due potenziali top come Musetti e Nardi, sui quali è giusto nutrire qualche dubbio, ma hanno potenzialità enormi. Se tra due-tre anni non saranno arrivati risultati importanti allora, e solo allora, si potrà parlare di delusione. Se tra due-tre anni Musetti farà ancora il challenger di Forlì e Nardi uscirà col numero 400 ne potremo parlare, finora sono episodi che si possono mettere in conto nella crescita. E’ vero che a molti brucia vedere un Alcaraz o anche un Rune mietere successi e mettere in saccoccia scalpi importanti ed è vero che non abbiamo un fuoriclasse come è stato Tomba nello sci o la Pellegrini nel nuoto, ma dire che il nostro movimento è in salute non è certo una bestemmia, anzi. Abbiamo 18 giocatori nei 200, gli Stati Uniti 21, la Francia 19, la Spagna 13 e tutte con età media molto più alta dei nostri e con pochissimi prospetti che possono ambire a salire nei 200 entro breve. Senza contare che hanno scuole tennistiche tradizionalmente più forti della nostra.
So che molti diranno che i nostri spesso sono favoriti dai tanti challenger che si giocano in Italia, ma anche l’alto numero di tornei è indice di buona salute, se poi aiuta a crescere dei giovani e ad avvicinare al tennis tanti ragazzini ancora meglio, magari un fenomeno nascerà anche qua, chissà.
@ MAXUBS (#3207316)
tanti tanti bei numeri, però poi i due migliori 2003 del mondo sono alla 2a settimana del RG, e il nostro miglior giovane in assoluto è preda di continui problemi fisici, il nostro più forte 2002 stasera era vicino a farsi buttare fuori da Skatov al 1o turno di un Challenger, e il nostro miglior 2003 ha perso da un 400 del mondo, nel medesimo torneo… anche questi sono fatti
@ MAXUBS (#3207307)
Dove l’hai vista questa crescita? enzo
Cobolli ha ceduto di schianto, così come Agamennone 6 1 il primo, 6 0 il secondo. Non si reggono in piedi? enzo
10 italiani su 29 nella race next gen, di cui 4 nei top 10! Veramente fantastici
9 dei primi 35 under 22 al mondo sono italiani, un movimento in grandissima crescita!