Calendario WTA di fine 2022: niente Cina, si torna in Asia e un 1000 a Guadalajara
WTA ha annunciato il calendario per la ultima parte del 2022. Confermata l’assenza totale dei tornei in Cina, ancora non decisa la sede delle Finals. Guadalajara, dopo il successo dell’anno scorso, diventa un torneo WTA 1000. Si torna in Asia, con Giappone e Corea.
Alla fine il CEO del tennis femminile Steve Simon ha confermato la “linea dura” con la Cina per via del caso di Shuai Peng, vista la mancanza di trasparenza del governo del paese asiatico sulle reali sorti della giocatrice. Una rottura totale dei rapporti diplomatici che ha causato la scelta di abbandonare il paese, con altissimi costi visto che la “leg” cinese era la più remunerativa in assoluto. Premiato il Messico, visto che tutte le giocatrici hanno gradito l’esperienza a Guadalajara, e novità per il torneo in Tunisia a Monastir, spinto dai successi di Ons Jabeur.
Ecco il nuovo calendario WTA da settembre a fine stagione, in attesa di conoscere la sede delle Finals.
12 settembre: WTA 250 Osaka
19 settembre: WTA 500 Tokio, WTA 250 Seul
26 settembre: WTA 250 Tallin
3 ottobre: WTA 500 Ostrava, WTA 250 Monastir
10 ottobre: WTA 500 San Diego, WTA 250 Cluj-Napoca
17 ottobre: WTA 1000 Guadalajara
Vergogna CINESE
Ma la Osaka giocherà a Osaka?
Da capire se il 1000 di Guadalajara assegnerà 1000 o 900 punti.
Interessante l’evoluzione di Monastir, che passa dai 15k degli altri anni ai molti 25k organizzati fino ad ora e addirittura arriverà un 250k.
@ Armonica (#3183186)
In Giappone e Corea ho sempre visto pubblico, non così “caciarone” come quello europeo, ma escluso alcuni eventi che possiedono più pubblico siamo, nella normalità.
…un plauso a Simon,mentre come sempre manifesta la sua assenza il don Abbondio italico pronto a trasferire il carrozzone Atp nel paese più democratico sul pianeta….@ Armonica (#3183274)
Bella domanda.
se la Osaka gioca a Tokyo e a Osaka( 😎 ) vedrai se non riempiono le tribune
Anche quest’anno ci sarà record di pubblico nei sentitissimi tornei asiatici.
Ma SHUAI PENG e’ ancora viva?